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Inviato

Buonasera,

 

che ne dite di questa medaglia? Avete notizie in merito?

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Inviato (modificato)

Salve @@PerUnaLira.

Trattasi di una medaglia in bronzo realizzata per fusione ed attribuita allo scultore e medaglista Girolamo Santacroce, nato a Nola nel 1502 e morto a Napoli nel 1537. Padre del Santacroce fu un mercante di nome Giovan Agostino, che favorì lo sviluppo della vena artistica del figlio. Dopo vari apprendistati da artisti locali poco conosciuti, si trasferì successivamente a Roma dove, da buon umanista, completò la sua formazione ammirando e studiando le meravigliose sculture dell'antichità classica e quelle a lui contemporanee realizzate da Michelangelo. Nel 1517 completò, all'età di soli quindici anni, la decorazione scultorea di un sepolcro nella Basilica della Santissima Annunziata a Napoli, il che farebbe fissare cronologicamente il suo rientro nella capitale dell'omonimo Regno a pochi anni prima dell'appena riferito 1517. In questi anni funse da aiutante, vista anche la sua tenera età, per artisti suoi contemporanei operanti a Napoli, come il celebre Giovanni da Nola. Nel 1520 accettò alcune commissioni a Carrara, ma nel 1525 era di nuovo a Napoli dove lavorò alla Cappella del Crocifisso in San Domenico Maggiore. Nello stesso tempo, inizia la progettazione del suo capolavoro: l'altare maggiore nella Chiesa di Sant'Agnello Maggiore a Caponapoli. Molti dei suoi lavori scultorei sono sparsi per molte chiese del centro partenopeo, ma la sua attività fu improvvisamente stroncata da una morte prematura, avvenuta, come già detto, nel 1537.

​Ritornando alla medaglia (mi sembrava doveroso un cenno biografico dell'artista a cui si attribuisce l'opera), che non risulta né firmata, né tantomeno datata, ne fornisco una breve descrizione:  

D/ ANDREAS . CARRAFA -- . S . SEVERINAE COMES . Busto corazzato ed elmato di Andrea Carafa volto a sinistra.

R/ La personificazione della Prudenza, assisa verso sinistra, regge con la mano destra uno specchio, mentre un serpente le si avvinghia intorno al braccio sinistro. In esergo: NIL ABEST (motto tratto da un verso di Seneca che si potrebbe tradurre come "non ti manca nulla", in riferimento forse al fatto che al Carafa si attribuivano encomiasticamente accenni di un comportamento prudente).

Per un riferimento bibliografico, si veda: Lore Börner, Die italienischen Medaillen der Renaissance und des Barock (1450 bis 1750). Bestandskatalog des Münzkabinetts Berlins. (Berliner Numismatische Forschungen. N.F. Bd. 5), Berlin 1997, al n° 114.  

La medaglia è altresì datata al 1524, quando il Carafa era nel pieno delle sue attività politiche a Napoli: egli ricoprì, infatti, dall'ottobre del 1523 al giugno del 1526, la carica di Luogotenente generale del Regno napoletano in luogo viceré spagnolo Carlo di Lannoy, il quale dovette assumere il comando supremo delle truppe regnicole proprio nel 1523, dopo la morte del suo predecessore Prospero Colonna. Il Carafa era uno dei più grandi signori feudali del suo tempo: nel 1496 aveva difatti acquistato direttamente dal Re Ferdinando II d'Aragona (che aveva bisogno di grandi somme di denaro per le casse statali) i diritti sulle terre di Santa Severina (il cui titolo di Conte è ricordato anche nella medaglia in questione), Policastro, Roccabernarda, Le Castella e Cirò. La sua ascesa politica, però, iniziò nel 1502 quando, sotto il Re Federico I, si distinse per la sua fedeltà alla Corona e per il suo antagonismo al partito filo-francese che mirava alla conquista del Regno. Durante il suo mandato come Luogotenente, nel quale fu coadiuvato dal Duca di Montalto, governò Napoli difendendola sia da pericoli esterni, come l'invasione dei Veneziani e dei Turchi, sia dalle congiure interne che i suoi familiari, invidiosi del potere da lui raggiunto, organizzarono più volte col fine ultimo di eliminarlo e di prenderne il potere. Il Carafa morì a Napoli nel 1526 e l'opera più importante della sua reggenza fu sicuramente la sua imponente residenza, il palazzo Carafa di Santa Severina a Pizzofalcone, costruito proprio in questo periodo e che oggi, ancora esistente, ospita la Sezione Militare del Grande Archivio di Napoli.

Ho visto che dopo un po' di tempo non c'erano ancora risposte a questa discussione, così ho deciso di colmare la lacuna, mettendo insieme quante più informazioni avessi a disposizione sul pezzo oggetto del tuo interesse. Spero così di aver trovato, almeno in parte, una soluzione alle tue curiosità, anche perché quello della medaglistica non è per nulla il mio campo di ricerca.

Modificato da Caio Ottavio
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Inviato

Grazie Caio, risposta completissima, hai pienamente soddisfatto la mia curiosità!!!  :D


Inviato (modificato)

Grazie Caio, risposta completissima, hai pienamente soddisfatto la mia curiosità!!!  :D

Grazie a te per aver creato questa ottima discussione, dando così modo di approfondire tali argomenti. Sono felice di esserti stato d'aiuto. :)

Modificato da Caio Ottavio

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