Tetras Agyrion

[deadhead]

Buongiorno a tutti.

Ho trovato in vendita in un'asta internazionale questo raro tetras di Agyrion (risulta essere la medesima moneta catalogata nel portale di Wildwinds). Monetazione estremamente affascinante, per cui ho deciso di fare un'offerta. Quello che però non mi torna è la datazione, nella descrizione della casa d'aste troviamo: 420-425 aC. Mi risulta da ricerche fatte che tal monete dovrebbe essere cronologicamente successiva, e cioè nel periodo tra la prima metà del IV secolo aC ed il 339 aC, cioè sotto la tirannide di Apolloniade, fino alla conquista di Timoleo di Sircausa che in quell'anno assoggetta la città sicula. Secondo il riferimento della casa d'aste questo esemplare inoltre risulterebbe essere lo stesso pubblicato in un lavoro del professor Campana, testo che, ahimè, purtroppo non posseggo. E' possibile avere delucidazioni?

Ringrazio

[skubydu]

ciao, io riferimento è alla monografia di Acraf su agyrion ed in particolare è l'esemplare 5 B/b collezione X.

Campana la colloca tra il 420 ed il 405.

 

Credo che Acraf possa postare la parte della sua monografia.

 

ciao

 

skuby

[acraf]

Complimenti. Si tratta di un esemplare sicuramente autentico e molto raro, che vidi tempo fa in una collezione privata svizzera (con brutta foto) e credo sia transitata presso la NAC. Corrisponde al Campana 5B/b.

 

La cronologia in realtà è ancora discussa e credo che alcune mie proposte cronologiche vadano riviste, alla luce anche dei recenti scavi ad Agira. Sicuramente il forumista Diodoro è più qualificato di me a dire in merito.

 

Allego le pagine della mia vecchia monografia su Agyrion, troppo ingombrante per essere allegata in formato pdf. La moneta è descritta a pag. 175.

 

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Straordinario. Ringrazio tantissimo il professor Campana per questo grande contributo. Zecca a mio avviso di enorme fascino questa di Agyrion, non solo storico-numismatico ma anche stilistico. Trovo che in media i bronzi agirini e l'esemplare postato in particolare, siano tra i migliori manufatti dell'area delle popolazioni pregreche. Mi ha colpito molto questo conio per via di una raffinatezza plastica ed una espressività non comuni nei bronzi siculi coevi. Si legge un equilibrato sinecismo tra koinè italica e cultura greca.

Che dire? Attenderò l'esito dell'asta ? che se sarà favorevole mi riprometto - se vi interessa - di postare foto più dettagliate della moneta. Ringrazio ancora Campana per la generosità di mettere in comune questo importante studio.

[numa numa]

Straordinario. Ringrazio tantissimo il professor Campana per questo grande contributo. Zecca a mio avviso di enorme fascino questa di Agyrion, non solo storico-numismatico ma anche stilistico. Trovo che in media i bronzi agirini e l'esemplare postato in particolare, siano tra i migliori manufatti dell'area delle popolazioni pregreche. Mi ha colpito molto questo conio per via di una raffinatezza plastica ed una espressività non comuni nei bronzi siculi coevi. Si legge un equilibrato sinecismo tra koinè italica e cultura greca.

Che dire? Attenderò l'esito dell'asta ? che se sarà favorevole mi riprometto - se vi interessa - di postare foto più dettagliate della moneta. Ringrazio ancora Campana per la generosità di mettere in comune questo importante studio.

Perche' pre-greche ? Le monere risalgono al 400aC , l'influenza era Akragantina,i sembra che siamo in pieno periodo greco.

Sono belle monete, ma di questa forza espressiva ( e anche di piu') nonche' di resa plastica abbiamo molti altri esempi siculi

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Pregreche è riferito alla popolazione di Agyrion non alle monete, mi sembrava chiara la.frase. E relativamente allo stile si è certamente greco ma.ravviso nel rovescio elementi di gusto italico. Sul bello o meno è ovviamente soggettivo ?

[numa numa]

Tutte le popolazioni autoctone siciliane, sicani, siculi, elimi etc assorbirono immediatamente gli elementi delle cultura dei colonizzatori greci arricchendoli con simboli, miti divinita' locali ( pensiamo ai fiumi) in un sicretismo pero' che resta prettamente greco nell'impianto e nelle espressioni. Financo i romani nel periodo di dominazione dell'isola si piegarono ad adottare la cultura greca emettendo splendidi bronzi con caratteri rappresentazioni, epigrafia greche .

[deadhead]

Cioè tu quindi pensi che le espressioni stilistiche siano solo greche e non ravvedi una seppur sottile estetica italica?

[diodoro]

Buongiorno a tutti.

