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IGNORED

Medaglia Girolamo Savorgnan


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Inviato (modificato)

Appena aggiudicata:

 

ex coll. Voltolina, medaglia in bronzo dedicata a Girolamo Savorgnan per la difesa del forte di Osoppo (UD) nel 1514, durante l'assedio della soldataglia di Massimiliano d'Asburgo.

mm 48.50, peso ancora non lo so.

 

Foro otturato, da catalogo viene indicata come BB. Al dritto busto rinascimentale di Girolamo Savorgnan a sx, legenda HIERONYMUS SAORNIANUS OSOPI D.

 

La D sinceramente non saprei se intenda DUX o forse meglio DEFENSOR

 

Al rovescio, personificazione maschile (Il Savorgnan stesso?) incoronato da vittoria alata, su un cumulo di armi regge con la destra il modellino della fortificazione osovana (molto di fantasia), con la sinistra un'aquila o un falco (forse riferimento alla sua famiglia?), legenda DEFENSUM OSOPUM IN IESU

 

bibliografia: Armand, I, p. 103, n.7; Hill, Corpus, n. 479, tav. 89; Ostermann (medaglie friulane, 1881), p.139, n.53

 

Il Voltolina (pag. 205) non cita la presenza del rapace in mano alla figura del rovescio.

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Modificato da gigetto13
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Inviato (modificato)

Mentre aspettiamo che magari @@417sonia sia così gentile dal copiare qua le note che ha fatto anche nell'altra discussione (se lo vuole, è sempre un piacere leggerlo), sappiamo che Girolamo proviene da una delle famiglie "storiche" Friulane, sin dal medioevo. Il loro nome viene da un paesino, ancora esistente, chiamato Savorgnano del Torre, poco a nord di Cividale. Savorgnano, etimologicamente, pare derivi da un tale "Sabornius" o simile, proprietario terriero di epoca romana che, come spesso accadeva, alla fine veniva associato al nome stesso del vicus. Solo nel medioevo, certi nobili provenienti dalla Moravia, ricevettero il feudo di Savorgnano direttamente dal patriarca, prendendone automaticamente il nome. Da questo piccolo borgo, nasce quindi una delle più potenti e discusse famiglie gentilizie friulane.

 

La famiglia Savorgnan, nei secoli, divenne probabilmente la più influente nel patriarcato di Aquileia nel '400-'500, quando la sede in effetti era stata già traslata a Udine. Lo stemma stesso di Udine, bianco con una V rovesciata nera, peraltro, ricalca lo stemma patrizio della famiglia di Girolamo.

 

Dato il loro essersi fin da subito alleati con i Veneziani, da poco entrati in possesso del Friuli, nel 1511 un altro Savorgnan, Antonio, fu protagonista di una rivolta (la Crudel zobia grassa) che, cominciata come semplice rivolta dei contadini contro i nobili Friulani - una delle prime e più ricche di testimonianze della storia europea - poi degenerò in uno scontro diretto che opponeva filoveneziani e filoimperiali. Nonostante la apparente sconfitta di Savorgnan (che fu graziato dai Veneziani nonostante di lì a poco avrebbe fatto una brutta fine), la famiglia continuò a mantenere rapporti solidi con la Serenissima, ed anzi proprio la riuscita dell'assedio di Osoppo da parte di Girolamo, convinse il maggior consiglio a far entrare nel patriziato di Venezia proprio i Savorgnan che solo pochi secoli prima avevano resistito strenuamente contro il passaggio della regione sotto la Serenissima.

 

I Savorgnan, inoltre, possedevano decine di castelli sparsi un po' in tutta la regione, oltre a possedimenti sterminati.

Modificato da gigetto13
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Supporter
Inviato

Buona serata

 

"Accipio" :hi:

 

Quando Girolamo di Savorgnan abbeverava i cavalli di vino, erano ormai cinque anni che il "dominio da terra" era in fiamme. Cinque anni terribilli, dal giorno in cui la Repubblica aveva negato il passaggio a Massimiliano d'Asburgo che voleva andare a farsi incoronare imperatore a Roma; Massimiliano si era impuntato e ne era nata una guerra che aveva visto le truppe veneziane del condottiero Bartolome d'Alviano e di Girolamo di Savorgnan sbaragliare un esercito tedesco a Valle di Cadore e l'Alviano, poi, prendere Pordenone, Gorizia e Trieste.

Grande giubilo a Venezia e in Friuli, per quelle vittorie , per quelle conquiste. Ma di breve durata.

 

Si sta creando la lega di Cambrai .....

 

Da: San Marco per Sempre di Alvise Zorzi, Le Scie Mondadori.

 

Spero che Luigi abbia gradito ....  ma che centra il vino per abbeverare i cavalli?

 

Beh, sappiate che in Friuli è più facile che manchi in casa una bottiglia d'acqua, che una bottiglia di vino e d'altra parte, è terra di vigneti e vini superlativi.

