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Coniazione postuma?


caiuspliniussecundus

Risposte migliori

Da Inasta al lotto 2173 (decadramma di Siracusa) si legge una didascalia che non capisco, ma forse qualcuno dei greek boys sa illuminarmi. cosa vuol dire coniazione postuma? perché soli 700 euro per un deka siracusano?? :blink:

Caius

http://www.inasta.com/Aste/AN018/PDF/2AN018_Celti_Greche.pdf

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Caro caius, sottoscrivo la tua perplessità! :blink: Non mi è ancora arrivato il cartaceo, ma appena individuata on-line quella moneta ho avuto il tuo stesso moto di stupore.

Si, di cosa si tratta?????????? :blink:

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Da Inasta al lotto 2173 (decadramma di Siracusa) si legge una didascalia che non capisco, ma forse qualcuno dei  greek boys sa illuminarmi. cosa vuol dire coniazione postuma? perché soli 700 euro per un deka siracusano??  :blink:

Caius

http://www.inasta.com/Aste/AN018/PDF/2AN018_Celti_Greche.pdf

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è un falso,coniato forse nel 1800

Modificato da Fid
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è un falso,coniato forse nel 1800

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alla faccia del postumus... mi sembra un'accezione quanto meno singolare, e poi successivo alla morte di chi??? non mi sembra che le emissioni siracusane di quel periodo riportassero il nome di un regnante (non era un periodo di emissioni repubblicane??). Da quando per postumo si intende una riproduzione successiva di 2300 anni?? <_<

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effetivamente "falso" sminuisce in parte la fattura dell'oggetto in questione,probabilmente bisognerebbe parlare di riconio di interessante valore artistico ma che ovviamente si discosta dal capolavoro originale(non a caso anche il prezzo è notevolmente differente),è possibile che i 700 euro indicati li valga tutti essendo un possibile riconio di centinaia di anni fa( e quindi avere un valore storico) ma da questo punto di vista non so quantificare quale possa esserne il valore

comunque a prescindere da tutto il suo autore poteva realizzare dei delfini più belli :D

Modificato da Fid
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Concordo con Fid.

La moneta è il classico falso ottocentesco di buona fattura, con il tipico bordo poroso e irregolare.

Effettivamente credo che abbiano voluto giocare sull'ambiguità della porola "postuma"... :(

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Anche per me si tratta di una copia risalente al XIX secolo. Concordo sul fatto che la definizione di "postumo" data da Inasta sia quanto meno discutibile. Tecnicamente si tratta di un riconio, ma per me sempre un falso è :( Inoltre il prezzo di 700 Euro mi sembra davvero eccessivo :o

Giacomo

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Supporter

DICIAMO CHE E' STATO UN PICCOLO ERRORE DI SCRITTURA

DOVE POSTUMO STA PER POSTERIORE, ALTRIMENTI SI FINISCE IN CAMPI STRANI.

700 EURO PER UN FALSO MODERNO NEANCHE IN BUONE CONDIZIONI?

MAGARI QUALCUNO FARA' ANCHE QUEST'AFFARE.....

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Ma scusate, la “R” prima della definizione “ coniazione postuma” sta per raro??

Sinceramente mettere un presunto falso (raro!) in mezzo a presunte monete vere mi sembra mancanza di serietà.

Cosa si fa per vendere….

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certo. è evidente il tentativo di farla pasare come moneta metà vera/metà "postuma".

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Prima di passare alle conclusioni, è forse il caso di sentire la campana dei responsabili della casa d'aste sammarinese, che sono iscritti a questo forum e dei quali sarebbe gradito un intervento chiarificatore, come già avvenuto in passato.

Ciao, RCAMIL.

Modificato da rcamil
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Sono dell'opinione che l'unica mancanza dell' Asta in questione sta nella scarna descrizione.La moneta non è chiaramente un decadramma originale (prima che dal prezzo lo si vede dalla fattura dellal moneta) e il "postuma" mi può stare anche bene ma l'indicazione di un periodo approssimativo che definisca quando è stata coniata mi sembra opportuno

Modificato da Fid
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Bè i falsi di epoca ottocentesca, non sono proprio privi di valore, sebbene 700 euro mi sembrino un pò troppi, almeno per mè.

Comunque la stessa casa d'aste nell'asta n°15 ne ha venduta una per 330 euro (partendo da un prezzo base di 300), a mio parere di peggiore fattura di questa.

Quindi, alla fine, 700 euro sono tanti ma non così spropositati... :(

Di certo non sarebbe male se si facesse un pò di chiarezza sul periodo in cui fu realizzata. <_<

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In merito alla discussione riguardante il lotto 2173 siamo a precisare che si tratta, come inteso da molti, di una coniazione ottocentesca. Non pensiamo assolutamente di aver tratto in inganno nessuno, anche perchè la dicitura di coniazione postuma fa chiaramente intendere che non è un originale. Ci dispiace notare alcune insinuazioni riguardanti la malafede, che presuppongono una conoscenza superficiale del nostro lavoro. Aggiungiamo inoltre che tale moneta proviene da un'asta tedesca di circa 50 anni fa dove venne venduta per autentica. Ovviamente non sono stati riportati ulteriori dati proprio per non indurre nessuno a ritenere autentica e quindi coeva la moneta. Come sempre siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e ringraziamo il Sig. Camillini che ci ha dato la possibilità di chiarire la natura del lotto in questione.

