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Inviato (modificato)

Padoa Schioppa del 2003:

"Nell'Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev' essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l'individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità."

(fonte: Corriere della Sera)

 

 

"A certi personaggi e professoroni vari glielo darei io il contatto diretto con la durezza del vivere... Però come piace me."

 

 cit. Principe Vlad III di Valacchia... per gli amici solo Vlad "Tepes" (Vlad "L'impalatore")

 

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Inviato

"A certi personaggi e professoroni vari glielo darei io il contatto diretto con la durezza del vivere... Però come piace me."

 

 cit. Principe Vlad III di Valacchia... per gli amici solo Vlad "Tepes" (Vlad "L'impalatore")

 

Saluti

Simone

 

Citazione da "Fracchia e il conte Dracula?" :P

Io sono d'accordo che la frase di @Padoa Schioppa sia molto attuale e ricca di significato. Cerchiamo di rispondere a questa domanda: che cosa succederebbe se non ci fosse più nessun incentivo a migliorare sè stessi?

C'è stato un tempo in cui la "crudezza della vita" era la prima maestra di tutti, seguito poi da un periodo di benessere durante il quale molte regole di civiltà sono andate dimenticate.

Però sempre secondo me siamo un po' fuori tema in questo caso :)


Inviato (modificato)

"C'è stato un tempo in cui la "crudezza della vita" era la prima maestra di tutti, seguito poi da un periodo di benessere durante il quale molte regole di civiltà sono andate dimenticate."

 

Verissimo.

 

Non è la "crudezza della vita", a dire il vero che spaventa; bene o male l'hanno vissuta molti dei nostri nonni ed anche molti dei nostri genitori (parlo del tempi della guerra, ovviamente) e dai loro racconti sappiamo così significa.

 

Ciò che spaventa, almeno a me, è che a parlare di "crudezze della vita" sia gente come quell'ex ministro, che probabilmente non ha mai preso un autobus in vita sua, non ha mai fatto una fila in un ufficio postale e non sa neanche quanto costa un chilo di pane.

 

Gliela fare vedere io la "crudezza della vita" a certa gente.....

 

M.

Modificato da bizerba62
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Inviato (modificato)

Personalmente dopo la seconda volta avrei smesso di prestare soldi.. anche se fossero stati sempre 10 euro..

 

Per la restituzione sinceramente non vedo alcun metodo pacifico.. quindi meglio lasciar perdere. Per me chi li ha prestati doveva stare più attento.. doveva pensarci prima.

Modificato da david7

Inviato (modificato)

Per favore, cerchiamo di rimanere in topic e non trasformiamo questa discussione in un talk show politico.

 

 

Sono curioso di sapere se la situazione è nota a tutti i colleghi o è ancora riservata.

 

No, è nota solo a me.

 

Beh! Caro ART, sono contento che non vedi cosa ci azzecchi il paragone con quanto auspicato dal (NON) compianto Professore, vuol dire - grazie a Dio - che sei ancora sufficientemente lontano nel percorso di riavvicinamento alla durezza del vivere...comunque, al di la di questo, se proprio vuoi aiutare PINCO, al quale evidentemente sei molto legato, puoi sempre rimborsarlo tu e chiudere così la questione in fretta e definitivamente :unknw:

 

Vedo che insisti con queste provocazioni assurde che oltre a mostrare arroganza tirano in ballo la politica, cosa vietata su lamoneta: ti invito a non partecipare più a questa dicussione, con quelli che sono in ogni caso inutili off topic.

 

E grazie tante per aver inquinato il thread... magari appena ne avrò l'occasione ti restituirò il favore!

Modificato da ART

Inviato

Propongo di continuare e sviluppare l'argomento Padoa Schioppa e derivati su un altro thread: entrambe le questioni meriterebbero un approfondimento (apolitico) a parte :)


Inviato

Come talvolta succede nominare o citare quanto espresso da un esponente di governo, ex e defunto come in questo caso porta una discussione a deviare dal tema proposto per andare a finire in polemica, restiamo in tema per favore.

 

Ricordo però anche l'art. 4.12 del regolamento ed a tenerne conto, non si può invitare un utente a non partecipare ad una discussione, sarà eventualmente lo staff a valutare i suoi interventi e a prendere provvedimenti.

