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ci meritiamo questi capolavori ?


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Inviato
...sempre per rispetto di una diversa cultura, a tavola non hanno servito vino.

 

I francesi, invece, hanno preferito far saltare la cena in onore del presidente Rouhani piuttosto che rinunciare a servire vino a tavola...prosit  post-206-0-49545500-1453981194.gif

 

petronius oo)


Inviato

In un momento storico, in cui dovremmo saper mostrare gli attributi, ... noi nascondiamo i nostri e anche quelli delle statue.

Ma che cazzata inscatolata!

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Inviato

Ho molto pensato a come definire quei pannelli bianchi, quella vergogna imperdonabile..

E mi si ripresentano agli occhi le immagini vecchie di oltre settant'anni di cataste di libri in fiamme..

Il tentato sacrificio, su altari disumani, della cultura e delle idee perpetrato da uomini asserviti ad un male atroce ed immorale che ritorna di tanto in tanto..

Stavolta è tornato come un candido pannello, senza far vittime, se non la dignità della storia e della cultura di una nazione, di un popolo, di una civiltà..

Ecco quindi l'aggettivo con cui definirei quei pannelli : nazisti.

Esagero? Se così fosse ne sarei comunque fiero..


Inviato

Ecco quindi l'aggettivo con cui definirei quei pannelli : nazisti.

Esagero? Se così fosse ne sarei comunque fiero..

 

Detto senza polemica, sì, definirli nazisti mi sembra esagerato, il nazismo, purtroppo, era ben altra cosa, e oggi forse si abusa troppo di questa parola, anche per fatti minimi.

Cosa che alla fine, secondo me, nella mente di molti, finisce per far perdere d'importanza, e porta a sottovalutare, quelle che furono le enormi atrocità del nazismo.

 

Per una cosa come questa, dire che si è fatta una figura da pirla, credo sia più che sufficiente ;)

 

petronius oo)

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Inviato

Ero cosciente di esagerare, con un nonno partigiano e poi deportato dalla Toscana e scampato soprattutto, è che davvero fa male vedere certe cose e sapere che, purtroppo, si ripeteranno in futuro alla prima occasione utile ..

Mi spiace di avere esagerato solo perché in effetti era una banalizzazione del male puro, che potrebbe offendere chi ci è passato, a quelle persone chiedo scusa anzi..

Il mio era uno sfogo.. E come gli sfoghi non contiene mai molta razionalità.

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Inviato

vuoi dire che non si è dimesso nessuno ? possibile ? :mega_shok:


Inviato

Ciao.

 

Francamente trovo questa una delle solite polemiche italiote che durano lo spazio di un week end o poco più e poi finiscono nel dimenticatoio.

 

Vi ricordate quando eravamo amici di Gheddafi ed il Rais libico aveva fatto impiantare una tendopoli per se e per i suoi cortigiani in un parco romano? E la pagliacciata delle centinaia di ragazze italiane vestite di bianco, con una copia del Corano in mano, che il nostro ex vicino di casa aveva richiesto (anzi, aveva "noleggiato") per sentirsi compiaciuto e fare così uno dei suoi soliti "numeri da circo"?

 

Anche lì, apriti cielo..., il movimento femminista, il decoro urbano, il disprezzo dell'Ospite africano per le nostre regole ecc. ecc..... e per qualche giorno, come al solito, se ne parlò un po' e poi, sempre come al solito, nessuno se ne preoccupò più.

 

Probabilmente adesso il 90% degli italiani neanche si ricorda più di quella vicenda, essendo molto più coinvolti ed interessati al possibile epilogo del matrimonio di una giovane soubrette argentina o agli scontri verbali tra allenatori delle nostre squadre di calcio di serie A.

 

Parliamoci chiaro e sgombriamo il campo dalle solite ipocrisie da "intellettuali": se per sottoscrivere qualche contratto petrolifero e industriale da centinaia di milioni di euro ed assicurare in tal modo posti di lavoro e reddito alle nostre imprese in crisi, dovessimo rivestire il David di Michelangelo in Piazza della Signoria con la maglia della nazionale di calcio iraniana o dovessimo parcheggiare nel cortile del Quirinale i cammelli di un Emiro saudita, noi lo facciamo.....anzi...noi lo dobbiamo fare.

