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Filippine 1945 5 Centavos - Amministrazione USA


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Nella ciotola ad un euro oggi è spuntata questa bella monetina da 5 centavos.

E" in rame/nickel/zinco (a prima vista sembrava argento) coniata dalla zecca di San Francisco.

 

E' talmente comune (72 milioni di pezzi) che è la prima volta che mi passa tra le mani da quando ho cominciato a collezionare.... mha!  :unknw:

Ha pure uno spessore extra che la fa stare in piedi senza problemi! :lol:

Moneta dal sapore americano con quella scritta non vi sembra?

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Inviato (modificato)

@@nikita_ Ciao

Anche a me è capitata la stessa cosa alcuni mesi fa!

Sbirciando in una ciotola di monete è spuntata questo 5 centavos. Non avendola mai vista prima ho detto: Che ci fa una monetina d'argento in questa ciotola di monete comunissime? Come dicevi tu, il colore è molto simile a quello dell'argento. Così l'ho presa, scoprendo solo più tardi che si trattava di metallo cosiddetto povero.

Non sono stato comunque deluso, è una bella monetina....

 

Allego la foto della mia

Un caro saluto 

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Modificato da miza
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Inviato

Si tratta dell'equivalente filippino del classico nichelino made in USA...è certamente una moneta comune ma non è male trovarla in una ciotola..;)

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La cugina americana nello stesso periodo veniva coniata con una componente d'argento, questa è più tozza e spessa, si nota pure dalla scansione :D

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@@nikita_

La cugina americana sarebbe il 5 centet. Jefferson?

ciao,

si, il riferimento al nichelino USA è per il 5 cent Jefferson.

Sono delle belle monetine quelle filippine del primo periodo, anche se preferisco l'iconografia con lo stemma e l'aquila.

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Modificato da nikita_
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Spero che ti perdono questa interruzione...

 

Mentre è sicuramente vero che le dimensioni e il "sentire" di questa moneta 5-centavo filippina invita i confronti al nichel-cent americano, questo è uno di quei tempi, quando la realtà è contro-intuitiva.

 

Il peso filippino del 1903 è stato stabilito dagli Stati Uniti al ritmo di 2 pesos = 1 dollaro, quindi il 1903-45 filippino 5-centavo monete—valendo 2,5 cents degli Stati Uniti—non aveva effettivamente nessuna contropartita americano.

 

Solo alcune brevi note su queste monete:

1) le monete di 1944-46(!) ha colpito negli Stati Uniti per le Filippine erano comunemente chiamate "Monete vittoria."

2) sono, naturalmente, "invasione soldi" destinato all'uso come i giapponesi sono stati cacciati dalle Filippine.

3) mia ipotesi circa la particolare lega delle monete 5-centavo 1944-46 (65% di rame, zinco 23%, 12% nichel) è che è stato adottato per salvare guerra-critical rame e nichel (la solita lega per 5-centavo era 75% di rame, 25% di nichel).

4) queste monete sono incredibilmente comuni nella spazzatura-scatole americane, e come suggerito in precedenza, l'aspetto d'argento delle monete 5-centavo spesso farli gettato nei cumuli di rottami d'argento dalla gente non li conoscono.

 

Infine, faccio notare il mistero che circonda la produzione di queste monete... Zecca degli Stati Uniti segnalato un numero elevato di queste monete per calendario-‘46, ma per quanto ne so, ci sono monete Filippine datato 1946. (Krause, ad esempio, riporta un conio di 72,796,000 1945s 5-centavos. La Zecca è d'accordo con quel numero, ma poi segnalato un ulteriore 28,320,000 colpito da San Francisco nel 1946.

 

Divertimento!

 

:D v.

 

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Hope you’ll pardon this interruption…

 

While it’s definitely true that the size and “feel” of this Philippine 5-centavo coin invites comparisons to the American 5-cent nickel, this is one of those times when the reality is counter-intuitive.

