Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Sono d'accordo con @@rorey36. Se non mi vogliono peggio per loro...  :unknw:

Vi ricordate quando ''Pretty woman'' va a fare acquisti la prima volta...? Ecco non c'è miglior soddisfazione come la sua al rientro dalla seconda spesa. La faccia della commessa è impareggiabile.

 

Arka


Inviato

Bisogna anche essere un tantino obiettivi: parlando con alcune persone che organizzano aste in Italia e a San Marino, quindi giochiamo in casa, mi hanno riferito che ci sono purtroppo sempre delle persone italiche (non tedeschi o francesi) che non vogliono saldare il proprio conto e adducono scusanti assai elaborate e fantasiose ......... Bè il genio italico non si può nascondere ........


Inviato

Mi sa che se riuscissi a dimostrare che non si tratta di un problema fiduciario nei tuoi confronti, ma nei confronti degli italiani in genere, la magistratura tedesca ci andrebbe giù abbastanza pesantemente, conoscendo un po' certi aspetti della loro legislazione... a me verrebbe voglia di farlo...

Se, invece, si trattasse di un problema legato alla spedizione in Italia, dovremmo dire chi è causa del suo mal...

Questo sarebbe facilmente dimostrabile: avevano due mie referenze (Kunker e Wago) positive, ma l'ammontare dell'acquisto che avevo fatto presso queste due case d'asta (siamo nell'ordine dei 100 Euro) non dava garanzie sufficienti per un bid di 700 Euro. Lo pseudo-svedese non aveva lasciato referenze.... Ad ogni modo, "non ti curar di loro ma guarda e passa...."


Inviato

Preciso che è ovvio che non faccia loro piacere perdere un cliente e che si tratta di mero denaro e non di razzismo, ma le discriminazioni non sono ben viste dalla legislazione locale


Inviato

"Preciso che è ovvio che non faccia loro piacere perdere un cliente e che si tratta di mero denaro e non di razzismo, ma le discriminazioni non sono ben viste dalla legislazione locale".
 
Ma possiamo sempre definirla "discriminazione", se il motivo per il quale sono prevenuti verso l'Italia e gli italiani è quello che indicavamo sopra (alta percentuale di "pacchisti" e frequenti disservizi postali)?
 
Premetto che per Wikipedia:

 

"la discriminazione consiste in un trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria. Alcuni esempi di discriminazione possono essere il razzismo, il sessismo, lo specismo e l'omofobia."

 

Anni fa, le Compagnie di Assicurazione assumevano nel centro-sud Italia la garanzia R,C.A. (che, in quanto assicurazione obbligatoria non poteva essere rifiutata) a condizioni particolarmente onerose per i contraenti, in quanto l'incidenza di sinistri "farlocchi" in quelle aree territoriali era statisticamente molto più elevata che nel resto del Paese.

 

Era anche quella una forma di "discriminazione"?

 

M.


Inviato (modificato)

"Preciso che è ovvio che non faccia loro piacere perdere un cliente e che si tratta di mero denaro e non di razzismo, ma le discriminazioni non sono ben viste dalla legislazione locale".

 

Ma possiamo sempre definirla "discriminazione", se il motivo per il quale sono prevenuti verso l'Italia e gli italiani è quello che indicavamo sopra (alta percentuale di "pacchisti" e frequenti disservizi postali)?

 

Premetto che per Wikipedia:

 

"la discriminazione consiste in un trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria. Alcuni esempi di discriminazione possono essere il razzismo, il sessismo, lo specismo e l'omofobia."

 

Anni fa, le Compagnie di Assicurazione assumevano nel centro-sud Italia la garanzia R,C.A. (che, in quanto assicurazione obbligatoria non poteva essere rifiutata) a condizioni particolarmente onerose per i contraenti, in quanto l'incidenza di sinistri "farlocchi" in quelle aree territoriali era statisticamente molto più elevata che nel resto del Paese.

 

Era anche quella una forma di "discriminazione"?

 

M.

Beh..diciamo che quella era la notizia che faceva scoop sui giornali...in verità in certe città, a causa della scarsa osservanza delle norme stradali, l'incidenza dei sinistri è molto elevata...ma non è che in città come Milano o Firenze la RCA te la fanno a prezzi irrisori.

 

Il razzismo è qualcosa di vergognoso, da qualsiasi fonte provenga. Personalmente però devo trattenermi dal prendere a calci cittadini di certe nazioni "con la puzza al naso", con noi confinanti, che fanno tanto i corretti a casa propria (perchè altrimenti sono dolori) e vengono a sporcare a casa nostra, con tanta indifferenza.

E chi ci deturpa le opere d'arte? chi ci rompe i monumenti...raramente sono italiani...nella stragrande maggior parte dei casi sono stranieri.

Noi saremo sicuramente una popolazione pittoresca, pusillanime, con una classe politica che non ci invidia nessuno, ma non siamo peggiori di altri.

Cuore e generosità non mancano sotto il tricolore...e anche la tolleranza...amalgamata ovviamente con un po' di ruffianeria e ambiguità...che però...ben venga se può servire a preservare i cittadini e le nostre contrade da tristi vicende...e chi vuole intendere..intenda :blum:

Modificato da elledi
  • Mi piace 1

Inviato

Vero quello che dici Domenico....però anche pensare che un Commerciante internazionale si precluda una fetta di potenziale clientela italiana....così.....solo perché la vuole preconcettualmente "discriminare" sulla base dei soliti italici stereotipi.....mi sembra abbastanza strano.

