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Inviato

ciao a tutti, come ho già detto sono alle prime armi con la numismatica, mi sono avvicinato da poco a questo affascinante mondo, mi piacciono le monete romane e greche, in merito mi sto documentando molto on line e leggo quanti più libri riesco a trovare, vorrei sapere dai più esperti che differenza c'è tra il Vittoriato, il Quinario e il Denario, lo chiedo perchè vedo su diverse aste monete che al mio occhio neofita sembrano "uguali", ma che in realtà non lo sono ovviamente, nello specifico, ho visto Vittoriati di diametro 15 mm e 1,5 gr di peso (testa di Giove a destra e la vittoria che incorona un trofeo CN LENT) e ne ho viste altre, sempre con le stesse raffigurazioni ma di diametro 19mm e 2,1 gr di peso, oltre al diametro e al peso, invece della scritta CN LENT, riportano la scritta ROMA.

Grazie.


Inviato (modificato)

Per mettere chiarezza, è utile fare due premesse.

Primo: la più piccola unità di misura del peso romana era lo scrupolo, equivalente a 1,137 grammi.

Secondo: le monete antiche avevano un peso teorico (quello che chiamiamo standard ponderale) e uno reale, che differiva non poco da quello teorico (anche perché erano realizzate a mano). Soprattutto, però, il peso effettivo tendeva a diminuire con il tempo, perché così lo Stato in situazioni di penuria di metallo prezioso andava a risparmiare.

 

Di seguito, per semplicità, parliamo di pesi teorici. L'andamento dei pesi reali è molto più complesso.

 

In origine Roma emette didracme (monete tipiche dell'ambiente magno-greco, in cui essa vuole inserire i propri commerci) del peso di 6 scrupoli (http://www.lamoneta.it/topic/113919-la-prima-didracma-romana/, http://www.lamoneta.it/topic/114608-la-didracma-con-apollo-e-cavallo/, http://www.lamoneta.it/topic/129682-la-prima-raffigurazione-della-lupa/ , http://www.lamoneta.it/topic/102682-didracma-con-roma-e-vittoria/).

Le ultime emissioni di didracme sono rappresentate dai cosiddetti quadrigati (http://www.lamoneta.it/topic/99464-quadrigato/; in realtà il loro peso cala negli anni da oltre 7 grammi a meno di 3 - vedi la scheda http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/24).

Contemporaneamente ai quadrigati, vengono emesse anche le dracme da 3 scrupoli ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/25 ).

 

A un certo punto (la data è molto controversa - vedi qualche esempio qui http://www.lamoneta.it/topic/99537-denario-anonimo/) Roma crea una moneta propria, del peso di 4 scrupoli, che si chiama "denario" (ovvero "composto da dieci elementi") perché vale 10 assi (altra più piccola moneta, emessa in bronzo).

Sarà una moneta molto duratura, emessa anche durante l'impero, tanto famosa che tuttora lo strumento per il trasferimento del valore è chiamato "denaro" in molti Paesi del mondo.

Contemporaneamente al denario, viene emesso il quinario (del valore di 5 assi), ovviamente del peso di 2 scrupoli, e il sesterzio (nome che significa "semi-terzo", ovvero "[due assi e] metà del terzo"), del peso di 1 scrupolo.

 

Sebbene Roma sia passata a un diverso sistema ponderale, dai multipli di 3 (6 scrupoli - 3 scrupoli) ai multipli di 2 (4 scrupoli - 2 scrupoli - 1 scrupolo), contemporaneamente a denario/quinario/sesterzio inizia a emettere anche una moneta da 3 scrupoli (una dracma, quindi), forse per esigenze commerciali con paesi ove si usa la monetazione greca. Questa moneta, siccome nel suo disegno celebra una vittoria, è detta "vittoriato" ( http://www.lamoneta.it/topic/99666-vittoriato/).

 

Riassumendo quindi: denario è la moneta base, quinario è la sua metà, vittoriato è un relitto del passato che vale 3/4 di denario. All'origine, le tre emissioni sono più o meno contemporanee.

Accade poi negli anni che il vittoriato, proprio perché è un relitto del passato, non viene più emesso.

 

Infine, per risponderti bisogna aggiungere un'altra cosa: il quinario, che dapprima ha lo stesso disegno standardizzato del denario (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A2/1 ), assume anch'esso (come il denario) nuove immagini. (http://www.lamoneta.it/topic/101791-quinario-di-t-cloelius/ , http://www.lamoneta.it/topic/101794-quinario-della-gens-egnatuleia/, http://www.lamoneta.it/topic/102207-quinario-con-vni/). Nell'ambito di questa variabilità, alcuni monetieri decidono di copiare il disegno del vecchio vittoriato, ed ecco spiegato perché il quinario di Lentulo (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G211/7) assomiglia al vecchio vittoriato.

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Inviato

Qui trovi tutte le schede con i dati tecnici delle monete repubblicane:

 

http://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-REP

 

Per un primo approfondimento, puoi leggere un po' di notizie sparse nelle schede elencate qui:

 

http://www.lamoneta.it/topic/104353-indice-delle-schede-una-moneta-al-giorno/?p=1193642 


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