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Collezione in Anciensiciliancoins


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Io in particolare sul pezzo ID 620 ho notato una zona di concentrazione di porosità appena dietro la caviglia destra della divinità fluviale..

Magari era solo un residuo di corrosione (?) ... Però non fa che rendere più complicato ogni giudizio su quell'esemplare di tetradracma..

Sarebbe interessante capire in quale asta di Kuenker è stata esitata.
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Sarebbe interessante capire in quale asta di Kuenker è stata esitata.

se non ricordo male, credo che @@acraf potrebbe ricordarsi, sul forum ci fu una discussione che riguardava questo conio che presentava la rottura della linea esterna dell' altare, che come conio non era conosciuto e che proprio per questo motivo si era messa in dubbio l' autenticità della moneta di quella discussione.

Personalmente non mi sento di condannarla dalla foto e gli darei delle chance, bisognerebbe guardare bene le fratture perché il metallo mi sembra d' epoca ma potrebbe anche essere un riconio e questo spiegherebbe anche il colore

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Certo che il metallo è d'epoca. Ma a mio avviso i volumi del modellato e la troppa uniformità dei fondi sono tipici di un riconio. Poi mi posso sbagliare eh!

Modificato da deadhead
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se non ricordo male, credo che @@acraf potrebbe ricordarsi, sul forum ci fu una discussione che riguardava questo conio che presentava la rottura della linea esterna dell' altare, che come conio non era conosciuto e che proprio per questo motivo si era messa in dubbio l' autenticità della moneta di quella discussione.

Personalmente non mi sento di condannarla dalla foto e gli darei delle chance, bisognerebbe guardare bene le fratture perché il metallo mi sembra d' epoca ma potrebbe anche essere un riconio e questo spiegherebbe anche il colore

 

Ti ricordavi bene.

La discussione era questa:

 

http://www.lamoneta.it/topic/96496-tetradramma-di-selinunte-da-peus-408/?hl=schwabacher

 

L'esemplare di Kuenker è stato solo accennato abbastanza fuggevolmente, essendo la discussione incentrata su altro esemplare simile.

Neanch'io posso giudicare sulla base di una foto, ma ho il sospetto che sia un riconio su tondello antico...

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Vorrei intanto sottolineare solo questo aspetto molto strano....

Per Siracusa ci sono ben tre decadrammi, uno di Kimon e due di Euainetos, TUTTI di alta conservazione, con i numeri di inventario 0609, 0610, 0611, che risultano TUTTI acquistati da una sola persona, un certo Filippo Gemund, che sinceramente non conosco e non mi risulta sia un commerciante (e a voi?).

Se il cognome è tedesco, il nome di battesimo sembra italianissimo... e non vorrei sia un pseudonimo per indicare un'altra persona, magari un siciliano trapiantato in Germania....

E qui sorge appunto il problema di un "corretto rifornimento" di importante materiale numismatico, teoricamente e se realmente autentico, del valore di parecchie decine di migliaia di euro...

Potremmo magari iniziare ad analizzare queste tre monete, senza pedigree e con sospetta provenienza, ed accertare con buona approssimazione se sono autentici o meno.

Debbo osservare che se il sito è ben fatto e facile da consultare, ci sarebbe qualche osservazione a proposito delle schede di ogni moneta. Mancano adeguate referenze, come il Gallatin per decadrammi di Euainetos e il Jongkees per i decadrammi di Kimon.

Quindi ci toccherebbe fare una ricerca abbastanza dispendiosa come tempi per individuare i rispettivi conii sia del Gallatin sia del Jongkees per poter poi reperire altri esemplari degli stessi conii per le comparazioni.

Purtroppo non ho molto tempo a disposizione e se qualcuno vorrà caricare qui le immagini dei tre decadrammi di questa collezione e cercare altri esemplari per confrontare sarà il benvenuto.