Ho trovato in vendita in un'asta internazionale questo raro tetras di Agyrion (risulta essere la medesima moneta catalogata nel portale di Wildwinds). Monetazione estremamente affascinante, per cui ho deciso di fare un'offerta. Quello che però non mi torna è la datazione, nella descrizione della casa d'aste troviamo: 420-425 aC. Mi risulta da ricerche fatte che tal monete dovrebbe essere cronologicamente successiva, e cioè nel periodo tra la prima metà del IV secolo aC ed il 339 aC, cioè sotto la tirannide di Apolloniade, fino alla conquista di Timoleo di Sircausa che in quell'anno assoggetta la città sicula. Secondo il riferimento della casa d'aste questo esemplare inoltre risulterebbe essere lo stesso pubblicato in un lavoro del professor Campana, testo che, ahimè, purtroppo non posseggo. E' possibile avere delucidazioni?

Ringrazio

Buongiorno a tutti

Dunque... facciamo chiarezza.

Agira è uno dei tanti centri siculi dell'età del ferro ellenizzati nel corso del VI sec. a.C. Le recenti indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Enna hanno permesso di documentare la piena ellenizzazione del centro intorno al 550-530 a.C ( materiali ionici e/o ionizzanti).

Agyrion comincia a battere moneta solo intorno al 430-25 a.C con la nota serie di hemilitra di standard agrigentino con aquila e ruota a 4 raggi.

Andando al problema della datazione della serie di cui sopra, i recenti scavi nell'area dell'abitato greco (nel corso dei quali sono stati recuperati numerosi bronzi di Agyrion stratigraficamente associati a serie monetali e classi ceramiche databili) escludono la possibilità di poter attribuire la serie c.d. PALANKAIOS agli finali del V secolo confermando, invece, la sua assegnazione alla metà del secolo successivo (360-344 a.C.).

Gli elementi italici che si riscontrano in tutta la monetazione mercenariale di Agyrion andranno piuttosto spiegati con il noto fenomeno di penetrazione di elementi anellenici (di area campana e crotoniate) nella Sicilia pre-timoleontea (all'indomani dello sfascio dell'impero dionigiano), come ben documentato da moltissime altre serie mercenariali dell'entroterra.

[numa numa]

Cioè tu quindi pensi che le espressioni stilistiche siano solo greche e non ravvedi una seppur sottile estetica italica?

Bo al contrario , ho parlato di sincretismo dove appunto si mescolano elementi autoctoni ad una dominante ellenica

[numa numa]

Buongiorno a tutti

Dunque... facciamo chiarezza.

Agira è uno dei tanti centri siculi dell'età del ferro ellenizzati nel corso del VI sec. a.C. Le recenti indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Enna hanno permesso di documentare la piena ellenizzazione del centro intorno al 550-530 a.C ( materiali ionici e/o ionizzanti).

Agyrion comincia a battere moneta solo intorno al 430-25 a.C con la nota serie di hemilitra di standard agrigentino con aquila e ruota a 4 raggi.

Andando al problema della datazione della serie di cui sopra, i recenti scavi nell'area dell'abitato greco (nel corso dei quali sono stati recuperati numerosi bronzi di Agyrion stratigraficamente associati a serie monetali e classi ceramiche databili) escludono la possibilità di poter attribuire la serie c.d. PALANKAIOS agli finali del V secolo confermando, invece, la sua assegnazione alla metà del secolo successivo (360-344 a.C.).

Gli elementi italici che si riscontrano in tutta la monetazione mercenariale di Agyrion andranno piuttosto spiegati con il noto fenomeno di penetrazione di elementi anellenici (di area campana e crotoniate) nella Sicilia pre-timoleontea (all'indomani dello sfascio dell'impero dionigiano), come ben documentato da moltissime altre serie mercenariali dell'entroterra.

Grazie a DIODORO PER QUESTI ulteriori molto interessanti complementi

[acraf]

Ringrazio il buon Diodoro, bene sapendo che la mia vecchia cronologia doveva ritenersi superata, alla luce dei recenti scavi archeologici.

La città di Agyrion, nel IV secolo a.C., era una città ormai del tutto ellenizzata.

La presenza di mercenari, che erano per lo più di stirpe italica, può avere determinato un piccolo apporto di usi e costumi più propriamente italici, ma credo che sia difficile valutare in maniera oggettiva e obiettiva il peso di questa "cultura italica" all'interno di una città ellenica come Agyrion.

[Naevius]

Per la cronaca, ha realizzato 950 dollari, con prezzo di stima di 150. Non pochi, ma neanche un'esagerazione considerate la provenienza, la rarità e la qualità. 

[skubydu]

Spero sia rientrato a casa..

Skuby

[deadhead]

Spero anche io sia rientrato a casa, ma non nella mia... :( Avevo puntato 650 e di più purtroppo non potevo permettermi dato che questo autunno di spese importanti ne avevo già fatte (tetra arcaica di Selinunte e nomos incuso di Kaulonia)

[ponziopilato]

E rientrato a casa ..........e ci starà per molto.        Auguri e complimenti ....... :good:  :clapping:  :clapping: