Vai al contenuto
IGNORED

Brexit


Ospite

Risposte migliori

Secondo voi come deve agire un governo democratico?

Rispettare la volontà popolare anche quando essa è politicamente "sbagliata" oppure no?

Modificato da Gallienus
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
54 minuti fa, Gallienus dice:

Secondo voi come deve agire un governo democratico?

Rispettare la volontà popolare anche quando essa è politicamente "sbagliata" oppure no?

Bella domanda. Personalmente credo che, quando si chiede espressamente un parere ai cittadini (con un referendum), sia necessario rispettarne la volontà, indipendentemente dall’esito. Altrimenti, non avrebbe senso fare i referendum se poi li si ignora beatamente...

E, allora, avrebbe ancora senso parlare di democrazia? 

Modificato da lorluke
Link al commento
Condividi su altri siti


@Gallienus @lorluke la vera domanda è: un popolo che ha fatto una scelta sbagliata , in quanto ingannato da degli imbroglioni , è del tutto responsabile ? Oppure è solo in parte responsabile, come se fosse incapace di mente ?

Tuttavia nel caso di specie i Britannici hanno avuto molto tempo (vari anni) per potersi fare un'idea ed informarsi meglio sul tema, ma credo che o per pigrizia o per stupidità (chiedo scusa del termine, ma non ne trovo un altro adeguato al caso) non l'abbiano fatto e quindi siano consapevolmente responsabili delle loro future ed eventuali disgrazie.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


9 ore fa, Gallienus dice:

Secondo voi come deve agire un governo democratico?

Rispettare la volontà popolare anche quando essa è politicamente "sbagliata" oppure no?

Ma ci mancherebbe...... se hanno optato a far decidere col referendum l´esito della brexit dovranno rispettarlo, anche se il risultato, risicato per chi volle uscire, hanno avuto anni per pensarci, poi a conferma del referendum pro brexit, ci sono state le elezioni plebiscitarie a favore dell´emulo di Trump....che dire? Ciao...ciao. britannici, e speriamo che gli Scozzesi vi facciano  trovare filo da torcere.

Saluti

TIBERIVS

 

9 ore fa, Gallienus dice:

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
9 ore fa, ARES III dice:

@Gallienus @lorluke la vera domanda è: un popolo che ha fatto una scelta sbagliata , in quanto ingannato da degli imbroglioni , è del tutto responsabile ? Oppure è solo in parte responsabile, come se fosse incapace di mente ?

Tuttavia nel caso di specie i Britannici hanno avuto molto tempo (vari anni) per potersi fare un'idea ed informarsi meglio sul tema, ma credo che o per pigrizia o per stupidità (chiedo scusa del termine, ma non ne trovo un altro adeguato al caso) non l'abbiano fatto e quindi siano consapevolmente responsabili delle loro future ed eventuali disgrazie.

 

Altra bella domanda. Se i cittadini (o, comunque, la maggior parte di essi) non sono in grado di tutelarsi da fake news e cialtroni di varie categorie, forse il sistema democratico che abbiamo attualmente in Occidente non è l’ideale.
Quale potrebbe essere, allora, la soluzione? Difficile a dirsi.
Personalmente, ritengo che informare correttamente tutti i cittadini sia uno sforzo titanico e tecnicamente impraticabile. 
Secondo me, il suffragio universale ha ormai dimostrato tutte le sue carenze e criticità intrinseche. Francamente, tornerei ad un suffragio censitario o, meglio, ne introdurrei uno nuovo basato sul titolo di studio. Difatti, diverse ricerche scientifiche e sociologiche hanno dimostrato chiaramente che chi ha un titolo di studio liceale o, ancor meglio, universitario riesce a tutelarsi maggiormente dalle bufale che circolano nel web (e non solo). 
Se, invece, volessimo continuare a far decidere il popolo nella sua totalità, allora non credo ci sia molto di cui lamentarsi. La situazione è questa...

Modificato da lorluke
Link al commento
Condividi su altri siti


I governi tecnocratici sono  l'ideale in un mondo utopico ma nel mondo reale sono pericolosi e lesivi di molte cose...

Ho conosciuto nell'arco dei miei studi colleghi di studio universitario a cui penso non si possa fare scegliere neppure dove mettersi a sedere tanto incompetenti erano.....

Lo stato deve rimuovere gli ostacoli, anche intellettivi, quindi iniziamo da questo prima di togliere il voto al "popolo ignorante" se no si torna al "popolo sei na monnezza" di sordiana memoria:

 

 

Modificato da ARES III
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
14 minuti fa, ARES III dice:

Lo stato deve rimuovere gli ostacoli, anche intellettivi, quindi iniziamo da questo prima di togliere il voto al "popolo ignorante"

Senza nessun tono polemico ma, per curiosità personale, secondo te in che modo lo Stato potrebbe concretamente “rimuovere gli ostacoli, anche intellettivi”?
Ovviamente si può fare sempre di meglio, ma ricordiamoci che la Gran Bretagna non è l’ultima delle nazioni africane e investe già molto nell’istruzione e nel sistema scolastico.
Secondo me, il fatto che la maggior parte dei sudditi di sua maestà si sia lasciata traviare da cialtroni, millantatori, fake news, ecc. è molto grave e indice di una problematica di base...