 

Dietro a queste iniziative non c'è ignoranza, cecità, o scarsa cultura dei nostri Funzionari (che, per una volta, mi sento  persino di elogiare); tutt'altro...... c'è solo e soltanto un "ruffianismo" e "paraculismo" che tuttavia, se servono a raggiungere lo scopo e cioè se portono lavoro e soldi alle nostre imprese ed ai nostri lavoratori, non li trovo per nulla fuori luogo.

 

Ma non era un certo italiano di nome Niccolò Machiavelli che scriveva nel suo "Principe", già 500 anni fa, che "il fine giustifica i mezzi"? 

 

M. 


Inviato

Ciao.

Francamente trovo questa una delle solite polemiche italiote che durano lo spazio di un week end o poco più e poi finiscono nel dimenticatoio.

Vi ricordate quando eravamo amici di Gheddafi ed il Rais libico aveva fatto impiantare una tendopoli per se e per i suoi cortigiani in un parco romano? E la pagliacciata delle centinaia di ragazze italiane vestite di bianco, con una copia del Corano in mano, che il nostro ex vicino di casa aveva richiesto (anzi, aveva "noleggiato") per sentirsi compiaciuto e fare così uno dei suoi soliti "numeri da circo"?

Anche lì, apriti cielo..., il movimento femminista, il decoro urbano, il disprezzo dell'Ospite africano per le nostre regole ecc. ecc..... e per qualche giorno, come al solito, se ne parlò un po' e poi, sempre come al solito, nessuno se ne preoccupò più.

Probabilmente adesso il 90% degli italiani neanche si ricorda più di quella vicenda, essendo molto più coinvolti ed interessati al possibile epilogo del matrimonio di una giovane soubrette argentina o agli scontri verbali tra allenatori delle nostre squadre di calcio di serie A.

Parliamoci chiaro e sgombriamo il campo dalle solite ipocrisie da "intellettuali": se per sottoscrivere qualche contratto petrolifero e industriale da centinaia di milioni di euro ed assicurare in tal modo posti di lavoro e reddito alle nostre imprese in crisi, dovessimo rivestire il David di Michelangelo in Piazza della Signoria con la maglia della nazionale di calcio iraniana o dovessimo parcheggiare nel cortile del Quirinale i cammelli di un Emiro saudita, noi lo facciamo.....anzi...noi lo dobbiamo fare.

Dietro a queste iniziative non c'è ignoranza, cecità, o scarsa cultura dei nostri Funzionari (che, per una volta, mi sento persino di elogiare); tutt'altro...... c'è solo e soltanto un "ruffianismo" e "paraculismo" che tuttavia, se servono a raggiungere lo scopo e cioè se portono lavoro e soldi alle nostre imprese ed ai nostri lavoratori, non li trovo per nulla fuori luogo.

Ma non era un certo italiano di nome Niccolò Machiavelli che scriveva nel suo "Principe", già 500 anni fa, che "il fine giustifica i mezzi"?

M.

pur rispettando la tua opinione sono totalmente in disaccordo con te... Ogni tanto, ma ogni tanto eh :) , non sarebbe male non mettere la propria dignità, e quella del paese, nazione o popolo che si rappresenta, sotto le scarpe... Ma noi siamo "maestri" in questo e se ne va anche fieri... io no!

Inviato

Francamente trovo questa una delle solite polemiche italiote che durano lo spazio di un week end o poco più e poi finiscono nel dimenticatoio.

 

Su questo ti dò pienamente ragione.

 

Parliamoci chiaro e sgombriamo il campo dalle solite ipocrisie da "intellettuali": se per sottoscrivere qualche contratto petrolifero e industriale da centinaia di milioni di euro ed assicurare in tal modo posti di lavoro e reddito alle nostre imprese in crisi, dovessimo rivestire il David di Michelangelo in Piazza della Signoria con la maglia della nazionale di calcio iraniana o dovessimo parcheggiare nel cortile del Quirinale i cammelli di un Emiro saudita, noi lo facciamo.....anzi...noi lo dobbiamo fare.

