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IGNORED

Anche i ladri qualche volta si pentono...........


Risposte migliori

Inviato

Sono notizie che fanno bene all'animo, sapere che parte di un patrimonio rubato è tornato a casa, è una bella cosa. L'importante è che possa servire da lezione per chi deve tutelare il patrimonio. Essere responsabile di un museo non vuol dire ricoprire un ruolo e basta, vuol dire tirar fuori le unghie e farsi valere per poterlo tutelare in qulasiasi modo e ad ogni costo in tutte le sedi necessarie. Abbiamo un patrimonio artistico e culturale che non ha uguali al mondo, ma abbiamo una tutela da terzo mondo. Comunque se già dei reperti sono tornati, speriamo, a breve, di leggere che altre cose sono tornate al loro posto.

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Inviato

Si potrebbe per favore postare una copia dell'articolo direttamente su'll forum? 

Non so perche, ma qui dall Canada il link mi dice che non e valido...

Loruca


Inviato (modificato)

Si potrebbe per favore postare una copia dell'articolo direttamente su'll forum? 

Non so perche, ma qui dall Canada il link mi dice che non e valido...

Loruca

Il ladro di monete antiche si pente
Rubate al museo Garda e rispedite al sindaco: era già successo per altri 35 pezzi
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Oltre al Giano bifronte di Pian Audi considerato il più prezioso tra quelli trafugati dai magazzini del museo, sparirono altri reperti, tra iscrizioni e stele funerarie in marmo, urne cinerarie e decine di anfore

 
 
24/02/2016
GIAMPIERO MAGGIO
IVREA

Sei anni fa qualcuno entrò nei magazzini incustoditi del museo «Pier Alessandro Garda», a Ivrea, portando via diversi reperti della collezione archeologica e alcuni castelli lignei di vecchi fucili. Soltanto due anni dopo, però, la direzione del museo, al termine di un inventario, scoprì che all’appello mancavano anche altri 42 pezzi, tra monete e medaglie antiche. 

Adesso, con il museo restaurato e trasformato in un vero e proprio gioiello, la collezione numismatica sta tornando indietro un po’ alla volta: 35 pezzi erano stati restituiti nel marzo del 2014, tra cui il prezioso medaglione di Antonino Pio e le altre 5 monete sono tornate a casa pochi giorni fa. Sempre con le stesse modalità: inviate da una mano anonima all’interno di una busta recapitata, questa volta, all’ufficio protocollo del Comune. 

 
Il giallo s’infittisce

Adesso, inutile nasconderlo, cresce la curiosità su chi sia la persona che abbia deciso di restituire una parte di quella refurtiva. E’ l’autore del colpo messo a segno 6 anni fa? Oppure è la persona che acquistò quelle monete e ora, colto da rimorso o da un improvviso senso civico, ha deciso di restituire il tutto alla città? Mistero. Il sindaco, Carlo Della Pepa lo dice chiaro: «E’ davvero un giallo». Sul quale ora dovranno far luce i carabinieri del nucleo Tutela patrimonio artistico. Ricostruire la traccia del percorso seguito dai banditi, che nel dicembre del 2010 si impossessarono di decine di pezzi della collezione archeologica, non è semplice. Le chance per la soluzione del giallo aumenterebbero nel caso gli investigatori riuscissero ad individuare chi ha spedito, pochi giorni fa, le 5 monete.  

 
Mancano ancora pezzi

Con la restituzione degli ultimi pezzi, tra medaglie settecentesche e monete risalenti all’età romana, la collezione numismatica è tornata al suo posto. L’assessore alla Cultura, Laura Salvetti è soddisfatta, ma resta l’amarezza per ciò che ancora manca all’appello. «Credo nel senso civico delle persone – spiega – e voglio pensare che sia questo il motivo che ha spinto questo anonimo a restituire le ultime monete mancanti. Peccato, però, che molti pezzi non sappiamo ancora che fine abbiano fatto». Oltre al Giano bifronte di Pian Audi scolpito sulla pietra e considerato pezzo rarissimo e il più prezioso tra quelli trafugati, dai magazzini del museo sparirono, il 27 dicembre del 2010, altri reperti, tra iscrizioni e stele funerarie in marmo, urne cinerarie e decine di anfore. 

Quel furto ebbe un’eco enorme, tanto da portare alle dimissioni dell’allora assessore alla Cultura, Gianni Cimalando. Di quei pezzi non si seppe più nulla. Poi, due anni fa, a marzo, le 35 monete e medaglie furono recapitate alla sede della Fondazione Guelpa.  

Dopo due anni di silenzio, la mano anonima è tornata a farsi viva. E il giallo diventa sempre più fitto. 

Modificato da King John
Awards

Inviato

Al museo ci sono stato anni fa, e ci tornerò alla prima occasione.

Ho conosciuto personalmente la Signora Lucia Guelpa (una vera Signora) che lasciò al comune di Ivrea i suoi beni tra cui i dipinti della collezione Croff, suo cognato. Dipinti che oggi sono esposti nel museo.

Inviato

Mi state mettendo la pulce nell'orecchio per questo museo, mi devo organizzare.

Un caro saluto a @@Loruca che ci segue dal Canada.


Supporter
Inviato

Peccato per il giano di Piano Audi... Era veramente un pezzo importantissimo specie per la storia della mia zona!

Poi aveva una storia tutta sua, che termina in un misero furto...

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Inviato

Grazie a @King John , per aver postato questo interessantissimo articolo e a @prtgzn per i suoi saluti!

Loruca


Inviato

Grazie a @King John , per aver postato questo interessantissimo articolo e a @@prtgzn per i suoi saluti!

Loruca

I ringraziamenti vanno @@rorey36 che ha segnalato l'articolo: io mi sono limitato a copiarlo ed incollarlo...

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