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IGNORED

Collezione in Anciensiciliancoins


Risposte migliori

Al solito, la fortuna di un falsario è legata alla possibilità di trovare un collezionista disposto a pagare, senza capire la falsità.

E' una frase ovvia, ma purtroppo sempre vera. 

 

Intanto ho chiesto a un amico tedesco, molto informato dell'ambiente numismatico locale. Conosce il collezionista e sapeva che c'erano problemi di monete false, ma non ha mai sentito parlare di Filippo Gemund.... Ma chi era costui che è riuscito a rifilargli ben tre decadrammi falsi?

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Supporter

Magari qualche moneta buona piena di terra , le prime, la fiducia,poi... le monetone che costano un tanto in piu'..., attenzione...dato il livello dei falsi siamo in presenza di una stangatona del tipo fontana di Trevi , chissa' quanto son costati i deka

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Mi sembra che mancano altri due decadrammi per la Sicilia.............Demareteion.......e le due aquile di Akragas .Chissà se questo Filippo li stia contrattando ????

Ma almeno si può vantare di avere il tetra fi faccia a firma di KIMON  :whome: ....sempre da Filippo !!!

post-38813-0-73175600-1452165596_thumb.p

post-38813-0-67230600-1452165819.png

L'incisore .... ha voluto evidenziare la sua firma "KIMON" per aumentare il valore sull'assegno che il collezionista ha dovuto staccare per "questo capolavoro"  :hi:

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Un pò per volta spero di poter analizzare anche altri decadrammi e alcuni tetradrammi, Intanto quello presente nel post precedente mostra la linguetta del tondello (ore 6 con la testa frontale e ore 12 con la quadriga) che si presenta piegata in senso concavo in ambedue i lati, a seguto appunto dell'eccessiva forza di pressione della pressa....

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tutta questa storia mi sembra strana, non credo al "fessacchiotto tedesco con i soldi da buttare" che pubblica questa "collezione"

 

 

non so quale sia, ma voglio credere che ci sia un secondo fine nella pubblicazione di questa collezione

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Dunque un migliaio di monete siceliote :

le più ( probabilmente ) autentiche

non poche ( anche tra quelle importanti ) di dubbia autenticità

non di rado con origini tenui

tutte raccolte ed illustrate in un bello e piuttosto oneroso sito , offerto alla visione di tutti

 

Quindi una collezione privata lodevolmente pubblicata  :

pubblicata prima di averla sottoposta ad una più attenta , approfondita verifica ?

 

Comunque una collezione pubblicata  :

al mercato , quando sarà , verificare , senza timidezze , eventuali esemplari meritevoli , appunto , di verifica .

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falsi o non falsi, io credo che il collezionista in questione vada elogiato per il lavoro svolto. se i collezionisti in Italia facessero così sarebbe una cosa molto utile per gli studi.

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falsi o non falsi, io credo che il collezionista in questione vada elogiato per il lavoro svolto. se i collezionisti in Italia facessero così sarebbe una cosa molto utile per gli studi.

Purtroppo invece a parer mio pubblicare una collezione con falsi più o meno insidiosi (date per buone) non è istruttivo per niente, soprattutto verso chi è alle prime armi, e verso chi non è alle prime armi ma "ci piglia poco"..

Skuby

Modificato da skubydu
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ciao @@skubydu reputi questa discussione utile e interessante o si scrive tanto per scrivere? io credo la prima.

e allora mettiamola così, se non ci fosse stato quel sito non ci sarebbe stata questa discussione.

Nessuna discussione sul forum è scritta tanto per scrivere, sempre di informazione si tratta.

Però, quando si pubblicano certi pezzi, palesemente falsi, ma dati per buoni, e si cita anche la provenienza, non ti sembra che si possa fare anche un po di pubblicità...

Skuby

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insomma sto tedesco acquistava qualsiasi cosa che avesse una forma rotondeggiante...ma quello che mi sconcerta di piu' non sono i bronzi arcaici di Selinunte che sembrano di cioccolato, no l 'intera serie aurea di Siracusa fusa e pure malamente, poco rispettando gli originali, neanche le tetradracme da bancarella, la frontale di siracusa da 15 euro, ma il pegaso in bronzo di Siracusa con le palpebre gonfie, monetina in originale comunissima, cosa da 20 euro, falsa pure quella!!!!!