 

Qui invece non sono d'accordo. C'è modo e modo di fare le cose, e non è vero che si debbano sempre calare le braghe :moon: per ottenere qualcosa. I francesi, come ho scritto sopra, piuttosto che rinunciare a servire vino a cena, hanno rinunciato a offrire la cena, credi forse che per questo gli iraniani non firmeranno anche a loro contratti miliardari?

 

Purtroppo, anche su un'altra cosa hai ragione, non riusciamo a fare a meno di essere ruffiani e paraculi, e anche se questo, a volte, può portare dei vantaggi, dovremmo, almeno ogni tanto, saper porre un limite all'indecenza.

 

petronius

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Inviato

Se mi permette una riflessione : questi generi di post di contestazione iniziano bene e poi come al solito si perdono inevitabilmente in un dedalo inestricabile di diatribe e di discussioni tra utenti , utili , ma allo stesso tempo anche inutili , nel senso che finche' non cambiera' la mentalita' di chi e' preposto o comandato a compiere certe azioni , nulla mai cambiera' . La soluzione ? a meno che uno degli utenti che tanto si indignano , giustamente , per quanto avviene od e' avvenuto , si trovera' in prima persona a comandare o dirigire come subordinato , certi tipi di operazioni .


Inviato

"non sarebbe male non mettere la propria dignità, e quella del paese, nazione o popolo che si rappresenta, sotto le scarpe..."

 

Ma perché...come Paese abbiamo una "dignità" internazionale?

 

Saremo anche degli ottimi affaristi, degli eccellenti artisti e dei valenti lavoratori...ma in quanto a dignità, la nostra credibilità, coerenza politica ed autorevolezza internazionale, è inesistente.

 

Questo mi sembra sotto gli occhi di tutti...a partire dal caso dei Marò, per finire alle polemiche in ambito U.E con Junker.

 

I francesi (non parliamo neanche degli inglesi, che quando gli argentini invasero le Falklans, uno serie di scogli a 10 mila miglia dal Regno Unito, non ci pensarono due volte ad andare a riprendersele con una spedizione aeronavale...) hanno una peso internazionale neppure paragonabile al nostro (non per niente la Francia è uno dei Paesi che ha il diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

 

M. 


Inviato

Se mi permette una riflessione : questi generi di post di contestazione iniziano bene e poi come al solito si perdono inevitabilmente in un dedalo inestricabile di diatribe e di discussioni tra utenti , utili , ma allo stesso tempo anche inutili , nel senso che finche' non cambiera' la mentalita' di chi e' preposto o comandato a compiere certe azioni , nulla mai cambiera' . La soluzione ? a meno che uno degli utenti che tanto si indignano , giustamente , per quanto avviene od e' avvenuto , si trovera' in prima persona a comandare o dirigire come subordinato , certi tipi di operazioni .

 

 

A conferma di quanto scritto mi sembra che il post iniziale stia prendendo una strada in salita , fuori tema ed anche insidiosa .

 


Inviato

A conferma di quanto scritto mi sembra che il post iniziale stia prendendo una strada in salita , fuori tema ed anche insidiosa .

sinceramente io vedo solo punti di vista diversi, non vedo diatribe e non vedo nulla che possa far degenerare la discussione... e spero si continui così... tra l'altro con utenti seri come bizerba, petronius ed altri non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo...
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Inviato

sinceramente io vedo solo punti di vista diversi, non vedo diatribe e non vedo nulla che possa far degenerare la discussione... e spero si continui così... tra l'altro con utenti seri come bizerba, petronius ed altri non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo...

 

Allora dovresti spiegarmi cosa significa trattare di argomenti come quelli riportati nella risposta n° 37 con il tema iniziale del post..........grazie !

Ecco perché ho scritto che alcuni post iniziano in un modo , poi evolvono in modi paralleli e non si sa come finiscono .

 


Inviato

"Allora dovresti spiegarmi cosa significa trattare di argomenti come quelli riportati nella risposta n° 37 con il tema iniziale del post..........grazie !"

