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Risposte migliori

Inviato

non ho parole,questi medaglioni sono delle vere opere d'arte,proprio come i nostri euro :P


Inviato

Bravo Caius! Ma, visto che hai fatto 30, perchè non fai 31? Dovresti inserire anche l'immagine del primo Commodo, con la vittoria britannica seduta al rovescio, se ben ricordo. Inutile dire che anche questo è un pezzo meraviglioso.


Inviato

Che esempi eccezionali di arte incisoria! Davvero fantastici! Enrico


Inviato

Visto che vi piacciono vado avanti.... tenete conto che queste immagini non ci sono su coinarchives.

Marcaurelio augusto, medaglione 45,48 gr. R/ la Vittoria. Patina verde VF+. Lotto 1580 asta NAC 23 del 2002. Base 14000 chf.

post-705-1223363161_thumb.jpg


Inviato

Gordiano medaglione, peso 59,16 gr, R/ adlocutio augusti. lotto 523 XF superb untouched brown patina. Lotto 523 asta NAC 21 2001. Base 70000 chf.

post-705-1223363310_thumb.jpg


Inviato

rovescio

post-705-1223363420_thumb.jpg


Inviato

Gordiano medaglione, peso 57,65 gr, RGordiano tra i soldati riceve il globo dal Sole. XF, patina marrone intonsa, molto raro. Lotto 546 asta NAC 25 (2003). Base 60000 chf.

(questo mi sembra piuttosto restaurato)

post-705-1223363577_thumb.jpg


Inviato

Marcaurelio (Cesare) medaglione, 50,13 gr. R/ Marcaurelio a cavallo ( è la statua equestre del Campidoglio?). VF+ . Esemplare unico. Lotto 370 asta NAC 15 1999. base 26000 chf.

Se questa moneta veramente raffigura la statua equestre del Campidoglio sarebbe di altissima importanza storico/artistica. L'unico dubbio che ho è che il medaglione sia stato coniato troppo presto, da marcaurelio Cesare e la statua probabilmente sia successiva.

post-705-1223363905_thumb.jpg


  • 2 settimane dopo...
Inviato

provo ad inserire questo SETTIMIO SEVERO

48-SETTIMIOSEVEROROV.jpg


Inviato

...e anche questo secondo me ha il suo fascino...

E' il rovescio di un Carac10-CARACALLA-meda-rovjpg1-1.jpgalla


  • 2 mesi dopo...
Inviato
Vi propongo una sintesi di una interessante discussione su forumancientcoins in cui Curtis Clay dice cose interessanti sui medaglioni (interessanti per me che non ne so niente…)

Caius

NB: per Cliff: stessa esperienza ai Musei capitolini vissuta da me il mese scorso….

:P :o

- Judging by the limited edition and superior craftsmanship on most medallions, I don't think they could have been in general circulation. They most likely were presented as a "token" of appreciation to deserving people, hence the beauty of them, whether in gold, silver or bronze. It is my understanding that medallion sized coins (for some locations, that could be from 34 mm and up) are not currency, in that they were not struck to be circulated, nor did they have an official denomination (this may be somewhat incorrect). They were struck as commemoratives (of some event) or as offerings, amongst a host of other possible reasons.

While some official coinage, e.g., civic issues in the provinces, were struck to commemorate events, the distinction between those coins and medallions is probably in terms of purpose -- one coin circulated and had a defined value (rather than just intrinsic value), while the medallion was not.

Curtis Clay risponde:

- As I showed in a paper read at the 1973 International Num. Congress, most Roman bronze medallions were struck in Nov.-Dec. of each year for use as New Year's presents on the upcoming 1 January.

In the Antonine period, there were frequently changes of the imperial titles on the coins in the course of the year, but all medallions almost always belong to the earliest issue of the year, before any of the changes.

Commodus became TR P XVIII on 10 Dec. 192 and was assassinated on 31 Dec. 192. From the intervening three-week period, almost no coins have survived, but a full issue of medallions dated TR P XVIII, as many medallions as survive from any other tribunician year of Commodus'. The reason why is obvious: THOSE WERE THE ONLY MEDALLIONS HE WOULD HAVE PRODUCED FOR THAT YEAR, AND THEY HAD ALL BEEN PRODUCED AND WERE IN THE HANDS OF THE PUBLIC BEFORE HIS ASSASSINATION ON 31 DECEMBER.

