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IGNORED

Il peggio avanza...anche in Francia


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Inviato (modificato)

Leggo e non so se inorridire o scoppiare a ridere.

Leggi idiote scritte da idioti.  Dal Bulletin di CGB , marzo 2016.

(traduco per chi non conosce il francese.

Dal 1 gennaio 2016 un privato che vuol vendere delle monete d'oro, argento o platino ad un commerciante deve:

Elencarle con la somma richiesta( per ognuna o in blocco, non è specificato)

Sottoporre il "contratto di vendita" al commerciante che lo esamina, decide se gli va bene, fa magari delle controfferte, lo firma.....e qui viene il bello.Il venditore si riporta a casa le sue monete perchè............... :

- ha 24 ore di tempo per decidere se vuole proprio vendere alle condizioni del "contratto". Se ci ripensa comunica la rinuncia.

Dopo 24 ore deve onorare il contratto che è ora definitivo. 

Domanda : le monete di mistura che contengono una parte d'argento sono soggette anche loro ?

Se il venditore non si fa più vivo lo si può denunciare?

La eccelsa mente che ha partorito una simile c.....a può essere protagonista di una caricatura in cui appare con il cappello a cono e le orecchie d'asino da pubblicarsi su tutte le riviste di numismatica dell'intero globo terracqueo?

 

P.S. Il decreto è stato emanato per favorire il diritto di ripensamento.

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)

Non ci vedo nulla di male perchè non ti aggrada?

Anzi, mi sembra un'ottima cosa che tutela il privato e il piccolo venditore che magari non conosce il valore delle proprie monete. Ora ha 24 ore per ripensarci e richiedere un'altra opinione o un'offerta migliore da altro commerciante.

E tutela anche i commercianti, che da una parte staranno piu' attenti a non cercare di comprare troppo sotto costo, dall'altra si tutelano da ripensamenti tardivi dei venditori e relativi tentativi di riavere indietro le monete o accuse di essere stati imbrogliati con offerte troppo basse.

Credo comunque che sia una legge creata piu' che altro per la galassia dei compro oro che non per quello dei numismatici professionisti. 

Modificato da cliff

Inviato

Credo che @@rorey36 intendesse, a mio parere, un'altra cosa: che quando vengono fatte le leggi, di qualsiasi natura esse siano, non vengono MAI viste a 360°. Se stiamo parlando di monete, dovrebbero, parlare di tutte le monete. Sembra quasi e forse senza il quasi, che vengano fatte le leggi monche per lasciare sempre una scappatoia.

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Inviato

@@rorey36 ma vengono incluse anche le antiche? oppure c'è un iter diverso?

 

Comunque sia quando qualcuno va al mercato si fa un giretto per vedere tutti i prezzi, penso che chi possieda monete di un certo valore, anche a sua insaputa, dovrebbe per una legge di logica e di cautela, andare da più professionisti prima di stipulare un contratto di compra-vendita.

 

Per me quelle 24 h servono non come paracadute per il privato, ma solo per mettere più confusione e sfiducia nell'ambiente.

 

Perché questa trovata geniale non viene applicata anche per i contratti con le assicurazioni o con gli acquisti di macchine, se veramente si vogliono TUTELARE le parti deboli. Credo che esistano situazioni giuridiche molto più bisognose di tutela che quella in esame.

 

Però vedremo nel proseguo cosa effettivamente si realizzerà con questa bella normativa.


Inviato (modificato)

"ma vengono incluse anche le antiche? oppure c'è un iter diverso?"

Il decreto parla di monete di metallo prezioso.

Trascrivo il tutto :

Un contrat de vente ! En effet, depuis le 1er janvier 2016, le contrat de vente est obligatoire lorsqu’un professionnel achète des monnaies de collection en or, argent ou platine à un particulier. Ainsi, le numismate doit lister précisément les monnaies en question et établir un prix de rachat pour chaque monnaie. Une fois l’estimation terminée, le professionnel date et signe le contrat de vente. Le vendeur potentiel est obligé de repartir avec sa marchandise.

Pourquoi ? Car le gouvernement vient de mettre en place un droit de rétractation incompressible de 24 heures. Durant ce délai, le consommateur peut choisir de dénoncer le contrat sans aucune justification. 24 heures plus tard, le vendeur potentiel est dans l’obligation d’honorer son contrat de vente puisque, légalement, le contrat est conclu définitivement. Voilà comment nos chers politiques ont su semer la zizanie chez les numismates professionnels par un simple décret .

