Ritrovamento monete Puniche d'oro

[MAP]

valutazione di fatto? in base a quale fatto? ve la cantate e ve la suonate. gli appassionati domenicali scrivono scrivono, si incensano fra loro, ma poi in articoli di elevatissima scientificità non sono quasi mai citati.

mi piace questa cosa. un giovane numismatico scrive un articolo di diritto e viene giudicato dai professionisti di diritto. viene condannato.

un giovane avvocato scrive un articolo di numismatica e viene giudicato da un altro avvocato, da un medico, da tutti tranne da un professionista di beni culturali. viene applaudito e incensito.

strano modo di procedere in uno stato di diritto.

la terza possibilità e che gli appassionati domenicali hanno un'alta visione di se stessi e delle loro discipline(diritto, medicina) e poco in quella altrui(storia-epigrafia-numismatica).

ma ci ha pensato la legge. ora in base alla nuova normativa solo i professionisti del settore potranno svolgere alcune attività e gli appassionati domenicali torneranno ad occuparsi dei nipoti.

le porte dell'università sono sempre aperte. se volete, vi potete accomodare.

buone feste a tutti, sperando che sotto l'albero 2020 ci possa essere la sylloge fiorentina.

Modificato 22 Dicembre, 2015 da MAP

[MEDUSA51]

Come ha chiesto al post 46 il CURATORE DI SEZIONE chiedo anch'io di tornare al tema della discussione.

GRAZIE

[Mirko8710]

Tesoretto veramente bello! Una fortuna averlo potuto trovare e studiare con tutta calma...e SOPRATTUTTO...PUBBLICARE! 

La frase "questi ritrovamenti andrebbero tenuti solo per gli accademici" è una delle più colossali fandonie che abbia letto negli ultimi 10 anni.

 

Da secoli mi promuovo nella lotta ai detectoristi e non sarà certo una notizia come questa a smuoverli...

[MEDUSA51]

Concordo pienamente con quanto ha scritto Mirko e ribadisco l'invito da ora in avanti a concentrarsi sul tema.

[bizerba62]

"valutazione di fatto? in base a quale fatto? ve la cantate e ve la suonate. gli appassionati domenicali scrivono scrivono, si incensano fra loro, ma poi in articoli di elevatissima scientificità non sono quasi mai citati."

 

MAP, a differenza delle discipline accademiche che citava anche Gianluca, è innegabile che li contributi numismatici dei privati (studiosi ed appassionati) siano estesissimi e starei per dire (questa volta però a sensazione, non avendo dati certi..) , forse persino prevalenti rispetto alla produzione degli addetti ai lavori.

 

Ma scusami: se lo stesso Bollettino di Numismatica, organo del Portale Numismatico dello Stato, si avvale di privati per lo studio e la pubblicazione dei materiali delle raccolte pubbliche, come si fa a dire che "ce la cantiamo e ce la suoniamo fra no"i quando è la stessa Istituzione pubblica a ritenere il privato uno studioso autorevole ed attendibile, tanto da affidargli un compito che nessuno degli addetti ai lavori ha finora svolto?

 

Ma ragioniamo pure al contrario...hai mai letto di un privato al quale viene affidato il compito di redigere uno studio medico o di diritto su una Rivista ufficiale dello Stato?

 

Non penso proprio.

 

Ergo, se ciò invece avviene per la numismatica....chiedetevi il perché.

 

M.

[aemilianus253]

Certo, pubblichiamolo e facciamo in modo che la conoscenza si estenda a tutti e non rimanga invece confinata nelle ben note torri d'avorio, prive di finestre, ma piene di supponenza e spocchia. :)

[MAP]

ciao @@bizerba62

 

ma ti sei mai posto la domanda che forse le istituzioni pubbliche si rivolgano ai privati perché non hanno fondi per pagare i professionisti? che forse preferiscono svilire un lavoro, ma farlo lo stesso, piuttosto che sborsare soldi per farlo come si deve? che dicono che tutto vada bene nel lavoro dei volontari per non smentire se stessi avendoli loro stessi chiamati a costo zero? che in caso di corbellerie si potrà sempre dire "va bè ma erano volontari" invece con professionisti da loro scelti e pagati non potrebbero farlo?

se poi parli di quantità è un altro discorso. sai per fare un corpus nummorum o una buona monografia ci vogliono anni. per fare un libricino di scarso valore 10 giorni. puoi anche pubblicarne 10 l'anno come fa qualcuno.

 

ma aldilà di questo che non c'entra con la discussione iniziale, voglio sapere quanto spendono i collezionisti italiani in cultura numismatica? e perché invece di comprare sempre monete non devolvono soldi per la pubblicazioni di opere numismatiche, seguendo lo spirito di puro mecenatismo come fanno i loro colleghi europei?

[bizerba62]

La questione dei fondi è certamente un fattore da tenere in considerazione, ma non può essere sempre un alibi per scaricare sul privato volontario o sulla contribuzione privata e volontaria. l'assenza o l'indifferenza del Pubblico.

 

Inoltre, la qualità dei lavori affidata ai privati, che Tu sembri sottovalutare, non è affatto detto che sia così scadente e "svilisca" un lavoro che altrimenti (cioè anche se vi fossero i fondi) non è per nulla certo che verrebbe realizzato dall'Istituzione che, come sappiamo, raramente dispone di esperti numismatici in grado di realizzare specifici lavori.

 

Personalmente sarei favorevole all'apertura di sottoscrizioni di fondi fra collezionisti, volte a sponsorizzare singoli e ben identificati lavori e mi chiedo se una tale iniziativa possa essere coordinata anche dal nostro Forum.

 

Non darei tuttavia per scontato che una volta raccolti i fondi, l'Istituzione sia sempre in grado di trovare al suo interno (fatti salvi i soliti nomi che conosciamo), studiosi in grado di svolgere il compito per il quale sono stati raccolti i fondi.

 

Sarebbe molto imbarazzante se una volta raccolto il finanziamento si dovesse fare ricorso ai privati.

 

M.

[aemilianus253]

ciao @@bizerba62

ma ti sei mai posto la domanda che forse le istituzioni pubbliche si rivolgano ai privati perché non hanno fondi per pagare i professionisti? che forse preferiscono svilire un lavoro, ma farlo lo stesso, piuttosto che sborsare soldi per farlo come si deve? che dicono che tutto vada bene nel lavoro dei volontari per non smentire se stessi avendoli loro stessi chiamati a costo zero? che in caso di corbellerie si potrà sempre dire "va bè ma erano volontari" invece con professionisti da loro scelti e pagati non potrebbero farlo?

se poi parli di quantità è un altro discorso. sai per fare un corpus nummorum o una buona monografia ci vogliono anni. per fare un libricino di scarso valore 10 giorni. puoi anche pubblicarne 10 l'anno come fa qualcuno.

ma aldilà di questo che non c'entra con la discussione iniziale, voglio sapere quanto spendono i collezionisti italiani in cultura numismatica? e perché invece di comprare sempre monete non devolvono soldi per la pubblicazioni di opere numismatiche, seguendo lo spirito di puro mecenatismo come fanno i loro colleghi europei?

Lo facciamo in tanti, cara signora. Conosco biblioteche storiche e numismatiche immense con migliaia di titoli. Pur non essendo a quel livello, posso dire che spendo migliaia di euro l'anno in libri. E so che lo stesso vale per diversi numismatici che conosco, mi creda.

[MEDUSA51]

Vedo che i miei inviti a restare in tema non vengono recepiti.

Chiudo la discussione.