Why are there no medallions dated to the 10-31 Dec. period in every year when the emperor assumed a new consulship on 1 January? BECAUSE THOUGH THE MEDALLIONS WERE PRODUCED IN DEC. AS UNDER COMMODVS, THEY WERE MEANT AS NEW YEAR'S GIFTS ON 1 JAN.

SO ALREADY RECORDED THE EMPEROR'S NEW CONSULSHIP! Commodus' medallions too, if he had been designated to become COS VIIII on 1 Jan. 193, would have bourne that new consular number.

The Roman bronze medallions produced as New Year's gifts were a continuation of the old Roman custom of distributing money, particularly copper asses, to friends and family as good luck charms on New Year's Day. Along with the medallions, the second-cent. Roman mint also regularly produced large issues of ordinary asses for use as New Year's presents, another discovery of mine that I presented at the 1986 International Congress, but which was not published in the Acts of that congress.

Curtis

- Then why many medallions bear marks of circulation? It seems some medallions were put into circulation, at maybe a value of 2 Sestertii?

Jérôme

Curtis Clay:

- Gold and silver medallions seem to have had a monetary value, since their weights are usually an even multiple of the weight of the standard gold or silver coin of the era.

Gnecchi suggested that large bronze medallions too were money, namely double sestertii, since despite wide variations of individual weights, the average bronze medallion weighs about twice an average sestertius.

In the bronze coinage, however, orichalcum (in sestertii and dupondii) was worth twice as much as copper (asses, quadrantes). Dupondii, though about the same weight as asses, were worth twice as much. Bronze medallions, if intended as double sestertii as Gnecchi suggested, should therefore always have been struck in orichalcum. In fact they were struck sometimes in orichalcum, sometimes in copper, and sometimes bimetallic with (usually) a copper central disc surrounded by a ring of orichalcum.

So it doesn't look like monetary value played much of a role in the creation of bronze medallions. The different metals were chosen for their different colors, and for the contrast of colors on the bimetallic pieces. It's apparent that it must have cost more than two sestertii to produce these elaborate bimetallic medallions from carefully cut dies. The regular omission of the letters SC from bronze medallions, contrasted with their inclusion on all monetary bronze coins from double sestertii on down, also seems to separate bronze medallions from the circulating bronze coinage.

This doesn't mean that the recipients might not sometimes have spent them, who knows at what monetary value. I think that enough of the surviving medallions have clear signs of wear as to suggest that circulation was not a rare phenomenon. There are no texts, inscriptions, or hoards, however, that clearly prove that bronze medallions were a normal part of the circulating currency, so all we can do is speculate!

Leggo leggo ma non capisco!

Ah! E' in inglese!

non c'è una traduzione. io ho studiato il francese

Ciao.

Piakos


Inviato
Vi allego una foto del medaglione precedentemente inviato prima della pulizia, quanto sono abili questi restauratori! Da notare la nuova acconciatura della Lucilla.

00491q00.jpg

2.JPG

Bravo a Lorenzobassi.

Lei è grande!

Ammappa che Forum!!!!!

Saluti Piakos


Inviato
comunque non è stata fatta una castroneria,come se ne vedono molte in giro..

Evidentemente il restauratore aveva anche una buona mano.

Purtoppo molto spesso purtroppo è anche molto difficile ( se non hai la comparazione della moneta in origine) ,verificare se qualcuno ci ha messo mano.

E' molto utile e istruttivo ,a mio modesto parere, quello che ha postato lorenzo bassi.

Una comparazione così è la prima volta che mi capita di vederla.

A meno che non l'abbia fatta restaurare tu !!! ....complimenti per l'occhio vigile che hai dimostrato di avere.......

“ Non è saggio pagare troppo, ma non è neppure saggio pagare troppo poco.

Quando tu paghi troppo,perdi qualche soldo,ed è tutto; ma se paghi troppo poco, spesso non ti rimane niente, perché la cosa che hai comprato non dà il risultato per il quale è stata acquistata.

La norma comune esclude del tutto la possibilità di ricevere molto,pagando poco: è semplicemente impossibile.”

se l'aveva fatta restaurare lui non la faceva vedere, a meno che...ha deciso di non venderla! In ogni caso non sarebbe astuto.

Piakos


Inviato
Giuli, visto che sei appassionato di medaglioni, ho trovato nel mio PC questa immagine da urlo, spero vi piaccia,

(i dettagli nel nome file)

D'istinto non la comprerei anche ad averci il grano!

