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IGNORED

Un inedito o patacca da rinvenimento


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Inviato (modificato)

Ringrazio di cuore Lorenzo Pasquini per ulteriori immagini, molto interessanti.

Viste le dimensioni e, anche se manca ancora il peso, ho provato a immaginare un fuso che possa in qualche modo essere compatibile, anche considerando l'area di circolazione abruzzese.

La moneta che più si avvicina è la teruncia di Hatria, che ha normalmente un diametro di quasi 50 mm, ma si conoscono esemplari di peso molto calante e diametro più ridotto.

Il peso va da 136.50 per scendere fino a 67,00 grammi..... Allego due esemplari di buon peso:

 

post-7204-0-41418100-1462716235_thumb.jp  Triton 15/2012, 1441 g. 120,15

post-7204-0-15181000-1462716275_thumb.jp  Triton 10/2007, 507  g. 103,90

 

Si sa che esistono terunciae molto consunte o prodotte con moduli ridotti, con dettagli già sfumati in origine. Le matrici per fondere le monete erano spesso prodotte utilizzando argilla sul quale veniva impressa l'impronta di una moneta già prodotta in precedenza. Come risultato si ricavava una moneta più brutta, più leggera e più ridotta di modulo.

Basta ruotare un pò la razza raffigurata al diritto e considerare le due pinne come orecchie di un canide (o che sembra cane per effetto dei rilievi) e la coda centrale è ormai evanida (però noto un minimo di rilievo tra le due "orecchie").

Il rovescio non sembra completamente liscio e mostra una minima traccia di una figura che potrebbe essere il delfino di Hatria....

O siamo alla produzione finale di queste teruncie, con tecnica sempre più scadente (e questo conferisce notevole interesse al manufatto), oppure si tratta di una riproduzione di fantasia ottocentesca, considerando poi che i fusi di Hatria furono tra i più falsificati in assoluto fra gli aes grave nel corso del XIX secolo...

 

O l'una o l'altra ipotesi.... (inutile dire che tendo a propendere per la seconda ipotesi, anche se bisogna sempre attendere un accurato esame dal vivo per una maggiore certezza).

Modificato da acraf
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Inviato

Mah, più lo guardo più mi sembra tanto un oggetto di fantasia, con le narici così ben delineate, le orecchie, la bocca aperta.... la vedo lontana anni (anzi, millenni!) dagli ultimi esemplari postati....


Inviato

Ringrazio di cuore Lorenzo Pasquini per ulteriori immagini, molto interessanti.

Viste le dimensioni e, anche se manca ancora il peso, ho provato a immaginare un fuso che possa in qualche modo essere compatibile, anche considerando l'area di circolazione abruzzese.

La moneta che più si avvicina è la teruncia di Hatria, che ha normalmente un diametro di quasi 50 mm, ma si conoscono esemplari di peso molto calante e diametro più ridotto.

Il peso va da 136.50 per scendere fino a 67,00 grammi..... Allego due esemplari di buon peso:

attachicon.gifHATRIA teruncius CNG XV_2012_1441 120,15.jpg  Triton 15/2012, 1441 g. 120,15

attachicon.gifHATRIA teruncius HN 14 Triton X_2007_507 103,9.jpg  Triton 10/2007, 507  g. 103,90

 

Si sa che esistono terunciae molto consunte o prodotte con moduli ridotti, con dettagli già sfumati in origine. Le matrici per fondere le monete erano spesso prodotte utilizzando argilla sul quale veniva impressa l'impronta di una moneta già prodotta in precedenza. Come risultato si ricavava una moneta più brutta, più leggera e più ridotta di modulo.

Basta ruotare un pò la razza raffigurata al diritto e considerare le due pinne come orecchie di un canide (o che sembra cane per effetto dei rilievi) e la coda centrale è ormai evanida (però noto un minimo di rilievo tra le due "orecchie").

Il rovescio non sembra completamente liscio e mostra una minima traccia di una figura che potrebbe essere il delfino di Hatria....

O siamo alla produzione finale di queste teruncie, con tecnica sempre più scadente (e questo conferisce notevole interesse al manufatto), oppure si tratta di una riproduzione di fantasia ottocentesca, considerando poi che i fusi di Hatria furono tra i più falsificati in assoluto fra gli aes grave nel corso del XIX secolo...

