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Così scriveva l'ottimo @@picchio in un suo rapido intervento datato agosto 2014 in una discussione estiva di argomento vario e leggero:

 

 La monetazione della Repubblica Romana per Roma, Bologna, Ancona è tutta comune ad eccezione di un tre Baiocchi per fusione gia apparso nella vendita de "il Fascio Numismatico" poi in un'asta Ratto ed infine dopo un ulteriore passaggio intermedio che non ricordo fu venduta da Nomisma nel 2006. La moneta non l'ho mai vista; stilisticamente è molto diversa dal resto delle emissioni del periodo, ma questo significa ben poco: ha lunga storia ed un secondo esemplare, o primo, è presente nella collezione Papadopoli. Il periodo è ricco di invenzioni numismatiche di fantasia emesse privatamente in Belgio, in Francia e probabilmente anche in Germania, dalle monete romboidali con la lupa alle fantasie di Gaeta. Se ciò non bastasse si aggiungono "prove" assai discutibili per fusione in piombo verniciato a rame dei 40 baiocchi e dei 3 Baiocchi (più facilmente falsi d'epoca). Dunque per rendere giustizia a Gallo83 c'è forse una moneta che vale la pena postare. In primo luogo perchè autentica, quindi per la sua rarità (non mi risultano sia apparsi altri esemplari), infine per la forma.

 

 

http://www.lamoneta.it/topic/126364-una-monetina-per-picchio-e-lindap/?p=1444800

 

 

Visto che questo esemplare mi ha incuriosito parecchio e l'argomento non è stato approfondito ripropongo il post in questa sezione più appropriata al tema affrontato.

 

Qualcuno ha maggiore informazioni a riguardo? Qualche riferimento d'asta... Pareri... Monete simili anche di altra tipologia... (Mi pare di ricordare di aver visto un sanpietrino o una madonnina fatti così). 

 

Saluti

Simone

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Modificato da uzifox
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Inviato (modificato)

Solitamente su lamina metallica (e talora anche su carta) erano eseguite delle prove per valutare il conio. Non ritengo che quella soprastante sia dunque una moneta quanto piuttosto una prova, eseguita prima della disponibilità dei tondelli da imprimere.

Noto dei rilievi piuttorto bassi ed in parte evanescenti, probabilmente in rapporto alla sottigliezza della lamina stessa.

Si potrebbe anche ipotizzare trattarsi di una "monetazione di emergenza", ma non mi sembra probabile viste le caratteristiche complessive dell'intera emissione.

Tuttavia si tratta di un esemplare molto raro, se non unico, e bisognerebbe che intervenisse picchio per chiarirne origine e caratteristiche metrologiche (peso?).

Modificato da Giov60

Inviato (modificato)

Ho trovato una "prova" simile per un mezzo baiocco della prima Repubblica Romana (Fermo) ex NAC 76, lotto 47.

 

"Tra Municipalità Provvisoria e Repubblica Romana, con i tipi di Pio VI, 1797-1798. Mezzo baiocco 1798, prova di conio battuta su tondello rettangolare, Cu 11,07 g. ANNO PMO REIP FIRM intorno a cerchio lineare con stemma al centro; sotto, nel giro, 1798. Rv. MEZZO / BAIOCCO / FERMO entro corona. Cfr. per il tipo Pagani 57. Muntoni 54. Bruni 9.
Della più grande rarità. Rame rosso, q.Fdc

Stima: € 800, realizzo € 1.000.

post-14514-0-37327900-1457199394_thumb.j

Modificato da Giov60
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