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Inviato (modificato)

Ciao a tutti,

Vi posto dei nummi vandali interessanti attualmente in asta:

Che ne pensate?

da PEcunem:

VANDALS. Thrasamund (496-523). Nummus. Carthage.

Obv: Diademed, draped and cuirassed bust right.
Rev: Victory standing left with wreath and palm branch.

MEC 1, 19-20; BMC 21.

Condition: Fine.

Weight: 0.52 g.
Diameter: 9 mm.

 

 

2014128l.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato (modificato)

Da un venditore israeliano Holy Land:

Vandals, imitation of Leo monogram.
Weight: 0.44 gm
Obverse: Male Head left, legend left
Reverse: Monogramm (Imitation of Leo?)
Unpublished type. Probably unique.
Estimate: 800$

 

2012996l.jpg

 

 

 

Vandals, Gelimer, 530-534 AD. AE Nummus, Carthage mint. Rare
Weight: 0.74 gm.
Obverse: Diademed, draped and cuirassed bust right.
Reverse: Gelimer monogram within wreath.
MEC 1, 28-30 BMC Vandals 4-6.
Estimate: 100$

2012998l.jpg

 

Modificato da eliodoro

Inviato

Direi tre ottimi esemplari...

Confermerei l'identificazione di Trasamundo e di Gelimero...

Che ne pensate dell'imitativo di Leone I°...

Si può dire  che sia Vandalo?

Grazie, in anticipo, delle risposte da parte di chi vorrà partecipare

Saluti Eliodoro


Inviato

sul nummo di Trasamundo non ci sono dubbi, quello di Geilamir è in condizioni non proprio "esaltanti", ma sempre piacevole.

il nummo "pseudo Leone" ha un prezzo che mi permetto di definire assolutamente insensato....

che possa essere un imitativo di Leone I mi sembra più che ragionevole

che provenga da zone tra l'africa e il medio-oriente, ce lo dice la patina, e anche il tipo di imitazione... che sia Vandalo però non ce lo dice nulla...è una possibilità, come è possibile che sia stato coniato da qualunque altro "soggetto" nel bacino sud orientale del mediterraneo. ...in ogni caso il prezzo sarebbe alto anche togliendo uno zero...ma questo è un parere personale. diciamo che a un amico ne sconsiglierei l'acquisto anche a 80 dollari....

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Inviato

Ottimi?

La vittoria di Trasamundo è un esemplare abbastanza buono, certamente non esaltante.

Quello di Gelamir è appena leggibile, ma molto caro.

L'imitativo di Leone è probabilmente nordafricano o palestinese in quanto alla patina, ma di scarsa qualità e interesse; non comprendo il prezzo indicato ma immagino che sia un errore di battitura: se fosse proposto a 80 dollari lo consiglierei vivamente a un nemico, mentre per consigliarlo a un amico dovrebbe essere offerto a 8 dollari!

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Inviato

Ottimi?

La vittoria di Trasamundo è un esemplare abbastanza buono, certamente non esaltante.

Quello di Gelamir è appena leggibile, ma molto caro.

L'imitativo di Leone è probabilmente nordafricano o palestinese in quanto alla patina, ma di scarsa qualità e interesse; non comprendo il prezzo indicato ma immagino che sia un errore di battitura: se fosse proposto a 80 dollari lo consiglierei vivamente a un nemico, mentre per consigliarlo a un amico dovrebbe essere offerto a 8 dollari!

Quello di Trasamundo ha una legenda ed un buon tondello...il rovescio, invece, meno..però, nell'ambito dei nummi vandali, non è affatto male..

L'imitativo di Leone ad 800 dollari di stima è un'esagerazione..infatti, lo scrivono, probabilmente unico, nel senso che il prossimo non lo venderanno mai a quel prezzo.. :D  :D ..

Sempre dallo stesso venditore israeliano:

Migration Period. Vandals. AE 8 mm.

Weight: 0.45 gm.

Obverse: Diademed and draped bust right ,legend reduced to a series of lines.

