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Brexit


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Inviato

C'è qualcuno che non paga da molto tempo......forse si sono scordati?

La storia della bandiera inglese e l'affitto non pagato da 250 anni ai genovesi

Ne parlò un paio d’anni fa già il sindaco di Genova Marco Bucci e si è tornato a riparlarne in occasione della sfida tra la nazionale dei Tre Leoni e gli Azzurri

La sfida tra la nazionale degli Azzurri e quella dei Tre Leoni ha riportato in auge la storia della bandiera con la Croce di san Giorgio, simbolo della nazionale inglese, e del suo legame con quella della Repubblica di Genova. Ci aveva già pensato qualche anno fa il sindaco della città della Lanterna, Marco Bucci, che nel 2018 si era rivolto direttamente alla regina Elisabetta: "Your Majesty, I regret to inform you that from my books its looks like you didn't pay for the last 247 years". 

 

La bandiera inglese e la Repubblica di Genova 

Il riferimento è all'annosa questione della bandiera con la croce rossa in campo bianco, vessillo della Repubblica genovese, utilizzato dai crociati e poi da oltre altre città, e anche dall'Inghilterra. Come ricorda GenovaToday, l'uso del vessillo da parte dei genovesi risale ad epoche remote ed è di sicuro attestato già nel 1096. Secondo la tradizione, circa un secolo dopo, Riccardo Cuor di Leone in partenza per le crociate adottò sia la bandiera sia il santo patrono di Genova - san Giorgio, appunto - ottenendone l'uso per la flotta inglese per assicurarsi l'immunità che il vessillo garantiva in mare, grazie alla fama e alla potenza della Repubblica. Il tutto dietro il pagamento di un tribuno annuale, che però a un certo punto la Corona smise di pagare. Nei "books" a cui Bucci faceva riferimento ci sarebbe la documentazione di questa transazione, con il pagamento interrotto nel 1771, da qui la richiesta di saldare il debito. 

https://amp.today.it/mondo/bandiera-inghilterra-genova.html

 

 

croce san giorgio pexels-neil-2.jpg


Inviato
19 ore fa, ARES III dice:

il pagamento interrotto nel 1771, da qui la richiesta di saldare il debito. 

Più che inglesi sembrano scozzesi, coi genovesi sarà una bella lotta :lol:

petronius oo)

  • Haha 1

Inviato

Evvai , dopo la Brexit i Britannici preparano la UNESEXIT:

Dopo Liverpool, anche Stonehenge potrebbe perdere status Unesco

Il celebre sito neolitico del Wiltshire sarà inserito nella sua lista "in pericolo" se verrà realizzato un tunnel stradale

Dopo Liverpool, anche Stonehenge potrebbe perdere il suo ambito status di Patrimonio dell’Umanità. Lo scrive il Guardian online, secondo cui il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco ha comunicato ai ministri del governo Johnson che il celebre sito neolitico del Wiltshire sarà inserito nella sua lista “in pericolo”, primo passo per la rimozione dello status di patrimonio mondiale, qualora la realizzazione di un tunnel stradale da 1,7 miliardi di sterline andrà avanti come previsto.

Gli organismi del patrimonio hanno dichiarato oggi che l’Unesco sottoporrà a “più severi riflettori” gli 

altri 31 siti elencati del Regno Unito, tra cui il Palazzo di Westminster e i Kew Gardens, dopo che Liverpool è diventato solo il terzo sito in quasi 50 anni ad essere privato del suo status di patrimonio mondiale.

Altri siti che dovrebbero essere sottoposti a un maggiore controllo da parte dell’agenzia delle Nazioni Unite, scrive la stessa fonte, includono Stonehenge, la città vecchia e nuova di Edimburgo, la Torre di Londra e la storica area mineraria della Cornovaglia, che hanno suscitato preoccupazioni per gli sviluppi controversi.

https://www.huffingtonpost.it/entry/dopo-liverpool-anche-stonehenge-potrebbe-perdere-status-unesco_it_60fc0309e4b0d017f834dffe

Dunque una Blobal Britain se la sentono già troppo stretta, quindi a quando la SOLAREXIT , cioè l'uscita dal sistema solare, per avere una Universal GB?

 

 


Inviato
50 minuti fa, TIBERIVS dice:

no!! patire la fame non lo avevano mai messo in conto.... 

Esagerati!

