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IGNORED

Tetradramma Filippo II (Le Rider 347)


Emilio Siculo

Risposte migliori

Supporter

Dato che la discussione è concentrata sul rovescio del Le Rider 347, metto in evidenza l’elenco degli otto esemplari citati nel testo e sotto, se può essere utile, la foto di quello corrispondente alla lettera e (quello che ho già postato è il corrispondente alla lettera a).

 

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post-703-0-54201700-1449413540.jpg

 

Naturalmente altri esemplari si possono trovare alle indicazioni corrispondenti alle altre lettere dell’alfabeto.

 

 

apollonia

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Ringrazio @@apollonia per le foto del testo che credo facciano un po' di luce sul mistero e soprattutto fanno capire, trattandosi dello stesso conio, che non c'è stata nessuna manomissione del conio in epoca moderna ma se ciò è avvenuto è stato fatto all'epoca come dimostrato dai due esemplari del Le Rider, naturalmente nell'analisi c'è da tenere conto del diverso stato di usura del conio di rovescio tra l'esemplare Le Rider e il Lanz.

Ho accostato le foto e come si può notare il rovescio Lanz corrisponde al " Le Rider 347 E " con delle piccole differenze sostanziali rispetto al " Le Rider A ", tipo la zampa anteriore più sottile, la narice del cavallo più larga e più vicina al muso e la palma che si prolunga fin sul ventre del cavallo, successivamente posterò le immagini in negativo per fare notare questi particolari, rimane però la diversità della pancia che personalmente attribuisco al restauro moderno.

Un altra cosa che si nota, come sequenza di coni, è che i due diritti delle monete della discussione sono invertiti rispetto al Le Rider  e che le corrosioni sulla guancia dell'esemplare " A " si notano sul Lanz e questo secondo me è un aspetto importante da considerare per l'autenticità della moneta.

Personalmente, da analisi fotografica e supportato anche da questi elementi, sostengo ancora la mia tesi  che sono due monete autentiche e coniate ma sottolineo anche che per avere certezze bisogna esaminarle dal vivo.

Con il coccodrillo, non ne sono certo, ma credo che in alcuni stati degli USA ci fanno delle belle bistecche chissà che gusto avranno ma mi piacerebbe assaggiarle.

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Ringrazio @@apollonia per le foto del testo che credo facciano un po' di luce sul mistero e soprattutto fanno capire, trattandosi dello stesso conio, che non c'è stata nessuna manomissione del conio in epoca moderna ma se ciò è avvenuto è stato fatto all'epoca come dimostrato dai due esemplari del Le Rider, naturalmente nell'analisi c'è da tenere conto del diverso stato di usura del conio di rovescio tra l'esemplare Le Rider e il Lanz.

Ho accostato le foto e come si può notare il rovescio Lanz corrisponde al " Le Rider 347 E " con delle piccole differenze sostanziali rispetto al " Le Rider A ", tipo la zampa anteriore più sottile, la narice del cavallo più larga e più vicina al muso e la palma che si prolunga fin sul ventre del cavallo, successivamente posterò le immagini in negativo per fare notare questi particolari, rimane però la diversità della pancia che personalmente attribuisco al restauro moderno.

Un altra cosa che si nota, come sequenza di coni, è che i due diritti delle monete della discussione sono invertiti rispetto al Le Rider  e che le corrosioni sulla guancia dell'esemplare " A " si notano sul Lanz e questo secondo me è un aspetto importante da considerare per l'autenticità della moneta.

Personalmente, da analisi fotografica e supportato anche da questi elementi, sostengo ancora la mia tesi  che sono due monete autentiche e coniate ma sottolineo anche che per avere certezze bisogna esaminarle dal vivo.

Con il coccodrillo, non ne sono certo, ma credo che in alcuni stati degli USA ci fanno delle belle bistecche chissà che gusto avranno ma mi piacerebbe assaggiarle.

 

 

sà di pollo .... :-)

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Supporter

Avendo fatto 30 faccio anche 31 postando qui e a seguire gli altri tetradrammi con D 185 o 185’ e i rovesci diversi dal 279 già mostrato riportati da Le Rider secondo la tabella al post # 42 che ne descrive alcune caratteristiche stilistiche nonché ritocchi e difetti.

 

343 (D185/R275)

 

post-703-0-56833600-1449509550.jpg    post-703-0-43706800-1449509569.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

344 (D185/R276)

 

post-703-0-56753700-1449509683.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

345 (D1851/R277)

 

post-703-0-51256400-1449509785.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

346 (D185’/R278)

 

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apollonia

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Supporter

348 (D185’/R280)

 

post-703-0-84385000-1449510115.jpg

 

 

apollonia

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  • 1 anno dopo...
Il ‎04‎/‎12‎/‎2015 at 09:39, Emilio Siculo dice:

Ciao a tutti,

 

mi piacerebbe sentire le vostre qualificate impressioni (non dico pareri: abbiamo solo foto, e di media qualità) sul restauro apparentemente effettuato sul seguente tetradramma di Filippo II attualmente in asta.

 

Questi i dati disponibili per l’esemplare (link: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2368&category=46930&lot=2009105):

Le Rider 347, 14,26g, notata corrosione

 

post-14104-0-58583200-1449218082_thumb.j

 

Ebbene, la mia impressione è che il restauro effettuato, al rovescio, abbia interessato il ventre del cavallo e la zampa destra posteriore dello stesso. Purtroppo, mi sembra che il nuovo modellato – se di questo si tratta e non sto prendendo abbagli – non sia coerente con il conio Le Rider 347. Il ventre del cavallo è molto gonfio e strano già a prima vista. Allego per confronto altra foto di esemplare di medesimo conio (fonte: Acsearch). Il conio di dritto invece è a mio parere stilisticamente molto piacevole. 

 

post-14104-0-08273400-1449218122_thumb.j

 

Per finire, ci tengo a precisare che: 1) non posseggo il Le Rider, per cui mi baso soltanto sulle descrizioni delle case d’asta; 2) mi baso su foto, che per condizioni d'illuminazione o risoluzione possono talvolta portare a conclusioni sbagliate.

 

Ciao e grazie per i vostri contributi

ES

 

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