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Gettoni d'oro: vincitori, rai e zecca truffati


Risposte migliori

Inviato

"Ho vinto una discreta sommetta (75000) che per una astrusa legge italiana non può essere riscossa in denaro ma solo in gettoni d'oro (0.750)..."

 

Quindi si conferma che il titolo dei gettoni d'oro è .750.

 

Questo spiegherebbe anche perchè i gettoni non vengono considerati "oro da investimento" (che sarebbe esente dall'I.V.A.).

 

M..


Inviato

Michele buona giornata ate ed al forum: grazie...una buona parola è sempre gradita: ad maiora...semper


Inviato (modificato)

Ecco l'esposto alla Procura presentato dalla Zecca: http://www.ipzs.it/docs/public/folder_report/Esposto_Denuncia_Procura_Roma_Oro_Gettoni_Rai_1404.pdf

 

La stessa Zecca ha messo a disposizione del pubblico il risultato di recenti analisi metallurgiche sui gettoni d'oro in giacenza, risultati regolari: http://www.ipzs.it/docs/public/folder_report/analisi_su_oro_giacenza_in_Zecca.pdf

Modificato da simone
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Inviato

Il sito di Report fa chiarezza sulla questione del titolo del metallo:

Ma la Rai si distingue perché è l’unica televisione al mondo a premiare con gettoni d’oro 999,9, che significa che su un chilo ci sono più di 999 grammi di oro: il massimo della purezza. Le altre emittenti televisive, come Mediaset, pagano con gettoni in oro 750.

Fonte: http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-516d3aef-f96c-44cf-9d9b-a1101cfdac22.html#sthash.fWlvAhNf.dpuf


Inviato

Questione spinosa quella portata alla ribalta dai giornalisti di Report, la Zecca compra lingotti di oro puro 999,99 da Banca Etruria che in realtà si rivela con un titolo di 995,00.... lascio a voi i commenti.

 

Francamente l'unico commento che mi viene in mente è chissenefrega, considerazione rovinata solo dal particolare che nel caso della RAI si parla di fondi pubblici.


Inviato

"Francamente l'unico commento che mi viene in mente è chissenefrega, considerazione rovinata solo dal particolare che nel caso della RAI si parla di fondi pubblici."

 

Un momento....la vicenda in se potrebbe anche lasciare il tempo che trova....ma se venisse accertato che la zecca ha attestato un titolo dell'oro che poi è risultato inferiore, le conseguenze sarebbero gravissime, poiché a quel punto sarebbe lecito dubitare anche di altre attestazioni di bontà.

 

Oltre alla perdita di credibilità dell'Istituto e la possibile contestazione di reati come la frode in commercio (vedi gettoni della RAI sequestrati dalla Finanza e attualmente sotto esame) sarebbe doveroso verificare anche la bontà delle monete d'oro per collezionisti emesse finora dalla zecca non solo per l'Italia, ma anche per San Marino e per il Vaticano, monete che - non dimentichiamolo - hanno corso legale nei rispettivi Stati.

 

Un eventuale riscontro che desse atto della presenza di un contenuto d'oro inferiore a quello previsto, giustificherebbe l'avvio di un procedimento penale per delitti contro la fede pubblica (vedi, in particolare, art. 454 C.P. - "Alterazione di monete").

 

Quindi, il caso dei gettoni d'oro della RAI lo interpreterei come il "campanello d'allarme" e, se fossi nelle Autorità inquirenti, coglierei l'occasione per fare una bella verifica anche sul titolo della produzione monetale in oro.

 

Non so cosa ne pensi in proposito @@elledi ...

 

M.

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Inviato

Da un anonimo cronista fiorentino (testuale) :

“ Mastro Adamo fu tirato in Casentino nel castello di Romena al tempo che i conti di quello stavano male col comune di Fiorenza, e riduttosi con loro, costoro il misono in sul salto e feciongli battere fiorini sotto il conio del comune di Fiorenza, ch’eran si buoni di peso ma non di lega, però ch’egli erano di 21 carati, dov’elli debbon essere di 24, sì che tre carati v’avea dentro di rame o altro metallo.  Di questi fiorini se ne spesono assai.  Ora nel fine, venendo un dì Mastro Adamo a Firenze, spendendo di questi fiorini, furono conosciuti essere falsati.

Fu preso e ivi fu arso.”

Dante  ( Inferno XXX , 73 e seg.) gli fa dire :

“ Ivi è Romena, là dov’io falsai

la lega suggellata dal Battista

perch’io il corpo su arso lasciai”

ma non per sua scelta, ma per ordine dei conti Guidi di Romena che….

