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IGNORED

Miscellanea di circolanti dal 1610 al 1630


pedro_88

Risposte migliori

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metto questa mia piastra, R5 Cosimo II Firenze Piastra 1610/1610 con al rovescio il Cristo stante a braccia aperte che raccoglie il battesimo dal San Giovanni Battista.

 

un opera fatta da uno dei più grandi incisori della storia e firmata al dirittto dal Gaspare Mola.

 

 

 

saluti

fofo

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questa invece sempre per Firenze Piastra 1630/1630 con data al rovescio retrograda.
 
Ferdinando II de’ Medici (1621-1670) - Piastra 1630 - Zecca: Firenze - Diritto: busto paludato e corazzato del Granduca a destra con il collare alla spagnola - Rovescio: San Giovanni stante di fronte alza la mano destra nell’atto di predicare e tiene una lunga croce con la sinistra - gr. 32,16 - Rara -
 
di grande freschezza

 

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Tallero per Pisa 1618 Cosimo II R3

FDC

 

d=43 mm
Cosimo II de' Medici (1608-1621) Tallero 1620. AR, gr. 27,74 - ø 44,3 mm. D/ COSIMVS . II .MAGN. DVX. ETR. III., nel campo mezza figura a destra con corona radiata, nella destra tiene lo scettro gigliato appoggiato alla spalla, all’esergo * 1618* - R/ PISA IN VETVSTÆ MAIESTATIS. MEMOR, nel campo scudo mediceo semiovale sormontato dalla corona granducale, Il tutto sovrapposto alla Croce di Santo Stefano.

 

con patina cangiante iridescente al diritto e al rovescio leggera.

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Metto un anteprima di una moneta che è tra le mie mani.

 

 

Tallero per Pisa 1615 della più grande rarità R5 dei talleri di Pisa.

 

Cosimo II 1615 Pisa Tallero 1615 R5

 

il Di Giulio non esprime rarità di questa moneta conoscendone solo due pezzi.

 

ne saranno usciti meno di 6..

 

di grande freschezza FDC/SPL+

 

Pisa
Cosimo II de’Medici, 1609-1621. Tallero 1615, AR 28,51 g. Mezza figura radiata del duca in armatura d., con lo scettro nella mano d. e la s. sull’elsa della spada; nel giro, sotto il taglio del busto, 1615. Rv. Stemma coronato caricato su croce di S. Stefano. CNI –. Galeotti XXXI (manca questa data). Di Giulio 70. Ravegnani-Morosini 14.
Estremamente raro

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Con le toscane siamo messi bene ora :blum:...., ma quante altre realtà volendo, Genova per esempio col suo castello stilizzato e la grande croce al rovescio accantonata da 4 stelle....

 

Zecca : Genova

Emittente : Governo dei Dogi Biennali ( 1528 - 1797 )

Nominale : Quarto di scudo stretto

Metallo : Argento

Anno : 1623

Prov. Bolaffi 2011

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Un po' d'oro ci vuole.....a Milano la tipologia è sempre immobilizzata nel tipo busto/stemma, vediamo una quadrupla del 1630 di Filippo IV di Milano, moneta splendida e molto rara, dove dal busto si evidenziano in modo netto il collare alla spagnola, la corona e lo spallaccio d forma leonina....

Mi sa però che vi piaceva di più l'altro ventennio..... :blum:

 

Zecca : Milano

Emittente : Filippo IV ( 1621 - 1665 )

Nominale : Quadrupla

Metallo : oro

Anno : 1631

Prov. Hess Divo 326

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Zecca di Napoli

Filippo IV

15 grana

Argento

Comune - MIR n. 208/1

Perfetto, dopo questa carrellata di preziosità ve me mostro una io, a cui tengo particolarmente: è particolarissima, poiché non risulta pressoché tosata. Una peculiarità non affatto comune, ed inoltre presenta dei fondi molto puliti dsl vivo nonché una bella patina scura diffusa in modo omogeneo su tutta la superficie.... C'è solo qualche schiacciatura di conio, non rare per questi esemplari e dovute slla frettolose ed imprecise mani dei "cugnatori"....

Inutile ribadire la complessità di quel periodo... A Milano più o meno la situazione era la stessa, @@dabbene ne sa qualcosa... A voi la parola! ?

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Modificato da Alex0901
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Zecca di Napoli

Filippo IV

Pubblica da 3 tornesi

1622

Rame (CU)

Rif. Bibl. (non posso dirlo, sennò il gioco risulterebbe troppo semplice...)

Visto che la discussione si è'immoblizzata', procedo io con un altra monetina: credo che solo un tornese dell'omonimo regnante possa rendere meglio l'idea di moneta del popolo rispetto a questa...

Però voglio tentare di proporvi un giochino, un "trova le differenze": adesso vi mostro tre pubbliche di Filippo IV in mio possesso, stesso regnante, legende pressoché identiche così come le conservazioni, buone per la tipologia.

Ma una si differenzia dalle altre due per un particolare apparentemente irrilevante, ma che la condiziona in enorme quantità. Di cosa sto parlando? Ed ha effetti positivo o negativi sulla stessa? E chi mi parla di questo dettaglio?

Vediamo chi ha buon occhio... ;) :p

La prima:

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Modificato da Alex0901
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La data e la sigla dek maestro di prova?

