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Inviato

Sulla base dei coni finora censiti in questo thread, senza tenere in considerazione i rovesci (e quindi l'attendibilità della stima va a farsi friggere), siamo arrivati ad una stima plausibile di 840.000 esemplari emessi.

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Inviato (modificato)

Beh il numero di esemplari emessi è molto approssimativo in quanto mancano ancora altri esemplari, infatti l'approssimazione diventa più precisa quanto è più consistente il numero di esemplari esaminati. Non solo, essendoci pochi tesoretti documentati su questa monetazione la questione diventa ancora più complessa perchè la scelta degli stessi è basata sulla leggibilità di quei esemplari presenti sul mercato, da collezioni e non coinvolge quelli meno appariscenti. Sulla quantità di segni presenti sul dritto bisogna tener conto anche quelli che sono stati utilizzati su un nuovo rovescio...per poter indiduare la quantità di conii. Direi un lavoraccio che non è possibile eseguire con così pochi esemplari. :unknw:

E' interessante comunque...

 

CLAVA

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???

1523436.m.jpg

PRORA

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Modificato da Fidelio

Inviato

Infatti il mio era un semplice numeraccio, buttato lì per esemplificare l'importanza di censire il numero dei coni.

Giustamente @@Fidelio hai messo in evidenza alcune delle problematiche che comporta un calcolo del genere.


Inviato (modificato)

Questo è uno degli otto esemplari contenuti nel rispostiglio di Fornacette rinvenuto nel 1913 a Pisa, oltretutto è contromarcato.

Ho scoperto solo ora la presenza di questo link su lamoneta: http://medagliere-firenze.lamoneta.it/ncollezione/26/Ripostiglio_di_Fornacette_%28Pisa%29?page=3#

 

V

post-27200-0-60566500-1451898916_thumb.j

 

Estratto da Ripostriglio di Alba di Massa, n°3 esemplari con segno: C;Q;Lira.

post-27200-0-12705700-1451901596_thumb.j

Modificato da Fidelio

Inviato (modificato)

CORNUCOPIA

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DELFINO

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FORMICA

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Modificato da Fidelio

Inviato (modificato)

Comunque è bello poter percepire come le monete vennero utilizzate come mezzo popolare publicitario, dove tutti potevano riconoscerne un motivo. In tutti questi segni è possibile vedere l'appartenenza ai ceti sociali medii legati a lavori marittimi, terricoli, militari e magici. Mi appello cortesemente a @L. Licinio Lucullo

se sà qualcosa in più su questa coniazione, magari degli studi di non mia conoscenza... Ad esempio c'è la probabilità che ci fossero officine nella Gallia?

Modificato da Fidelio

Inviato

@ Fidelio: nel tuo messaggio N 30, il simbolo non identificato dove metti i punti di domande credo possa essere "orecchio".

E' un simbolo che si trova già nella monetazione anonima (denari/quinari)

 

Bella ed interessante la carrelllata, grazie!

  • Mi piace 1

Inviato

 c'è la probabilità che ci fossero officine nella Gallia?

 

Bisognerebbe capire chi fosse il monetiere (ci sono diverse teorie al riguardo) e poi ricostruirne le vicende ...

Personalmente ne dubito. Se la datazione tradizionale (89 a.C.) è corretta, ci troviamo nel momento del massimo sforzo di Roma contro i socii italici ribellattisi; mi sembra quindi più probabile che le emissioni venissero fatte a Roma o almeno in Italia, per pagare gli eserciti che vi combattevano.

Non a caso, su una variante molto comune del denario (la "c" di Crawford) al rovescio compare ST, che potrebbe significate "stipendium" 


  • 4 anni dopo...
Inviato (modificato)

Mi riallaccio a questo post e pubblico la mia con crescente lunare oppure semplicemente una U.??

E8F0F4A4-545B-40F2-BD34-07AB60D7D8F5.jpeg

Modificato da codaweb77

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