Reverse: Crude legend imitating VOT MVLT, two pellets below.

Dark green patina, earthen deposites. Bold very fine.

BMC Vandals-, RIC X-.

Estimate: 100$

Anche qui, non concordo nè sull'attribuzione nè sul prezzo...

 

2012994l.jpg


Inviato

Ottimi?

La vittoria di Trasamundo è un esemplare abbastanza buono, certamente non esaltante.

Quello di Gelamir è appena leggibile, ma molto caro.

L'imitativo di Leone è probabilmente nordafricano o palestinese in quanto alla patina, ma di scarsa qualità e interesse; non comprendo il prezzo indicato ma immagino che sia un errore di battitura: se fosse proposto a 80 dollari lo consiglierei vivamente a un nemico, mentre per consigliarlo a un amico dovrebbe essere offerto a 8 dollari!

:)

Ant mi fai morire...

Concordo, nessuno di loro e' esaltante per qualita' o rarita'

L'imitativo di Leone lo avevo preso per un nummo nabateo tanto la patina 'deserto' e' simile...


Inviato

Il vot o meglio tov tlvm o simile é con buona probabilità ma non certezza un imitatovo che potremmo definire protovandalo


Inviato (modificato)

Il vot o meglio tov tlvm o simile é con buona probabilità ma non certezza un imitatovo che potremmo definire protovandalo

A proposito di Gelimero:

Euro 500...

 

Cj2de9tZRf5Dp4yEGqc7t6rDgqX8kB.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato

Quando un secondo sa di poco, ci si aggiunge il prezzemolo e il peperoncino per ravvivarlo un poco.

Quando un bronzetto è malandato e imita più o meno vagamento un nummo imperiale del IV secolo o dell'inizio del V, poiché non si sa come valorizzarlo ci si scrive "nummo vandalo - periodo delle migrazioni".

Non vuol dire un caz...zo!

Non esiste nessuna prova che durante le loro migrazioni (ma quali?, dai territori originari del nord Europa? da quelli dell'Europa centrale? mentre gironzolavano nella penisoma iberica?) i vandali abbiano coniato moneta: era molto più facile razziarla e razziarla faceva parte delle loro sane abitudini.

Il bronzo: ai vandali il bronzo importava tanto quanto a @@incuso importano i calzettini di Madonna. Cioè se ne fregavano proprio.

Quando finalmente - già erano stabiliti nella Provincia d'Africa - Genserico entra nell'ordine delle idee che tutto l'argento razziato sarebbe pratico monetarlo, fa coniare moneta fina, le silique e (rare) mezze silique imitative in nome di Onorio (poi Unerico prosegue giocando sull'ambiguità del nome Onorio-Unerico, che i romani chiamavano Onorico), ma di coniare bronzo non gli ne può fregar di meno.

Poiché nella Provincia d'Africa ormai dominata dai vandali (che come dominatori non erano affatto peggio dei romani doc e, al contrario, facevano pagare meno tasse!) ormai non arriva la monetazione imperiale e alla nonna di Poemenius per comprare il pane non servono solidi e silique d'argento, ma minuscole monetine di rame che ormai scarseggiano, a un tizio di nome Pierinus viene in mente di mettersi a coniare moneta enea. Imita quello che allora era in circolazione: monete del tardo impero di destra e di sinistra (rispetto della par condicio). E poiché l'idea risulta proficua e in vari si accorgono che le tasche di Pierino grazie alla sua iniziativa sono stragonfie (di solidi, mica di ronzetti!), ecco che in tanti cominciano a copiarlo e così c'è un proliferare di monete enee imitative: imitano di tutto, tranne i gettoni del telefono perché non era ancora stato inventato.

E Genserico che dice? ma fate un po' quel che cacchio volete! Intanto ai vandali (e alani) la moneta di bronzo non interessa: loro guardano solamente quella di metallo fine.

