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Inviato

Appassionati del Regno delle 2 Sicilie e con libri vari a disposizione,vorrei mostrarvi questo Carlino (10 grana) 1826 Francesco I.

Niente di speciale per conservazione,ansi scarsino,però.........guardatelo bene vi sembra come la norma?

Chi conosce il 10 grana 1826 di presentazione riportato dal Gigante?

I simboli nello stemma.........

Peso gr.2,21

Diametro mm. 18,65/18,70

Grazie a tutti


Inviato (modificato)

mi sembra regolare:

regolare è il volto del sovrano,regolare le legende,regolare anche lo stemma,regolare la perlinatura e la rigatura nel taglio,forse la "N" di "REGNI" al rovescio è ribattuta

mi sfugge qualche particolare? :huh:

Modificato da Fid
Inviato
I simboli nello stemma

Tra i due Gigli (al centro dello stemma ci sono tre gigli)in alto c'è un punto! Non mi sembra di averne visti in altre monete.

In più mi piacerebbe vedere come si distingueno queste " monete di presenteziane" che cita il Gigante in Asta Auction 16 dell' Ottobre 1999. Sono tutti gli argenti dalla Piastra al Carlino.


Inviato

il D'Incerti per questa moneta riporta due varianti:

106a: con caratteri più piccoli nella legenda del dritto

106b: "SIC" senza punto

Inviato (modificato)
I simboli nello stemma

Tra i due Gigli (al centro dello stemma ci sono tre gigli)in alto c'è un punto! Non mi sembra di averne visti in altre monete.

In più mi piacerebbe vedere come si distingueno queste " monete di presenteziane" che cita il Gigante in Asta Auction 16 dell' Ottobre 1999. Sono tutti gli argenti dalla Piastra al Carlino.

164023[/snapback]

no il punto deve essere presente,se dai un occhiata al carlino di Ferdinando I vedrai che sta anche in quella moneta

purtroppo non ho trovato molte foto online per cui posso postare solamente lo stemma(simile)di questo carlino per il Regno di Napoli

image00731.jpg

foto tratta da coinarchivies.com

Modificato da Fid
Inviato (modificato)

Le monete di presentazione sono monete di qualità superiore,se non ricordo male precedentemente si parlò di un magnifico 10 tornesi di presentazione.Ho provato a fare qualche ricerca online ma non ho trovato nulla su questi carlini di presentazione

Modificato da Fid
Inviato

Esatto su Ferdinando I, anche su qualche piastra l'ho visto ma non in tutte,appunto cercavo qualcosa in più. Credo che in alcune ci sia e in alcune no e solo con quel tipo di stemma,cioè quello rotondo. Carlino 1818 , 1815 e 1816.

Forse in questo si vede meglio,in molte per l'usura o i coni non si notano molto.

Grazie


Inviato (modificato)

si è vero,nelle tipologie "stemma ovale" ottocentesche il punto è quasi sempre presente

Modificato da Fid
Inviato
...

no il punto deve essere presente,se dai un occhiata al carlino di Ferdinando I vedrai che sta anche in quella moneta

...

164025[/snapback]

Ciao Fid,

sei sicuramente molto molto più ferrato di me sulla monetazione borbonica, e per di più non posseggo questa moneta... Ma forse anche per questo personalmente non mi sentirei di dire che il punto tra i gigli deve essere presente. Mi sentirei di dire che essendo sicuramente presente su molte, ma non su tutte, può essere presente...

Un salutone,


Inviato (modificato)

Toto forse mi sono espresso male

Sulla moneta da 10 grana di Francesco I il punto non è una variante ed è normalmente ed ordinariamente presente su questo conio cosi' come nel precedente carlino di Ferdinando I,semmai potrebbe essere una variante un carlino privo di punto (ma non mi risulta che ne esistano)

discorso differente è se si citano tutti gli stemmi ovali simili sui differenti coni cercando di individuare le monete che ordinariamente hanno il puntino da quelle che non ce l'hanno(120 grana,60 grana,20 grana,10 grana....) cmq credo che la ricerca del puntino conio per conio non abbia alcun senso

Modificato da Fid
Inviato

Il punto fra i gigli potrebbe essere una caratteristica interessante ma nel contesto della monetazione borbonica, contraddistinta da innumerevoli varianti esteticamente anche assai più rilevanti e "strane", mi sembra difficile dargli un peso o significato particolare.

Ho una moneta del tipo, tra l'altro diversa da quella di Favaldar, ma purtroppo l'immagine che ho ora a disposizione non è buona e non posso farne ora una migliore; non mi sembra comunque che abbia questo "punto".

Una sola impressione: il punto sembra centrale alla moneta e questa caratteristica del punto centrale, sia in incuso che in rilievo, non mi sembra essere poi così rara anche nell'ambito di monetazioni diverse, quale quella dello Stato Pontificio ad esempio; butto li, potrebbe anche trattarsi di un segno rimasto sul conio dovuto ad uno strumento usato dall'incisoe (compasso ?).