 

D'altro canto, non è la prima volta che leggiamo anche di venditori (vedi ad esempio l'area eBay) che nelle loro inserzioni precisano chiaramente che non spediscono in Italia e dunque, in buona sostanza, non accettano di vendere ad acquirenti residenti in Italia.....anche questa cosa allora la vogliamo chiamare "discriminazione" o autolesionismo....o forse avranno un motivo valido per auto-precludersi tali vendite?

 

Insomma...continuo a non capire perché un Commerciante dovrebbe perdere potenziali vendite solo per motivi astrattamente discriminatori o perché ha la  "puzza sotto il naso"....(ma poi...esiste un commerciante che di fronte al fruscio dei bigliettoni ha la puzza sotto il naso...?)...Non sarà per caso che la discriminazione non c'entri nulla e che la vera ragione sia che questi commercianti si sono stufati (stavo per scrivere..."rotti le palle"...) dei "pacchisti" e dei disservizi postali di casa nostra? 

 

M.


Inviato

Vero quello che dici Domenico....però anche pensare che un Commerciante internazionale si precluda una fetta di potenziale clientela italiana....così.....solo perché la vuole preconcettualmente "discriminare" sulla base dei soliti italici stereotipi.....mi sembra abbastanza strano.

 

D'altro canto, non è la prima volta che leggiamo anche di venditori (vedi ad esempio l'area eBay) che nelle loro inserzioni precisano chiaramente che non spediscono in Italia e dunque, in buona sostanza, non accettano di vendere ad acquirenti residenti in Italia.....anche questa cosa allora la vogliamo chiamare "discriminazione" o autolesionismo....o forse avranno un motivo valido per auto-precludersi tali vendite?

 

Insomma...continuo a non capire perché un Commerciante dovrebbe perdere potenziali vendite solo per motivi astrattamente discriminatori o perché ha la  "puzza sotto il naso"....(ma poi...esiste un commerciante che di fronte al fruscio dei bigliettoni ha la puzza sotto il naso...?)...Non sarà per caso che la discriminazione non c'entri nulla e che la vera ragione sia che questi commercianti si sono stufati (stavo per scrivere..."rotti le palle"...) dei "pacchisti" e dei disservizi postali di casa nostra? 

 

M.

Si..su questo condivido pienamente...però...devo dire che le poste ultimamente funzionano...credo che i problemi siano piuttosto di tipo doganale.

Ho spedito per esempio giorni fa alcuni libri...arrivati in due giorni lavorativi...verso il nord....

Per la Sardegna..iniziano invece i guai...seguo passo passo la spedizione che arriva a tempo record a Cagliari...e poi la tengono a vegetare due giorni IN LAVORAZIONE...

Ma poi mi chiedo...i pacchi delle case d'asta estere arrivano con le nostre poste? No...quindi torno a pensare che si tratti di problemi doganali e non postali


Inviato

"credo che i problemi siano piuttosto di tipo doganale...."

 

Si ma non è certamente questo il caso, visto che parliamo di una Casa d'aste tedesca e nelle spedizioni intracomunitarie, come ben sai, non c'è dogana.

 

Le nostre poste sono migliorate? Boh...non so che pensare...alcune volte la corrispondenza è velocissima (questo mese ho ricevuto 2 assicurate da Verona in un giorno!!!!  stavo per gridare al miracolo...ma ecco che un'altra assicurata, proveniente dalla Lombardia, mi ha riportato con i piedi per terra....ci ha messo 9 giorni!!!

 

Insomma. A me sembra che in realtà quello che manca in Italia sia un vero standard nella tempistica del servizio.

 

Tutto è legato a fattori imperscrutabili (che il servizio postale italiano sia influenzato dalle fasi lunari ed abbia un suo peculiare "bioritmo"?) e parlo della posta assicurata interna.

 

Con le spedizioni dall'estero e, in particolare, con quelle intracomunitarie, non ho abbastanza casistiche.

 

Ma ne ho sentito di tutti i colori.

 

M.


Inviato (modificato)

Con la dogana cmq non dovrebbero mai esserci problemi, a parte la potenziale lungaggine delle operazioni doganali.

Se però chi spedisce indica correttamente il contenuto, il tutto si risolve più velocemente, in quanto i funzionari possono correttamente calcolare i dazi.

Nel caso invece di anomalie nelle dichiarazioni la spedizione potrebbe passare al controllo e qua si va appunto per le lunghe.. Circa un mese con inoltro della documentazione richiesta a seguito di raccomandata inviata da parte della dogana.

Skuby

Modificato da skubydu

Inviato (modificato)

Per il resto invece che dire....ormai ci sono talmente tante vendite materiale offerto, che ci si può permettere di tirare delle righe rosse...no??

Skuby

Modificato da skubydu

Inviato

Bisogna anche essere un tantino obiettivi: parlando con alcune persone che organizzano aste in Italia e a San Marino, quindi giochiamo in casa, mi hanno riferito che ci sono purtroppo sempre delle persone italiche (non tedeschi o francesi) che non vogliono saldare il proprio conto e adducono scusanti assai elaborate e fantasiose ......... Bè il genio italico non si può nascondere ........

 

Io lo chiamerei più "indole truffaldina" che "genio".


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.