Poi un po' di dieta non gli farebbe male, visto questo:

Secondo i dati ufficiali del Regno, il 28 per cento degli adulti è obeso, se si sommano anche i sovrappeso la percentuale arriva al 63 per cento. Il 23 per cento dei bambini che entrano a scuola è obeso, dopo sei anni la percentuale sale a 34. Secondo il Times, il Regno Unito è stato definito “the fat man of Europe”, il paese grasso dell’Europa, dove l’obesità cresce più velocemente che in tutti gli altri paesi sviluppati (il Giappone ha soltanto il 4 per cento di obesi). 

https://www.google.com/amp/s/www.ilfoglio.it/cosmopolitics/2020/07/28/news/il-regno-unito-si-e-messo-a-dieta-322818/amp/

Consiglio quindi 7 kg in 7 giorni

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Inviato
30 minuti fa, ARES III dice:

Esagerati!

Poi un po' di dieta non gli farebbe male, visto questo:

Secondo i dati ufficiali del Regno, il 28 per cento degli adulti è obeso, se si sommano anche i sovrappeso la percentuale arriva al 63 per cento. Il 23 per cento dei bambini che entrano a scuola è obeso, dopo sei anni la percentuale sale a 34. Secondo il Times, il Regno Unito è stato definito “the fat man of Europe”, il paese grasso dell’Europa, dove l’obesità cresce più velocemente che in tutti gli altri paesi sviluppati (il Giappone ha soltanto il 4 per cento di obesi). 

https://www.google.com/amp/s/www.ilfoglio.it/cosmopolitics/2020/07/28/news/il-regno-unito-si-e-messo-a-dieta-322818/amp/

Consiglio quindi 7 kg in 7 giorni

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Allora non gli può che far bene..... ????


Inviato
23 minuti fa, TIBERIVS dice:

Allora non gli può che far bene

Eh sì, è proprio così!

Questo non è un caso, ma una vera e  propria strategia, tra l'altro ben studiata,  del grande statista biondo....

E c'è persino chi lo deride....

Santo subito o almeno beato da vivo, come Frengo, alias Albanese:

 

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  • 1 mese dopo...
Inviato

Letto ora su Corriere della Sera: La Gran Bretagna torna a libbre e once.

Immagino che il prossimo passo sia il ritorno a corone e scellini. oo)

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
4 minuti fa, Arka dice:

Letto ora su Corriere della Sera: La Gran Bretagna torna a libbre e once.

Immagino che il prossimo passo sia il ritorno a corone e scellini. oo)

Arka

Diligite iustitiam

Ma questi sono fuori di melone..... 


  • ADMIN
Staff
Inviato

Nell'ottica di puntare agli USA come partner commerciale preferito potrebbe avere un senso.

  • Mi piace 1

Inviato
1 ora fa, incuso dice:

potrebbe avere un senso

image.png.51bec5b640faca7f67f4d99e49a1966c.png 

Peccato che gli USA usino il sitema metrico per definire il loro consuetudinario! ?

"All the units we commonly use, like feet, and gallons, and so on, are actually defined in terms of metric units" 

"It's just a little translation that we do here - but our country is actually on the metric system."

https://www.sciencealert.com/watch-the-us-has-been-using-the-metric-system-all-along

Servus,

njk

 

 

Awards

Inviato
1 ora fa, incuso dice:

Nell'ottica di puntare agli USA come partner commerciale preferito potrebbe avere un senso.

In questa apparente follia c'è del metodo: il ritorno alle vecchie unità di misura non c'è solo un rigurgito di nazionalismo antifrancese (ricordiamoci che il sistema metrico e decimale è stato creato in Francia e a Sevres è custodito il primo metro) ma è una mossa per riagganciarsi ai mercati delle ex-colonie (USA, Canada, Australia, N. Zelanda,....).

 

PS: solo perché realizzato dai francesi, quasi quasi un pensierino potremmo farlo anche noi.....


Inviato

Poi lo sgambetto USA-UK ai sommergibili Francesi in Australia ha avuto successo.....


Inviato (modificato)

Attenzione, perchè su questa faccenda dei sommergibili si stanno diffondendo un po' di balle/esagerazioni/imprecisioni, come sempre capita (a volte anche in buona fede) dato che dell'argomento armi e forze armate ne capiscono in pochi anche fra i giornalisti.

