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Schede emissioni Londinium (parte II, 312-325 AD)


Risposte migliori

Inviato

Ciao,

come promesso di seguito posto le emissioni londinesi che coprono l'arco temporale 312-325 AD. 325 d.C. come termine perchè corrisponde alla chiusura della zecca ufficiale (tranne alcune occasioni successive) collocabile nel tardo 325- inizio 326. Permangono comunque dubbi sul motivo per il quale si sia provveduto alla sua chiusura. Forse venne considerata ormai inutile (la produzione non fu mai cospicua come quella della vera zecca imperiale del Nord, ovvero Treveri, sede imperiale a tutti gli effetti (vi si insediò dapprima Costanzo I poi Costantino) verosimilmente perchè meno periferica rispetto a quella britannica.

 

Se andiamo a vedere un hoard britannico collocabile poco dopo il 330 d.C. e nel dettaglio il Grassmoor Hoard

http://www.lamoneta.it/topic/108636-grassmoor-hoard/?hl=grassmoor

presenta una percentuale di monete londinesi attestato attorno al 2% mentre dovremmo avere un dato numerico maggiore dopo anni e anni di produzione monetale.

Sulla base di questo dato ritengo credibili le ipotesi che Londinium svolgesse un compito assimilibile ad una zecca "provinciale" e che il suo volume di produzione fosse tutto sommato ridotto.

 

Un'altra idea che mi era balenata per motivare la chiusura era un appoggio da parte della città a Crispo durante il "fattaccio" che lo porta alla morte (datata 326 d.C.). Ma al di là della suggestione rappresentata dalla data e da un certo "feeling" tra il delfino di Costantino e in genere il popolo romano non riscontro alcun dato che possa dare credito a questa fonte (visite, campagne militari). E inoltre perchè nelle ultime emissione compaiono Fausta e Helena, prima assenti? Per contro a Danum/Doncaster erano insediati degli equites appellati "Crispiani": si trattava di militari provenienti da una località balcanica come proposto da alcuni studiosi o di truppe lì insediate da Crispo a controllo delle strade verso il nord come supposto da altri? Dal primo terzo secolo era prassi comune insediare in territori lontani piccoli gruppi militari che portavano il nome dell'Imperatore che ne aveva decretato l'invio o l'utilizzo nel settore... Ma tutto ciò sono solo riflessioni personali non comprovate con sicurezza dalle fonti storiche scritte.

 

Certamente Londinium (e la Britannia) fino ad un certo punto non fu dimenticata da Costantino (lo dimostrebbero a mio avviso le emissioni ADVENTVS con quelle del 311-312 forse collegate al reclutamento di milizie per la successiva "campagna d'Italia" contro Massenzio). Poi verosimilmente il suo interesse regionale mutò...

 

Ma ecco le schede promesse...

 

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Inviato

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Con quest'ultima scheda riepilogativa ho concluso.

 

Ciao

Illyricum

;)

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Inviato

Complimenti per il lavoro .. veramente ben fatto .. Anche uno come me che di romane ha solo una piccola "infarinatura " lo riesce a capire perfettamente !!

Per curiosità quelle sigle come P A per es. , oltre alla sigla della zecca cosa indicano ?

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Inviato

Ciao,

Complimenti per il lavoro .. veramente ben fatto .. Anche uno come me che di romane ha solo una piccola "infarinatura " lo riesce a capire perfettamente !!

Per curiosità quelle sigle come P A per es. , oltre alla sigla della zecca cosa indicano ?

questo è uno dei quesiti irrisolti. Essendoci una unica officina non sono simboli di quale fosse l'autrice dell'esemplare. Una cosa che volevo fare era mettere su una Timeline gli eventi in relazione alle emissioni. Ma è un lavoro che mi richiederebbe tempo, cosa che attualmente non ho. Non è ricollegata alle riduzioni ponderali, potrebbe esser allusiva ad eventi...

Un'altra domanda che mi son posto è:

perchè all'inizio non vi è simbolo di zecca, poi compare, poi riappare, PLN, scompare per brevissimo periodo, ricompare PLN e diviene poi PLON?

Potrebbe essere un'idea per una parte III ...

 

Ciao

Illyricum

;)

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Andrea, grazie anche per questa serie. Ma che cosa intendi per "eventi"? Eventi bellici o novità istituzionali (es. nomina di un nuovo Cesare) o entrambi?

Come sempre,dò un mio piccolo contributo mostrando un paio di monete, così possiamo esercitarci a identificare l'anno. Sono due BEATA TRANQUILLITAS di Costantino figlio.

