Denaro provisino Roma?

[giorgio28]

Buongiorno,

Vi presento questa piccola monetina che quanto è bella e nitida su un verso, tanto è sfigurata dal verderame sull'altro.

Sulla faccia meglio conservata si legge bene C]APVT M(H?)VND[i e reca una croce; sull'altro faccia intravedo delle lettere, anche abbastanza nitide sotto il verde, ma che non riesco a riconoscere (forse c'è una L).

Vi vorrei chiedere quale potrebbe essere la sua più corretta attribuzione (13 mm e meno di 1 gr), dato che sotto le emissioni del catalogo lamoneta zecca di Roma non mi sembra d'aver scorto tale esemplare.

Inoltre vorrei chiedervi se c'è un modo per poter togliere il verde senza rovinare la moneta, perché, ripeto, la legenda sottostante sembra ancora presentare rilievi leggibili.

Vi ringrazio,

[odjob]

la moneta è compromessa,andrebbe tolto il verde rame ma non si ricaverebbe alcunché di leggibile

 

--Salutoni

-odjob 

[giorgio28]

Io ho provato a guardare anche sul CNI e, può anche essermi sfuggito, non ho trovato alcuna emissione della zecca di Roma con la legenda CAPVT MVN([DI?) e croce sulla stessa faccia..

[anto R]

Ciao @@giorgio28 trovo che le monete senatoriali siano tra le più stimolanti! Finché una faccia è illeggibile non si può fare molto, però voglio intanto darti un paio di dritte:

1. La monetazione spicciola del senato non era composta solamente dai provisini
2. Anche alcuni papi del XV secolo usarono la formula ROMA CAPVT MVNDI sul loro spicciolame

A questo punto dai un'occhiata sul corpus tenendo conto che le varianti sono all'ordine del giorno...

Poi se riesci a far qualcosa per rendere leggibile l'altra faccia meglio ancora!!

 

Ci aggiorniamo ;)

Antonio

[giorgio28]

Grazie @@anto R, ne terrò presente (quindi se sul CNI c'è una moneta c'è potrebbe essere la mia ma con dicitura CAPUD al posto di CAPUT dici che potrebbe essere benissimo variante non segnata?).

Proverò allora a dare un occhiata anche alle papali per sicurezza.

Io volentieri cercherei di migliorare l'altra faccia, hai qualche consiglio su come fare?

[anto R]

Le varianti come dicevo sono frequenti, sulle papali dai un'occhiata a Calisto III e Pio II :rolleyes: che come "lunghezza" della legenda secondo me ci stanno di più. Comunque serve il diritto per fugare ogni dubbio...

 

Per migliorare la situazione non saprei, innanzitutto bisogna capire cosa sia quel verde. Se ha una consistenza polverosa e quindi è cancro del bronzo mi sa che ormai si è già mangiato via buona parte dei rilievi...prova a vedere se grattando con uno stuzzicadenti viene via polvere....se non succede almeno non è una situazione degenerativa!

Mi permetto di chiamare in causa @@mariov60 che è infinitamente più esperto di me in queste cose!

[mariov60]

Le varianti come dicevo sono frequenti, sulle papali dai un'occhiata a Calisto III e Pio II :rolleyes: che come "lunghezza" della legenda secondo me ci stanno di più. Comunque serve il diritto per fugare ogni dubbio...

 

Per migliorare la situazione non saprei, innanzitutto bisogna capire cosa sia quel verde. Se ha una consistenza polverosa e quindi è cancro del bronzo mi sa che ormai si è già mangiato via buona parte dei rilievi...prova a vedere se grattando con uno stuzzicadenti viene via polvere....se non succede almeno non è una situazione degenerativa!

Mi permetto di chiamare in causa @@mariov60 che è infinitamente più esperto di me in queste cose!

Infinitamente ......con calma....lo accetto come tono scherzoso.....paragonabile alla maggior esperienza informatica di chi usa Ctrl+C - Ctrl+V invece di Copia - Incolla :rofl:

Scherzi a parte in considerazione del fatto che risulta importante una corretta lettura del dritto non rimane che intervenire in modo progressivo.

Queste monete sono in bassa mistura per cui bisogna essere "leggeri"; se @@giorgio28 dispone di EDTA può utilizzarlo in gocce sullo spot o meglio come impacco appoggiando il verso da migliorare su carta assorbente (sarebbe ideale la carta giapponese ma andiamo oltre) ben imbibita di soluzione in modo da limitare il contatto solo ai rilievi; il tutto in un piccolo contenitore che ne limiti l'evaporazione.

In mancanza di EDTA si può utilizzare una soluzione più domestica utilizzando ammoniaca (si trova al supermercato per poco più di un euro) e acqua distillata (slz al 50%): stesso procedimento...e controlli frequenti....la mistura è molto bassa...

Se anche questo è troppo.... si può provare un leggerissimo sfioramento superficiale con bisturi...ma in questo caso ci vuole manualità......insomma... rendere più leggibile il dritto non dovrebbe essere un problema.....ma attendiamo sviluppi....e/o domande.

ciao

Mario

[giorgio28]

Grazie @@mariov60! Adesso provo e poi vi posterò i risultati, unica domanda, impacchi brevi quanto (qualche minuto o qualche ora?)?

[giorgio28]

Comunque @@anto R devo proprio farti i complimenti: penso di aver trovato: Callisto III picciolo (CNI 69 o 71).

Dovrebbe avere sul lato rovinato un bue pascolante, ma in legenda leggo chiaramente LI di CALISTUS

[anto R]

Ottimo...

[mariov60]

Grazie @@mariov60! Adesso provo e poi vi posterò i risultati, unica domanda, impacchi brevi quanto (qualche minuto o qualche ora?)?

Il tempo è in funzione della consistenza delle incrostazioni e della loro solubilità per cui per iniziare farei impacchi con controllo diretto, ogni 45'-60'. Una volta verificata la tendenza potrai allungare i tempi arrivando anche a 5-6 ore e oltre. Potrai verificare l'effetto ottenuto e riprendere il trattamento fino al raggiungimento di una leggibilità sufficiente.

un saluto

Mario