“ m’indussero a batter li fiorini

ch’avevan tre carati di mondiglia..”

Inviato

...."ch’avevan tre carati di mondiglia..”

 

In questo caso, per fortuna, la differenza tra il titolo attestato e quello riscontrato è molto meno preoccupante, ma il problema rimane.

 

D'altro canto, mi sembra anche abbastanza sorprendente che j'IPZS presenti oggi un esposto contro ignoti per tutelarsi.....quando la responsabilità di attestare e garantire la bontà del titolo, certificandolo con un punzone e con il proprio simbolo, è evidentemente solo e soltanto dell'IPZS.

 

Altrimenti qualunque orafo che fosse accusato di produrre monili d'oro di titolo inferiore a quello attestato, potrebbe giustificarsi dicendo che la colpa non è suo ma di chi gli ha fornito l'oro.

 

Una scusa ridicola, a mio modesto avviso.

 

M.  


Inviato

"Ho vinto una discreta sommetta (75000) che per una astrusa legge italiana non può essere riscossa in denaro ma solo in gettoni d'oro (0.750)..."

Quindi si conferma che il titolo dei gettoni d'oro è .750.

Questo spiegherebbe anche perchè i gettoni non vengono considerati "oro da investimento" (che sarebbe esente dall'I.V.A.).

M..

Quelli delle TV private ( non meglio specificate) sono di .750 che equivale a 18 carati ( la purezza dell'oro lavorato per i gioielli).

Quelli della TV pubblica - nelle intenzioni - si approssimano ai 24k ovvero al 999.9 che è' il grado di purezza massimo oggi commercialmente raggiungibile ( in laboratorio si va anche oltre).

Un 5 millesimi 'limato' via dalla banca - ammesso sia provato - non è' solo un furto se effettivamente la RAI aveva pagato per i 999/oo ma soprattutto è' preoccupante che una banca titolata possa avere questo comportamento da 'rubagalline' ...

Sarà' che sono in Olanda in questi giorni è certamente influenzato dal clima che qui si respira ( quello atmosferico lascia un po' a desiderare ) ma viva la faccia : qui se lasci 10c di troppo inavvertitamente ti corrono dietro con un sorriso per restituirteli..

E parlando un po' con la gente del posto se uno dei loro politici o burocrati avesse fatto un quarto delle ruberie che normalmente ci tocca leggere e sentire nell'espletamento dei propri doveri lo avrebbero arso vivo sulla piazza del Paese senza pensarci due volte ...

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Inviato

Con i soldi di chi paga il canone tutte queste brave persone che hanno studiato nelle migliore universita e appoggiati da chi decide della sorte di chi con il lavoro e il sudore  manda avanti la famiglia e con le tasse lo stato,fanno i loro porci comodi. Ho imparato che se hai due cani e vuoi dargli  un osso non darlo per prima a un cagnolino pensando di farlo saziare per prima, ma deve mangiare prima il cane di grande stazza e quando questo sara' sazio il piu piccolo mangera' i resti dell'osso.Morale hai evitato che il cagnolino venisse sbranato, in questo caso hai vinto? ti prendi quello che decidiamo altrimenti potrebbero invalidare la vincita o trovare altri sotterfugi.


Inviato

Triste ma interessante e probabilmente vero l'aneddoto del cagnolino


Inviato

"Un 5 millesimi 'limato' via dalla banca - ammesso sia provato - non è' solo un furto se effettivamente la RAI aveva pagato per i 999/oo ma soprattutto è' preoccupante che una banca titolata possa avere questo comportamento da 'rubagalline' ..."

 

Bisogna vedere se i 5 millesimi sono stati limati dalla Banca o dall'I.P.Z.S.

 

Dall'intervista mandata in onda da REPORT, il responsabile dell'I.P.Z.S. ha dichiarato che dei 15 lingotti d'oro 999,9 provenienti da Banca Etruria ed utilizzati per la coniazione dei gettoni, solo una parte era stata verificata....ed il titolo dell'oro era risultato corretto.

 

A parte che mi sembra assurdo che non si verifichino tutti i lingotti che si acquistano ma che le procedure per la verifica di qualità prevedano solo alcune "campionature"....neanche stessimo parlando di panini all'olio.

 

La cosa sicura, se sarà dimostrato giudizialmente che quel gettone ha un titolo inferiore a quello certificato, è che l'I.P.Z.S. ha garantito una purezza dell'oro superiore a quella effettiva.

 

Questa erronea certificazione, se confermata dalle risultanze delle indagini, sarebbe gravissima e dovrebbero scattare le denunce penali per frode nei confronti dei responsabili dell'Istituto 

 

M.


