Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Salve, 

ho una curiosità riguardante il retro di alcune monete di periodo augusteo con Gaio Cesare a cavallo sul retro.

Potrebbe essere la rappresentazione di un lusus troiae, o qualcosa del genere, che ebbe Gaio come protagonista?

Sperando che qualcuno possa essermi di aiuto vi posto il link della moneta a cui mi riferisco : http://dirtyoldcoins.com/roman/id/aug/aug049.jpg

Grazie


Inviato (modificato)

Direi proprio di sì: anche Svetonio e Cassio Dione legano l'istituzione del Lusus alla figura di Cesare.

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato

Grazie per la risposta!

  • Mi piace 1

Inviato

Chi ha voglia di illustrare un po' il "lusus"?

Awards

Inviato

Chi ha voglia di illustrare un po' il "lusus"?

Se finisco dei lavoracci in tempo decente, lo faccio io... Ma se qualche forumista mi vuole precedere, ben venga: è un bell'argomento!


Inviato

Io sono paziente :)

Awards

Inviato (modificato)

Edidit spectacula varii generis: munus gladiatorium, ludos etiam regionatim urbe tota et quidem per omnium linguarum histriones, item circenses athletas naumachiam. […] Troiam lusit turma duplex maiorum minorumque puerorum (Cesare fece rappresentare spettacoli di vario genere: un combattimento di gladiatori, e anche giochi per tutta la città, quartiere per quartiere, attori di tutte le lingue, e così pure giochi circensi, atleti e una naumachia. […] Una duplice schiera di fanciulli, grandi e piccini, si esibì nel gioco troiano).

Così Svetonio, in Caes. 39, testimonia come – verosimilmente fra il 46 ed il 45 a.C. – Giulio Cesare avesse (re)introdotto la pratica del lusus troianus.

Come si svolgesse questa antica esibizione equestre ce lo tramanda Virgilio che, in Aen., V 580-593, scrive (riporto, per comodità, la traduzione italiana):

Quelli che son coetanei corrono e in tre gruppi

separano i drappelli, e di nuovo chiamati

invertono la direzione e le lance minacciose sostengono.

Quindi eseguono cariche e ritirate

fronteggiandosi sul campo, e giro dopo giro

si alternano e danno l'impressione di una battaglia in armi;

ed ora scoprono la schiena nella fuga, ora rivolgono le lance

aggressivi, ora, fatta la pace, cavalcano affiancati.

Come si riporta che sulle alture di Creta un tempo il labirinto

un percorso composto di pareti cieche e un ambiguo

inganno di mille vie avesse, in modo che seguire le tracce

un errore trascurabile e fatale rendesse impossibile;

non diversamente i figli dei Teucri le orme con il percorso

confondono e intrecciano per gioco fughe e battaglie.

Nel passo virgiliano, tre turmae, ciascuna formata da 12 giovani, un condottiero e due armigeri, eseguono complicate acrobazie sul dorso delle proprie cavalcature, in occasione dei giochi funebri, celebrati in onore di Anchise, il padre di Enea. Proprio questo collegamento ideologico con l’eroe troiano – capostipite della gente romana – renderà il lusus tanto caro, prima, a Cesare e, poi, ad Augusto, la cui politica – come è noto – sarà incentrata proprio sulla valorizzazione di quel passato mitico, cantato dal poeta mantovano.

Il lusus troiae entrò ben presto nel cerimoniale di corte e venne spesso celebrato in occasione dei funerali imperiali, dei trionfi o della consacrazione di templi, come accadde per il tempio di Marte Ultore. Ad esibirsi erano i rampolli della nobiltà romana - il giovane Tiberio guidò una turma durante i giochi che celebrarono la dedicazione del tempio del Divo Giulio, nell'agosto del 29 a.C. – ancora troppo piccoli per prestare il servizio militare; un dettaglio, quest'ultimo, che denota la caratteristica esclusivamente ludica della cerimonia che, lungi dal voler essere una competizione, si presentava quale una semplice, seppur articolata, esibizione di bravura.