 

Se permetti, provo a spiegarlo io, che sono l'autore della risposta al post n. 37.

 

L'argomento trattato in quel post era correlato all'osservazione di piras (post n. 34) nella quale l'Utente dissentiva, del tutto legittimamente, da una mia precedente considerazione che riconduceva ad intenti di puro ed italico "'opportunismo mercantilistico", il mascheramento delle statue al cospetto dell'importante ospite persiano. 

 

Se poi gli esempi richiamati a sostegno della scarsa autorevolezza dimostrata dal nostro Paese in campo internazionale ed in episodi ben più importanti di quello della visita di capo di Stato in un museo italiano, non fossero condivisi, non mi straccerò le vesti così come non mi esalterò se dovessero invece trovare condivisione nelle opinioni di alcuni Lettori.

 

Ho espresso solo il mio parere sulla vicenda, senza la pretesa di avere ragione a tutti i costi o di pretenderla da chi legge.

 

Anzi, se proprio devo dirla fino in fondo, direi che sono molto più interessato a leggere commenti di dissenso alla mia opinione che non di condivisione.

 

Spero che si possa ancora conversare di questi argomenti senza incorrere nella censura di chi teme, forse con un eccesso di preoccupazione, che la discussione possa deragliare sebbene la stessa si sia finora svolta nella massima normalità.

 

Saluti.

M.


Inviato

Anzi, se proprio devo dirla fino in fondo, direi che sono molto più interessato a leggere commenti di dissenso alla mia opinione che non di condivisione.

 

Ti accontento subito :D

 

Che la Francia, e molti altri paesi, abbiano un peso internazionale neppure paragonabile al nostro è cosa su cui non posso che essere d'accordo, e che ha profonde radici storiche, il caso dei marò, o delle dispute con la UE (nelle quali, peraltro, Renzi ci sta almeno provando, anche se, temo, con scarsi risultati) sono solo gli ultimi episodi, e non certo i più importanti, di una lista lunghissima che, secondo me, dovrebbe partire da quando Francia, Spagna e Inghilterra conquistavano il mondo, mentre noi perdevamo il nostro tempo in dispute tra Pisa e Firenze, Rimini e Ravenna, Parma e Guastalla, credendo che QUELLO fosse il mondo...una mentalità provinciale di cui facciamo fatica a liberarci ancora oggi.

 

Del nostro scarso peso, dunque, non posso che prendere atto, e magari sperare che un domani possa cambiare qualcosa, quello che non mi va giù è che troppo spesso siamo proprio noi a sminuirci, e a genufletterci ben oltre il lecito, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perfino nelle cose minime, come lo sono in fondo il caso delle statue, o quello, da te ricordato, della tenda di Gheddafi nel centro di Roma.

 

@@Legio II Italica, mi spiace che tu non condivida la piega che, secondo te, avrebbe preso la discussione, e che non c'entrerebbe molto con l'argomento iniziale, ma fino a quando la cosa rimane, come è stato finora da parte di tutti, nei limiti della "disputa filosofica" (se mi passi il termine) e nel pieno rispetto delle idee altrui, non ci vedo nulla di male. Capita spesso anche nella vita reale, tra amici, di iniziare a parlare di un argomento e da lì finire a parlare di cose che con l'argomento iniziale hanno poco o nulla a che vedere (ma non mi sembra comuque sia il nostro caso), e io qui penso di essere tra amici, dunque non mi preoccupo se anche adesso stiamo parlando d'altro.