Awards

Inviato (modificato)

@@ART , questo tuo amico è anche un tuo collega?

 

Comunque non importa.

Io personalmente sarei andato dal mio collega-debitore a parlargli in modo molto chiaro, dicendogli che se aveva dei seri problemi, naturalmente documentabili, avrei sorvolato ed aspettato, ma se non era in grado di dimostrare la sua situazione di difficoltà, avrei fatto prima una visitina ad un superiore (essendo colleghi ci dovrà essere un superiore comune) per far presente della sua poco affidabilità e poi avrei iniziato un'azione legale per il recupero del credito, facendogli presente che la somma sarebbe lievitata a causa degli interessi di mora e per le spese legali sostenute.

Quindi se doveva ridare 200 dopo sarà costretto a ridarne più del doppio.......

(nella realtà tuttavia non sarà facilmente dimostrabile un piccolo prestito non documentato)

 

Penso che la sola minaccia di rivolgersi ad un superiore e ad un avvocato, possa molto spesso (non sempre intendiamoci) riportare alla ragione certi individui.

Modificato da ARES III

Inviato (modificato)

@@ART , questo tuo amico è anche un tuo collega?

 

avrei fatto prima una visitina ad un superiore (essendo colleghi ci dovrà essere un superiore comune) per far presente della sua poco affidabilità e poi avrei iniziato un'azione legale per il recupero del credito, facendogli presente che la somma sarebbe lievitata a causa degli interessi di mora e per le spese legali sostenute.

Quindi se doveva ridare 200 dopo sarà costretto a ridarne più del doppio.......

(nella realtà tuttavia non sarà facilmente dimostrabile un piccolo prestito non documentato)

 

Penso che la sola minaccia di rivolgersi ad un superiore e ad un avvocato, possa molto spesso (non sempre intendiamoci) riportare alla ragione certi individui.

 

@@ARES III Perchè andare da un superiore? Il lavoro e le faccende personali tra lavoratori devono stare separati, magari professionalmente è anche bravo sai cosa può importare un superiore della faccenda? Niente.

 

Sicuramente il prestito non è documentato e certamente il debitore non è sprovveduto... Non gli farà nessuna paura.. hai le prove che hai prestato dei soldi? no.. la tua parola contro la sua tutto qua..

 

Ripeto per me chi ha sbagliato è chi ha prestato i soldi, molto gentile intendiamoci e sicuramente una brava persona che ha tutto il mio rispetto. ma purtroppo in questo brutto mondo sono quelli che ci rimettono sempre.

Modificato da david7
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Inviato

Quindi uno che riesce a fregarti, al meno è quello che si desume dal tuo ragionamento @@david7 , deve rimanere impunito?

 

Comunque se una persona ha tendenze a delinquere, in alcuni settori (per non dire in tutti) i responsabili sarebbero ben felici di saperlo sui loro subalterni, onde evitare situazioni spiacevoli.

 

Immaginiamo ad esempio che questo soggetto lavora in banca senza però toccare il contante. Se un giorno si dovesse sostituire un collega malato alla cassa, il direttore sceglierebbe senza timore un dipendente che non restituisce i soldi ad un collega? Io penso proprio di no.

E pensiamo inoltre se dalla cassa poi mancasse del denaro e venisse accusato un altro dipendente ignaro e che non centra nulla....anche qui la soffiata sarebbe stata una cosa inutile?

 

Oppure cambiando ambito chi sarebbe tranquillo ad affidare la propria casa o la propria azienda ad un custode di siffatta tempra, o i propri figli ad un babysitter del genere?

 

 

Non siamo ipocriti, le azioni che compiamo nella vita privata verranno (se ciò è giusto è un altro discorso) sempre e comunque giudicate e soppesate

anche nella vita lavorativa. Quindi una confidenza ad un superiore non è una "spiata" ma è una notizia reale e corretta che potrebbe evitare dei possibili e realistici danni. Inoltre un superiore forse è a conoscenza di informazioni che noi non abbiamo e potrebbe dirci i reali disagi di questo collega od anche il suo reiterato comportamento scorretto nei confronti di altri colleghi o dell'azienda stessa.