 

O l'una o l'altra ipotesi.... (inutile dire che tendo a propendere per la seconda ipotesi, anche se bisogna sempre attendere un accurato esame dal vivo per una maggiore certezza).

Ma stai dicendo sul serio o cosa?....Una moneta e poi di Hatria?!...Ma non scherziamo, via!

Inviato

le ipotesi di acraf anche a me sembrano da triplo salto mortale...non credo neanche che un peso in linea,con qualsiasi tipologia di metro ponderale possa dare il via a qualche altra ipotesi avventuriera....

 

ripeto,SEMPLICEMENTE  mancano le caratteristiche fondamentali,stile compreso,per essere una moneta.

sono curioso di  sapere il giudizio di chi sta vagliando il manufatto.. :pardon:


Inviato

Stavolta anche io sono in disaccordo con il parere dell'amico Alberto. Rimango dell'idea di un oggetto antico, ma diverso dalle monete.


Inviato

Da quel poco che si può vedere dalle foto:

- il dritto sembra ad alto rilievo, è fin qui tutto bene, ma le pupille e le narici non sembrano essere frutto di una fusione, quanto piuttosto di un'incisione del tondello.

- il rovescio sembra addirittura concavo.

Potrebbe essere un effetto della luce ma, se effettivamente tali sono le caratteristiche dell'oggetto, ho qualche dubbio che possa trattarsi di una moneta.

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Inviato

Riconosco che la mia interpretazione era una forzatura e viziata dal fatto che avevo guardato (e male) la foto completa nei due lati del pezzo dallo smartphone (ero fuori casa).

Me ne scuso.

L'interpretazione più probabile è una non-moneta e potrebbe essere una borchia....


Inviato

Nulla di moneta.Niente di più di una applicazione ornamentale in bronzo E GENUINA.

Allego alcuni esempi.....

post-50094-0-32939500-1462885746.jpg

post-50094-0-51796800-1462885747.jpg

post-50094-0-23813400-1462885749.jpg

 

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Inviato

un'ipotesi sulla datazione?


Inviato

un'ipotesi sulla datazione?

 

Secondo me lo stile non è nemmeno romano, più un "qualcosa" di ottocentesco come già detto da alcuni.... comunque lascio la parola ai più esperti.....

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Inviato

"Antico" non è sinonimo di "capolavoro"...

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Awards

Inviato

ho visto piccole teste votive in terracotta di raccapricciante bruttezza perche' modellate non da artisti ma da persone comuni,come dice @g.aulisio non è detto che antico sia anche bello,ma capita anzi di restare spiazzati dalla totale mancanza di canoni artistici del periodo in cui collochiamo un determinato oggetto,se posso dire la mia, questo oggetto è antico quanto una moneta fusa ma non credo che lo sia.


Inviato

ciao gionny,scusa non so se tu sia un nuovo utente,o il caro amico giovanni,che non vedo gia' da tanto tempo,utilissimo in preziosi consigli che ho apprezzato tantissimo,chiudendo questa piccola parentesi,non capisco come si possa indicare con tanta sicurezza(visto il grassetto)che l'oggetto in questione sia genuino,forse non rischiesco ad afferrare io il termine,in che senso?gli esemplari da te postati hanno un aspetto e sostanza decisamente differenti,sia per stile che per patina,sicuramente hanno subito un accurato restauro,ma non dimentichiamoci le forti contraffazioni in questo genere di reperti che girano anche in case d'aste come in mano private,nessuno e' esente.la differenza la puo' fare un dettagliato esame da parte della soprintendenza,correlata da altri certificati rilasciati da strutture accreditate con analisi scentifiche e test di laboratorio quali termoluminescenza,carbonio 14,analisi metallografiche e petrografiche ecc,succo del discorso,siamo diffidenti su tutto,e soprattutto aspettiamo un responso ufficiale sul pezzo in questione da parte della soprintendenza.