Bisogna attendere che giunga Guntamundo, lungimirante e con le idee molto più chiare di cosa fosse il denaro e di come funzionasse un sistema monetario, affinché i vandali si mettano a coniare anche il bronzo. Ma lo fanno seriamente, non del cavolo. Definiscono un'unità di misura del bronzo, 1/500 di libbra romana, e stabiliscono pure un valore ben definito rispetto alla moneta d'argento che ridefiniscono in peso e iconografia in funzione di quell'unità enea. Insomma: mettono in piedi un sistema monetario bimetallico molto serio: talmente serio che servirà poi da modello al buon Anastasio, che quanto a finanza era parecchio scafato: mica come ste mezze calzette che da decenni governano lo Stivale!

La moneta enea di Guntamundo on è imitativa, ma ha un suo disegno ben preciso: la vittoria, la D in ghirlanda, la stella in ghirlanda...

Ma tutto quel nientepopodimenoché di monete imitative che cani e porci (più i porci che i cani) coniarono prima che ai vandali venisse in mente di coniare pure il bronzo e non solo l'argento, viene perlopiù chiamato "monetazione protovandala".

Suona bene.

La monetazione vandal è interessante, ricercata. Allora scriviamoci sopra protovandala che così la rendiamo interessante e magari pure essa ricercata.

Peccato che non vuol dire nulla, quel "protovandalo". O meglio, vuol dire: "sembra nordafricana, arriva da là, oppure dalla Palestina, è imitativa e mal fatta, non si sa chi diavolo l'abbia coniata poiché può essere stato chiunque". Ma se chi la vuol vendere scrive quello, si sta dando con una mazza sugli zebedei! E allora ci scrive "protovandala!" e improvvisamente diventa vendibile a buon prezzo ciò che prima non si vendeva affatto.

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Inviato

A proposito di Gelimero:

Euro 500...

 

Cj2de9tZRf5Dp4yEGqc7t6rDgqX8kB.jpg

 

Ti vendo lotticini di 50 gelimeri a 500 euro l'uno. Quanti lotticini vuoi?


Inviato (modificato)

Quando un secondo sa di poco, ci si aggiunge il prezzemolo e il peperoncino per ravvivarlo un poco.

Quando un bronzetto è malandato e imita più o meno vagamento un nummo imperiale del IV secolo o dell'inizio del V, poiché non si sa come valorizzarlo ci si scrive "nummo vandalo - periodo delle migrazioni".

Non vuol dire un caz...zo!

Non esiste nessuna prova che durante le loro migrazioni (ma quali?, dai territori originari del nord Europa? da quelli dell'Europa centrale? mentre gironzolavano nella penisoma iberica?) i vandali abbiano coniato moneta: era molto più facile razziarla e razziarla faceva parte delle loro sane abitudini.

Il bronzo: ai vandali il bronzo importava tanto quanto a @@incuso importano i calzettini di Madonna. Cioè se ne fregavano proprio.

Quando finalmente - già erano stabiliti nella Provincia d'Africa - Genserico entra nell'ordine delle idee che tutto l'argento razziato sarebbe pratico monetarlo, fa coniare moneta fina, le silique e (rare) mezze silique imitative in nome di Onorio (poi Unerico prosegue giocando sull'ambiguità del nome Onorio-Unerico, che i romani chiamavano Onorico), ma di coniare bronzo non gli ne può fregar di meno.

Poiché nella Provincia d'Africa ormai dominata dai vandali (che come dominatori non erano affatto peggio dei romani doc e, al contrario, facevano pagare meno tasse!) ormai non arriva la monetazione imperiale e alla nonna di Poemenius per comprare il pane non servono solidi e silique d'argento, ma minuscole monetine di rame che ormai scarseggiano, a un tizio di nome Pierinus viene in mente di mettersi a coniare moneta enea. Imita quello che allora era in circolazione: monete del tardo impero di destra e di sinistra (rispetto della par condicio). E poiché l'idea risulta proficua e in vari si accorgono che le tasche di Pierino grazie alla sua iniziativa sono stragonfie (di solidi, mica di ronzetti!), ecco che in tanti cominciano a copiarlo e così c'è un proliferare di monete enee imitative: imitano di tutto, tranne i gettoni del telefono perché non era ancora stato inventato.