Ottimo, siamo sulla strada giusta!

Dunque, la data è la medesima per tutti e tre gli esemplari, cambia solo una piccola sigla sul terzo esemplare, poichè la "costante" è MC, mentre c'è una "P" sotto le sigle della terza... Prima di svelare il tutto, mi piacerebbe sapere da voi a chi corrisponde quella P, un ultimo passo e poi svelo il tutto con relativa spiegazione dettagliata. :good:

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Proprio lui!

Ebbene, tale presenza influenza sensibilmente la rarità della pubblica in questione, addirittura R3.

I motivi di tale rarità non sono bem definiti, ma tali esemplari appaiono molto raramente sul mercato.

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Supporter

Buona giornata

 

Siamo nel 1618, dogando il Serenissimo Antonio Priuli, viene scoperta quella che è passata alla storia come la "congiura di Bedmar".

 

Raccontare delle trame spionistiche messe in opera dal Marchese di Bedmar, vescovo ambasciatore spagnolo a Venezia e "longa mano" del Vicerè Duca d'Ossuna, che tentò di favorire il rovesciamento del governo veneziano con un colpo di mano, sarebbe troppo lungo ... . credo che sia più facile, per chi è interessato, cercare in rete la "Congiura di Bedmar" e leggerne le cause, le aspettative degli spagnoli e la fulminea quanto terribile reazione di Venezia.

 

L'epilogo fu un discredito unanime sul Governo spagnolo, un Bedmar richiamato velocemente a Madrid; sorte che toccò successivamente anche il Vicerè Ossuna, che morì in miseria e dimenticato. :pleasantry:

 

 

Mi piace ricordare, come già fatto qualche anno fa in un'altra discussione, la vittima innocente della repressione generata dalla "Congiura di Bedmar": Antonio Foscarini.

 

Ebbene, il poveraccio (si fa per dire, era un nobile "in carriera" che era stato diplomatico accreditato alla Corte inglese) venne falsamente accusato di intelligenza con gli spagnoli e quindi, nel tempo di un amen, per ordine del Consiglio dei X, venne imprigionato, posto a giudizio del tribunale, condannato unanimamente dai giudici e giustiziato in carcere (strozzato).

 

Successivamente il cadavere fu appeso per un piede in Piazzetta; eppure era innocente. :sorry:

 

A distanza di qualche mese, si scoprì che le accuse rivoltegli erano fondate su falsità e menzogne di taluni che lo volevano screditare. La Serenissima, con il pragmatismo che l'ha sempre contraddistinata, mise alla forca quelli che avevano mentito ed immediatamente il Foscarini fu solennemente riabilitato; non solo in Patria, ma vennero spedite dal Governo lettere diplomatiche a tutti gli Stati accreditati, perchè fosse noto l'infortunio giudiziario.

 

Venezia, non aveva nascosto, né insabbiato il tragico errore come avrebbe potuto fare, ma anzi con questa riabilitazione esplicita a tutti, ridava al mondo, la rassicurazione che la Repubblica di Venezia aveva un Governo solido, capace di ammettere i propri errori, così come era forte la sua mitica giustizia, anch'essa pronta a fare ammenda. Un'operazione di "glasnost" non indifferente, compiuta agli inizi del 1600. :dirol:

 

Ciò portò il Governo, semmai, a fare profonde riflessioni sul potere così ampio dato al Consiglio dei X, ma questa è un'altra storia.

 

L'osella del 1622, emessa a nome del doge Antonio Priuli, quando finalmente viene "chiusa" la vicenda, ci da un chiaro segnale.

 

Nella legenda c'è il monito nei confronti degli Stati "nemici", che sembra richiamare la forza e solidità della Repubblica; si può infatti leggere: "Se Dio è con noi, chi può essere contro di noi"?

 

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saluti

luciano

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Numismaticamente e non solo, in quel periodo la mia terra era in tremendi rapporti con la Serenissima....
Basti pensare alla serie di Filippo III emessa in merito, tanto rara quanto eccezionalmente appetibile: infatti ritroviamo la legenda minacciosa "QUOD VIS" (quello che vuoi), con un'aquila recante in una zampa un fascio di folgori, mentre nell'altra un ramo d'olivo. Un messaggio chiarissimo...
Adoro inoltre il volto rubicondo del Viceré Duca d'Ossuna che spunta sotto il busto del re nel 1/2 scudo...
Tipologia stupenda, ma irragiungibile per me...

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Modificato da Alex0901
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  • 3 settimane dopo...

Vogliamo provare con un ventennio del 1700 per avere tre momenti ognuno per secolo ? Dipende anche da voi...1710 - 30 o 1730-50 potrebbe essere interessante vedere il cambiamento...fatemi sapere...

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Se è il ventennio 1700-1720 o comunque che includa i primi anni del 1700, ha qualcosa di interessante...

Anche se non fosse così, comunque possiedo alcune chicche interessanti da mostrarvi coniate in questi anni! ;)

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Lascio all'ideatore l'onore di iniziare :blum:...per me è uguale 1710 - 30, 1700 - 20, sono entrambi interessanti, certamente col 1700 vedremo dei cambiamenti interessanti....e credo quindi ne valga la pena, facciamo divulgazione....

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