E' vero, c'è un regolamento che dice di non andare OT, e io, da moderatore, dovrei farlo rispettare, ma a parte il fatto che, ripeto, non mi pare si sia finiti proprio OT, se anche è successo, ma la cosa continua a interessare e a svilupparsi civilmente, l'unica regola che mi sento di adottare è quella che dice che i regolamenti devono esser fatti per le persone, e non le persone per i regolamenti ;)   

 

Con amicizia :)

 

petronius :closedeyes:

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Inviato

"Che la Francia, e molti altri paesi, abbiano un peso internazionale neppure paragonabile al nostro è cosa su cui non posso che essere d'accordo, e che ha profonde radici storiche, il caso dei marò, o delle dispute con la UE (nelle quali, peraltro, Renzi ci sta almeno provando, anche se, temo, con scarsi risultati) sono solo gli ultimi episodi, e non certo i più importanti, di una lista lunghissima che, secondo me, dovrebbe partire da quando Francia, Spagna e Inghilterra conquistavano il mondo, mentre noi perdevamo il nostro tempo in dispute tra Pisa e Firenze, Rimini e Ravenna, Parma e Guastalla, credendo che QUELLO fosse il mondo...una mentalità provinciale di cui facciamo fatica a liberarci ancora oggi."
 
Perfettamente d'accordo.....su tutto.
 
"Del nostro scarso peso, dunque, non posso che prendere atto....."

 

Appunto. Prendiamone atto. :pardon:

 

"..e magari sperare che un domani possa cambiare qualcosa.....

 

Beh si,.... la speranza è l'ultima a morire e, fra l'altro, sperare non costa niente.....

 

,.... quello che non mi va giù è che troppo spesso siamo proprio noi a sminuirci, e a genufletterci ben oltre il lecito, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perfino nelle cose minime, come lo sono in fondo il caso delle statue, o quello, da te ricordato, della tenda di Gheddafi nel centro di Roma.
 

Non credo che ci si sminuisca per "devozione" verso l'ospite, per timore reverenziale dello stesso o per mancanza di autostima, ma molto più "pragmaticamente" solo per mero calcolo mercantilistico e nella consapevolezza che accontentare ruffianamente il potente di turno tornerà senz'altro utile alla nostra causa (e infatti sembra che sia tornato utile, nella vicenda iraniana).

 

E in un momento come questo personalmente non lo trovo neppure un contegno così scandaloso (certamente è un atteggiamento "servile" al limite della piaggeria, ma intanto ha contribuito a portare a casa commesse milionarie che significano lavoro per le nostre asfittiche imprese).

 

Ma la "questione culturale" non c'entra un cavolo con le statue rivestite ed è questa visione miope della polemica che mi lascia basito....

 

Tutto ruota solo e solotanto intorno alle convenienze economiche....e le statue coperte sono probabilmente l'aspetto più edificante (Vi sembra paradossale?) del "pacchetto" allestito per portare a casa le commesse petrolifere iraniane.....chissà quali altri "compromessi" e concessioni indicibili si saranno dovuti organizzare per concludere gli affari iraniani....

 

Altro che quattro statue coperte.... :girl_devil:

 

M.


Inviato
Ma la "questione culturale" non c'entra un cavolo con le statue rivestite ed è questa visione miope della polemica che mi lascia basito....

 

Sarà anche una visione miope, ma era quella che ci si sarebbe dovuti aspettare in questi tempi di contrasti (per usare un eufemismo) con il mondo islamico. Se davvero la cosa è stata studiata a tavolino in alto loco, e non si è trattato invece dell'iniziativa estemporanea di qualche funzionario, il meno che si possa dire è che non hanno saputo valutarne le conseguenze sull'opinione pubblica, anche sul piano internazionale.

 

A titolo di esempio, la Bild ha scritto:

 

"Coprire quelle statue è come dire ai propri consanguinei: io non vi conosco. Quello che voglio dire è: una statua nuda per me è più importante di un affare miliardario"

 

Dello stesso tenore gli articoli sulla maggior parte della stampa internazionale, che ha criticato l'iniziativa come un errore.

 

Visione miope? il movente economico, sicuramente esiste, ma non si può ridurre tutto a questo. Giusto o sbagliato che sia, la cosa è stata sentita da molti come un vulnus alla nostra cultura (nostra nel senso di occidentale, non solo italiana), non mi pare si debba restarne basiti, c'era da aspettarselo che, di questi tempi, succedesse.

 

....e le statue coperte sono probabilmente l'aspetto più edificante (Vi sembra paradossale?) del "pacchetto" allestito per portare a casa le commesse petrolifere iraniane.....chissà quali altri "compromessi" e concessioni indicibili si saranno dovuti organizzare per concludere gli affari iraniani....