Magari mi sbaglio!

Comunque sparammio.

Ciao.

Piakos


Inviato
Ringrazio Lorenzo Bassi per le sue ricerche sulle patine che sono sempre molto istruttive e significative!

Il discorso dei restauri in numismatica è sempre molto controverso e fastidioso soprattutto perchè vengono effettuati al fine di "ritoccare" i prezzi di vendita e subdolamente visto che non vengono indicati nei dati che accompagnano il reperto. Una moneta su cui si è intervenuti in una maniera così radicale è stata del tutto snaturata e non può essere accettata come autentica. Sappiamo, infatti, il valore che lo stato di conservazione effettivo ha in numismatica ed intervenire sullo stesso è dolosamente grave e dunque inaccettabile :angry: .

Enrico :)

concordo pienamente!

Ecco, vatti a fidare...non facciamo nomi che in questa sede non è dato.

Ma vi rendete conto di cosa emerge?

Chi passa alla collezione di minerali o di farfalle non ha tutti i torti. Peraltro ti uoi fidare a farle vedere a qualche bella signora...le monete no. E' sempre un rischio.

Mettiamola così che comunque mi sono sfogato senza fare danni.

Piakos


Inviato
Numizmo

rimango sempre stupito dalla veemenza dei tuoi interventi, non rapportata ai toni e agli argomenti su cui intervieni. Per quale motivo scaldare gli animi e rovinare una bella discussione sui restauri dei bronzi? E' tra l'altro un argomento che mi sta molto a cuore e che mi piacerebbe venisse trattato con la necessaria pacatezza. Pertanto vediamo di continiuare nel rispetto reciproco e con il fair play che dovrebbe contraddistinguere questo forum.

Caius

Il Sig. Numizmo non ha tutti i torti in linea di principio. Però l'anastilosi è praticata (specialmente dai turchi) per aiutare i Turisti a decidere dove fare il prossimo viaggio. A me piace vedere i siti (da cui spesso provengono le belle monete classiche) in modo leggibile e più vicino alla passata grandezza. Ma so mentre li visito che li hanno tirati su e...peraltro, è facile distinguere le pietre non originali.

Alcune prestigiose Aste fanno come Turchi!?

Però sono meno oneste. Se io acquisto alla Tkalec spendo mediamente tanti soldi perchè mi illudo di acquistare il meglio da una Casa seria. Altrimenti mi devi dire: "trattasi di moneta non rinvenuta nello stato attuale ma ben pulita e portata al suo antico splendore" (è il minimo per rientrare nella correttezza). Nel caso del med di Lucilla poi, avendo giocato a suo tempo con il microscopio quando mi occupavo delle classiche, credo che si siano spinti un attimo oltre la semplice pulizia, peraltro la patina era sicuramente presente sotto i "depositi", ma diciamo che è stata "aiutata" ad uscire fuori.

Mi fermo qui.

Piakos


Inviato
Vi propongo una sintesi di una interessante discussione su forumancientcoins in cui Curtis Clay dice cose interessanti sui medaglioni (interessanti per me che non ne so niente…)

Caius

NB: per Cliff: stessa esperienza ai Musei capitolini vissuta da me il mese scorso….

:P :o

- Judging by the limited edition and superior craftsmanship on most medallions, I don't think they could have been in general circulation. They most likely were presented as a "token" of appreciation to deserving people, hence the beauty of them, whether in gold, silver or bronze. It is my understanding that medallion sized coins (for some locations, that could be from 34 mm and up) are not currency, in that they were not struck to be circulated, nor did they have an official denomination (this may be somewhat incorrect). They were struck as commemoratives (of some event) or as offerings, amongst a host of other possible reasons.

While some official coinage, e.g., civic issues in the provinces, were struck to commemorate events, the distinction between those coins and medallions is probably in terms of purpose -- one coin circulated and had a defined value (rather than just intrinsic value), while the medallion was not.

Curtis Clay risponde:

- As I showed in a paper read at the 1973 International Num. Congress, most Roman bronze medallions were struck in Nov.-Dec. of each year for use as New Year's presents on the upcoming 1 January.

In the Antonine period, there were frequently changes of the imperial titles on the coins in the course of the year, but all medallions almost always belong to the earliest issue of the year, before any of the changes.