E Genserico che dice? ma fate un po' quel che cacchio volete! Intanto ai vandali (e alani) la moneta di bronzo non interessa: loro guardano solamente quella di metallo fine.

Bisogna attendere che giunga Guntamundo, lungimirante e con le idee molto più chiare di cosa fosse il denaro e di come funzionasse un sistema monetario, affinché i vandali si mettano a coniare anche il bronzo. Ma lo fanno seriamente, non del cavolo. Definiscono un'unità di misura del bronzo, 1/500 di libbra romana, e stabiliscono pure un valore ben definito rispetto alla moneta d'argento che ridefiniscono in peso e iconografia in funzione di quell'unità enea. Insomma: mettono in piedi un sistema monetario bimetallico molto serio: talmente serio che servirà poi da modello al buon Anastasio, che quanto a finanza era parecchio scafato: mica come ste mezze calzette che da decenni governano lo Stivale!

La moneta enea di Guntamundo on è imitativa, ma ha un suo disegno ben preciso: la vittoria, la D in ghirlanda, la stella in ghirlanda...

Ma tutto quel nientepopodimenoché di monete imitative che cani e porci (più i porci che i cani) coniarono prima che ai vandali venisse in mente di coniare pure il bronzo e non solo l'argento, viene perlopiù chiamato "monetazione protovandala".

Suona bene.

La monetazione vandal è interessante, ricercata. Allora scriviamoci sopra protovandala che così la rendiamo interessante e magari pure essa ricercata.

Peccato che non vuol dire nulla, quel "protovandalo". O meglio, vuol dire: "sembra nordafricana, arriva da là, oppure dalla Palestina, è imitativa e mal fatta, non si sa chi diavolo l'abbia coniata poiché può essere stato chiunque". Ma se chi la vuol vendere scrive quello, si sta dando con una mazza sugli zebedei! E allora ci scrive "protovandala!" e improvvisamente diventa vendibile a buon prezzo ciò che prima non si vendeva affatto.

Completamente d'accordo...

soprattutto riguardo al fatto che i commercianti classificando come protovandali nummetti di incerta attribuzione, li riimettono, a prezzi folli sul mercato..

Cambiando argomento, 

ricordo che, più volte, abbiamo discusso sull'inaffidabilità delle verismiglianze del ritratto, ai fini di un eventuale accertamento della zecca di emissione: questo mi sembra un caso tipico:

Mi sembra che il punto di partenza sia un AE4 di Valentiniano III°::che ne pensate?

 

 

mQg9ZH8oqGq4Cg7K5AWfaJ38E64y5z.jpg

 

 

2012994l.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato

Guarderei a monete della generazione appena precedente... Dove il MVLT era presente in modo massiccio


Inviato (modificato)

A proposito del discorso di @@antvwaIa...

ecco un altro unpublished 10 mm..

Vandal imitation..chiaramente..

Prezzo 180 dollari... :shok: :shok:

 

 

 

 

2gSEFBa7P3tq6ZxYTnG5yH8DDef94K.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato (modificato)

Carica questa crocetta, molto particolare, prescindendo dal prezzo richiesto che è folle.

Modificato da antvwaIa

Inviato

Quando un secondo sa di poco, ci si aggiunge il prezzemolo e il peperoncino per ravvivarlo un poco.

Quando un bronzetto è malandato e imita più o meno vagamento un nummo imperiale del IV secolo o dell'inizio del V, poiché non si sa come valorizzarlo ci si scrive "nummo vandalo - periodo delle migrazioni".

Non vuol dire un caz...zo!

Non esiste nessuna prova che durante le loro migrazioni (ma quali?, dai territori originari del nord Europa? da quelli dell'Europa centrale? mentre gironzolavano nella penisoma iberica?) i vandali abbiano coniato moneta: era molto più facile razziarla e razziarla faceva parte delle loro sane abitudini.

