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Inviato

Buonasera,

Pongo oggi al vostro esame questa moneta romana che deve aver certamente visto giorni migliori. Il suo peso è di 15gr mentre il suo diametro 30 mm.

Dato che la moneta in mano a mio avviso restituisce molto di più rispetto alla riproduzione fotografica, ho allegato una riproduzione della legenda da me visibile in cartaceo.

Sull'attribuzione a Gordiano III mi sento abbastanza sicuro, mentre è più difficile la classificazione finale della moneta "in toto".

I miei dubbi risiedono perlopiu nel verso, dove l'immagine è difficilmente distinguibile e la legenda molto rovinata; la mia ricerca mi ha portato a chiudere il cerchio di possibili opzioni a RIC. 303a e RIC. 307a, entrambi aventi legenda al verso P M TR P V COS II P P S-C; qui chiedo a voi a quale corrisponde la moneta in mio possesso (gli unici dubbi che permangono sono se il V che ho cerchiato possa essere visto come II particolarmente ravvicinati, opzione possibile, e se effettivamente nel grande spazio tra COS e PP vi sia effettivamente II).

Infine, domanda che immagino possa apparire stupida e banale, vorrei chiedervi quali sono le differenze in dimensione e peso tra sesterzio, dupondio ed asse.

Grazie a tutti,

post-47121-1449423856,32_thumb.jpgpost-47121-1449423865,62_thumb.jpgpost-47121-1449423877,86_thumb.jpg


Inviato (modificato)

gord3064.jpg

Propenderei per questo Sesterzio.

 

RIC 303a, C 262 Sestertius Obv: IMPGORDIANVSPIVSFELAVG - Laureate, draped and cuirassed bust right.
Rev: PMTRPVCOSIIPP Exe: SC - Apollo seated left, holding branch and resting arm on lyre

 

Per Gordiano III il Cayon riporta per il Sesterzio g.22.37, per il Dupondio g.10,10 e per l'Asse 10,02

Visto il peso di 15 g. e lo stato di usura si tratta di un Sesterzio.

Modificato da teodato
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Inviato

Ti ringrazio @@teodato! Ultima domanda, che può apparire anch'essa stupida ma come avrete capito non sono esperto di monetazione romana....in questo caso, non essendo segnata la zecca, devo intendere che non si sa esattamente in quale officina sia stata prodotta o devo sottintendere Roma?


Inviato

Fai una domanda che si sono poste intere generazioni di studiosi ed appassionati di numismatica da almeno 5 secoli.

In alcuni casi fortunati sono stati rinvenuti i resti della zecca, in altri vi sono testi coevi che ne parlano, ma per la maggior parte dei casi gli studiosi si sono basati sull'uso di alcuni simboli, le evidenze stilistiche (carattertiche dei vari incisori) lo stile delle lettere.

Non meno importanti (sopratutto nella coesistenza di più Imperatori le zone occupate militarmente dai loro eserciti).

Non solo si sono determinate le zecche ma anche le varie emissione monetarie.

Nel caso del tuo Sesterzio la zecca é Roma,

  • Mi piace 2

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