Commodus became TR P XVIII on 10 Dec. 192 and was assassinated on 31 Dec. 192. From the intervening three-week period, almost no coins have survived, but a full issue of medallions dated TR P XVIII, as many medallions as survive from any other tribunician year of Commodus'. The reason why is obvious: THOSE WERE THE ONLY MEDALLIONS HE WOULD HAVE PRODUCED FOR THAT YEAR, AND THEY HAD ALL BEEN PRODUCED AND WERE IN THE HANDS OF THE PUBLIC BEFORE HIS ASSASSINATION ON 31 DECEMBER.

Why are there no medallions dated to the 10-31 Dec. period in every year when the emperor assumed a new consulship on 1 January? BECAUSE THOUGH THE MEDALLIONS WERE PRODUCED IN DEC. AS UNDER COMMODVS, THEY WERE MEANT AS NEW YEAR'S GIFTS ON 1 JAN.

SO ALREADY RECORDED THE EMPEROR'S NEW CONSULSHIP! Commodus' medallions too, if he had been designated to become COS VIIII on 1 Jan. 193, would have bourne that new consular number.

The Roman bronze medallions produced as New Year's gifts were a continuation of the old Roman custom of distributing money, particularly copper asses, to friends and family as good luck charms on New Year's Day. Along with the medallions, the second-cent. Roman mint also regularly produced large issues of ordinary asses for use as New Year's presents, another discovery of mine that I presented at the 1986 International Congress, but which was not published in the Acts of that congress.

Curtis

- Then why many medallions bear marks of circulation? It seems some medallions were put into circulation, at maybe a value of 2 Sestertii?

Jérôme

Curtis Clay:

- Gold and silver medallions seem to have had a monetary value, since their weights are usually an even multiple of the weight of the standard gold or silver coin of the era.

Gnecchi suggested that large bronze medallions too were money, namely double sestertii, since despite wide variations of individual weights, the average bronze medallion weighs about twice an average sestertius.

In the bronze coinage, however, orichalcum (in sestertii and dupondii) was worth twice as much as copper (asses, quadrantes). Dupondii, though about the same weight as asses, were worth twice as much. Bronze medallions, if intended as double sestertii as Gnecchi suggested, should therefore always have been struck in orichalcum. In fact they were struck sometimes in orichalcum, sometimes in copper, and sometimes bimetallic with (usually) a copper central disc surrounded by a ring of orichalcum.

So it doesn't look like monetary value played much of a role in the creation of bronze medallions. The different metals were chosen for their different colors, and for the contrast of colors on the bimetallic pieces. It's apparent that it must have cost more than two sestertii to produce these elaborate bimetallic medallions from carefully cut dies. The regular omission of the letters SC from bronze medallions, contrasted with their inclusion on all monetary bronze coins from double sestertii on down, also seems to separate bronze medallions from the circulating bronze coinage.

This doesn't mean that the recipients might not sometimes have spent them, who knows at what monetary value. I think that enough of the surviving medallions have clear signs of wear as to suggest that circulation was not a rare phenomenon. There are no texts, inscriptions, or hoards, however, that clearly prove that bronze medallions were a normal part of the circulating currency, so all we can do is speculate!

Leggo leggo ma non capisco!

Ah! E' in inglese!

non c'è una traduzione. io ho studiato il francese

Ciao.

Piakos

Capperi che livello di interventi su quel Forum..

Ad averne di cosi' professionali anche da noi. Onore al merito del nostro concorrente.

numa numa


Inviato
Ritornando al tema di questa discussione, se ho sbagliato sezione o forum ditemelo, vi mostro il “re” dei medaglioni! Esiste un medaglione più bello? Se sì voglio vederlo.

00500q00.jpg

Perbacco!

Uno spettacolo...una vera opera d'arte!

Ti ringrazio.

Piakos


Inviato
Commodo, medaglione, 54,73 gr; Gnecchi 88 pl 84,1. Lotto 1590 asta NAC 23 (2002). Partiva da 55000 chf. La descrizione riporta: splendid untouched green patina, virtually as struck…

Chiedo scusa a tutti se continuo ad inviare messaggi su una discussione datata e che, essendo novizio del forum, non so se è ancora fruibile ed entro che limiti. poichè è ancora aperta presumo sia fruibile. Potrebbe invece non essere del tutto corretto "scriverci sopra", in quanto la maggior parte degli intervenuti potrebbero non più frequentarla.