 

The Philippine peso of 1903 was established by the U.S. at the rate of 2 pesos = 1 dollar, so the 1903-45 Philippine 5-centavo coins—being worth 2.5 U.S. cents—actually had no American counterpart.

 

Just a few quick notes about these coins:

1)      The 1944-46(!) coins struck in the U.S. for the Philippines were commonly called “Victory coins.”

2)      They are, of course, “invasion money” intended for use as the Japanese were driven out of the Philippines.

3)      My own guess about the particular alloy of the 1944-46 5-centavo coins (65% copper, 23% zinc, 12% nickel) is that it was                     adopted to save war-critical copper and nickel (the usual alloy for the 5-centavo was 75% copper, 25% nickel).

4)      These coins are incredibly common in American junk-boxes, and as suggested above, the silver appearance of the 5-centavo           coins often get them tossed into piles of scrap silver by folks not familiar with them.

 

Finally, I note the mystery that surrounds the production of these coins…the U.S. Mint reported large numbers of these coins for calendar-‘46, but as far as I know, there are no 1946-dated Philippine coins. (Krause, for example, reports a mintage of 72,796,000 1945s 5-centavo coins. The Mint agrees with that number, but then reported an additional 28,320,000 struck by San Francisco in 1946.

 

Fun!

 

:D v. 

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@@villa66 Ciao!

 

Grazie per l'interessante e dettagliata descrizione della moneta filippina. 

 

:hi:

saluti


Inviato (modificato)

La cugina americana nello stesso periodo veniva coniata con una componente d'argento, questa è più tozza e spessa, si nota pure dalla scansione :D

Certo, infatti nel 1945 negli USA circolavano i c.d. "War Nickels", sempre con il ritratto di Jefferson ma coniati in una lega di argento '350, dato che altri metalli erano più utili a fini bellici...comunque in genere, eccezioni e differenze di cambio a parte, è evidente che tutta la monetazione filippina dell'epoca aveva come modello la coeva monetazione americana.. ;)

Modificato da vathek1984

Inviato

Un peso delle Filippine normale ed una con contromarca cinese e suo retro

 

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Interessante contromarca, questo è lo scudo con l'aquila che preferisco.

Peccato che hanno utilizzato un metodo un po' invasivo per la "pulitura", se è di questo che si tratta.

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Modificato da nikita_
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Due diverse scansioni per la stessa moneta.

Non utilizzo la macchina fotografica, per le monete mondiali che colleziono penso che lo scanner sia sufficiente.

La prima è stata fatta con l'Epson V370, la seconda con l'HP 2400.

 

In questo caso però, utilizzando le stesse impostazioni, l'HP ha colto quella patina bluastra che si sta formando su questa mia moneta filippina da 50 cent del 1945, non che mi interessano le patine, dovevo solo decidere quale scanner passare a mio figlio.

 

Anche se non ha "catturato" la patina, l'immagine colta dall'Epson mi sembra più uniforme e pulita.

 

Quale scegliereste?

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Modificato da nikita_
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Inviato

A me piace più quella con HP, anche se l'altra sembra più "viva". Ma forse è proprio per quello che mi piace più la prima


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Ho modificato il messaggio, ho fatto un po' di confusione.

E' la prima ad essere stata scansionata con l'Epson, quella bluastra con l'HP.

Avrei già deciso per l'Epson, anche se la scansione delle monete in acciaio sono inguardabili. :unknw:

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@@nikita_ Ciao

A me sembra che la moneta  di sinistra scansionata con Epson "se ho capito bene" ha un colore più vicin a quello  reale.


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Ciao @@miza, si, è così, con l'epson (immagine a sinistra) la moneta è molto più vicina al reale, anche se i riflessi bluastri ci sono veramente, si notano di più muovendola in mano.
L'epson è come se l'avesse bloccata, può darsi che ha una sorta di "antiriflesso" automatico nelle impostazioni di cattura.

Penso che tra le due sia la migliore.

