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MONETE ANTICHE marzo-aprile 2016


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Segnalo l'uscita del n. 86 (marzo-aprile 2016) di Monete Antiche

 

questo il sommario:

 

Anno XV n. 86 Marzo/Aprile
 · Storia e prime monete dell'isola di Rodi.
 (Matteo Siciliano) [3-8].
 · Annotazioni intorno alla prima raffigurazione fisionomica monetale riservata a Tolemeo III.
 (Raffaele Iula) [9-16]
 · Phallus in nummis. Il mito di Priapo nella monetazione provinciale romana.
 (Giovanni Battista Muraro) [17-22].
 · Gordiano I e Gordiano II, padre e figlio.
 (Roberto Diegi) [23-25]
 · Un possibile "nummus" di Ildirico con al rovescio il tipo della Vittoria.
 (Mario Ladich) [26]
 · Rivisitazione bibliografica e regesto delle fonti sulla zecca di Lanciano (secc. XV-XVII)
 (Achille e Davide Fabrizi) [27-41]
 · Tarì. Inserto tematico di numismatica medievale e moderna a cura di Giuseppe Ruotolo.
Antonio Salinas, scritti scelti di numismatica.
 (a cura di Luca Lombardi)

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Rompo gli indugi e mi permetto di commentare, perché l'articolo sulla monetazione di Rodi è a mio nome. Vorrei innanzitutto ringraziare anche sul forum il curatore della rivista per avermi regalato questa soddisfazione personale :)

Vorrei poi dirvi cosa questo articolo NON é: non è un testo prettamente scientifico, non è una monografia e non ha carattere assoluto. Vi chiederete allora cosa l'ho scritto a fare: semplicemente a scopo divulgativo, per parlare di una monetazione poco conosciuta e di un'isola con una grande storia; e perché prima della città di Rodi e delle sue monete, erano altri i centri più importanti ed erano altre le monete che circolavano sull'isola.

Qualora voleste farmi pervenire osservazioni, anche attraverso un messaggio qui sul forum, ve ne sarei grato.

Buona lettura,

Matteo :)

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Awards

Rompo gli indugi e mi permetto di commentare, perché l'articolo sulla monetazione di Rodi è a mio nome. Vorrei innanzitutto ringraziare anche sul forum il curatore della rivista per avermi regalato questa soddisfazione personale :)

Vorrei poi dirvi cosa questo articolo NON é: non è un testo prettamente scientifico, non è una monografia e non ha carattere assoluto. Vi chiederete allora cosa l'ho scritto a fare: semplicemente a scopo divulgativo, per parlare di una monetazione poco conosciuta e di un'isola con una grande storia; e perché prima della città di Rodi e delle sue monete, erano altri i centri più importanti ed erano altre le monete che circolavano sull'isola.

Qualora voleste farmi pervenire osservazioni, anche attraverso un messaggio qui sul forum, ve ne sarei grato.

Buona lettura,

Matteo :)

Bravo Matteo, complimenti ;)

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Rompo gli indugi e mi permetto di commentare, perché l'articolo sulla monetazione di Rodi è a mio nome. Vorrei innanzitutto ringraziare anche sul forum il curatore della rivista per avermi regalato questa soddisfazione personale :)

Vorrei poi dirvi cosa questo articolo NON é: non è un testo prettamente scientifico, non è una monografia e non ha carattere assoluto. Vi chiederete allora cosa l'ho scritto a fare: semplicemente a scopo divulgativo, per parlare di una monetazione poco conosciuta e di un'isola con una grande storia; e perché prima della città di Rodi e delle sue monete, erano altri i centri più importanti ed erano altre le monete che circolavano sull'isola.

Qualora voleste farmi pervenire osservazioni, anche attraverso un messaggio qui sul forum, ve ne sarei grato.

Buona lettura,

Matteo :)

 

bravo Matteo!!

 

skuby

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Una domanda voi l'avete già ricevuto materialmente o siamo solo alla presentazione ?

Io ancora no. Ma anche il numero gennaio-febbraio mi è arrivato a febbraio, quindi penso sia abbastanza normale che tu non l'abbia ancora ricevuto.

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Ciao a tutti,

mi complimento con @@fedafa e @@zecche del sud, per l'ottimo articolo sulla zecca di Lanciano.

Fabrizi e Giuliani danno dei riferimenti temporali precisi e certi in ordine alla coniazione effettivamente avvenuta a Lanciano nel primo  periodo aragonese...non posso dire altro.. :D :D

Un bravo anche a @@Matteo91 che ci illustra la prima monetazione dell'isola di Rodi...

Sicuramente interessante l'articolo sulla moentazione romana con le raffigurazioni di Priapo..

MI lascio ulteriori commenti sull'articolo di Raffaele Iula che ancora non ho letto...

Saluti Eliodoro

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Rivista arrivata pochi giorni fa, ho iniziato a leggerla solo ieri.