 

Non vorrei che questo collezionista abbia voluto mettere in bella vista queste sue monete, non tanto per essere complimentato ed ammirato quanto per verificare le impressioni di altri numismatici...

Non so se questa collezione è già stata commentata in un forum numismatico tedesco (non conosco la lingua). Magari verificare anche sul FAC (forum americano).

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Ricordo, come avete potuto vedere dal link postato da ACRAF, che sollevai io il dubbio sulla Selinunte venduta da PEUS a cifre inspiegabilmente stellari e poi a distanza di poco tempo da G&M ben al di sotto del realizzato da PEUS....

Quella la vidi dal vivo e ribadisco che la stessa non era a mio avviso buona...

 

Forti dubbi c'è l'ho pure su questa del collezionista tedesco per le ragioni anche da voi argomentate (fondi, modellato etc....).

 

Odisseo

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quei tre deca a primo colpo d'occhio mi fanno una brutta impressione, come di riconio, ma non essendo un esperto in greche potrei sbagliarmi.

sarebbe interessante confrontarli con esemplari sicuramente autentici.

Modificato da dux-sab
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quei tre deca a primo colpo d'occhio mi fanno una brutta impressione, come di riconio, ma non essendo un esperto in greche potrei sbagliarmi.

sarebbe interessante confrontarli con esemplari sicuramente autentici.

Verissimo, l'avevo segnalata anche io questa cosa. Ora stavo dando uno sguardo anche alle tetra Siracusane, soprattutto quelle della prima democrazia e davvero poche me ne piacciono. C'è questa ricorrenza di fondi piatti, lisci come un tavolo da biliardo; modellati con tratti troppo lineari e freschi... mah
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Mi è stato segnalato un interessante sito, dove è illustrata una grande collezione privata di monete greche della Sicilia, con ogni moneta illustrata e schedata.

Il sito è:

 

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/catalogue

 

dove ad esempio è possibile ritrovare il famoso e discusso aureo di Stiela (... ecco dove era finito...)

 

http://ancientsiciliancoins.com/ascoins/view/642

 

Da quello che si può capire, consultando il sito, è che il collezionista è un tedesco, un certo Hermann Twiehaus.

Non lo conosco e penso che abbia anche una buona disponibilità economica e la maggior parte delle monete hanno una chiara provenienza da varie aste.

 

Sempre nel sito si legge che per la schedatura è stato aiutato da Calogero Lauricella, del quale viene riportato anche il recapito email...

Questo nominativo non mi è nuovo e sembra di chiare origini siciliane e dovrebbe avere una certa competenza sulla monetazione siceliota, anche se non ricordo qualche sua pubblicazione.

 

In ogni caso una collezione molto ricca, con esemplari mediamente in buona conservazione e si intuisce la grande passione di questo collezionista per le zecche siceliote e mi sembra una iniziativa molto lodevole mettere a disposizione la consultazione della sua raccolta, una iniziativa ovviamente possibile solo all'estero.

Ovviamente ci sono esemplari sui quali non posso mettere la mano sul fuoco.....

 

Qualche commento?

Parecchi i falsi bronzi di zecche minori o rare !!!

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Mi viene una domanda un poco azzardata - prendendo spunto da Acraf - : se la cosa fosse voluta?e se questa fosse non tanto una collezione ma una sorta di database di monete false o dubbie che il tedesco ha messo in rete?

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Mi viene una domanda un poco azzardata - prendendo spunto da Acraf - : se la cosa fosse voluta?e se questa fosse non tanto una collezione ma una sorta di database di monete false o dubbie che il tedesco ha messo in rete?

 

Non credo, ho dato una scorsa in particolare alle tetradracme: tranne pochissime di provenienza incerta(vedi il famoso Filippo per Akragas ID 55) quasi tutte sono state acquistate da primarie case d'asta (indicate come prepossessor, quindi ora le monete sono di proprietà del collezionista). Qualche falso potrebbe forse sfuggire anche ai loro esperti, ma presumibilmente molto pochi.