Difficile stabilire – al di là del mito – quali furono le origini storiche del gioco troiano: le fonti, comunque incerte, non risalgono oltre la seconda guerra punica, senza offrire la certezza che si tratti della stessa manifestazione, così come pure molto discussa appare la possibilità che quella raffigurata su un oinochoe etrusco di VI secolo, rinvenuto nei pressi di Caere, e recante l'iscrizione TRVIA, sia la rappresentazione di un lusus Troiae (il sottoscritto è scettico in proposito). Forse più attendibile - ma altrettanto difficile da verificare - è l’affermazione di Arriano di Nicomedia, tramandata in Ars. 32-44, secondo cui tali esibizioni ebbero origine dalle unità di cavalleria non romane, fornite dagli auxilia, nel dettaglio dai Celti e dagli Iberi, particolarmente abili nell’uso del cavallo.

Sarebbe interessante, a questo punto, confrontare le caratteristiche e le occasioni di svolgimento del lusus Troiae, con quelle delle altre esibizioni equestri, quali la transvectio e la decursio - ben attestata, quest'ultima, nei reperti numismatici - ma per questa sera credo di avervi annoiato abbastanza... Perciò vi do appuntamento alla prossima puntata...

Modificato da Theodor Mommsen
  • Mi piace 8

Inviato (modificato)

Piccola postilla per i non addetti ai lavori: cosa c'entra tutto questo mio sproloquio con la possibilità avanzata da @@giova che sulla moneta augustea sia raffigurato Gaio Cesare, in atto di partecipare ai ludi?

Bene, su uno dei monumenti più emblematici dell'arte augustea, ovvero l'Ara Pacis, sono raffigurati due fanciulli che sfilano in abiti orientali. Quasi unanimemente - con buona pace di qualche studioso anglosassone che sostiene il contrario - questi due bambini vengono identificati con Gaio e Lucio Cesare, che - abbigliati alla troiana - prendono parte al lusus del 13 a.C., in occasione della dedicazione del teatro di Marcello.

Stando così le cose, non sarebbe affatto strano se l'aureo in questione presentasse l'immagine del piccolo Gaio che partecipa a quell'evento.

Modificato da Theodor Mommsen
  • Mi piace 3

Inviato

Ottima presentazione e soprattutto interessante la postilla in coda circa la spiegazione del rovescio dell'aureo postato in apertura che troverebbe quindi legame e fondamento con quanto raffigurato anche nell'ara pacis.

Bravo @Theodor Mommsen! ottimo lavoro!

  • Mi piace 1
Awards

Inviato (modificato)

@@grigioviola e @@giova, non è così semplice come sembra.

In realtà, ci sarebbe un'altra ipotesi, che preferisco, sostenuta, fra gli altri, dallo storico dell'arte Paul Zanker.

L'aureo in questione - assieme all'omologo denario RIC 199 - potrebbe essere stato coniato in occasione della visita che Gaio Cesare - verso l'8 a.C. - fece alle legioni di Lugdunum, accompagnato da Ottaviano Augusto. In quel frangente, infatti, il dodicenne Gaio si esibì in una corsa equestre "simile al gioco troiano", ma evidentemente meno articolata.

Ora, il fatto che tali emissioni siano state coniate proprio a Lugdunum, che alle spalle di Gaio Cesare si vedano chiaramente le insegne legionarie e che, in quel frangente, Augusto abbia decretato una distribuzione pubblica di denaro, farebbe supporre che la "galoppata numismatica" del rampollo imperiale sia proprio quella dell'8 a.C., piuttosto che il lusus troianus vero e proprio di cinque anni prima.

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato (modificato)

