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IGNORED

L'annosa questione delle "perizie"


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Inviato
Il 2/9/2020 alle 03:09, talpa dice:

Quoto questo intervento perché sottolinea una grave lacuna nell'ambito di formazione di numismatici che non siano necessariamente commercianti professionisti, esistono scuole di specializzazione in gemmologia, ne esistono altre in archivistica, paleografia e diplomatica che consentono di acquisire una valida conoscenza dei documenti antichi, esistono anche corsi sui manoscritti e libri antichi... Non esiste nulla del genere per la numismatica, i corsi universitari preparano archeologi che possono poi specializzarsi in numismatica classica, ma tutto l'ambito della numismatica medievale e moderna rimane ampiamente scoperto e lasciato solo alle personali possibilità di formazione sul campo, maggiori per un professionista o per collezionisti in grado di costruire raccolte importanti... 

Il punto è proprio questo, la grave lacuna della formazione. La numismatica è ancora una disciplina minore, purtroppo. Dietro questa "minorità" prolifera tutto un sottobosco di sedicenti "esperti" che altro non sono che traffichini dediti a campare alle spalle di chi ha una passione sincera. E nuoce all'ambiente. Inutile dire "se non hai un bagaglio di conoscenze non comprare", se mai compri mai te lo formerai, quel bagaglio. Il collezionista comincia per interesse, curiosità; la competenza si forma nel tempo, dopo una vita di studi, di ricerche e di acquisti... anche sbagliati. E parte di questa competenza consiste, in effetti, nel capire che il certificato non certifica nulla!

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Inviato

Anche io non sopporto quelle orrende bustine di plastica che intrappolano le monete. Tempo fa ho comprato delle monete romane in bronzo e in argento sigillate in taschine di plastica. Nell'altra metà della taschina è sigillato un cartellino firmato da un perito numismatico iscritto al Nip, ad una CCIAA e perito numismatico di un Tribunale, che attesta l'autenticità e la lecita provenienza della moneta di cui si riporta la foto di un solo lato sul retro. Sarei tentato di tagliare la bustina e tirar fuori lamoneta, conservando solo il cartellino sigillato ma ho paura che in tal modo possa avere problemi in caso di rivendita per quanto riguarda l'attestazione di lecita provenienza della moneta.....Voi cosa mi consigliate?


Inviato (modificato)
9 ore fa, Orodicarta dice:

Il punto è proprio questo, la grave lacuna della formazione. La numismatica è ancora una disciplina minore, purtroppo. Dietro questa "minorità" prolifera tutto un sottobosco di sedicenti "esperti" che altro non sono che traffichini dediti a campare alle spalle di chi ha una passione sincera. E nuoce all'ambiente. Inutile dire "se non hai un bagaglio di conoscenze non comprare", se mai compri mai te lo formerai, quel bagaglio. Il collezionista comincia per interesse, curiosità; la competenza si forma nel tempo, dopo una vita di studi, di ricerche e di acquisti... anche sbagliati. E parte di questa competenza consiste, in effetti, nel capire che il certificato non certifica nulla!

Sono d'accordo sul fatto che ci siano molte cose da migliorare, ma non sul fatto che la numismatica sia una disciplina minore...

Minore di che?

Se a livello universitario non è trattata come dovrebbe, questo non significa che sia una disciplina minore. In Italia molte cose non si insegnano bene, come invece meriterebbero, sin dalle elementari o dalle medie, penso ad esempio alla storia ed alla geografia. Abbiamo eccellenti scolari in lingue straniere, ma autentici asini in storia e geografia...

É un problema di priorità scolastiche, ma questo non vuol dire che la storia o la geografia siano discipline minori...

Tornado invece alla numismatica, trovo molto utile mettere in guardia il neofita, dirgli di leggere, di guardare molte monete, di ascoltare molto i consigli di numismatici esperti e di sviluppare un proprio senso critico, tutto ciò serve anche per non cadere nelle mani di "traffichini" o "trafficoni", di cui purtroppo è pieno il mondo.

Modificato da Sirlad
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Inviato (modificato)
3 ore fa, Sirlad dice:

Sono d'accordo sul fatto che ci siano molte cose da migliorare, ma non sul fatto che la numismatica sia una disciplina minore...

Minore di che?

Ciao Sirlad, come forse sai io colleziono banconote non monete e di queste ultime non so assolutamente nulla, quello che dico lo dico da appassionato di notafilia, settore di nicchia della numismatica. In tema di banconote mi scontro spesso con la superficialità di sedicenti studiosi che citano supinamente altri senza darsi pena né di citare la fonte né di controllare le informazioni che riportano. Questo atteggiamento è inaccettabile in qualsiasi disciplina ma in numismatica è la norma.

Faccio un esempio: nel febbraio 2011 Giovanni Graziosi pubblica un articolo su Panorama Numismatico col titolo "Mille lire al mese" e quando parla delle 1000 lire "ornata di perle" dice "...i disegni della banconota da 1.000 lire tipo 1946 furono eseguiti da G. Garrasi." Ora, è evidente che si sbaglia dal momento che sulla stessa banconota, al fronte in basso a destra, c'è scritto "R. Garrasi Dis."

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L'autore dell'incisione è Renato Garrasi, di cui tra l'altro non si sa quasi nulla (disinteresse verso l'argomento?). Ma la cosa sgradevole è che, 7 anni dopo, Giovanni Ardimento e Gaetano Russo pubblicano un libro intitolato "Mille lire al mese. Tre secoli di storia raccontati da una banconota" e dicono "I disegni della banconota da lire mille tipo 1947 [...] furono eseguiti da G. Garrasi su soggetto tratto dalle Tre Grazie della Primavera di Botticelli." Senza citazione della fonte e senza nemmeno osservare la banconota di cui parlano! ? Questo è solo un esempio, per dimostrarti che potrei andare avanti a lungo ti dico solamente che, sempre a proposito di questa banconota, nel rinomato catalogo Crapanzano, Giulianini, Vendemia si legge "Filigrana: testa dell'Italia con i capelli intrecciati con spighe e frutti" mentre bastava leggere il decreto di emissione 15 marzo 1947 per leggere che "La filigrana è costituita da una testina con profilo muliebre raffigurante l'Abbondanza."

Dunque, minore di che? Minore di altre discipline tipo, ad es... la storia, dove ogni citazione è fedelmente riportata e il riferimento ai documenti originali è un crisma sacrosanto. In notafilia invece no, e a leggere i messaggi in questa discussione mi sembra che anche in numismatica le cose non siano molto diverse. Sembra quasi che, più che una disciplina, sia una sorta di rubrica "Forse non tutti sanno che", in cui puoi scrivere un po' quello che ti pare tanto sotto l'ombrellone nessuno si metterà a controllare se quello che dici è vero o no...

 

Modificato da Orodicarta
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  • ilnumismatico ha impostato come importante e in primo piano questo topic

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