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Non credo, ho dato una scorsa in particolare alle tetradracme: tranne pochissime di provenienza incerta(vedi il famoso Filippo per Akragas ID 55) quasi tutte sono state acquistate da primarie case d'asta (indicate come prepossessor, quindi ora le monete sono di proprietà del collezionista). Qualche falso potrebbe forse sfuggire anche ai loro esperti, ma presumibilmente molto pochi.

Sì hai ragione, ciò non toglie che alcune monete molto molto dubbie, come la discussa tetra di Selinos, provengano anche da case d'asta di valore, Kuenker a mio avviso delle tedesche è una delle più serie.
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Per risollevare gli spiriti con qualcosa di più leggero, pare che il nostro fortunato e molto benestante collezionista, mr. Hermann Twiehaussia attento anche ad altri aspetti della numismatica, oltre alle monete siceliote. Sua è la segnalazione della bellissima Scarlet vestita di monete classiche (il sogno di ogni appassionato che si rispetti) al sito coinsweekly http://www.coinsweekly.com/en/News/4?&id=2442

 

Se volete ammirare altre immagini di Scarlet in veste numismatica le trovate qui: http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2498572/Scarlett-Johansson-turns-heads-stunning-Roman-inspired-dress-launches-new-film-Rome-Film-Festival.html

Scusate la parentesi poco seria, credo che ora si possa tornare a parlare di falsi con animo più sollevato. 

post-13109-0-46612800-1452017688_thumb.j

Modificato da Naevius
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Sempre nel sito si legge che per la schedatura è stato aiutato da Calogero Lauricella, del quale viene riportato anche il recapito email...

Questo nominativo non mi è nuovo e sembra di chiare origini siciliane e dovrebbe avere una certa competenza sulla monetazione siceliota, anche se non ricordo qualche sua pubblicazione.

 

Non vorrei sembrare malpensante facendo dietrologia ma mi suona strano il fatto che il collezionista tedesco si sia affidato per schedare le proprie monete a questo fantomatico Calogero Lauricella.

 

Scusate se intervengo, non certo per parlare di falsi, non è il mio campo, ma credo possa esserci un errore nell'interpretare il ruolo avuto da questo Lauricella.

 

Nel sito, a questa pagina

 

http://ancientsiciliancoins.com/pages/about

 

si legge:

 

"Special thanks to Calogero Lauricella for setting up this incredible webpage and providing support whenever needed."

 

che tradotto sarebbe:

 

"Un grazie speciale a Calogero Lauricella per la creazione di questo sito incredibile e per aver fornito supporto ogni volta che è stato necessario."

 

Più che a un aiuto nella schedatura, questa frase mi fa pensare a un tecnico che ha costruito il sito, ipotesi rafforzata dal fatto che, subito dopo, il collezionista ringrazia l'autore delle foto delle monete.

 

E cercando il suo nome, è uscito questo profilo su Linkedin

 

https://it.linkedin.com/in/calogerolauricella

 

proprio un informatico, che potrà anche essere di origine siciliana, ma ha studiato e lavorato in Germania, il che spiegherebbe perché il collezionista tedesco lo conosca e si sia rivolto a lui.

 

Naturalmente è solo un'ipotesi, ma mi sembrava giusto segnalarlo...vi lascio alle monete :)

 

petronius :)

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Scusate se intervengo, non certo per parlare di falsi, non è il mio campo, ma credo possa esserci un errore nell'interpretare il ruolo avuto da questo Lauricella.

 

Nel sito, a questa pagina

 

http://ancientsiciliancoins.com/pages/about

 

si legge:

 

"Special thanks to Calogero Lauricella for setting up this incredible webpage and providing support whenever needed."

 

che tradotto sarebbe:

 

"Un grazie speciale a Calogero Lauricella per la creazione di questo sito incredibile e per aver fornito supporto ogni volta che è stato necessario."