Inviato (modificato)

Piccola nota: la datazione col radiocarbonio vale solo per reperti di natura organica, raramente si può effettuare su oggetti inorganici. Di sicuro, non può essere usato sui metalli :)

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

certamente,il messaggio che si voleva far passare e' che si dovrebbe sempre studiare un determinato oggetto,a prescindere dalla forma o struttura,con analisi specifiche al reperto ;)


Inviato

ciao gionny,scusa non so se tu sia un nuovo utente,o il caro amico giovanni,che non vedo gia' da tanto tempo,utilissimo in preziosi consigli che ho apprezzato tantissimo,chiudendo questa piccola parentesi,non capisco come si possa indicare con tanta sicurezza(visto il grassetto)che l'oggetto in questione sia genuino,forse non rischiesco ad afferrare io il termine,in che senso?gli esemplari da te postati hanno un aspetto e sostanza decisamente differenti,sia per stile che per patina,sicuramente hanno subito un accurato restauro,ma non dimentichiamoci le forti contraffazioni in questo genere di reperti che girano anche in case d'aste come in mano private,nessuno e' esente.la differenza la puo' fare un dettagliato esame da parte della soprintendenza,correlata da altri certificati rilasciati da strutture accreditate con analisi scentifiche e test di laboratorio quali termoluminescenza,carbonio 14,analisi metallografiche e petrografiche ecc,succo del discorso,siamo diffidenti su tutto,e soprattutto aspettiamo un responso ufficiale sul pezzo in questione da parte della soprintendenza.

Francamente reputo molto più facile trovare contraffazioni tra i reperti di Hirsh o simili. Se, come pare, il percorso del reperto in questione è stato "tracciato" dal ritrovamento fino a quando è andato in mano alla soprintendenza, direi che i dubbi non sono da ascrivere alla natura (contraffatta o meno), bensì alla datazione, che sia romano (o precedente) piuttosto che una placca-borchia rinascimentale o successiva. Così almeno ho interpretato io....


Inviato

appunto,e' quello che ho cercato di capire anche io,se gionny scrive GENUINO,poi posta reperti di epoca romana,io posso pensare che lui si riferisca al periodo romano,ed e' questa sicurezza sulla presunta datazione che mi ha lasciato perplesso


Inviato

Pur sapendo che "l'oggetto in disamina" non è una moneta, avevo intravisto delle vaghe somiglianze con una moneta in bronzo greca.

Dal momento che non l'ho ancora ritrovata, mi sono imbattuto con questo obolo di 0,66 g e di 7 mm proveniente dall'area ionica.

Personalmente intravedo qualche somiglianza tra i due animali, ma ciò è dovuto anche all'astrazione compiuta in entrambi.

post-35490-0-24868800-1463060038.jpg


Inviato

@massi75rn Ciao sono proprio io Giovanni, rientrato dopo qualche anno di assenza. 

Quello che scrive @Sator nel post 42 lo condivido pienamente. Riconoscere un pezzo di bronzo che abbia la forma di una moneta , non e poi cosi complesso, almeno dal mio punto di vista . Ho dato un giudizio sulla genuinità , ma non per il periodo. Un'accurata osservazione e in aiuto il contesto dove e come e stato rinvenuto, potrebbe aiutare a collocarlo in un periodo ben definito.

Il mio intervento era solo a confermare che NON è una moneta , che sicuramente e una applicazione ornamentale , gli esempi sono solo per far conoscere di che cosa stiamo parlando ........ Una applicazione in bronzo ornamentale.  

Il periodo e più complesso stabilirlo solo con una foto. Magari gli specialisti della Soprintendenza che lo hanno tra le mani , potrebbero identificarlo.

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Inviato

@massi75rn Ciao sono proprio io Giovanni, rientrato dopo qualche anno di assenza. 

Quello che scrive @@Sator nel post 42 lo condivido pienamente. Riconoscere un pezzo di bronzo che abbia la forma di una moneta , non e poi cosi complesso, almeno dal mio punto di vista . Ho dato un giudizio sulla genuinità , ma non per il periodo. Un'accurata osservazione e in aiuto il contesto dove e come e stato rinvenuto, potrebbe aiutare a collocarlo in un periodo ben definito.

Il mio intervento era solo a confermare che NON è una moneta , che sicuramente e una applicazione ornamentale , gli esempi sono solo per far conoscere di che cosa stiamo parlando ........ Una applicazione in bronzo ornamentale.  

Il periodo e più complesso stabilirlo solo con una foto. Magari gli specialisti della Soprintendenza che lo hanno tra le mani , potrebbero identificarlo.

ciao giovanni,mi fa piacere che torni a scrivere,molti,forse troppi,utenti con gli attributi,erano un po spariti dalla circolazione,allora aspettiamo qualche bella disamina,ma non solo sulle siciliane :)


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