Link al commento
Condividi su altri siti


In uno Stato attento gli imbroglioni devono essere perseguiti, e le notizie devono essere verificate.

Chi immette notizie false al fine di falsare il mercato viene perseguito e chi dice sciocchezze per fare mandare a scatafascio una nazione no ?

Ecco il punto: l'informazione, ma non solo accademica/scolastica, anche quella che corre sui media.

Se ci fosse un garante più attento o uno dedicato solo alla veridicità delle informazioni/notizie, con poteri coercitivi reali e rapidi (e non con tempi biblici) ma soprattutto imparziale e slegato da partiti o interessi di parte, allora i cittadini potrebbero sí ottenere le giuste notizie e poter scegliere con consapevolezza.

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Il 30/1/2020 alle 08:23, TIBERIVS dice:

poi a conferma del referendum pro brexit, ci sono state le elezioni plebiscitarie a favore dell´emulo di Trump....

Questa non può essere considerata una "conferma" del referendum, perchè le elezioni sono qualcosa di molto più complesso di una singola decisione.

Il referendum avrebbero dovuto ripeterlo a patti chiari, come molti chiedevano, invece di giocare sporco per averla vinta.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 29/1/2020 alle 22:22, Gallienus dice:

Secondo voi come deve agire un governo democratico?

Rispettare la volontà popolare anche quando essa è politicamente "sbagliata" oppure no?

Non è in discussione la modalità di governo democratico. C'è una situazione a dir poco inquietante in cui si è riusciti a traviare un intero paese con metodi ben studiati per fargli prendere una decisione fondamentale sommergendolo sotto un mare di balle scientificamente congegnate con un'efficacia mai vista prima. E nemmeno quando la situazione è diventata un po' più chiara gli è stata data la possibilità di ripensarci.

La questione va ben oltre la Gran Bretagna, perchè ormai è chiaramente un probelma di livello strutturale in tutto il mondo democratico. Rifletterei bene sul modo in cui questo risultato è stato ottenuto fossi anche in chi ha festeggiato, perchè non è scontato che in futuro simili azioni vadano nella direzione desidarata.

Modificato da ART
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, ART dice:

Non è in discussione la modalità di governo democratico. C'è una situazione a dir poco inquietante in cui si è riusciti a traviare un intero paese con metodi ben studiati per fargli prendere una decisione fondamentale sommergendolo sotto un mare di balle scientificamente congegnate con un'efficacia mai vista prima. E nemmeno quando la situazione è diventata un po' più chiara gli è stata data la possibilità di ripensarci.

La questione va ben oltre la Gran Bretagna, perchè ormai è chiaramente un probelma di livello strutturale in tutto il mondo democratico. Rifletterei bene sul modo in cui questo risultato è stato ottenuto fossi anche in chi ha festeggiato, perchè non è scontato che in futuro simili azioni vadano nella direzione desidarata.

Che nel mondo complesso del XXI secolo gli schemi delle democrazie costruite tra XVIII e XIX secolo comincino a scricchiolare a me sembra un dato di fatto. I nuovi mezzi di comunicazione hanno stravolto in maniera radicale i sistemi di informazione, e la manipolazione delle masse apre a orizzonti prima inimmaginabili. Io sono dell'idea che cambiamenti strutturali - quali per esempio il superamento del suffragio universale - saranno inevitabili per salvaguardare la stabilità politica e sociale.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
2 minuti fa, Gallienus dice:

Che nel mondo complesso del XXI secolo gli schemi delle democrazie costruite tra XVIII e XIX secolo comincino a scricchiolare a me sembra un dato di fatto. I nuovi mezzi di comunicazione hanno stravolto in maniera radicale i sistemi di informazione, e la manipolazione delle masse apre a orizzonti prima inimmaginabili. Io sono dell'idea che cambiamenti strutturali - quali per esempio il superamento del suffragio universale - saranno inevitabili per salvaguardare la stabilità politica e sociale.

Totalmente d’accordo con la tua analisi

Link al commento
Condividi su altri siti


4 ore fa, Gallienus dice:

 Io sono dell'idea che cambiamenti strutturali - quali per esempio il superamento del suffragio universale - saranno inevitabili per salvaguardare la stabilità politica e sociale.

La vedo molto dura che la fine del suffragio universale porti a qualcosa di buono, ma stiamo andando troppo off-topic.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao a tutti!

Io ultimamente ho scoperto una cosa che non conoscevo:

Polibio (in greco antico: Πολύβιος, Polýbios; Megalopoli, 206 a.C. circa – Grecia, 118 a.C.) è stato uno storico greco antico.

Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.

ed il suo concetto dell'Oclocrazia.

L'oclocrazia (dal greco antico: ὄχλος, óchlos, «moltitudine, massa» e κράτος, krátos, «potere») si configura come uno stadio di governo deteriore nel quale la guida della pόlis è alla mercé di volizioni delle masse.

Ne' in Italia che in Germania poi, ne siamo tanto lontani.

 

 

Poi tanto per rimanere in tema:

image.png.6212c309ec7f1492a54eeb0a87b7fd38.png

Sembra che il francobollo sia stato stampato l'anno scorso e dopo l'ennesimo rinvio lo abbiano archiviato ed in seguito sovrastampato con la data esatta.

https://www.artslife.com/2020/01/31/brexit-francobollo/

https://de.euronews.com/2020/01/31/kuriose-brexit-sonderbriefmarke-in-osterreich-mit-durchgestrichenem-datum

Bye

Njk

 

 

Modificato da littleEvil
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Mi chiedo che senso abbia emettere un francobollo con una tematica del genere.

 

Comunque gli ormai ex-parlamentari europei esponenti del Brexit Party hanno festeggiato con una processione per le vie di Bruxelles con bandiere britanniche e cornamuse. La cornamusa, tipico strumento scozzese.

"Il nostro compito è persuadere gli scozzesi a scegliere l'indipendenza - ha detto Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese - In questo processo ci assicureremo il diritto di scegliere con un referendum". La bandiera dell'Unione continuerà a sventolare sui palazzi del governo di Edimburgo anche dopo Brexit.

Gli scozzesi mi stanno sempre più simpatici, e da tempo mi gusto i loro eccellenti biscotti.

image.thumb.png.4cbb58f060e5d98f0d87bd57a5cccfaa.png

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


4 minuti fa, ART dice:

Mi chiedo che senso abbia emettere un francobollo con una tematica del genere.

Beh, è una  data storica.

Comunque, in pieno spirito europeo, io - Italiano in Germania - ho  appena comprato due francobolli austriaci in un negozio con sede in Olanda ??

Non ho idea di come gli inglesi non si possano pentire della Brexit.

Bye 

Njk 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

6 minuti fa, littleEvil dice:

Non ho idea di come gli inglesi non si possano pentire della Brexit.

Se ne renderanno conto a partire dalla fine dell'anno e quando Irlanda del nord e Scozia cominceranno a far capire che i tempi sono cambiati.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Tremate, tremate,

le streghe son tornate.....

Sembra ridicolo e anche poco educato prospettare ad altri un male futuro e notevole, ma è solo questione di tempo per il sopraggiungere di una crisi socio-economica, che aimé colpirá indirettamente anche noi, purtroppo, in quanto le nostre economie sono molto legate.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 2/2/2020 alle 11:35, ARES III dice:

Tremate, tremate,

le streghe son tornate.....

Sembra ridicolo e anche poco educato prospettare ad altri un male futuro e notevole, ma è solo questione di tempo per il sopraggiungere di una crisi socio-economica, che aimé colpirá indirettamente anche noi, purtroppo, in quanto le nostre economie sono molto legate.

 

La Grecia è costantemente in una profonda crisi . Tutte le persone si sono già abituate. Atene è diventata una città spazzatura e rifugio di tutti i tossicodipendenti D'Europa. Ho dato questo esempio perché altri paesi devono abituarsi alla realtà.

Link al commento
Condividi su altri siti


1 ora fa, Brios dice:

La Grecia è costantemente in una profonda crisi . Tutte le persone si sono già abituate. Atene è diventata una città spazzatura e rifugio di tutti i tossicodipendenti D'Europa. Ho dato questo esempio perché altri paesi devono abituarsi alla realtà.

Cosa c´entra con la Brexit?

Saluti

TIBERIVS

 

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, TIBERIVS dice:

Cosa c´entra con la Brexit?

Saluti

TIBERIVS

 

Ciò significa che ci sarà un nuovo conteggio. Le principali spese dell'Unione europea per il 2019 sono previste per programmi a sostegno della crescita economica sostenibile - € 57,4 miliardi, sviluppo delle regioni arretrate - € 47 miliardi. La Gran Bretagna è coinvolta in questi costi nel 2020?

Link al commento
Condividi su altri siti


@Brios anche se lo UK è ormai fuori dell'UE , comunque se vorrà accedete al mercato comune senza dazi e beghe doganali, dovrà ugualmente contribuire, come fanno Norvegia, Svizzera, Islanda e Lichtenstein che sono fuori dell'Unione ma pagano per potervi accedere. 

Ironia: si paga pensando di avere più opportunità e libertà, ed invece si hanno solo meno diritti e nessun potere decisionale. Ma contenti loro, contenti tutti.

Certo adesso ci sarà una riduzione di entrate, con una correlata minore ridistribuzione di risorse, ma è solo una questione momentanea e transitoria.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.