Peraltro è di tale interesse che rischio qualche reprimenda. (Se mi scrive Numizmo, che rispetto per l'apporto notevole al forum, pur vivace, sono morto. Ah ah ah. Ciao Numizmo, sto giocando.)

Temo che il med. di Commodo postato... da caius? non sia autentico. Io comunque non lo comprerei neanche in una farevole occasione.

Questa asserzione vale per quello che potrete ritenere, da niente... in poi. Ma non è solo basata sulla mia impressione, peraltro poco significante e modestissima. Anzi per anticipare chi dovesse rimproverare o rilevare che è troppo comodo dare giudizi senza riscontro tecnico rispondo che, attesa l'importanza dell'oggetto e l'autorevolezza della sua recente storia, non posso permettermi di discutere al riguardo e, quindi non mi censuro ma sono pronto ad accettare, sin da ora, pareri opposti. :o

Mi fermo qui...un'altra volta ma saluto tutti come sempre.

Piakos


Inviato

Piakos,

puoi intervenire tranquillamente, la discussione è ancora aperta, anzi apertissima. Concordo con i tuoi sospetti riguardanti certi medaglioni, troppo rari per nonj essere oggetto di restauri eccessivi, se ne lamentava anche Gnecchi 100 anni fa .

Giusto giusto ne è comparso un altro di conservazione impressionante :P alla NAC del 5 marzo pv, un medaglione di Commodo che parte dalla considerevole cifra di 175.000 chf (forse qualcuno spera che Thyssen sia ancora in giro...), ma quella patina nerastra andrebbe attentamente visionata...

post-705-1231406471_thumb.jpg


Inviato
Commodo, medaglione, 54,73 gr; Gnecchi 88 pl 84,1. Lotto 1590 asta NAC 23 (2002). Partiva da 55000 chf. La descrizione riporta: splendid untouched green patina, virtually as struck…

Chiedo scusa a tutti se continuo ad inviare messaggi su una discussione datata e che, essendo novizio del forum, non so se è ancora fruibile ed entro che limiti. poichè è ancora aperta presumo sia fruibile. Potrebbe invece non essere del tutto corretto "scriverci sopra", in quanto la maggior parte degli intervenuti potrebbero non più frequentarla.

Peraltro è di tale interesse che rischio qualche reprimenda. (Se mi scrive Numizmo, che rispetto per l'apporto notevole al forum, pur vivace, sono morto. Ah ah ah. Ciao Numizmo, sto giocando.)

Temo che il med. di Commodo postato... da caius? non sia autentico. Io comunque non lo comprerei neanche in una farevole occasione.

Questa asserzione vale per quello che potrete ritenere, da niente... in poi. Ma non è solo basata sulla mia impressione, peraltro poco significante e modestissima. Anzi per anticipare chi dovesse rimproverare o rilevare che è troppo comodo dare giudizi senza riscontro tecnico rispondo che, attesa l'importanza dell'oggetto e l'autorevolezza della sua recente storia, non posso permettermi di discutere al riguardo e, quindi non mi censuro ma sono pronto ad accettare, sin da ora, pareri opposti. :o

Mi fermo qui...un'altra volta ma saluto tutti come sempre.

Piakos

Scusa Piakos,

ma questo medaglione e' passato in un'asta importante e di grande nome. Fare affermazioni del genere e' sicuramente lecito ma occorrerebbe motivarle in qualche modo altrimenti si rischia di ingenerare dubbi senza fornire la base logica che dovrebbe portare alle medesime conclusioni.

Un discorso e' poi dire che alcuni medaglione possono apparire ritoccati nei fondi e/o nella patina (pratica secondo me che viene applicata frequentissimamente nei bronzi romani - pe questo sostengo che una vera collezione di grandi bronzi con patine originali, belli e non ritoccati e' la collezione piu' difficile da metetre insieme e personalmente devo ancora vederne una), un altro conto e' dire che un bronzo e' un falso tout court. Occorre distinguere attentamente.

Per alcuni addirittura (e hanno scritto su questo forum) alcuni interventi di restauro sono del tutto ammissibili soprattutto per questa tipologia di monete, non emesse per la circolazione ma per per esigenze di donazioni o commemorative.

Quali sono gli e;lementi che ti inducono a pensare ad un falso plateale ?

numa numa


Inviato
Ringrazio Lorenzo Bassi per le sue ricerche sulle patine che sono sempre molto istruttive e significative!

