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Inviato

Cari amici Lamonetiani,

ieri rigirando e riguardando i pochi denari mi è capitato sott’occhio un denario di Settimio Severo della tipologia INDVLGENTIA AVGG IN CARTH, che mi ha ispirato questa piccola e modesta ricerca che mi piacerebbe condividere con voi.

ciao ;)

denario69

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Settimio Severo, Lucio (Lucius Septimius Severus Pertinax), Imperatore romano dal 193 al 211 dc, nato a Leptis Magna, in Africa Settentrionale nel 146 dc, introdusse, accanto ai motivi tradizionali della tematica monetale Romana, dei nuovi soggetti, legati alla cultura ed alla sfera spirituale (e politica) della sua terra di origine. Nel 171 iniziò a Roma la sua carriera politica ricoprendo diversi incarichi, tra i quali quello di questore, fu governatore della Gallia Lugdunense e poi della Sicilia; in seconde nozze sposò la siriana Giulia Domna appartenente ad un' antica e potente casta di sacerdoti di Emesa (Homs in Siria).

Il legame ed il forte amore di Settimio Severo per la terra di origine è stato sempre ribadito nella monetazione di sesterzi, ma soprattutto di aurei e denari in cui la Dea Caelestis è raffigurata su di un leone in corsa, con il fulmine e lo scettro - dietro una roccia da dove sembra scaturire, forte, il flusso dell’acqua. Tutto in tale monetazione è teso a dare rilievo all’azione, alla corsa, alla potenza, le monete stesse sembra che pulsino sotto una sorta di energia invisibile (e la prova è nell’acqua che sgorga dalla roccia), legandosi in tutto e per tutto al mito di Cibele, antichissima divinità della fecondità e della terra (Magna Mater, grande madre nel culto romano-Rea nella mitologia Greca), originaria dell’Asia Minore, fonte di un ciclo perenne di vita e di morte. La scritta INDVLGENTIA AVGG IN CARTH a sottolineare il forte legame di Settimio Severo per la sua terra natale, rappresentato dalla benevolenza mantenuta e ostentata nei confronti della città di Cartagine.

Ma tale monetazione è importante per almeno altri due aspetti: rappresenta, da una parte, la testimonianza del progressivo rafforzamento dell’importanza politica delle regioni limitrofe dell’Impero e dall’altra, la demarcazione sempre più netta tra Oriente e Occidente. La politica di Settimio Severo fu tuttavia abilissima e molto accorta sotto quest’ultimo aspetto ed affermò la medesima benevolenza anche per l’Italia: INDVLGENTIA AVGG IN ITALIAM, dove al posto della Dea Caelestis, è rappresentata un figura femminile, drappeggiata con in testa la corona turrita, personificazione stessa dell’Italia, che seduta sul globo terraqueo e collocata al centro, regge l’Impero quasi a sottolineare una futura premonizione.

- Probabili significati della scritta INDVLGENTIA AVGG IN CARTHAGINEM ed INDVLGENTIA AVGG IN ITALIAM su alcune monete di Setttimio Severo e Caracalla, in "Rivista Italiana di Numismatica", LXXXI,1979, pp. 103-114 (Rossella Pera).

- La moneta romana. Società, politica, cultura di Belloni G. Guido, Carocci

post-2807-1160555051_thumb.jpg


Inviato

Bravo denario..bel lavoro...!!!

Non limitarsi ad avere una moneta ma cercare di capire cosa ci sia dietro...

E grazie... :)


Staff
Inviato

Complimenti Denario, ci hai regalato delle informazioni interessantissime e la cosa mi ha coinvolto parecchio... mi sono fatto una mia idea:

Il culto della Grande Madre Cimbele è molto antico ed originariamente tale divinità era associata alla natura, agli animali selvaggi e alla fertilità.

L'associazione tra Cimbele e Caelestis, divinità protettrice di Cartagine, è frequente e Settimio Severo non l'ha evidentemente "riscoperta" a caso.