Non c'è nessuno sgambetto, la fine del programma per l'acquisto di 12 sottomarini francesi era nell'aria già da tempo e non è connessa al nuovo accordo USA-UK-Australia di contenimento della Cina. Quelli per l'Australia erano una versione di SSK (sottomarini a propulsione convenzionale) derivata dagli SSN (sottomarini a propulsione nucleare) francesi classe Barracuda/Suffren, che si voleva sviluppare il più possibile localmente anche se con l'aiuto francese. Ma alcune scelte tecniche azzardate dell'Australia e in generale la scarsissima capacità dell'industria locale della difesa hanno portato a un disastro che fra l'altro comporterà il pagamento di penali altissime. Adesso vogliono addirittura 8 SSN, e se ancora faranno troppo per conto loro si arriverà a un altro casino simile. Troppa ambizione e troppa fretta, date forse dalla gran paura dell'espansionismo cinese. 

Modificato da ART

Inviato
23 minuti fa, ART dice:

Non c'è nessuno sgambetto, la fine del programma per l'acquisto di 12 sottomarini francesi era nell'aria già da tempo e non è connessa al nuovo accordo USA-UK-Australia di contenimento della Cina.

Fatto sta che la stampa francese e i politici francesi sono molto "scocciati"....e guarda caso subentrano USA e UK .... Sarà un caso? 


Inviato (modificato)

Non è un caso, ma nel senso che gli australiani dopo averci buttato un sacco di soldi e tempo si sono finalmente decisi a terminare il già morente programma con la Francia: a questo punto nessuno poteva rimpiazzarli se non USA o UK (gli unici altri della NATO/occidente che hanno tecnologia per SSN). Lo shock deriva dal fatto che l'accordo per il contenimento della Cina è stato preso all'insaputa della Francia, sgomento comprensibile dato che in Europa Francia e UK sono gli unici due stati/paesi che hanno forze armate di qualche rilevanza a livello mondiale, mentre gli altri contano zero o poco più. Chi nel mondo dell'informazione si stupisce per la faccenda dei sottomarini lo fa perchè, riassumendo terra-terra, della questione non capisce un cxxxo.

Una considerazione personale che farei è che dopo l'Afghanistan anche questo ci può tornare utile: magari è la volta buona che capiamo che per contare qualcosa bisogna avere una dimensione militare europea concreta, come l'avevano già capito in molti negli anni '50. Siamo rimasti tutti "sovrani" troppo a lungo.

Modificato da ART

Inviato

La Francia richiama gli ambasciatori da Usa e Australia dopo lo “smacco” dei sottomarini

I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l'annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l'Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati

L’Australia cancella un grosso contratto di acquisto di sottomarini dalla Francia e Parigi richiama gli ambasciatori dagli Usa e da Canberra. I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l’annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l’Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati. Un fatto definito di una “gravità eccezionale” da parte del ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. “Su richiesta del Presidente della Repubblica, ho deciso di richiamare immediatamente a Parigi per consultazioni i nostri due ambasciatori negli Stati Uniti e in Australia. Questa decisione eccezionale è giustificata dall’eccezionale gravità degli annunci fatti il 15 settembre da Australia e Stati Uniti”, ha affermato il ministro in una nota.

 

Stati Uniti, Regno Unito e Australia hanno annunciato due giorni fa la nascita di Aukus, partnership trilaterale per la sicurezza, voluta per condividere la tecnologia in materia di sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sistemi subacquei e capacità di attacco a lungo raggio. Nel quadro del patto si prevede di dotare l’Australia di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare. Nel corso dell’annuncio congiunto in videoconferenza di Joe Biden, Boris Johnson e Scott Morrison, il presidente americano aveva fatto riferimento alla necessità di garantire il mantenimento di un’area Indo-Pacifica “libera ed aperta” e di far fronte “all’attuale ambiente strategico della regione”.

Subito dopo l’annuncio il capo della diplomazia francese si era detto “in collera”: “Non si fa tra alleati”, aveva affermato con riferimento alla rinuncia da parte dell’Australia al contratto che la legava alla Francia. “È una pugnalata alle spalle”. Al di là dell’atteggiamento dell’Australia Le Drian si era anche detto preoccupato per “il comportamento americano” e per questa decisione  “unilaterale, brutale, imprevedibile” che “somiglia molto a quello che faceva Trump”. Aveva poi spiegato di aver appreso “all’improvviso, da una dichiarazione del presidente Biden, che il contratto tra gli australiani e la Francia sarebbe terminato”, e che gli Stati Uniti faranno agli australiani un’offerta nucleare di cui non si conosce il contenuto. “Vedremo cosa accadrà”, aveva concluso. “La nostra posizione è molto ferma, di una totale  incomprensione e di una richiesta di spiegazioni e  chiarimenti da parte degli uni e degli altri”.