 

Anzitutto, volevo fare (di nuovo) i miei complienti a @@Matteo91: articolo interessante e molto ben scritto. Mi farebbe piacere rileggerti in futuro, specie conoscendo i tuoi interessi verso argomenti poco trattati :)

 

Interessante anche l' articolo sulla raffigurazione fisionomica di Tolomeo III sulle monete. Peccato solo per le foto di non altissima qualità.

 

Mi permetto, invece, di fare una piccola "tirata d' orecchie" per l' articolo sulla rappresentazione di Priapo nella monetazione provinciale romana. Non tanto per l' articolo in sé, quanto perché in alcuni punti l' uso della punteggiatura mi ha costretto a fare un certo sforzo nel ricostruire il senso logico del discorso. Penso che non sia stata fatta un' attenta correzione prima di andare in stampa, e mi è sembrato giusto segnalarlo. Leggo anche, sempre nello stesso articolo, che numerosi monumenti antichi (i dolmen e i menhir, gli obelischi egiziani, alcune torri del nord Europa, alcune tombe etrusche) sarebbero stati eretti (scusate il doppio senso.. :P) proprio in quanto richiamanti l' organo maschile. Questa è una teoria che mi è del tutto nuova, per cui vorrei sapere ci sono studi in cui sia stato trattato questo argomento (in bibliografia è riportato il testo di J.J. Mattelaar, "The Phallus, in art&culture", ma su internet non ho trovato praticamente niente)

Modificato da Afranio_Burro
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  • 5 settimane dopo...

numerosi monumenti antichi (i dolmen e i menhir, gli obelischi egiziani, alcune torri del nord Europa, alcune tombe etrusche) sarebbero stati eretti (scusate il doppio senso.. :P) proprio in quanto richiamanti l' organo maschile. Questa è una teoria che mi è del tutto nuova, per cui vorrei sapere ci sono studi in cui sia stato trattato questo argomento (in bibliografia è riportato il testo di J.J. Mattelaar, "The Phallus, in art&culture", ma su internet non ho trovato praticamente niente)

 

Purtroppo non so fornirti lavori o studi al riguardo, ma è una teoria di cui ho sentito spesso parlare (specie in ambito artistico), anche se ad onor del vero non ho mai ben capito fino a che punto fosse attendibile....

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Purtroppo non so fornirti lavori o studi al riguardo, ma è una teoria di cui ho sentito spesso parlare (specie in ambito artistico), anche se ad onor del vero non ho mai ben capito fino a che punto fosse attendibile....

Sono curioso perché non capisco se sia una interpretazione attendibile o una idea nata per tirare un po' di acqua in più al proprio mulino, approfittando dell'argomento "pruriginoso"... Anche perché, a quel punto, qualsiasi opera ingegneristica che si porta verso l'alto, tra cui le colonne greche, andrebbe interpretata come una raffigurazione del pene.. Certo, in quel caso, mi sarebbe chiaro perché l' Eretteo porti questo nome... :P

Modificato da Afranio_Burro
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Sono curioso perché non capisco se sia una interpretazione attendibile o una idea nata per tirare un po' di acqua in più al proprio mulino, approfittando dell'argomento "pruriginoso"... Anche perché, a quel punto, qualsiasi opera ingegneristica che si porta verso l'alto, tra cui le colonne greche, andrebbe interpretata come una raffigurazione del pene.. Certo, in quel caso, mi sarebbe chiaro perché l' Eretteo porti questo nome... :P

:lol: scherzi a parte, ho sentito professori di storia dell'arte dire le medesime cose anche per alcune strutture moderne.....

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:lol: scherzi a parte, ho sentito professori di storia dell'arte dire le medesime cose anche per alcune strutture moderne.....

Beh, tutto può essere. Però mi chiedo se siano stati fatti studi seri (ammesso che si possa studiare una cosa del genere) oppure no... Perché, detta così, mi sembra abbastanza forzata come cosa... Allora anche i semafori o i lampioni sono inquietanti simboli fallici! :D

Modificato da Afranio_Burro
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credo che per comprendere quel riferimento "fallico" si debba guardare più ai testi di psicologia che non a quelli di storia dell'arte (in senso stretto), quindi suppongo che il richiamo alle figure falliche sia un richiama alla psicologia e alla storia della psicologia e della psicoanalitica.

tuttavia non mi sento così ferrato da scrivere più di questo....

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credo che per comprendere quel riferimento "fallico" si debba guardare più ai testi di psicologia che non a quelli di storia dell'arte (in senso stretto), quindi suppongo che il richiamo alle figure falliche sia un richiama alla psicologia e alla storia della psicologia e della psicoanalitica.

tuttavia non mi sento così ferrato da scrivere più di questo....

Sono d'accordo. A questo mi riferivo quando parlavo di studi. Però mi sembra molto più logica l'idea secondo cui certo elementi architettonici religiosi rappresenterebbero il desiderio dell'uomo di avvicinarsi alla divinità..

Modificato da Afranio_Burro
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