Inviato

Un momento....la vicenda in se potrebbe anche lasciare il tempo che trova....ma se venisse accertato che la zecca ha attestato un titolo dell'oro che poi è risultato inferiore, le conseguenze sarebbero gravissime, poiché a quel punto sarebbe lecito dubitare anche di altre attestazioni di bontà.

 

Ma questo lo do praticamente per scontato, direi che non è fantascienza vista la piega generale presa dall'IPZS dopo la privatizzazione (vedi ad esempio vicenda "Storia della Lira").


Inviato (modificato)

Ho trovato il servizio di Report molto interessante e tra le varie cose emerse quella che mi ha colpito di più è che Banca Etruria custodisce nei suo caveau circa 10 tonnellate di oro fisico in lingotti (più di 300 milioni di euro) il che la piazza al secondo posto dopo Bankitalia (a grande distanza chiaramente) come riserva aurea in Italia... 

 

...Però quando c'è stato il noto scandalo piangevano miseria e secondo loro ci voleva intervento dello Stato (= soldi pubblici) per salvare la Banca -_-

 

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Supporter
Inviato

Da un anonimo cronista fiorentino (testuale) :

“ Mastro Adamo fu tirato in Casentino nel castello di Romena al tempo che i conti di quello stavano male col comune di Fiorenza, e riduttosi con loro, costoro il misono in sul salto e feciongli battere fiorini sotto il conio del comune di Fiorenza, ch’eran si buoni di peso ma non di lega, però ch’egli erano di 21 carati, dov’elli debbon essere di 24, sì che tre carati v’avea dentro di rame o altro metallo.  Di questi fiorini se ne spesono assai.  Ora nel fine, venendo un dì Mastro Adamo a Firenze, spendendo di questi fiorini, furono conosciuti essere falsati.

Fu preso e ivi fu arso.”

Dante  ( Inferno XXX , 73 e seg.) gli fa dire :

“ Ivi è Romena, là dov’io falsai

la lega suggellata dal Battista

perch’io il corpo su arso lasciai”

ma non per sua scelta, ma per ordine dei conti Guidi di Romena che….

“ m’indussero a batter li fiorini

ch’avevan tre carati di mondiglia..”

 

Punizione inflitta dal Poeta ai falsari di monete come Mastro Adamo (Inferno, Canto XXX, 49-90)

 

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G. Stradano, Mastro Adamo e Sinone

 

Dante nota un dannato dal ventre così gonfio che sembrerebbe un liuto, se non fosse che al fondo della pancia ha le due gambe. Ciò è effetto dell'idropisia, malattia che deforma le parti del corpo accumulando liquido nel ventre; il dannato ha anche le labbra aperte per la sete, proprio come accade al tisico. Il dannato apostrofa Dante e Virgilio, meravigliato del fatto che vanno per l'Inferno senza alcuna pena, quindi si presenta come Mastro Adamo, che visse nell'abbondanza e ora brama un goccio d'acqua. Egli ripensa sempre ai freschi ruscelli del Casentino e tale ricordo lo tormenta assai più della malattia di cui ora è vittima: la giustizia divina lo punisce facendogli pensare a quei luoghi dove peccò e inducendolo a sospirare di continuo. In quelle terre infatti c'è il castello di Romena, dove lui ha falsificato i fiorini ed è stato arso sul rogo. Se solo vedesse tra i compagni di pena l'anima di Guido, o di Alessandro o del loro fratello Aghinolfo (i conti Guidi), in cambio rinuncerebbe a bere dell'acqua della fonte Branda: uno di loro (Guido) è già nella Bolgia, stando a quel che dicono gli altri dannati, e se Adamo potesse muoversi anche solo di un'oncia in cent'anni si sarebbe già messo alla sua ricerca, nonostante la Bolgia abbia una circonferenza di undici miglia e non sia larga meno di mezzo miglio. Mastro Adamo è dannato a causa dei conti Guidi, che l'hanno indotto a falsificare i fiorini con tre carati di metallo vile.

 

Da http://divinacommedia.weebly.com/inferno-canto-xxx.html

 

 

apollonia


Inviato

se penso ai miei miseri tre chili d'oro di mediaset... c'è ancora un Fort Knox italiano!


Inviato

Vicenda tipicamente "all'italiana", che finirà, coerentemente, "all'italiana" (cioè con un nulla di fatto).

 

M.

Ma no dai...Verrà istituita una Commissione che avrà il compito di verificare la correttezza dell'operazione..tra dieci anni avremo i risultati precisi. Chi ha sbagliato pagherà. La prescrizione laverà le solite facce note e tutto andrà bene. Passati i clamori....le acque si calmano....non secchiamoli più di tanto dai..alla Rai hanno già il loro bel daffare a realizzare quelle splendide trasmissioni che ci propinano ogni giorno. E poi pagare fior di milioni personaggi che il mondo ci invidia....che so..una tra tanti...Fazio....

