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Inviato

Ciao ragazzi oggi sono stato in Lombardia per un mercato dell'antiquariato ho visto molte bancarelle tra cui una in particolare un venditore vendeva le monete romani con certificazioni ora mi interessava una dato che era la mia prima moneta romana che avrei acquistato purtroppo voleva €30 e come avevo solamente 20 ora ho fatto una fotografia e non ho preso la moneta però ora pensandoci bene mi sarebbe piaciuto comprarla potreste darmi almeno delle informazioni per quanto riguarda questa moneta grazie non so il peso perché con me non avevo il bilancino il venditore però mi ha detto che queste monete erano in uso metterle sopra gli occhi dei defunti volevo sapere se fosse vero vi chiedo scusa per la punteggiatura e per le virgole ma sono con il cellulare e sto scrivendo praticamente con la funzione vocale scusate ancora grazie a tutti

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Inviato

A occhio, sembrerebbe Giulia Mamea, in tal caso saremmo attorno agli anni trenta del III secolo d.C.
Certamente i corredi funerari di III ci restituiscono numerosi reperti numismatici e l'utilizzo dell'obolo di Caronte era ancora diffuso, ma il venditore lombardo in questione voleva soltanto creare un po' di folklore per rendere l'esemplare più affascinante.

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Inviato

@@robertino123, ha fotografato anche il rovescio? Così proviamo ad identificarla.


Inviato

CIAO

scusa  se  ti rispondo solo ora

no niente  rovescio,e già tanto che  il venditore  me  la  fatta  fotografare,cmq  mi ricordo bene  ,che  cera una  donna  seduta  ,sembrava  su un sgabello

 .penso di ritornarci a  fine  mese,e  se cè ancora  mi piacerebbe  acquistarla

intanto se qualcuno riesce ad identificarla  ne  sarei grato.

grazie a  tutti.


Inviato (modificato)

Un RIC 701... Ma prendila soltanto come una suggestione.
 

post-37105-0-41730900-1457812784.jpg

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato

si sembra  ,ma  non  mi ricordo che  la  donna, aveva  sulla  mano il piccolo omino,

ps  ti chiedo scusa  ,in anticipo ,se  non  uso termini giusti,ma  su queste monete  non  ne  sò nulla,ma  mi piacciono molto ,e  almeno 1/2  mi piacerebbe  comprarle,basta  che  hanno tutte le  carte in  regola

  • Mi piace 1

Inviato

@@robertino123, non preoccuparti per la terminologia non precisissima!

Qui sul forum io sono conosciuto come quello antipatico, perché contrario al commercio delle monete antiche, ma stavolta mi sento di suggerirti vivamente l'acquisto di qualche romana (quelle con le imperatrici, in particolare, sono veramente affascinanti) di lecita provenienza: potrebbe essere l'inizio di una passione che - affiancata ad una buona dose di studio - può regalarti veramente molto.

 

Ti auguro di trovare ancora disponibile questa moneta, così, magari, potrai postarla sul forum e la classificheremo insieme.

Gianluca


Inviato

ok grazie,gianluca

sai non  ho mai posseduto una  moneta  romana,

ma  credo che  anzi sono sicuro che  siano le  monete  più affascinanti della  storia  del conio .

mi auguro che  la  prossima  volta  riuscirò a  comprarla, altrimenti mi rimarà l amarezza  di non  sapere  mai chi fosse  quella  donna.

ma  una  domanda  ,quante  donne   più o meno come  dalla  mia foto cerano ?nel senso con il tipo di capigliatura ,sopra  la  testa  si intavede  una  CV ,PICCOLI INDIZI che  magari potrebbero aiutare  nel identificarla.


Inviato

,sopra  la  testa  si intavede  una  CV ,PICCOLI INDIZI che  magari potrebbero aiutare  nel identificarla.

non è una CV  ma GV  di AVGUSTA


Inviato (modificato)

Per quanto riguarda quel poco che si riesce a leggere, è probabile sia una porzione della legenda [iVLIA MAMAEA] AVGV[sTA].
Questo dettaglio, assieme all'acconciatura dei capelli, mi fa propendere per l'identificazione con Giulia Mamea, figlia di Giulia Mesa e di Giulio Avito e madre dell'Imperatore Alessandro Severo: nei suoi bronzi, infatti, il titolo di Augusta è riportato per esteso, mentre in quelli di altre sue "colleghe" è spesso limitato alla sola abbreviazione AVG.

Per una carrellata di ritratti femminili, puoi dare un'occhiata alla bella pagina realizzata da @@roth37:

http://www.roth37.it/COINS/Romanw/index.html

Cordialiter!

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato

grazie  ragazzi,

ora  una  domanda,mi auguro che  riuscirò a farmi capire.

come  avete capito non  ci capisco un  h sulle  bellissime  monete romane,

ora  la  domanda  sarebbe  questa,ipotizando che  questa moneta  sia  IVLIA MAMAEA di che  periodo è?

poi che  differenza  cè tra  questo sesterzio ?vedi foto

tra  una e  l altra,quanti anni passano?

hai tempi cosa si poteva  comprare  con queste  monete?

erano monete  di valore  cioè ,solo alcune  persone  potevano averle,o erano monete  comuni ?

le  mie  domande  sono per un  motivo preciso,che  voglio comprare 2/3  monete  provenienza  lecita  con tutte  le  carte in regola 

e  voglio incominciare  con queste 2  monete  ,che  mi piacciono molto,come  sono state  fatte  .

grazie  a  tutti.

post-33154-0-93503000-1457990451.jpg


Inviato

Ciao @@robertino123

 

La moneta di Julia Mamea, come ti ha già detto @@Theodor Mommsen al post 2, risale agli anni 30 del III secolo d.C.