Pourquoi uniquement se concentrer sur les monnaies d’or, d’argent et de platine tout en sachant que les monnaies d’investissement ne sont pas concernées par cette nouvelle disposition ? Que faisons-nous si le particulier n’exerçant pas son droit de rétractation ne se présente pas à notre magasin ? Nous le poursuivons en justice ? Que faisons-nous lorsqu’un vendeur est de passage dans notre ville et qu’il souhaite réaliser l’opération immédiatement ? Nous lui payons une nuit d’hôtel et prévenons sa famille qu’il ne sera de retour que le lendemain ? Que faisons nous pour les transactions à distance ? Est-ce que la loi s’applique également aux monnaies en billon, puisque, théoriquement, il s’agit de monnaies en argent, appauvries, certes… mais en argent tout de même ?

Toutes ces questions, je les ai posées aux services compétents de la DGCCRF, qui les feront remonter à leur direction. Alors que les transactions chez un numismate étaient relativement simples il y a encore quelques semaines, elles sont désormais rendues beaucoup plus complexes sur les plans pratique et juridique… Nous saluons la volonté de notre gouvernement de simplifier les procédures et d’œuvrer pour la flexibilité des transactions commerciales… Dans l’attente d’un hypothétique rétropédalage de la part des services, nous restons perplexes, mais nous sommes dans l’obligation de nous mettre en conformité.

Modificato da Ospite
Inviato

...... ormai come ti giri siamo messi veramente male .......

 

Va bene andiamo tutti a collezionare le facce dei politici....per il tiro a freccette ..........


Supporter
Inviato

Buona giornata

 

Onestamente non mi ci raccapezzo più con queste "tutele" a corrente alternata.

 

Talvolta mi viene il dubbio che qualcuno pensi che le persone/consumatori debbano essere tutelate, perchè in massima parte e fino a prova contraria, sono da considerarsi dei "pirla" (forse è così e sono io che li sopravvaluto?)

 

Persone alle quali si deve raccomandare, anche per iscritto, di non mettere il gatto appena lavato ad asciugare nel microonde appena acquistato, perché così facendo, il gatto "stinca".

 

Oppure raccomandare che non si deve usare il portellone della lavastoviglie per raggiungere i ripiani pensili della cucina, come fosse una scaletta, perché si corre il rischio di rompersi l'osso del collo, oltre che il portellone.

 

Comincio a credere che abbia ragione il Dalai Lama, quando afferma che oggi ci sono più lauree e meno buon senso e che c'è più conoscenza, ma meno giudizio.

 

Informarsi prima no?

 

saluti

luciano

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Inviato

Domanda ,ma l'acquirente deve pagare prima di ricevere le monete avendo poi ha 24h per decidere se tenerle o riavere il contante ,oppure dopo averle ottenute ha 24h per decidere se pagarle o meno?

 

 


Inviato (modificato)

Provate a leggere il manuale di istruzioni di una pistola fabbricata negli USA.
È esilarante.
Ogni due o tre pagine trovate scritto "non puntare la pistola verso di voi e non premere il grilletto"
Il termine tecnico è istruzioni "a prova di stupido".
Ritengo sia l'esito di condanne a risarcimenti di danni di entità elevata.

Ma provate a leggere le ipotesi di vessatorieta' tipica nel "Codice del consumo".

 

E considerate pure  che è proprio dalle sanzioni (nel caso è, latu sensu, la sanzione civile della nullità o dell'inefficacia del contratto o della singola clausola) che si capisce cosa fanno (e non dovrebbero fare) le persone in un determinato momento storico.

 

Pensate ancora alla intermediazione finanziaria che richiede all'istituto di credito di informare per iscritto il cliente della inadeguatezza dell'operazione e di eseguirla soltanto con ordine scritto.

 

Questo fa ridere un po' meno se vi ricordate cosa è accaduto con i bond esteri o di società che erano ad un passo del default e di obbligazioni subordinata di banche sull'orlo di una crisi di nervi.

Modificato da Polemarco

Inviato

"P.S. Il decreto è stato emanato per favorire il diritto di ripensamento."

 

C'è modo di riportare un link al decreto, in modo da leggerne il testo integralmente?

 

M.