PS Negli anni '60 il Banco di Sicilia regalava ai clienti piu' facoltosi, una riproduzione oro in cofanetto della siracusana ercole e leone con sul bordo il titolo 750 e marchio di fabbrica.....vuoi vede che........

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In attesa che si faccia maggiore chiarezza sull'identità di Filippo Gemund, si potrebbe ipotizzare  la possibilità che il nome in questione possa essere uno pseudonimo di copertura. Altra ipotesi sicuramente da non scartare, mi spinge a pensare con molta prudenza che tale nome possa essere anche inventato di sana pianta. Tali truchetti di inventare nomi fasulli di fantomatici ex proprietari non sono nuovi a trafficanti e ricettatori di reperti. A tal proposito ricordo di aver letto sul "Bollettino d'Arte" che tra gli anni 70 e 80 era prassi comune, attribuire ai reperti falsi o di provenienza illecita nomi inventati di ex proprietari, in tal modo i pezzi venivano ripuliti e dotati di un pedigree, per poi essere smerciati con più facilità nel mercato

 

Un altro nome strano - forse qualcuno se n'è accorto - è un certo Franceschino indicato come "prepossessor" ai seguenti link:

 

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/232

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/734

http://www.ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/169

 

 

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Supporter

.....Basterebbe ricordare "alcune" collezioni esibite dal cng di monete "nostrane" ancora sporche e vagamente ripetitive collezioni dai nomi improbabili.

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In attesa che si faccia maggiore chiarezza sull'identità di Filippo Gemund, si potrebbe ipotizzare  la possibilità che il nome in questione possa essere uno pseudonimo di copertura. Altra ipotesi sicuramente da non scartare, mi spinge a pensare con molta prudenza che tale nome possa essere anche inventato di sana pianta. Tali truchetti di inventare nomi fasulli di fantomatici ex proprietari non sono nuovi a trafficanti e ricettatori di reperti. A tal proposito ricordo di aver letto sul "Bollettino d'Arte" che tra gli anni 70 e 80 era prassi comune, attribuire ai reperti falsi o di provenienza illecita nomi inventati di ex proprietari, in tal modo i pezzi venivano ripuliti e dotati di un pedigree, per poi essere smerciati con più facilità nel mercato

 

Un altro nome strano - forse qualcuno se n'è accorto - è un certo Franceschino indicato come "prepossessor" ai seguenti link:

 

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/232

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/734

http://www.ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/169

 

Franceschino, più esattamente Filippo Franceschino, è un personaggio ben noto ed è il proprietario di Aitnacoins. E' un siciliano che vive da molti anni a Monaco di Baviera e ormai parla meglio il tedesco dell'italiano, ma ancora bene il siciliano....

Un personaggio da stare molto alla larga e grande smerciatore di falsi in Germania....

Guarda caso che il fantomatico Gemund abbia lo stesso nome di battesimo di questo Franceschino e vuoi vedere.... (magari controllare se ha una moglie tedesca con quel cognome....).

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Acraf ha perfettamente ragione, infatti questo Filippo Franceschino di Aitnacoins gode di pessima fama.

 

Facendo una breve ricerca su internet ho notato che sul FAC (forum ancient coins) un utente americano lo accusava di vendere monete false. Come tutta risposta Filippo Franceschino per difendersi dalle accuse diceva di essere: "un commerciante con oltre 30 anni di esperienza e un importante fornitore per le case d'asta europee" , infatti secondo lo stesso Franceschino l'utente del forum non è altro che un "dilettante senza esperienza" e che le monete in vendita su Aitnacoins sono "tutte autentiche".

 

Giusto per curiosità ho voluto dare un'occhiata al sito di Aitnacoins, ed effettivamente i falsi in vendita abbondano.

Modificato da Cromio di Aitna
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Credo di aver risolto il mistero dei falsi acquistati dal collezionista tedesco.

 

Ho incrociato un po' di dati come un investigatore, e sono arrivato alla conclusione che molto probabilmente dietro i nomi: Filippo, Filippo Gemund e Franceschino si possa celare in realtà un unico personaggio che si identifica esclusivamente con Filippo Franceschino di Aitnacoins o con qualcuno a lui vicino.