Cordiali saluti a tutti i partecipanti al Forum

Inasta sa

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In merito alla discussione riguardante il lotto 2173 siamo a precisare che si tratta, come inteso da molti, di una coniazione ottocentesca. Non pensiamo assolutamente di aver tratto in inganno nessuno, anche perchè la dicitura di coniazione postuma fa chiaramente intendere che non è un originale. Ci dispiace notare alcune insinuazioni riguardanti la malafede, che presuppongono una conoscenza superficiale del nostro lavoro. Aggiungiamo inoltre che tale moneta proviene da un'asta tedesca di circa 50 anni fa dove venne venduta per autentica. Ovviamente non sono stati riportati ulteriori dati proprio per non indurre nessuno a ritenere autentica e quindi coeva la moneta. Come sempre siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e ringraziamo il Sig. Camillini che ci ha dato la possibilità di chiarire la natura del lotto in questione.

Cordiali saluti a tutti i partecipanti al Forum

Inasta sa

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Benvenuto nel forum.

Comunque deve anche convenire la la dicitura "coniazione postuma" e "coniazione ottocentesca" non sono la stessa cosa e nel catalogo poteva, per non far sorgere dubbi a nessuno, mettere direttamente la seconda dicitura.

Comunque nessun problema perchè le sue parole sono state molto chiare.

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In merito alla discussione riguardante il lotto 2173 siamo a precisare che si tratta, come inteso da molti, di una coniazione ottocentesca. Non pensiamo assolutamente di aver tratto in inganno nessuno, anche perchè la dicitura di coniazione postuma fa chiaramente intendere che non è un originale. Ci dispiace notare alcune insinuazioni riguardanti la malafede, che presuppongono una conoscenza superficiale del nostro lavoro. Aggiungiamo inoltre che tale moneta proviene da un'asta tedesca di circa 50 anni fa dove venne venduta per autentica. Ovviamente non sono stati riportati ulteriori dati proprio per non indurre nessuno a ritenere autentica e quindi coeva la moneta. Come sempre siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e ringraziamo il Sig. Camillini che ci ha dato la possibilità di chiarire la natura del lotto in questione.

Cordiali saluti a tutti i partecipanti al Forum

Inasta sa

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Gent Inasta

grazie della delucidazione, guardando il catalogo ho sobbalzato! Mi scuso della scherzosa insinuazione, ritengo comunque che forse la dicitura "riproduzione" o "riconio" o "copia" ottocentesca fosse più adatta in questo caso. Riportare le cose che ha appena riferito non è forse molto più interesante? perché non le avete messe sul catalogo? arricchiscono la descrizione ed avrebbero evitato l'equivoco. ;)

Caius

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Concordo con l'intervento di caiuspliniussecundus, bastava semplicemente specificare che fosse una copia ottocentesca, come per altro avevate fatto per un esemplare simile dell'asta n°15. ;)

Comunque intervenendo alla discussione, avete dimostrato di essere corretti e onesti! :)

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Scusate ma io non continuo a capire perché un falso sia raro! E perché deve essere ottocentesco?? Dove sta scritto?

Lorenzo

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Lorenzo credo che i falsi ottocenteschi non siano propriamente "rari", ma comunque nemmeno tanto comuni... :(

I falsi ottocenteschi possono essere inseriti in una di quelle storiche riscoperte dell'arte classica, che hanno fatto arrivare fino a noi anche i famosi esemplari del Padovanino. :)

Diciamo che nell'800 venivano realizzate (già nella prima metà del secolo), copie di monete classiche mitiche con il solo scopo di fare conoscere la bellezza dell'arte classica.

Venivano realizzati esemplari di pregevole fattura stilistica, sebbene ben riconoscibili dalla presenza di superfici porose (soprattutto nel bordo) e dai rilievi poco definiti.

Alcuni di essi, a seguito delle nuove tecniche di riproduzione, sono davvero pregevoli e di notevole fattura, basta pensare al famoso Becker(1772-1830) che fu uno dei precursori di questa nuova corrente.

Che poi in seguito essi siano stati spacciati per autentici, anche perchè ben fatti... :(

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dal vocabolario italiano "postumo"che ha luogo o si determina dopo la morte di una persona. Penso ad una grossolana forzatura linguistica , soprattutto perchè in numismatica il termine è di uso comune .Da una prestigiosa casa d'aste non sono ammissibili tali errori. :o

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Grazie Miglio per la tua risposta, ma quello che volevo dire è che troppo spesso un presunto falso lo si data come ottocentesco. Faccio un esempio. Settimana scorsa visionando alcune monete fuse assieme a Italo Vecchi, mi fa notare che due monete secondo il suo parere erano false.

Dopo avermi spiegato i motivi per i quali lui riteneva false le monete gli chiesi se per lui fossero falsi recenti. Indovina quale fu la risposta? Falsi dell’ottocento. Alla mia domanda, ma perchè proprio del 800? Risposta: perché nel 800 iniziò il collezionismo numismatico e assieme ai collezionisti anche i falsificatori. Probabilmente vista la mia perplessità aggiunse: vedi Lorenzo una moneta come questa può avere 200 anni come 50, nessuno lo può sapere.

Personalmente un falso può avere 200 o 50 anni, ma per me è sempre un falso. O meglio un presunto falso. Più passa il tempo e più amo definire le monete presunte vere e presunte false.

Ritornano alla moneta in questione, condivido pienamente l’intervento di Plinius.

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