 

Quest'ultimo invece è un sesterzio di Traiano con Fortuna, risale al primo decennio del II secolo, quindi circa 120 anni separano le due monete.

 

I bronzi erano le monete comunemente circolanti, naturalmente il potere d'acquisto è variato nel tempo causa la svalutazione, il loro valore, confrontato con quello attuale, potremmo dire che si aggirava attorno ai 4 euro più o meno, bisogna considerare che il costo dei beni o delle prestazioni non avevano lo stesso rapporto di oggi, per capire cosa un cittadino romano poteva comprare con il proprio denaro, ci viene in aiuto uno dei listini di una delle Taberne pompeiane, fissati sul muro dal calore dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; da queste apprendiamo che un chilo di pane costava 2 assi, come un litro di vino; un piatto di legumi o verdure costava 1 asse; una prostituta nel “lupanare” costava 1 sesterzio (4 assi), una tunica 12 sesterzi; uno schiavo generico costava 625 denari d'argento (2500 sesterzi).

Esistevano inoltre gli aurei (25 denari) i semissi in rame (1/2 asse) e i quadranti (1/4 di asse).


Inviato

exsergus

non ho parole,anzi solo una  

grazieeeeeee!!!

sei stato molto preciso,grazie anche  per il link


Inviato (modificato)

Ciao ragazzi oggi sono stato in Lombardia per un mercato dell'antiquariato ho visto molte bancarelle tra cui una in particolare un venditore vendeva le monete romani con certificazioni ora mi interessava una dato che era la mia prima moneta romana che avrei acquistato purtroppo voleva €30 e come avevo solamente 20 ora ho fatto una fotografia e non ho preso la moneta però ora pensandoci bene mi sarebbe piaciuto comprarla potreste darmi almeno delle informazioni per quanto riguarda questa moneta grazie non so il peso perché con me non avevo il bilancino il venditore però mi ha detto che queste monete erano in uso metterle sopra gli occhi dei defunti volevo sapere se fosse vero vi chiedo scusa per la punteggiatura e per le virgole ma sono con il cellulare e sto scrivendo praticamente con la funzione vocale scusate ancora grazie a tutti

 

Caspita, penso che nemmeno il signor Bloom saprebbe far di meglio...

 

In ogni modo, posso chiederti a che mercatino lombardo ti riferisci? E cosa intendi con "certificato"?

 

 

 

Qui sul forum io sono conosciuto come quello antipatico, perché contrario al commercio delle monete antiche....

 

:shok:

Modificato da Sator

Inviato (modificato)

@@Sator... Scherzavo: mi riferivo all'annoso battibecco tra accademici e collezionisti, che, più di una volta, mi ha visto coinvolto.

Bisticci e bagarre a parte, io vi voglio bene ❤

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato

sator

era a brescia

ma  cmq  in qualsiasi mercatino le  ho viste,ma questa in  particolare mi piaceva molto

cavolo anche  il prezzo non  mi sembrava poi cosi tanto,

ma  per il prezzo non sò se fosse stato alto o giusto,voi che ne pensate?

ma  una domanda  sicuramente  per voi banale,ma tutte  ste monete  romane,da  dove vengono?

non credo che  siano tramandate da  generazioni,anche  perchè molte sono in  perfette condizioni .


Inviato

Ciao @@robertino123

 

La moneta di Julia Mamea, come ti ha già detto @@Theodor Mommsen al post 2, risale agli anni 30 del III secolo d.C.

 

Quest'ultimo invece è un sesterzio di Traiano con Fortuna, risale al primo decennio del II secolo, quindi circa 120 anni separano le due monete.

 

I bronzi erano le monete comunemente circolanti, naturalmente il potere d'acquisto è variato nel tempo causa la svalutazione, il loro valore, confrontato con quello attuale, potremmo dire che si aggirava attorno ai 4 euro più o meno, bisogna considerare che il costo dei beni o delle prestazioni non avevano lo stesso rapporto di oggi, per capire cosa un cittadino romano poteva comprare con il proprio denaro, ci viene in aiuto uno dei listini di una delle Taberne pompeiane, fissati sul muro dal calore dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; da queste apprendiamo che un chilo di pane costava 2 assi, come un litro di vino; un piatto di legumi o verdure costava 1 asse; una prostituta nel “lupanare” costava 1 sesterzio (4 assi), una tunica 12 sesterzi; uno schiavo generico costava 625 denari d'argento (2500 sesterzi).

Esistevano inoltre gli aurei (25 denari) i semissi in rame (1/2 asse) e i quadranti (1/4 di asse).

Ciao,hai scritto che tra una monete e l'altra passano circa 120 anni,tra le due sono state coniate altre? Se si quali?

Grazie


Inviato

Ciao,hai scritto che tra una monete e l'altra passano circa 120 anni,tra le due sono state coniate altre? Se si quali?

Grazie

 

:shok: e come faccio? Sono migliaia... dopo Traiano per arrivare ad Alessandro Severo ci sono una decina di imperatori, sono tre volumi del RIC...


Inviato

Ok non sapevo,pensavo che erano come le nostre oggi,cioè lire e euro


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