 

Dalla pagina ebay di Filippo Franceschino sono infatti riusciuto a risalire al luogo in cui si trova la sua attività commerciale, una piccola cittadina tedesca chiamata Schleiden, ed ho notato che proprio accanto la sudetta cittadina si trova un altro comune chiamato Gemund, quindi verosimilmente il nome "Gemund" non indica un cognome, bensì una località.

 

Ricapitolando la situazione, credo che il trucchetto dei nomi tutti apparentemente diversi ma nello stesso tempo riconducibili alla stesa persona, sia stato utilizzato apposta per depistare sull'origine comune delle monete.

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Ma adesso, visto che probabilmente il collezionista farà periziare la collezione, ammesso che non lo abbia già fatto, cosa può succedere dal punto di vista legislativo tedesco ?

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Complimenti per le "indagini'.

Mi rimaneva il dubbio che il facoltoso collezionista tedesco fosse, in realtà una "testa di legno", ma i contatti germanici di acraf lo accreditano come autentico raccoglitore.

Il dubbio che permane è se costui "ci è o ci fa"; mi chiedo perché i "Filippi" di alcune provenienze siano apparentemente soggetti diversi, quando pare invece che siano la stessa persona. Possibile che il collezionista sia tanto ingenuo da non aver fatto negli anni quei passaggi deduttivi che alcuni Utenti di questo forum hanno saputo fare in due giorni?

Sarà che noi italiani siamo tendenzialmente prevenuti verso scenari come quello che ci prospetta la pubblicazioni di una collezione infarcita di falsi, ma qualcosa, indubbiamente, non torna.

A questo punto sarebbe interessante approfondire la conoscenza di questo collezionista, che se acraf non avesse confermato che esiste, avrei pensato trattarsi della versione colta e danarosa di....."Filippo".

M.

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Non posso credere che "un vero" avveduto collezionista (possiede quasi 1000 monete !!) fu imbrogliata da tali false monete.

 

Modificato da Brennos2
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"Non posso credere che "un vero" avveduto collezionista (possiede quasi 1000 monete !!) fu imbrogliata da tali false monete."

 

In effetti Ti do ragione, anche se non sarebbe la prima volta che un collezionista tanto facoltoso quanto inesperto e credulone, si fa consigliare nell'allestimento della propria raccolta da soggetti che lo "manipolano" per bene.

 

Mi chiedo però quanto possa durare la presa per i fondelli, in un'epoca in cui la possibilità di scambiare immagini e pareri avviene in tempo reale.

 

M.

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@@bizerba62

"In effetti Ti do ragione, anche se non sarebbe la prima volta che un collezionista tanto facoltoso quanto inesperto e credulone, si fa consigliare nell'allestimento della propria raccolta da soggetti che lo "manipolano" per bene".

 

L'ho già raccontata ma la ripeto :

Molti anni fa un mio collega mi disse che una vedova sua conoscente aveva una collezione di monete antiche lasciatele dal marito, e volendo venderle mi chiese di dare un'occhiata.

Le monete, tutte meraviglie in perfetta conservazione, mi sembrarono false e lo dissi. Chiesi di dove venivano e la signora, molto seccata, raccontò che gliele portavano dalla Sicilia due commercianti (persone perbene, come no....)

Una sola era buona, un tetra di Alessandro in pessimo stato.

Per controllo ne portammo alcune a un noto ed esperto commerciante che vedendole confermò la mia impressione.

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Si rorey36, però ammetterai che per un collezionista dei nostri giorni, che è addirittura disposto a pubblicare la sua raccolta online con tanto di foto delle monete, è piuttosto anomalo che non sappia di aver acquistato così tanti falsi e riporti provenienze che sono risultate inconferenti o dubbie anche solo dopo qualche ricerca fatta per diletto e frettolosamente dagli Utenti di un Forum.

 

Questa non è la solita vedova sprovveduta o l'anziano collezionista che non sa neppure accendere un PC....qui il crucco sembra essere abbastanza avvezzo alle moderne tecnologie....molto meno invece alla numismatica.

 

M.

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Ma adesso, visto che probabilmente il collezionista farà periziare la collezione, ammesso che non lo abbia già fatto, cosa può succedere dal punto di vista legislativo tedesco ?

Secondo me, non conosco affatto la giustizia tedesca premetto, si attacca al classico tram... tedesco!

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