 

Il Picolit, il Refosco, il Ribolle, i celebri vini del Collio, il Tocai. Attenzione, il Tocai è vino friulano e non, come erroneamente si pensa, importato dall'Ungheria.

 

Il tipo più fine e pregiato del Tokaj ungherese si chiama "Furmint", proprio in onore  del friulano Conte Formentini di Cusano, che avrebbe introdotto in terra ungherese quel vitigno friulano come lui.

 

Ma il Savorgnan?

 

Ebbene è sembre Alvise Zorzi che racconta: Massimiliano era convinto di fare, con le sue truppe, una "passeggiata" in Friuli, tanto Bartolomeo d'Alviano era così distante, che non avrebbe potuto intervenire.

 

Tutto vero, ma non fece i conti con il "testardissimo sangue friulano" del Signore di Osoppo, Girolamo di Savorgnan. Questi si era chiuso nel suo castello posto a cavalcioni del Tagliamento, in posizione strategica quanto mai e con non più di sessanta balestrieri.

 

Il povero generale di Massimiliano, Cristoforo Frangipane, Conte di Veglia, nel tentativo di rimuove questo ostacolo, da lui considerato trascurabile, ci rimise la testa rotta da una sassata scagliata dalle mura e fu impegnato per così tanto tempo che l'Alviano riuscì a raggiungere la fortezza ed a sbaragliare il suo esercito in campo aperto a Prata di Pordenone.

 

Il Frangipane finì prigioniero nella torresella dei Palazzo Ducale

 

saluti

luciano

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Inviato

@@417sonia

chiedo scusa sto cercando informazioni su una medaglia diUrbano Savorgnano (1704-1777),ma non capisco perché a volte riportano Savorgnan.

Grazie

blaise


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Inviato

Ciao Biagio @@blaise !

 

senza dubbio @@gigetto13 potrà essere più preciso di me ..... "La Patria dai Friul" è cosa sua.

 

Da parte mia, credo che si tratti di uno dei tanti casi di "corruzione" di un termine o di un nome, quando dal latino lo si traduceva in volgare o italiano.

 

Sai quante volte negli scritti del 600 o 700, il nome Giacomo, l'ho trovato scritto Jacomo, Iacopo o Jacopo?

 

Perfino Bergamo l'ho trovato scritto Pergamo!

 

Saluti

luciano


Inviato

Beh, Savorgnan/Savorgnano, Trevisan/Trivisano, Giustinian/Giustiniano... era comune abbreviare così in venexian i nomi desinenti in -ano. I Savorgnan/o erano ormai a tutti gli effetti parte del patriziato veneto.

 

Ovviamente nelle iscrizioni ufficiali (monete, medaglie, epitaffi, lapidi, teleri ufficiali ecc.) si utilizzava la forma italiana.

 

Questo Urbano che dici, vissuto nel '700, aveva alle sue spalle due secoli di nobiltà veneziana acquisita proprio grazie a Girolamo. C'è per caso sul voltolina?


Inviato

@@gigetto13 ringrazio anche te per le informazioni, non so se è presente sul Voltolina domani controllo e ti farò sapere (la mia biblioteca ho dovuto trasferire in un garage.)

Grazie blaise


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Girolamo Savorgnan è arrivato oggi. incredibile quanto pesino le medaglie in AE fuse nel '500! credo che arrivi sui 50 grammi, vedo se riesco a pesarla domani sul lavoro. Dà comunque grande soddisfazione fisica tenerla in mano.

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Supporter
Inviato

Buona giornata

 

da: I DIARII DI MARIN SANUDO Libro X

 

ecco cosa scrive al Doge il nostro Savorgnan, in previsione dell'arrivo delle truppe tedesche (siamo alla vigilia della guerra di Cambrai) riguardo al suo castello di Osoppo ...... da alinea 175

 

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segue

 


Supporter
Inviato

nel pomeriggio il seguito ....


Supporter
Inviato

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saluti

luciano


Supporter
Inviato

:pardon:  non sono il massimo della chiarezza, ma non mi è riuscito di fare meglio .... ho avuto non pochi problemi a scannerizzarle .... e non sono nemmeno riuscito a mettere l'ingrandimento; forse perchè troppo "pesanti"?!


Inviato

Grazie mille Luciano,

 

se hai bisogno dei diarii in pdf, ti ricordo che li puoi scaricare tutti dal sito della BSA. Le citazioni del Savorgnan - e degli eventi di Osoppo - sono davvero tantissime, oltre a quelle pagine che hai messo tu, segno che la serenissima considerava il nobile friulano un personaggio di assoluto riguardo. Un altro Savorgnan (se non ricordo male il figlio di Girolamo), Giulio, fu poi forse il più grande architetto militare della Repubblica, assieme al Sammicheli. Giulio Savorgnan fu l'artefice di numerose fortezze, tra cui il capolavoro di Palmanova (UD), quella di Nicosia a Cipro e quella di Candia.


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