Su..stiamo buoni e zitti...

Lasciamoli lavorare in pace, altrimenti gli salta il premio di produzione.

  • Mi piace 1

Inviato

Se ricordo bene..già un'altra volta - forse una quindicina di anni fa - scoppià il problema di questi pseudo-gettoni; alcuni concorrenti affermarono che nessuna banca li voleva ma non ricordo i particolari.


Inviato (modificato)

Se ricordo bene..già un'altra volta - forse una quindicina di anni fa - scoppià il problema di questi pseudo-gettoni; alcuni concorrenti affermarono che nessuna banca li voleva ma non ricordo i particolari.

si...ricordo....difficili da piazzare

Modificato da elledi

Inviato

Ricordo che ero da un mio amico che ha il negozio di numismatica...arrivò un signore che aveva questi gettoni.. e lui disse che piu' di tre non poteva comprarne...


Inviato

Anche se magari è una domanda banale, perché i premi non vengono dati con bonifico bancario? Non sarebbe tutto più tracciato oltretutto? Scusate l'ignoranza in materia..

  • Mi piace 1

Inviato

"Ricordo che ero da un mio amico che ha il negozio di numismatica...arrivò un signore che aveva questi gettoni.. e lui disse che piu' di tre non poteva comprarne.."

 

Mah, questa difficoltà mi sfugge....stiamo pur sempre parlando di gettoni d'oro e non vedo quale difficoltà possa avere un banco metalli o un compro-oro a rilevarli.

 

Certo....dopo questa vicenda, sarà meglio verificarne il titolo e non fidarsi della punzonatura....ma che si tratta d'oro non ci piove.

 

"Anche se magari è una domanda banale, perché i premi non vengono dati con bonifico bancario? Non sarebbe tutto più tracciato oltretutto? Scusate l'ignoranza in materia."

 

Le vincite di questi concorsi non possono erogarsi in danaro...lo prevede un D.P.R. del 2001.

 

La ragione (ipocrita) di questo divieto risiede nel fatto che lo Stato punisce il gioco d'azzardo, le cui poste sono sempre in danaro....ergo, pagare le vincite con mezzi diversi dal danaro eviterebbe di evocare il gioco d'azzardo.

 

E' una delle tante ipocrisie del nostro sistema giuridico.....anche perché abbiamo visto quali problemi e quali perdite deve poi affrontare e subire il vincitore, se vuole convertire in danaro i gettoni d'oro vinti.

 

Tra le più ridicole, segnalerei la richiesta di ripetere il saggio dei gettoni (con relativo costo a carico del vincitore), che non hanno mai lasciato la zecca, allorché il vincitore opti per ricevere dall'Istituto una somma di danaro anziché i gettoni.

 

Veramente ridicolo!

 

M.

  • Mi piace 2

Inviato

Io sapevo che in Italia il punzone 999 é applicabile con una tolleranza, appunto, fino a 995. E se così fosse, mi pare ovvio che strutture grandi e precise, se possono farlo legalmente, ti diano sempre un 995 al posto del 999.

Forse ricorderò male, ma qualcuno potrà controllare presso gli uffici metrici.

Awards

Inviato (modificato)

Ciao Pino. :hi:

"Io sapevo che in Italia il punzone 999 é applicabile con una tolleranza, appunto, fino a 995."
 
 Se vai a vedere l'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 22.5.1999, n. 251, una volta tanto la disposizione è chiara e non ammette interpretazioni alternative:

 

NON SONO AMMESSE TOLLERANZE NEGATIVE SUI TITOLI DICHIARATI
 
 "Non sono ammesse tolleranze negative sui titoli dichiarati relativi alle materie prime in oro, argento, platino e palladio, nonche' sui titoli legali ad eccezione dei seguenti casi:
a) negli oggetti di platino massiccio e di pura lastra e' ammessa una tolleranza di 5 millesimi; negli oggetti di palladio massiccio e di pura lastra e' ammessa una tolleranza di 5 millesimi;
b) negli oggetti di platino a saldatura semplice e' ammessa una tolleranza di 10 millesimi; negli oggetti di palladio a saldatura semplice e' ammessa una tolleranza di 10 millesimi;
c) per gli oggetti in oro eseguiti col metodo della fusione in cera persa, con iniezione centrifuga, e' ammesso il titolo legale 753 con la tolleranza di 3 millesimi
."

 

M.

Modificato da bizerba62

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