Il bronzo: ai vandali il bronzo importava tanto quanto a @@incuso importano i calzettini di Madonna. Cioè se ne fregavano proprio.

Quando finalmente - già erano stabiliti nella Provincia d'Africa - Genserico entra nell'ordine delle idee che tutto l'argento razziato sarebbe pratico monetarlo, fa coniare moneta fina, le silique e (rare) mezze silique imitative in nome di Onorio (poi Unerico prosegue giocando sull'ambiguità del nome Onorio-Unerico, che i romani chiamavano Onorico), ma di coniare bronzo non gli ne può fregar di meno.

Poiché nella Provincia d'Africa ormai dominata dai vandali (che come dominatori non erano affatto peggio dei romani doc e, al contrario, facevano pagare meno tasse!) ormai non arriva la monetazione imperiale e alla nonna di Poemenius per comprare il pane non servono solidi e silique d'argento, ma minuscole monetine di rame che ormai scarseggiano, a un tizio di nome Pierinus viene in mente di mettersi a coniare moneta enea. Imita quello che allora era in circolazione: monete del tardo impero di destra e di sinistra (rispetto della par condicio). E poiché l'idea risulta proficua e in vari si accorgono che le tasche di Pierino grazie alla sua iniziativa sono stragonfie (di solidi, mica di ronzetti!), ecco che in tanti cominciano a copiarlo e così c'è un proliferare di monete enee imitative: imitano di tutto, tranne i gettoni del telefono perché non era ancora stato inventato.

E Genserico che dice? ma fate un po' quel che cacchio volete! Intanto ai vandali (e alani) la moneta di bronzo non interessa: loro guardano solamente quella di metallo fine.

Bisogna attendere che giunga Guntamundo, lungimirante e con le idee molto più chiare di cosa fosse il denaro e di come funzionasse un sistema monetario, affinché i vandali si mettano a coniare anche il bronzo. Ma lo fanno seriamente, non del cavolo. Definiscono un'unità di misura del bronzo, 1/500 di libbra romana, e stabiliscono pure un valore ben definito rispetto alla moneta d'argento che ridefiniscono in peso e iconografia in funzione di quell'unità enea. Insomma: mettono in piedi un sistema monetario bimetallico molto serio: talmente serio che servirà poi da modello al buon Anastasio, che quanto a finanza era parecchio scafato: mica come ste mezze calzette che da decenni governano lo Stivale!

La moneta enea di Guntamundo on è imitativa, ma ha un suo disegno ben preciso: la vittoria, la D in ghirlanda, la stella in ghirlanda...

Ma tutto quel nientepopodimenoché di monete imitative che cani e porci (più i porci che i cani) coniarono prima che ai vandali venisse in mente di coniare pure il bronzo e non solo l'argento, viene perlopiù chiamato "monetazione protovandala".

Suona bene.

La monetazione vandal è interessante, ricercata. Allora scriviamoci sopra protovandala che così la rendiamo interessante e magari pure essa ricercata.

Peccato che non vuol dire nulla, quel "protovandalo". O meglio, vuol dire: "sembra nordafricana, arriva da là, oppure dalla Palestina, è imitativa e mal fatta, non si sa chi diavolo l'abbia coniata poiché può essere stato chiunque". Ma se chi la vuol vendere scrive quello, si sta dando con una mazza sugli zebedei! E allora ci scrive "protovandala!" e improvvisamente diventa vendibile a buon prezzo ciò che prima non si vendeva affatto.

Verissimo

Meno male che le cifre in questione sono molto contenute ma questo e' uno dei settori piu' speculativi sulle scarse conoscenze dei collezionisti


Inviato

Verissimo

Meno male che le cifre in questione sono molto contenute ma questo e' uno dei settori piu' speculativi sulle scarse conoscenze dei collezionisti

Ciao @@numa numa..

le cifre saranno bassine ( dipende dalle tasche ovviamente :D  :D ) ..ma, negli ultimi tempi, sono quadruplicate le somme  per l'acquisto di un nummetto presunto vandalo

Un caro saluto

Eliodoro


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