 

Qui, invece, devo ancora una volta, e purtroppo, darti ragione. Ma è proprio per questo, perché il "pacchetto" conteneva chissà quali altre concessioni indicibili, che avremmo almeno potuto risparmiarci una figura di m...., che sicuramente non ha contribuito nemmeno a ottenere qualcosa in più dagli iraniani. Ci avrebbero dato ugualmente quello che ci hanno dato, perché non dobbiamo dimenticare che gli affari si fanno in due, e se noi abbiamo bisogno dei loro soldi e del loro petrolio, loro hanno bisogno della nostra tecnologia. Avrebbero potuto, certo, avere quello che noi possiamo dargli anche da altri (e infatti anche ad altri lo hanno chiesto) ma se si sono rivolti a noi, è perché, evidentemente, è anche loro interesse fare affari con noi (magari proprio per le "cose indciibili" che gli abbiamo concesso) e non sarebbero state certo quattro statue nude a fargli cambiare idea, il movente economico vale anche per loro.

 

Buona domenica :)

 

petronius

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Inviato (modificato)

Buona Domenica,

Concordo a pieno con @petronius arbiter, gli affari in corso si sarebbero comunque conclusi anche senza umiliare la cultura nazionale "nascondendola" alla controparte.

In aggiunta vorrei svolgere in termini più pacati e corretti verso chiunque legga i contenuti che ho espresso al post 28: il mio pensiero scritto con troppa foga nasceva dal fatto che non riesco proprio a dimenticare che il predecessore di Hassan Rouhani, in carica fino al 03-08-2013, fosse un fortissimo propugnatore della distruzione completa di un piccolo paese e di un antico popolo che si trova sulle coste del mediterraneo orientale..

Ora, ben vengano gli affari, ma sono passati solo due anni e mezzo dalla nomina di Rouhani e non posso non pensare a tutta una certa parte di popolazione iraniana che con ogni probabilità ancora la pensa come il suo predecessore..

E se tra quelli ci fossero anche gli affaristi e gli economisti con cui concludiamo affari?

Ne varrebbe ancora la pena di ricevere quei soldi, di dare uno slancio alla ripresa nazionale col

denaro di chi odia una nazione ed un popolo?

È questo che più mi preoccupa.

Modificato da Archestrato

Inviato

Ne varrebbe ancora la pena di ricevere quei soldi, di dare uno slancio alla ripresa nazionale col

denaro di chi odia una nazione ed un popolo?

 

 

Tutti i paesi del medioriente, quale più quale meno, odiano Israele, dovremmo smettere di fare affari con tutti, ma non possiamo permettercelo...si chiama realpolitik, spesso e volentieri si scontra con l'etica, ma è così che va il mondo.

 

petronius


Inviato

Verissimo.. purtroppo.

Bisogna fare di necessità virtù, e aggiungerei: senza perdere mai di vista la memoria storica però.


Inviato

"A titolo di esempio, la Bild ha scritto:

"Coprire quelle statue è come dire ai propri consanguinei: io non vi conosco.

 
Coprire quelle statue è stato un gesto certamente sciatto e provincialotto (da tipici "italioti", appunto) ma che non ha altre implicazioni che quelle di "arruffuanarsi" il ricco e potenzialmente suscettibile Ospite di turno.
 
E questo possono forse non saperlo i tedeschi della Bild, ma lo sa benissimo la stragrande maggioranza degli italiani, alla quale questa polemica non ha fatto nè caldo nè freddo, così come li lasciò indifferenti l'analoga polemica scaturita dalla visita del nostro ex amico Gheddafi (poi ripudiato e bombardato perchè sorprendentemente scoperto essere un dittatore).
 
"Quello che voglio dire è: una statua nuda per me è più importante di un affare miliardario"

 

Un affare miliardario, di questi tempi, vale molto più di qualunque numero di statue nude....su questo provate a chiedere cosa ne pensano quelle aziende che si sono aggiudicate le commesse.