Molto interessante sia la discussione che i contributi. Nel merito mi permetto di consigliare la lettura dell'articolo di J. Pollini (The meaning and the date of reverse type of Gaius Caesar on horseback, ANSMN 30, 1985), dove vengono passate brevemente in rassegna tutte le varie ipotesi di datazione e le correlate motivazioni riferibili alle emissioni dei denari e degli aurei con Gaio galoppante. Effettivamente, come già esposto da Theodor Mommsen, la più probabile sembrerebbe quella che collochi la loro coniazione all'8 a.C., in commemorazione della visita fatta dallo stesso Gaio con il nonno  Augusto alle legioni reniane stanziate a Lugdunum. Mentre sembrano da scartare, per diversi motivi, l'ipotesi che siano stati licenziati nel 5 a.C. (in onore dell' assunzione da parte di Gaio del titolo di Princeps Iuventutis) o addirittura sul finire del 2 a.C, ovvero quando a Gaio fu accomodato il comando della missione diplomatica in Siria per trattare la "questione Armena" con il re partico Fraate V (in questo caso si è supposto che le monete celebrassero la partenza di Gaio a cavallo dal Foro di Augusto e le tre insegne visibili dietro di lui fossero quelle perse da Crasso e recuperate da Augusto nel 20 a.C.).

Modificato da Conservator
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

@@grigioviola e @@giova, non è così semplice come sembra.

In realtà, ci sarebbe un'altra ipotesi, che preferisco, sostenuta, fra gli altri, dallo storico dell'arte Paul Zanker.

L'aureo in questione - assieme all'omologo denario RIC 199 - potrebbe essere stato coniato in occasione della visita che Gaio Cesare - verso l'8 a.C. - fece alle legioni di Lugdunum, accompagnato da Ottaviano Augusto. In quel frangente, infatti, il dodicenne Gaio si esibì in una corsa equestre "simile al gioco troiano", ma evidentemente meno articolata.

Ora, il fatto che tali emissioni siano state coniate proprio a Lugdunum, che alle spalle di Gaio Cesare si vedano chiaramente le insegne legionarie e che, in quel frangente, Augusto abbia decretato una distribuzione pubblica di denaro, farebbe supporre che la "galoppata numismatica" del rampollo imperiale sia proprio quella dell'8 a.C., piuttosto che il lusus troianus vero e proprio di cinque anni prima.

A me interessa il possibile rapporto dello schema iconografico presente sul rovescio della moneta, con la rappresentazione di scene riguardanti parate equestri: tale rapporto anche seguendo questa ipotesi non verrebbe a mancare. Mi potresti dare il riferimento bibliografico del contributo di P. Zanker?

Grazie

Modificato da giova

Inviato

Molto interessante sia la discussione che i contributi. Nel merito mi permetto di consigliare la lettura dell'articolo di J. Pollini (The meaning and the date of reverse type of Gaius Caesar on horseback, ANSMN 30, 1985), dove vengono passate brevemente in rassegna tutte le varie ipotesi di datazione e le correlate motivazioni riferibili alle emissioni dei denari e degli aurei con Gaio galoppante. Effettivamente, come già esposto da Theodor Mommsen, la più probabile sembrerebbe quella che collochi la loro coniazione all'8 a.C., in commemorazione della visita fatta dallo stesso Gaio con il nonno  Augusto alle legioni reniane stanziate a Lugdunum. Mentre sembrano da scartare, per diversi motivi, l'ipotesi che siano stati licenziati nel 5 a.C. (in onore dell' assunzione da parte di Gaio del titolo di Princeps Iuventutis) o addirittura sul finire del 2 a.C, ovvero quando a Gaio fu accomodato il comando della missione diplomatica in Siria per trattare la "questione Armena" con il re partico Fraate V (in questo caso si è supposto che le monete celebrassero la partenza di Gaio a cavallo dal Foro di Augusto e le tre insegne visibili dietro di lui fossero quelle perse da Crasso e recuperate da Augusto nel 20 a.C.).

Grazie per l'articolo di J. Pollini. Molto utile


Inviato

Arrivo a casa e provvedo.


Inviato

Il riferimento alle emissioni di Lugdunum si trova in P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino 1989, p. 221.
Per inquadrare meglio la figura di Gaio, nel più vasto panorama della politica augustea, suggerisco, inoltre, la lettura del piacevole A. Fraschetti, Roma e il principe, Roma-Bari 1990.


Inviato

Il riferimento alle emissioni di Lugdunum si trova in P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino 1989, p. 221.

Per inquadrare meglio la figura di Gaio, nel più vasto panorama della politica augustea, suggerisco, inoltre, la lettura del piacevole A. Fraschetti, Roma e il principe, Roma-Bari 1990.

Grazie!


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.