Oggi è arrivata la mossa diplomatica, di fronte alla quale l’Australia ha detto di comprende la “delusione” di Parigi dopo il patto Aukus, auspicando allo stesso tempo di poter continuare a lavorare a stretto contatto con Parigi. “Capisco assolutamente la delusione. Non c’è dubbio che si tratta di questioni molto difficili da gestire”, ha detto a Washington il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. “Ma continueremo ad avvicinarci in modo costruttivo e stretto con i nostri colleghi in Francia”, ha affermato all’American Enterprise Institute.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/17/la-francia-richiama-gli-ambasciatori-da-usa-e-australia-dopo-la-crisi-dei-sottomarini/6324624/

 


Inviato

Forse provocare la Cina non è una buona idea. Credo che al prox G20 Draghi avrà qualche problema in più.


Inviato (modificato)

Ok, vediamo di capirci meglio esaminando l'articolo.

 

7 ore fa, ARES III dice:

La Francia richiama gli ambasciatori da Usa e Australia dopo lo “smacco” dei sottomarini

I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l'annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l'Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati

Buona la prima, non quella in rosso. La cancellazione dei contratti firmati era stata già decisa di fatto da un pezzo, visto che il programma si era incagliato in problemi tecnici di ogni genere e nell'impossibilità australiana di mantenere le promesse fatte ai francesi. Lo scopo strategico dell'alleanza è di tenere il più possibile a bada la Cina con ogni mezzo.

 

7 ore fa, ARES III dice:

L’Australia cancella un grosso contratto di acquisto di sottomarini dalla Francia e Parigi richiama gli ambasciatori dagli Usa e da Canberra. I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l’annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l’Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati. Un fatto definito di una “gravità eccezionale” da parte del ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. “Su richiesta del Presidente della Repubblica, ho deciso di richiamare immediatamente a Parigi per consultazioni i nostri due ambasciatori negli Stati Uniti e in Australia. Questa decisione eccezionale è giustificata dall’eccezionale gravità degli annunci fatti il 15 settembre da Australia e Stati Uniti”, ha affermato il ministro in una nota.

"Bien, vediamo di fargliela pagare per averci tagliati fuori dalla questione Cina che si vuole mangiare il Mar cinese meridionale con tutta la rotta navale per il Giappone e la Corea"

"Facciamo così: approfittiamone e piantiamo una grana per i sottomarini per l'Australia, tanto comunque dobbiamo prenderci qualche centinaio di milioni di penali"

"Sì, diciamo che il fatto è di -eccezionale gravità- , anche se cose simili succedono fin troppo spesso nelle collaborazioni internazionali per la produzione di armamenti"

"Hai ragione, dobbiamo farci vedere belli incazzati, così imparano a trattarci da potenza di serie C!".

 

7 ore fa, ARES III dice:

Stati Uniti, Regno Unito e Australia hanno annunciato due giorni fa la nascita di Aukus, partnership trilaterale per la sicurezza, voluta per condividere la tecnologia in materia di sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sistemi subacquei e capacità di attacco a lungo raggio.
 

Solo per questo? Non ci sarà qualcosa in più visto che la Cina si è arrabbiata così tanto?

 

7 ore fa, ARES III dice:

Nel quadro del patto si prevede di dotare l’Australia di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare. Nel corso dell’annuncio congiunto in videoconferenza di Joe Biden, Boris Johnson e Scott Morrison, il presidente americano aveva fatto riferimento alla necessità di garantire il mantenimento di un’area Indo-Pacifica “libera ed aperta” e di far fronte “all’attuale ambiente strategico della regione”.
 

Aaah, qualcosa di un po' più concreto c'è: ”la necessità di garantire il mantenimento di un’area Indo-Pacifica “libera ed aperta” e di far fronte “all’attuale ambiente strategico della regione” ovvero, traducendo, di rafforzare ulteriormente l'alleanza di contenimento della Cina già da tempo informalmente stabilita fra USA, Australia e Giappone per tenere libero il mare. Tanto meglio se si riesce addirittura a far comprare agli australiani sottomarini a propulsione nucleare e quant'altro potrebbe mettere ancor più in difficoltà la marina cinese in caso di guerra.