Inviato

"Quindi una confidenza ad un superiore non è una "spiata" ma è una notizia reale e corretta che potrebbe evitare dei possibili e realistici danni. Inoltre un superiore forse è a conoscenza di informazioni che noi non abbiamo e potrebbe dirci i reali disagi di questo collega od anche il suo reiterato comportamento scorretto nei confronti di altri colleghi o dell'azienda stessa."

 

La confidenza al "superiore" potrebbe rivelarsi un autogol clamoroso per Pinco, che oltre a non rivedere i suoi soldi potrebbe essere chiamato da Pallino a rispondere di diffamazione.

 

ART ha già scritto che non esistono carte o testimoni che possano dimostrare l'esistenza del prestito e pertanto anche l'azione legale sarebbe un altro "autogol", non potendo Pinco dimostrare né l'esistenza del prestito né tanto meno le modalità concordate per la sua restituzione.

 

M

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Inviato

Quindi uno che riesce a fregarti, al meno è quello che si desume dal tuo ragionamento @@david7 , deve rimanere impunito?

 

Comunque se una persona ha tendenze a delinquere, in alcuni settori (per non dire in tutti) i responsabili sarebbero ben felici di saperlo sui loro subalterni, onde evitare situazioni spiacevoli.

 

Immaginiamo ad esempio che questo soggetto lavora in banca senza però toccare il contante. Se un giorno si dovesse sostituire un collega malato alla cassa, il direttore sceglierebbe senza timore un dipendente che non restituisce i soldi ad un collega? Io penso proprio di no.

E pensiamo inoltre se dalla cassa poi mancasse del denaro e venisse accusato un altro dipendente ignaro e che non centra nulla....anche qui la soffiata sarebbe stata una cosa inutile?

 

Oppure cambiando ambito chi sarebbe tranquillo ad affidare la propria casa o la propria azienda ad un custode di siffatta tempra, o i propri figli ad un babysitter del genere?

 

 

Non siamo ipocriti, le azioni che compiamo nella vita privata verranno (se ciò è giusto è un altro discorso) sempre e comunque giudicate e soppesate

anche nella vita lavorativa. Quindi una confidenza ad un superiore non è una "spiata" ma è una notizia reale e corretta che potrebbe evitare dei possibili e realistici danni. Inoltre un superiore forse è a conoscenza di informazioni che noi non abbiamo e potrebbe dirci i reali disagi di questo collega od anche il suo reiterato comportamento scorretto nei confronti di altri colleghi o dell'azienda stessa.

 

@@ARES III all'azienda conta solo il tuo rendimento. Esperienze a riguardo ne ho anche io, non credere. Poi la penso come te intendiamoci.. Ma guardiamo la trieste realtà.. resterà impunito se non hai le prove ahimè!

 

concordo pienamente @@bizerba62, può anche darsi che ti si rivolti tutto contro. E' giusto? no! ma è così..


Inviato (modificato)

@@ART , questo tuo amico è anche un tuo collega?

 

Si, anche se lavoriamo in settori diversi dell'azienda.

 

 

 

P.S.

 

Trevize, il 06 Feb 2016 - 08:03, ha scritto:

Propongo di continuare e sviluppare l'argomento Padoa Schioppa e derivati su un altro thread: entrambe le questioni meriterebbero un approfondimento (apolitico) a parte [:)]

 

Credo che questo sia impossibile, Trevize: si finirebbe inevitabilmente per buttarla in politica, anche perchè la maggioranza non conosce Padoa-Schioppa nè come persona nè come ideali, se non per il ruolo di ministo e per le solite quattro frasi estratte da suoi discorsi.

Modificato da ART

Inviato (modificato)

@@ART

come molte volte accade,queste situazioni sono profondamente influenzate dalla

conoscenza degli attori e del contesto.Dare opinioni in un senso o nell'altro porta

inevitabilmente a richiamare situazioni di cui siamo protagonisti.Se la nostra

esperienza è stata negativa ovviamente propenderemo per negare a priori denaro a 

Pinco.

Mancano troppe informazioni...manca un rapporto "de visu" che aiuta a credere o 

meno nella buona fede.

Questo tipo di "esercizi" sono per me validi per conoscere la predisposizione degli

altri,piuttosto che per risolvere effettivamente il problema esposto...mancano troppe

informazioni...ciao

Marco

Modificato da papalcoins
  • Mi piace 1

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