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Inviato (modificato)

Come non riconoscere alla numismatica un importante porta per conoscere la storia e le storie sommerse del nostro paese.

Chi conosce la storia dei Manfredi signori di Faenza?

Be io la ignoravo,riconosco la mia scarsa conoscenza.

Ho trovato la parte che concerne la fine dei Manfredi triste, con protagonisti noti e sconosciuti degni di un film nero vietato ai minori.

Il tutto messo in moto da un tondello appena leggibile dove le lettere visibili RGIUS potevano portare in ogni direzione,tipo san gio rgius

Al centro un ombra di una strana figura a gambe larghe confondevano ancor di più le idee per identificarlo.

Perseveranza e forse un po di metodo con i modesti mezzi a disposizione hanno cmq dato un ottimo risultato rispondendo alla mia curiosità

Per ora ho problemi per inserire le immagini

Volendo si trova un articolo sulla rivista italiana di numismatica al titolo :

Un picciolo di Astorgio III Manfredi per Faenza

post-11993-0-63818600-1452609800.png

Modificato da scacchi
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Inviato

La strana figura "a gambe larghe" è' un 'astore'

un rapace che spicca per il suo coraggio e agilità' ed è' stato scelto da i Manfredi a simbolo della casata.

Al rovescio il disegno riportato non è' ben chiaro ma esiste un denaro in mistura - molto raro - che riporta un altro simbolo dei Manfredi ... anch'esso assai poco comune nell'iconografia medioevale....


Inviato

@@numa numa

dalle poche immagini che ho trovato in rete mi risulta che le monete in cui viene raffigurato l'astore e attribuite ad Astorgio III nell'altra faccia riporta San Pietro

Le alte forse sono di Astorgio I e riportano il Beato Novolone¿??????

post-11993-0-60410700-1452619257.jpg

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Inviato

No è' Astorgui III e la rappresentazione del rovescio è' la famosa lancetta ( riportata nel rovescio delle monete al post precedente - ma per Astorgio III accoppiata al diritto con L'astore) . La lancetta chirurgica ( una rappresentazione del tutto inusuale nella vasta monetaziine medioevale) era associata al flebotomo per raccogliere il sangue .

Le monete di Farnza sono tutte rare o rarissime benché' siano di ottima fattura: il portamento dell'autore raffigurato sui piccioli - quando di buona qualità' appare davvero superbo.


Inviato (modificato)

Se ho ben capito quindi ci sarebbero quattrini di astorgio III con astore e lancetta

credi si possa trovare la descrizione?@@numa numa

In effetti la mia monetina somiglia più ad un quattrino che ad un picciolo se paragonato ad esempio a guello di Pandolfo Malatesta per fano

Il lato dell'astore e molto simile a quello del disegno del picciolo

Modificato da scacchi
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Inviato

Argnani Federigo

CENNI STORICI SULLA ZECCA SULLE MONETE E MEDAGLIE DE' MANFREDI SIGNORI DI FAENZA E SUL SIGILLO DEL COMUNE E DEL POPOLO DELLA STESSA CITTA'. RISTAMPA ANASTATICA DALLA EDIZIONE DELLA DITTA TIPOGRAFICA PIETRO CONTI DI FAENZA, ANNO 1886


Inviato

Provero a rileggere con più attenzione ma no ho riscontrato l'accoppiata astore lancetta

Guardando anche il corpus resta l'attribuzione ad Astrgio terzo di monete con san Pietro e astore con diverse legende

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Inviato

Hai ragione Scacchi mi sono accorto che è piuttosto rara (àstore /lancetta)

sul Corpus Tav XXIX è riportata al n. 17 ma solo disegnata (!)

piu' comune (si fa per dire ...) l'accoppiamento àstore con il santo


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