Modificato da nikita_
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Dopo la seconda guerra mondiale cambia lo stemma nazionale, le Filippine diventano un Repubblica.

In questa mia moneta che inserisco di seguito il dritto non cambia, nel nuovo stemma è riportata solo una piccola aquila statunitense a simboleggiare il passato coloniale del paese.

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Modificato da nikita_
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Inserisco queste due belle monetine da 1 e 10 Cent che, anche se utilizzano lo stemma della Repubblica, ancora nei primi anni '60 ricalcano al dritto l'iconografia utilizzata sin dagli inizi del '900.

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Successivamente vengono ritratti personaggi illustri filippini dell'800, le monete di questa nazione cominciano a perdere un pò di fascino, in special modo in quest'ultimi vent'anni, nel rovescio delle monete destinate alla comune circolazione farà quasi sempre capolino il freddo logo della banca centrale filippina.

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Inviato

Un peso delle Filippine normale ed una con contromarca cinese e suo retro

 

attachicon.gifFilippine Controm cinese.JPG

 

 

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Filippine pesos sono monete spesso perdono per essere puliti (che sta dicendo qualcosa, perché di norma che mi è veramente non piaciuta pulito monete). Ma tanti pesos filippini erano subacquea—sotto acqua salata—per impedire che i giapponesi e la storia è abbastanza per attirare me, qualunque sia la loro condizione

.

Ma questa moneta, purtroppo, quasi certamente non è un peso di mare-salvataggio. È possibile che questa moneta era seduto nel tesoro filippino quando i giapponesi invasero le isole, ma non probabile—è del tipo pesante (1903-06) vecchio che è stato ritirato, inviato negli Stati Uniti per la fusione e recoined come i più piccoli, meno pesos d'argento del 1907 e successive.

 

Tutto ciò che da un lato, le veline—roba fresca!—sono ulteriori elementi di prova che questa moneta era partito filippini canali commerciali nel 1942, e così aveva perso sulle acque della Baia di Caballo.

 

:) v.

 

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Philippine pesos are coins I often forgive for being cleaned (which is saying something, because as a rule I really dislike cleaned coins). But so many Philippine pesos were underwater—under salt water—to keep them from the Japanese, and the story is enough to attract me, whatever their condition.

 

But this coin, unfortunately, is almost certainly not a sea-salvage peso. It is possible that this coin was sitting in the Philippine Treasury when the Japanese invaded the islands, but likely not—it’s of the old (1903-06) heavy type that was withdrawn, sent back to the U.S. for melting, and recoined as the smaller, lesser silver pesos of 1907 and later.

 

All that to one side, the countermarks—cool stuff!—are additional evidence that this coin had departed Philippine commercial channels by 1942, and so had missed out on the waters of Caballo Bay.

 

:) v.


Inviato

A fun subject to discuss, and surprising, I think.

 

The alloys used in the 1903 coinage are certainly all American: bronze, copper-nickel (75%/25%), and .900 silver.

 

But the silver denominations are clearly descendants of the Spanish-Philippine coinage that had been in circulation some 30+ years: 10-centimos, 20-centimos, 50-centimos—and then the recently-added (1897) 1-peso.

 

The lowest denominations were problematic during the Spanish occupation, and so, in 1903? The copper-nickel 5-centavos of 1903 is surely American-inspired, but the bronze members of the series, the ½- and 1-centavo? We know the Americans shed their ½-cent in 1857, and it had been regarded as an unsuccessful coin for many years before that, so my own opinion is that something besides the American experience was at work with the ½-centavo denomination.

 

And so too with the Philippine 1-centavo of 1903, which was considerable larger than the American 1-cent. (I’ve read that 1-cent coins from British North Borneo had been imported into the Philippines during Spanish times, and I sometimes wonder if they didn’t suggest the larger diameter of the Philippine 1-centavo….

 

One note about the 2-to-1 exchange rate, which lasted until Philippine independence in ’46—it was chosen to provide 1) a coherent bridge to the U.S dollar, of course, but also 2) as a tool to make the new Philippine peso—and its attendant coinage—truly reflective of the Islands’ contemporary price structure.