Inviato (modificato)

8c_1.JPG36_1.JPG

eeeeeav9.jpg

foto tratte da ebay

Che io ricordi il puntino fra i gigli Borbonici è presente in tutti i carlini 1826 da me visionati ma parlando di un dettaglio infinitesimale è possibile che in qualcuno effettivamente mancasse(ma come S.Tommaso se non vedo non credo)

Se date un occhiata ai cataloghi commerciali,al Pagani,al Pannuti-Riccio etc etc essendo la moneta molto piccola vi verrà difficile valutare se il puntino esista o meno ma se date ad esempio un occhiata all'Alfa2007 noterete che sta li' dove dovrebbe stare

Concordo con Giuseppe,con o senza puntino non cambia molto,in effetti fra le monete borboniche esistono varianti notevolmente più interessanti ed io stesso tengo a non soffermarmi più di tanto persino sulla punteggiatura delle legende che molti studiosi hanno minuziosamente descritto tralasciando dettagli macroscopici notevolmente più interessanti anche da un punto di vista estetico (es le differenti dentellature,i dettagli dei volti,le corone,gli stemmi etc etc)

Se date un occhiata al Montenegro noterete che la catalogazione delle varianti del regno delle due sicilie è sopratutto una catalogazione di punti :(

Modificato da Fid
Inviato (modificato)

E' anche possibile che il puntino sia frutto del conio,in proposito vi faccio notare la differenza della "N"di "TORNESI" nella moneta di destra

indexla8.jpg

in quest'altro link noterete meglio le differenze http://www.lamoneta.it/index.php?act=Attac...e=post&id=14362

comunque non credo che questo caso possa riferirsi al carlino 1826.

li il puntino mi sembra voluto cosi' come è voluto in buona parte degli stemmi ovali di quello stile degli altri coni

Modificato da Fid
Inviato

Riguardo alle varianti sono daccordo,per il puntino era più una curiosità ormai ho capito che nelle Borboniche ottocentesche non si finisce più di conterle e segnalarle. Ecco era più per quest'ultima,la segnalazione.

più di tanto persino sulla punteggiatura delle legende che molti studiosi hanno minuziosamente descritto tralasciando dettagli macroscopici notevolmente più interessanti anche da un punto di vista estetico (es le differenti dentellature,i dettagli dei volti,le corone,gli stemmi etc etc)

Se ti riferisci a questa monetazione in parte sarei daccordo. Però nel 90% dei casi (nelle altre monetazioni)se la punteggiatura è diversa anche il resto avrà qualcosa di diverso,solo che citano la differenza che prima viene all'occhio.

Esempio con una mia moneta è stata riportata come variante nella punteggiatura,perchè per un esperto di quella monetazione sarebbe la prima cosa che noterebbe. Invece ci sono anche altre differenze (es.ha la base che riporta ciuffi d' erba in verso contrario alla norma,e altro) e basta fare uno confronto per vederle.

Un' altro esempio sono le 5 lire 1848 G.P.di Lombardia. All'inizio era 3 rami lunghi,rami corti e stella vicina. Poi si è visto che ci sono altre particolarità,tipo la base e la basetta. Ognuna di questa se le confronti con attenzione non hanno solo quelle differenze ma molte altre,tipo il bordo alto o largo,la lancia più piccola o più grande,la rigatura più stretta o più larga che cambiano ma coincidano a secondo delle varianti citate. La conclusione dovrebbe essere che sono stati fatti più conii per la stessa moneta e parliamo di una moneta coniata per un' anno o giù di li.

Questo è un' altro merito di Internet che ha fatto saltar fuori tipi che si sono potuti confrontare eliminando le enormi distanze tra i piccoli collezionisti,che fino alla venuta del web mai si sarebbero sognati di andare in giro per le varie mostre e aste nel Mondo!


Inviato (modificato)

Su questa monetazione è cresciuto una quasi inspiegabile attenzione per il dettaglio e per innumerevoli particolarità,non mi sognerei mai di criticare l' indagine su questi dettagli(dopotutto lo faccio anch'io) viceversa sento di voler fare degli appunti nei confronti di chi continua a seguire una esasperata imperfetta catalogazione delle varianti seguendo alcuni particolari (es punteggiatura e contorno)ma tralasciandone altri decisamente più interessanti (dentellature,dimensione dei volti,dettagli degli stemmi...)costruendo delle catalogazioni parziali ed incomplete.Secondo me se un lavoro va fatto o lo si fa bene o non lo si fa per nulla e da questo punto di vista allora meglio un catalogo Gigante che riporta tendenzialmente i coni principali rispetto ad un Montenegro che riporta prevalentemente certe assenze di punteggiatura ma tralasciando molto altro.E' chiaro che se incominciamo a cercare di catalogare in base a delle monete tipo non si finisce più perchè tutti i possibili elementi delle varianti andrebbero moltiplicati fra di loro e quindi il numero di monete possibili risulterebbero infinite.

faccio un esempio:

-piastra 1857:

-7 palline nello scudetto del portogallo + taglio inciso al d +caratteri legeri al D + caratteri pesanti al R+ legenda senza punto dopo Sic + giglio verticale + fiocco del leone mancante + doppio cerchio nella dentellatura.......

se dobbiamo su ogni singola moneta valutare tutti i piccoli dettagli per ricondurla ad una tipologia di variante unica non finiamo più perchè i coni utilizzati furono migliaia e perchè spesso le legende ,essendo coniate successivamente e a volte a mano , mostrano una approssimazione incredibile e incatalogabile.Nell'esempio della piastra 1857 indicata sopra ogni singola variante che cambia dovrebbe comportare la catalogazione di una nuova moneta

Personalmente per alcune monete procederei ad un catalogazione della presenza delle varianti anno per anno passando da una catalogazione della moneta ad una catalogazione delle varianti per singolo millesimo con una descrizione specifica degli elementi che variano

Modificato da Fid
Inviato (modificato)

tornando sul puntino del carlino 1826,vi faccio notare un ulteriore immagine che solo adesso sono riuscito a reperire

01133q00.jpg

foto tratta dall'ultimo catalogo Nac

Modificato da Fid
Inviato (modificato)

In questo momento noto le scritte piccole sul dritto di quest'ultima moneta postata (se non avessi l'abitudine di essere frettoloso certi dettagli e certe monete non mi sfuggirebbero :P )

noto anche su un altra moneta uno strano pallino posto anch'esso in una posizione centrale

c9_1.JPG

Modificato da Fid

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