 

Più che a un aiuto nella schedatura, questa frase mi fa pensare a un tecnico che ha costruito il sito, ipotesi rafforzata dal fatto che, subito dopo, il collezionista ringrazia l'autore delle foto delle monete.

 

E cercando il suo nome, è uscito questo profilo su Linkedin

 

https://it.linkedin.com/in/calogerolauricella

 

proprio un informatico, che potrà anche essere di origine siciliana, ma ha studiato e lavorato in Germania, il che spiegherebbe perché il collezionista tedesco lo conosca e si sia rivolto a lui.

 

Naturalmente è solo un'ipotesi, ma mi sembrava giusto segnalarlo...vi lascio alle monete :)

 

petronius :)

 

be...in effetti non ho controllato sul sito del collezionista tedesco le credenziali di questo Lauricella, ma mi sono semplicemente fidato delle parole di acraf, infatti lo stesso acraf aveva scritto:

 

"Sempre nel sito si legge che per la schedatura è stato aiutato da Calogero Lauricella, del quale viene riportato anche il recapito email...

Questo nominativo non mi è nuovo e sembra di chiare origini siciliane e dovrebbe avere una certa competenza sulla monetazione siceliota, anche se non ricordo qualche sua pubblicazione."

 

quindi inconsapevolmente ho creduto si trattasse di un esperto di numismatica, comunque non è nulla di grave si tratta solo di una svista.

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Mi scuso, in effetti, a ben leggere sembra che questo Lauricella abbia fornito solo il supporto informatico per creare questo interessante sito, che è in effetti fatto bene e molto agevole nella consultazione. D'altra parte si tratta anche di un nome comune in Sicilia (un omonimo era pure un noto arcivescovo di Siracusa....).

Resta il fatto che la schedatura non è molto accurata per quanto riguarda i riferimenti e non si tratta in ogni caso di una "galleria" di falsi in bella mostra. Ci sono esemplari autentici e provenienti da note e primarie case di asta. Però ci sono anche esemplari, comprese monete importanti come appunto questi decadrammi, che risultano acquistati da privati e senza alcuna garanzia di autenticità (senza parlare di provenienza...).

Spero di poter analizzare presto questi decadrammi.

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quindi inconsapevolmente ho creduto si trattasse di un esperto di numismatica, comunque non è nulla di grave si tratta solo di una svista.

 

Mi scuso, in effetti, a ben leggere sembra che questo Lauricella abbia fornito solo il supporto informatico per creare questo interessante sito, che è in effetti fatto bene e molto agevole nella consultazione.

 

Per carità, nessun problema, e poi c'è un aspetto che non avevo preso in considerazione: potrebbe essere un informatico-numismatico, dopotutto ce ne sono diversi anche qui, no? ;)

 

petronius :)

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SIRACUSA decadramma di Kimon inv. 0609 (43,08 g 34 mm 12h).

 

post-7204-0-52409900-1452092869_thumb.jp post-7204-0-92676400-1452092896_thumb.jp

 

Si tratta di un decadramma di Kimon, uno dei primi da lui incisi. E' classificato con Jongkees 3.

 

Allego immagini di alcuni esemplari simili, autentici:

 

post-7204-0-24735200-1452093002_thumb.jp NAC 66/2012, 12 ex coll Hunt

 

post-7204-0-77747900-1452093051_thumb.jp  Leu 86/2003, 284 ex coll. Garrett e Evans

 

post-7204-0-15702400-1452093089_thumb.jp  Leu 83/2002, 99

 

Basta un semplice confronto per ingenerare seri dubbi che il pezzo della collezione tedesca sia stato coniato con la solita pressa, Dalla foto non si capisce bene, ma ritengo che se lo si tiene in mano ci si renderà conto che molto probabilmente ambedue i lati del decadramma sono leggermente concavi, un tipico risultato della pressa e non della coniazione a mano in antico....