 

Se dobbiamo fare delle questioni di principio nazionale o culturale (cosa che peraltro noi italiani non abbiamo mai fatto...chissà poi perchè...mah....Voi che ne dite?), non è certo dalle statue nude o coperte che dobbiamo partire ma dall'affermazione di ben altri principi e questioni.

 

Innanzitutto dalla conoscenza della nostra Arte, dalla sua tutela, dalla sua buona gestione, se rimaniamo nel campo dell'Arte.

 

Se poi vogliamo passare alle questioni più diffusamente "culturali". osservo che questo è il Paese dove, nel 2016, qualcuno ha scoperto che non si devono buttare i mozziconi di sigaretta per terra, e se lo si fa si paga una multa.

 

E chi l'avrebbe mai detto?.....Io ero fermo al fatto che non si potessero buttare gli pneumatici usati sotto i ponti....adesso è vietato anche buttare le "cicche" delle sigarette spente? Chi l'avrebbe mai detto....!!!

 

Mi ricordo sempre quando da ragazzo, utente per necessità dei mezzi pubblici della mia città, notavo che nei filobus, accanto al canonico avviso "non parlate al conducente", c'erano altri due singolari avvertimenti, che mi lasciavano "esterrefatto" tutte le volte che mi soffermavo a riflettere su di essi: uno era: "vietato sputare per terra" e l'altro era: "vietato bestemmiare".

 

Un popolo che ha bisogno di sentirsi dire da un cartello che "è vietato sputare per terra" ....che dignità ha?

 

Parlo degli anni '90 del secolo scorso...non del 1800.

 

E oggi Vi scandalizzate per quattro statue ricoperte?....Beati Voi.

 

Quanto al fatto che anche con le statue nude le commesse dell'Iran sarebbe comunque arrivate, ciò è probabilmente vero.....ma metti caso che il Presidente Rouhani si fosse incazz....ehmm si fosse sentito offeso.....chi se la prende la responsabilità?...Come l'avremo messa?

 

Saluti e W l'Italia.

 

M.


Inviato

Ma invece di coprire le statue, non si poteva invitare l'ospite con una certa sensibilità in un altro luogo?

Non credo che il presidente iraniano sia venuto da noi per vedere delle statue coperte con dei pannelli bianchi e neppure come ci avremmo abbassato le braghe.

E' venuto per fare affari e noi da esseri cosiddetti pensanti avremmo dovuto ospitarlo nel migliore dei modi scegliendo luoghi ed itinerari adeguati alla sua sensibilità, senza tuttavia cercare di umiliare il nostro passato.

Il nudo da fastidio, allora non portiamo l'ospite in musei con statue e dipinti rinascimentali (ad esempio).

Come hanno già detto altri prima di me, di posti grazie a Dio ne abbiamo in abbondanza quindi c'era solo l'imbarazzo della scelta.

 

 

Sulla questione "contiamo come il due di picche" direi è vero ma siamo ancora nel G7 , abbiamo molti altri dietro che stanno peggio e poi nella vita ci sarà sempre qualcuno che conterà sempre più di un altro. Non dimenticandosi che nella savana gli unici che riescono a uccidere e mangiarsi il leone sono le formiche e le vespe........

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Inviato

"Non dimenticandosi che nella savana gli unici che riescono a uccidere e mangiarsi il leone sono le formiche e le vespe........"
 
Beh, se fossimo nella savana....allora forse le cose cambierebbero.
 

Però non siamo nella savana ma in Europa, dove possiamo vantare "primati" come questo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/03/transparency-2014-italia-prima-in-europa-per-corruzione-sorpassate-bulgaria-grecia/1246545/
 
o come questo:

http://www.panorama.it/news/politica/politicamente-scorretta/banca-mondiale-litalia-peggio-dello-zimbabwe-per-la-giustizia-civile/
 
o anche come questo:

http://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/05/13/in-italia-4-regioni-hanno-tassi-di-disoccupazione-che-superano-il-doppia-della-media-ue/
 
Già, è vero, siamo nel G7:

http://www.wired.it/economia/finanza/2014/07/31/economia-litalia-pil-scende/

M.


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