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Inviato (modificato)

Ciao Gianfranco,

DE GREGE EPICURI

Andrea, grazie anche per questa serie. Ma che cosa intendi per "eventi"? Eventi bellici o novità istituzionali (es. nomina di un nuovo Cesare) o entrambi?

ho lasciato apposta il termine inespresso per comprendere eventi di diversa natura.

Eventi bellici, consolati, nomine di un Cesare ondi un Augusto, visite alla cittá da parte dell'Imperatore... Quest'ultimo di solito "meritava" un ADVENTVS ma magari non sempre veniva commemorato così. Magari la presenza di una stella in un campo o nell'altro o che ne so, di una coppia di lettere indicava al popolo che la moneta era coniata più o meno recentemente. Oppure avevano dei significati: che ne so, T F poteva essere una sigla a noi ignota ma al romano di Londinium palese nel significato, come quando leggiamo una pagina piena di acronimi di un popolare quotidiano anglosassone o un testo di medicina. La stella verrebbe associata idealmente al Culto del dio Sol ma le emissioni di SIC (Soli Invicto Comiti) iniziano prima dell'avvento della stella in campo dx (più precoci) o sn.

Per quanto concerne le monete:

  • la prima: trovo BEAT TRANQLITAS con quel ritratto elmato nel RIC 287 che sul Cloke-Toone mi fa CC (è il tipo più diffuso della III emissione - 321-323 d.C. - a nome di Costantino II). Ma la tua mi pare riporti BEATA TRANQLITAS. O sbaglio?
  • la seconda: PLON con B in campo destro... dovrebbe stare con F in campo sinistro... ma dov'è, è abrasa? Ammettendo che sia PLON F - B dovremmo essere sulla IV emissione (322-324 d.C.). Busto corazzato o corazzato e drappeggiato? Direi solo corazzato quindi busto C (=radiato) 2... RIC 256 con un rating "S"sul Cloke-Toone.
Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65

Inviato

Ciao,

... ho lasciato apposta il termine inespresso per comprendere eventi di diversa natura.
Eventi bellici, consolati, nomine di un Cesare ondi un Augusto, visite alla cittá da parte dell'Imperatore... Quest'ultimo di solito "meritava" un ADVENTVS ma magari non sempre veniva commemorato così. Magari la presenza di una stella in un campo o nell'altro o che ne so, di una coppia di lettere indicava al popolo che la moneta era coniata più o meno recentemente. Oppure avevano dei significati: che ne so, T F poteva essere una sigla a noi ignota ma al romano di Londinium palese nel significato, come quando leggiamo una pagina piena di acronimi di un popolare quotidiano anglosassone o un testo di medicina. La stella verrebbe associata idealmente al Culto del dio Sol ma le emissioni di SIC (Soli Invicto Comiti) iniziano prima dell'avvento della stella in campo dx (più precoci) o sn.

chiaramente anche se l'ho omessa nel messaggio precedente, va inserita nel contesto delle emissioni anche la biografia costantiniana, specialmente per il periodo dalla sua elevazione al potere da parte dell'esercito dopo la morte del padre fino alla campagna contro Massenzio e in via minore per il periodo seguente. Nel primo lasso temporale Costantino visse in Britannia e quindi a Treveri, per poi spostarsi (e probabilmente perdere di vista un po' la visione diretta del settore). Facile da dirsi ma non tanto da farsi, avendo spesso notizie non ben collocate cronologicamente ma ricavate da Panegirici successivi.

Un'altra considerazione che mi permetto di fare è la seguente: perchè Londinium si limita alle emissioni bronzee? A mio avviso è la prova indiretta che la zecca aveva una valenza territoriale per la Britannia e rappresentava una sorta di "succursale" di quella gallica. Se mi si consente il termine una sorta di "zecca provinciale", intendendo con tale termine la fabbricazione di un volume di monete di utilizzo comune da immettere nel flusso monetale dell'isola, storicamente afflitta dalla scarsità monetale (da cui l'abbondante ricorso a imitative di vario tipo). O, analogamente a quanto letto per la zecca di Lugdunum, "complementare" a quella di Treveri (assieme alla produzione di Arelate): il rifornimento delle zecche continentali era sicuramente più semplice ed economico di quello della zecca isolana, con un produzione comunque tutto sommato limitata. Con l'allontanamente dall'area Costantino potrebbe avere perso il polso della situazione britannica e quindi decretato la chiusura della produzione, ritenendo quella gallica più che sufficiente.

 

Ciao

Illyricum

;)

 

PS: mi manca un po' di contraddittorio utile a trovare conferme e smentite alle proprio ipotesi...