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SIRACUSA decadramma di Kimon inv. 0611 (43,02 g 37 mm 12h).

 

post-7204-0-82149300-1452093375_thumb.jp post-7204-0-05671400-1452093392_thumb.jp

 

 

Qui si tratta ancora di un decadramma di Kimon (e l'emissione di Kimon è più breve e rara di quella di Euainetos), che viene classificata con Jongkees 6 (per la tipica troncatura della leggenda al rovescio da parte della coda del delfino).

 

Allego immagini di esemplari autentici:

 

post-7204-0-78831000-1452093525_thumb.jppost-7204-0-39385400-1452093542_thumb.jp  Parigi

 

post-7204-0-73728300-1452093584_thumb.jp  Triton 16/2013, 230

 

Qui è ancora più evidente l'azione della pressa (con i due lati concavi della moneta) e ridicoli le lettere e i dettagli della capigliatura, nonché i becchi dei delfini...

Mi dimenticavo, il conio del diritto non risulta abbinato a questo conio del rovescio.....

Modificato da acraf
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SIRACUSA decadramma di Euainetos inv. 0610 (43,01 g 36 mm 12h).

 

post-7204-0-30849400-1452093884_thumb.jp post-7204-0-52270000-1452093899_thumb.jp

 

Si tratta di un decadramma di Euainetos, classificabile con Gallatin R.III / C.II

 

Sposto un paio di esemplari autentici per confronto:

 

post-7204-0-09670200-1452094002_thumb.jp  NAC 48/2008, 52

 

post-7204-0-86162100-1452094045_thumb.jp  NAC 59/2011, 43

 

Si vedono bene le discrepanze, specie sulle lettere e sui delfini.... Poi quel nasino alla francese della ninfa....

 

Adesso mi fermo e non ho più voglia di continuare nelle analisi....

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SIRACUSA decadramma di Kimon inv. 0611 (43,02 g 37 mm 12h).

 

attachicon.gifSIRACUSA deca Kimon Jong 6 coll 0611 D.jpg attachicon.gifSIRACUSA deca Kimon Jong 6 coll 0611 R.jpg

 

 

Qui si tratta ancora di un decadramma di Kimon (e l'emissione di Kimon è più breve e rara di quella di Euainetos), che viene classificata con Jongkees 6 (per la tipica troncatura della leggenda al rovescio da parte della coda del delfino).

 

Allego immagini di esemplari autentici:

 

attachicon.gifSIRACUSA deca Kimon Jong 6 Paris 42,90 D.jpgattachicon.gifSIRACUSA deca Kimon Jong 6 Paris 42,90 R.jpg  Parigi

 

attachicon.gifSIRACUSA deca Kimon Jong 6 Triton 16_2013_230 42,51 12.jpg  Triton 16/2013, 230

 

Qui è ancora più evidente l'azione della pressa (con i due lati concavi della moneta) e ridicoli le lettere e i dettagli della capigliatura, nonché i becchi dei delfini...

Mi dimenticavo, il conio del diritto non risulta abbinato a questo conio del rovescio.....

Grazie Acraf per avere postato le immagini di esemplari sicuramente autentici per i confronti.

Per questo particolare esemplare a me pare di notare tra le varie anche una certa difformità nel posizionamento delle lettere KI poste sul nastro sulla fronte di Aretusa, in particolare la K che sembra essere più distante dal limite anteriore della stesso e diversamente posizionata rispetto alle ciocche di capelli circostanti..

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Monete senza anima e fredde..... da circolo polare artico e che non trasmettono quella sensazione estetica di stile e bellezza degli originali postati, quello che mi impressiona è la qualità scadente che difficilmente riuscirebbe ad ingannare anche collezionisti alle prime armi, mah...!!!! Non riesco a capire cosa possa averlo spinto a comprarli.

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