 

And there, in the question of price structure, I think, is where the Spanish-Philippine influence on the 1903 coinage is dispositive.

 

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And that, in the voice of my wife—who insists I come to bed, now—is…dispositive. Got to finish this tomorrow. And English-only; sorry, no time. Worse than being a kid and getting called in from play for dinner.

 

:D v.


Inviato

....And so too with the Philippine 1-centavo of 1903, which was considerable larger than the American 1-cent. (I’ve read that 1-cent coins from British North Borneo had been imported into the Philippines during Spanish times, and I sometimes wonder if they didn’t suggest the larger diameter of the Philippine 1-centavo…

 

 

 

Per esempio (grazie @@nikita_ ) British North Borneo 1-cent: http://www.lamoneta.it/topic/111748-dall-afghanistan-allo-zimbabwe/page-5, #122 .

 

:) v.


Inviato

Solo il rapido finale alla questione della struttura dei prezzi filippino e come (a mio parere, comunque) era la motrice nella monetazione filippina del 1903. Il pezzo vecchio Spagnolo-filippino 20-centimos era popolarmente conosciuto come una "peseta", e alla fine del secolo che era un "peseta" che era la salario del giorno usuale per un lavoratore filippino.

 

Per hanno sostituito l'americano familiare pezzo di 25-cent per il filippina "peseta" avrebbe fatto un disservizio inutile alla cultura economica delle isole, così la denominazione di 20-subunità essenziale è stata continuata come un pilastro della nuova monetazione filippino. Cinque monete di 20-centavo (pesetas) per 1 peso, proprio come in spagnoli volte.

 

Le monete d'argento Filippine del 1903 subito dimostrato troppo costose a coniare come i prezzi d'argento è aumentato, così le monete sono stati ridotti in dimensione e contenuto d'argento

.

Insufficiente attenzione per il ridimensionamento della "peseta" (che non aveva nessun affine all'interno della serie americana) e un conflitto si è sviluppato con la moneta di 5-centavo. Così la moneta 5-centavo tardivamente fu ridotto di dimensioni nel 1930—e perso molto, se non tutti, della sua somiglianza con il nichel American ex.

 

:) v.

 

----------------------------------------------------------

 

Just the quick ending to the question of Philippine price structure and how (in my opinion, anyway) it was the prime mover in the Philippine coinage of 1903. The old Spanish-Philippine 20-centimos piece was popularly known as a “peseta,” and at the turn of the century it was a “peseta” that was the usual day’s wage for a Philippine laborer.

 

To have substituted the familiar American 25-cent piece for the Philippine “peseta” would have done an unnecessary disservice to the Islands’ economic culture, so the essential 20-subunit denomination was continued as a mainstay of the new Philippine coinage. Five 20-centavo coins (pesetas) per 1-peso, just as in Spanish times.

  

The Philippine silver coins of 1903 quickly proved too expensive to coin as silver prices rose, so the coins were reduced in size and silver content.

 

Insufficient attention was paid to the downsizing of the “peseta” (which had no cognate within the American series) and a conflict developed with the 5-centavo coin. So the 5-centavo coin was belatedly reduced in size in 1930—and lost much, if not all, of its former resemblance to the American nickel.

 

:) v.

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  • 2 settimane dopo...
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Inviato

Un nuovo valore che si aggiunge ai precedenti, un quarto di peso che non avevo ancora messo in collezione.

 

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  • 1 mese dopo...
Inviato

La ragione per la dozzina-year gap (1946-58) in filippino denaro circolante dopo indipendenza, frazionario soldi di carta. Qui, più o meno a caso, è una nota 20-centavo del dopoguerra.

 

J v.

 

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The reason for the dozen-year gap (1946-58) in Philippine circulating coinage after independence, fractional paper money. Here, more or less at random, is a postwar 20-centavo note.

 

J v.

 

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