Secondo me, l'antica associazione agli animali selvaggi ha dato un ottimo spunto all'imperatore per riadattare il culto a suo favore.

In diverse monete di sua moglie Giulia Domna, Cimbele è rappresentata nella forma più classica (stante con scettro e tamburo) mentre in Settimio Severo vi è l'associazione con gli animali selvaggi (tra l'altro ho letto che vi era una statua rappresentante la divinità su di un leone nel Circo Massimo).

La personificazione, sempre secondo me, è molto complessa e può essere così vista:

Caelestis rappresenta una divinità estremamente potente (nel culto greco madre di Zeus,Ares, Poseidone, ecc.);

Il leone non può che far tornare in mente la "selvaggia" terra d'Africa;

La fonte è simbolo di nuova vita.

L'Africa, sotto la protezione di una divinità molto autorevole, dovrà essere rivalutata, in quanto ha "tutte le carte in regola" per poter diventare un nuovo punto di forza dell'impero, è dotata di una linfa fino a quel momento scarsamente considerata e la Madre Terra, che aiutò Roma in epoca repubblicana, fornirà l'appoggio divino necessario. Con questi presupposti può l'imperatore non fornire il suo contributo?

...questa è una conclusione affrettata che merita, grazie al tuo incipit, ulteriori approfondimenti.

Awards

Inviato
Bravo denario..bel lavoro...!!!

Non limitarsi ad avere una moneta ma cercare di capire cosa ci sia dietro...

E grazie... :)

160516[/snapback]

:blush:

bhe diciamo che in giro c'è un eccelso Maestro .....inizia per C e finisce per Z :rolleyes:


Inviato
Complimenti Denario, ci hai regalato delle informazioni interessantissime e la cosa mi ha coinvolto parecchio...  mi sono fatto una mia idea:

Il culto della Grande Madre Cimbele è molto antico ed originariamente tale divinità era associata alla natura, agli animali selvaggi e alla fertilità.

L’associazione tra Cimbele e Caelestis, divinità protettrice di Cartagine, è frequente e Settimio Severo non l’ha evidentemente “riscoperta” a caso.

Secondo me, l’antica associazione agli animali selvaggi ha dato un ottimo spunto all’imperatore per riadattare il culto a suo favore.

In diverse monete di sua moglie Giulia Domna, Cimbele è rappresentata nella forma più classica (stante con scettro e tamburo) mentre in Settimio Severo vi è l’associazione con gli animali selvaggi (tra l'altro ho letto che vi era una statua rappresentante la divinità su di un leone nel Circo Massimo).

La personificazione, sempre secondo me, è molto complessa e può essere così vista:

Caelensis rappresenta una divinità estremamente potente (nel culto greco madre di Zeus,Ares, Poseidone, ecc.);

Il leone non può che far tornare in mente la “selvaggia” terra d’Africa;

La fonte è simbolo di nuova vita.

L’Africa, sotto la protezione di una divinità molto autorevole, dovrà essere rivalutata, in quanto ha “tutte le carte in regola” per poter diventare un nuovo punto di forza dell’impero, è dotata di una linfa fino a quel momento scarsamente considerata e la Madre Terra, che aiutò Roma in epoca repubblicana, fornirà l’appoggio divino necessario. Con questi presupposti può l'imperatore non fornire il suo contributo?

...questa è una conclusione affrettata che merita, grazie al tuo incipit, ulteriori approfondimenti.

160522[/snapback]

Grazie Rapax per l'ulteriore approfodimento ;)

denario69


Inviato (modificato)

Vi posto il formato pdf. :)

ciao

denario69

Settimio_Severo.pdf

Modificato da denario69

Inviato

Grazie delle preziose informazioni: mi sono risultate provvidenziali. Enrico.


Inviato

Grazie a voi Amici ed a questo eccezionale Forum di appassionati...... ;)

denario69


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