 

7 ore fa, ARES III dice:

Subito dopo l’annuncio il capo della diplomazia francese si era detto “in collera”: “Non si fa tra alleati”, aveva affermato con riferimento alla rinuncia da parte dell’Australia al contratto che la legava alla Francia. “È una pugnalata alle spalle”. Al di là dell’atteggiamento dell’Australia Le Drian si era anche detto preoccupato per “il comportamento americano” e per questa decisione  “unilaterale, brutale, imprevedibile” che “somiglia molto a quello che faceva Trump”. Aveva poi spiegato di aver appreso “all’improvviso, da una dichiarazione del presidente Biden, che il contratto tra gli australiani e la Francia sarebbe terminato”

"Mi raccomando, fatti vedere incazzato come un gorilla! Lo sapevamo già da tempo che sarebbe finita così ma dobbiamo far finta di cascare dal pero per avere più potere negoziale sulla questione Cina."

 

7 ore fa, ARES III dice:

, e che gli Stati Uniti faranno agli australiani un’offerta nucleare di cui non si conosce il contenuto. “Vedremo cosa accadrà”, aveva concluso. “La nostra posizione è molto ferma, di una totale  incomprensione e di una richiesta di spiegazioni e  chiarimenti da parte degli uni e degli altri”.
 

Il contenuto sono SSN armati di missili da crociera a testata convenzionale, all'inizio i BGM-109 Tomahawk. Buona fortuna al fornitore se gli australiani pretenderanno ancora di metterci mano da soli.

 

7 ore fa, ARES III dice:

Oggi è arrivata la mossa diplomatica, di fronte alla quale l’Australia ha detto di comprende la “delusione” di Parigi dopo il patto Aukus, auspicando allo stesso tempo di poter continuare a lavorare a stretto contatto con Parigi. “Capisco assolutamente la delusione. Non c’è dubbio che si tratta di questioni molto difficili da gestire”, ha detto a Washington il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. “Ma continueremo ad avvicinarci in modo costruttivo e stretto con i nostri colleghi in Francia”, ha affermato all’American Enterprise Institute.

"Capiamo che non siamo capaci di gestire programmi simili, del resto guardate che altro casino stiamo combinando con le fregate Type 26... ma cercate di mettervi nei nostri panni: abbiamo il fiato cinese sul collo, dobbiamo correre a mendicare protezione il più possibile da più paesi possibile anche se siamo "sovrani" e indipendenti... perchè siamo un po' piccoli noi (come popolazione dico, non come territorio) e quindi da soli non ce la facciamo. Guardatevi voi europei piuttosto, che non contate un caxxo anche se la possibilità di essere davvero liberi ce l'avete, e non la volete sfruttare. -To be honests- chi sono i veri cretini?"

 

Modificato da ART

Inviato (modificato)
7 ore fa, Liutprand dice:

Forse provocare la Cina non è una buona idea. Credo che al prox G20 Draghi avrà qualche problema in più.

Non è provocazione, sono i normali giochi della politica internazionale. Le pedine sono sulla scacchiera e ognuno fa la sua mossa in base alla sua statura, nel caso dell'Italia singolarmente presa quasi nulla.

Modificato da ART

Inviato
4 ore fa, ART dice:

Non è provocazione, sono i normali giochi della politica internazionale. Le pedine sono sulla scacchiera e ognuno fa la sua mossa in base alla sua statura, nel caso dell'Italia singolarmente presa quasi nulla.

La Cina non è normale. Non intendevo Draghi come premier italiano ma come presidente annuale del G20.


Inviato
57 minuti fa, Liutprand dice:

La Cina non è normale.

Poco ma sicuro.


  • ADMIN
Staff
Inviato
Il 17/9/2021 alle 19:25, littleEvil dice:

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Peccato che gli USA usino il sitema metrico per definire il loro consuetudinario! ?

"All the units we commonly use, like feet, and gallons, and so on, are actually defined in terms of metric units" 

"It's just a little translation that we do here - but our country is actually on the metric system."

 

Infatti questo significa che le unità inglesi e USA addirittura differiscano leggermente, tipo un pollice ogni 100 miglia ;)

Comunque il sistema imperiale non è piú usato né in Canada né in Australia. Rimango USA, Liberia e Burma.


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