Il discorso dei restauri in numismatica è sempre molto controverso e fastidioso soprattutto perchè vengono effettuati al fine di "ritoccare" i prezzi di vendita e subdolamente visto che non vengono indicati nei dati che accompagnano il reperto. Una moneta su cui si è intervenuti in una maniera così radicale è stata del tutto snaturata e non può essere accettata come autentica. Sappiamo, infatti, il valore che lo stato di conservazione effettivo ha in numismatica ed intervenire sullo stesso è dolosamente grave e dunque inaccettabile :angry: .

Enrico :)

concordo pienamente!

Ecco, vatti a fidare...non facciamo nomi che in questa sede non è dato.

Ma vi rendete conto di cosa emerge?

Chi passa alla collezione di minerali o di farfalle non ha tutti i torti. Peraltro ti uoi fidare a farle vedere a qualche bella signora...le monete no. E' sempre un rischio.

Mettiamola così che comunque mi sono sfogato senza fare danni.

Piakos

Un amico appassionato di fossili dice che la maggior parte sono ricostruiti e ci sono anche dei falsi. Non ne so assolutamente niente, ma immagino che lo stesso possa avvenire con le farfalle... meglio rimanere con le monete!


Inviato
Piakos,

puoi intervenire tranquillamente, la discussione è ancora aperta, anzi apertissima. Concordo con i tuoi sospetti riguardanti certi medaglioni, troppo rari per nonj essere oggetto di restauri eccessivi, se ne lamentava anche Gnecchi 100 anni fa .

Giusto giusto ne è comparso un altro di conservazione impressionante :P alla NAC del 5 marzo pv, un medaglione di Commodo che parte dalla considerevole cifra di 175.000 chf (forse qualcuno spera che Thyssen sia ancora in giro...), ma quella patina nerastra andrebbe attentamente visionata...

Questo è il primo della triade (Commodo/Crispina/Commodo) di eccezionale qualità passati da NAC qualche annetto fa. Premesso che tutto è possibile e che il sottoscritto (e parecchi altri) non capisca un'acca

di monete antiche, dal momento che ho avuto la fortuna ed il piacere di averli tutti e 3 in mano, posso dire che a mio modesto parere non presentavano assolutamente restauri di alcun genere, né sulla patina né in altri particolari. Anzi, la Crispina era ancora da pulire e se l'avessero finita di pulire sarebbe stata il più bel medaglione romano esistente (per me, anche così lo è comunque). Tranquillo Caius, quella patina nerastra del Commodo (in realtà dal vivo è verde bottiglia scuro) è assolutamente ok. Sono pronto a giocarmi qualsiasi cosa, anche "gli orfanelli". Averne di "monete restaurate" così!!! :)


Inviato
Ringrazio Lorenzo Bassi per le sue ricerche sulle patine che sono sempre molto istruttive e significative!

Il discorso dei restauri in numismatica è sempre molto controverso e fastidioso soprattutto perchè vengono effettuati al fine di "ritoccare" i prezzi di vendita e subdolamente visto che non vengono indicati nei dati che accompagnano il reperto. Una moneta su cui si è intervenuti in una maniera così radicale è stata del tutto snaturata e non può essere accettata come autentica. Sappiamo, infatti, il valore che lo stato di conservazione effettivo ha in numismatica ed intervenire sullo stesso è dolosamente grave e dunque inaccettabile :angry: .

Enrico :)

concordo pienamente!

Ecco, vatti a fidare...non facciamo nomi che in questa sede non è dato.

Ma vi rendete conto di cosa emerge?

Chi passa alla collezione di minerali o di farfalle non ha tutti i torti. Peraltro ti uoi fidare a farle vedere a qualche bella signora...le monete no. E' sempre un rischio.

Mettiamola così che comunque mi sono sfogato senza fare danni.

Piakos

Un amico appassionato di fossili dice che la maggior parte sono ricostruiti e ci sono anche dei falsi. Non ne so assolutamente niente, ma immagino che lo stesso possa avvenire con le farfalle... meglio rimanere con le monete!

Infatti!

Fatta l'abitudine con i bronzi, si cambia il settore ma non le abitudini. Ah ah ah! (E' una battuta Aemilianus!)

Però c'è un altro fatto:con il costo di un bel bronzo ritoccato ci facciamo la collezione di fossili! Le farfalle costano pure poco e magari ci scappa l'avventuraretta con la segretaria...a valore aggiunto.

Hai capito perchè hanno cambiato genere di collezione?

Ciao.


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