Inviato (modificato)

@@bizerba62

Ho trovato :

 

Décret n° 2015-1295 du 15 octobre 2015 relatif au formulaire détachable destiné à faciliter l'exercice du droit de rétractation pour les contrats d'achat de métaux précieux

NOR: EINC1515566D

 

Publics concernés : professionnels réalisant des opérations de rachat de métaux précieux auprès de particuliers (dont les professionnels du rachat d'or, les fondeurs, les bijoutiers, mais aussi les professionnels opérant par voie de démarchage pour proposer le rachat d'or au domicile de particuliers), particuliers possédant de l'or ou d'autres métaux précieux sous quelque forme que ce soit.
Objet : contenu et présentation du bordereau annexé aux contrats d'achat de métaux précieux.
Entrée en vigueur : : le texte entre en vigueur le 1er janvier 2016.
Notice : ce décret définit le contenu et les modalités de présentation du formulaire de rétractation que la loi impose d'annexer à tout contrat de rachat d'or ou de métaux précieux.
Le consommateur dispose d'un délai de vingt-quatre heures à compter de la conclusion du contrat de rachat pour exercer son droit de rétractation.
Les mentions et conditions de présentation de ce document, repris sous la forme d'un formulaire type, ont pour but de faciliter l'exercice de son droit de rétractation par le consommateur auquel on propose de racheter son or ou ses objets en métaux précieux.
Références : ce décret est pris en application de l'article L. 121-101 du code de la consommation, issu de l'article 24 de la loi n° 2014-344 du 17 mars 2014 relative à la consommation.
Le Premier ministre,
Sur le rapport du ministre de l'économie, de l'industrie et du numérique,
Vu le code de la consommation, notamment ses articles L. 121-101 et L. 121-102 ;
Le Conseil d'Etat (section des finances) entendu,
Décrète :

 

https://www.legifrance.gouv.fr/eli/decret/2015/10/15/EINC1515566D/jo/texte

qui ci sono tutti gli articoli.

Modificato da Ospite
Inviato

Ciao.

"Sottoporre il "contratto di vendita" al commerciante che lo esamina, decide se gli va bene, fa magari delle controfferte, lo firma.....e qui viene il bello.Il venditore si riporta a casa le sue monete perchè..

.- ha 24 ore di tempo per decidere se vuole proprio vendere alle condizioni del "contratto".

Se ci ripensa comunica la rinuncia.
Dopo 24 ore deve onorare il contratto che è ora definitivo. ..
":
 
Mah, non mi pare che funzioni proprio così.

 

In sostanza, il discorso è questo:

"Le consommateur dispose d'un délai de vingt-quatre heures à compter de la conclusion du contrat de rachat pour exercer son droit de rétractation."

 

Quindi, una volta concluso il contratto, la legge accorda il diritto di ripensamento al consumatore-venditore, che va esercitato entro 24 ore dalla conclusione del contratto.

 

Ma non è che c'è il "vai e vieni" delle monete.

 

Il contratto si stipula con la consegna delle monete all'acquirente e con il pagamento del prezzo pattuito.

 

Dopodichè il contratto è semplicemente sottoposto alla condizione dell'eventuale ripensamento del venditore, da esercitarsi nelle 24 ore successive nelle forme previste.

 

Se tale ripensamento non è esercitato, tutto si consolida come stabilito.

 

Se il venditore invece ci ripensa, allora egli lo dovrà comunicarlo all'acquirente.

 

Si riprenderà così le monete e restituirà "l'argent..".

 

Et les jeux sont fait.

 

M.


Inviato

Ma l'acquirente-professionista avrà diritto ad un risarcimento equo ?

O è solo una clausola pro-consumatore?


Inviato

"Ma l'acquirente-professionista avrà diritto ad un risarcimento equo?"

 

E perché dovrebbe avere un risarcimento equo?

 

Si tratta di un comunissimo diritto di recesso/ripensamento, come quello che già esiste, ad esempio, a favore del consumatore per i contratti conclusi fuori dai locali commerciali degli imprenditori.

 

"O è solo una clausola pro-consumatore?"

 

Beh, il diritto di ripensamento è normalmente accordato al consumatore, che il Legislatore ritiene essere la parte contrattuale più debole.

 

M.


Inviato

aggiungerei che se c'è uno scritto di vendita obbligatorio: il passo seguente potrebbe essere l'obbligo di inserire l'introito nella dichiarazione dei redditi...


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