Inviato
Un'altra considerazione che mi permetto di fare è la seguente: perchè Londinium si limita alle emissioni bronzee? A mio avviso è la prova indiretta che la zecca aveva una valenza territoriale per la Britannia e rappresentava una sorta di "succursale" di quella gallica. Se mi si consente il termine una sorta di "zecca provinciale", intendendo con tale termine la fabbricazione di un volume di monete di utilizzo comune da immettere nel flusso monetale dell'isola, storicamente afflitta dalla scarsità monetale (da cui l'abbondante ricorso a imitative di vario tipo). O, analogamente a quanto letto per la zecca di Lugdunum, "complementare" a quella di Treveri (assieme alla produzione di Arelate): il rifornimento delle zecche continentali era sicuramente più semplice ed economico di quello della zecca isolana, con un produzione comunque tutto sommato limitata. Con l'allontanamente dall'area Costantino potrebbe avere perso il polso della situazione britannica e quindi decretato la chiusura della produzione, ritenendo quella gallica più che sufficiente.

 

Ciao Illyricum, una mia idea sul rango "provinciale" della zecca di Londinium è che la limitazione della sua funzionalità possa essere derivata dal fatto che, in tempi relativamente recenti per l'epoca costantiniana, l'isola era stata sede di diversi fenomeni di usurpazione: principalmente quelli di Carausio e Allecto, in passato l'adesione all' Impero delle Gallie, e se vogliamo anche la base della stessa avventura di Costantino, che quindi doveva conoscere bene la natura "problematica" di quella terra e scelse di regolarsi di conseguenza.

 

Probabilmente indirizzare consistenti quantità di metallo prezioso sull'isola, oltre che costoso e alla lunga forse controproducente in termini di costi di produzione e distribuzione, poteva rivelarsi anche pericoloso dal punto di vista politico, creando le basi economiche dell'ennesima rivolta/usurpazione.

 

Ma ovviamente questa è solo una speculazione meramente ipotetica.


Inviato

Credo che, sebbene ipotetica, l'idea espressa da Druso Galerio rappresenti l'ipotesi più probabile.

Garantire l'approvvigionamento di argento e oro per il solo tramite della zecca gallica sicuramente consentiva un maggiore controllo e la possibilità di "chiudere i rubinetti" all'istante qualora ve ne fosse l'esigenza

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Inviato (modificato)

Credo che, sebbene ipotetica, l'idea espressa da Druso Galerio rappresenti l'ipotesi più probabile.

Garantire l'approvvigionamento di argento e oro per il solo tramite della zecca gallica sicuramente consentiva un maggiore controllo e la possibilità di "chiudere i rubinetti" all'istante qualora ve ne fosse l'esigenza

L'ipotesi è pienamente sostenibile. La Britannia era produttrice di una certa quantitá d'argento che proveniva dai processi di estrazione dalla galena (minerale con proporzioni variabili di Pb e Ag) del piombo, ma al pari di quest'ultimo probabilmente l'argento veniva imbarcato e trasportato sul continente (via Eburacum/Petuaria). Sarebbe interessante valutare se Carausius e Allectus durante il loro isolamento britannico emisero monete in argento e in che quantitá: ritengo verosimile che almeno una parte di materia prima fosse di produzione autoctona. Ma i volumi di produzione, specie con un progressivo inaridimento dei giacimenti penninici, dovevano essere comunque limitati.

Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65

Inviato

Credo che quantomeno Carausio abbia coniato in argento a Londinium, come in questo esempio:

 

http://www.acsearch.info/search.html?id=2013084

 

però non ho dati relativi alla quantità e alla durata di coniazioni simili. Nè è possibile sapere - immagino - se l'argento per questi lavori sia stato "autoctono" della Britannia, o magari frutto delle scorrerie dei mercenari Sassoni di Carausio in Gallia, anche se forse la prima ipotesi è più plausibile.

  • Mi piace 1

Inviato

Che Carausio abbia prodotto emissioni argentee (oltre che d'oro) è più che assodato e, da RIC, mi risulta che anche Alletto abbia coniato sia in argento che in oro.

Quello che credo intendesse dire Illyricum è se il metallo prezioso usato da Carausio e Alletto era autoctono oppure frutto di fusione e/o di recupero di materiale prezioso in circolazione.

A mio avviso è ragionevole ritenere una prima fase, specialmente all'inizio del regno di Carausio, di riuso e una successiva fase di uso (anche) di risorse locali.

Awards

Inviato (modificato)
A mio avviso è ragionevole ritenere una prima fase, specialmente all'inizio del regno di Carausio, di riuso e una successiva fase di uso (anche) di risorse locali.

 

Probabilmente è così, anche se, la butto sempre lì a titolo di semplice ipotesi, forse si potrebbero invertire i due momenti che indichi, se si tiene in considerazione il fatto che inizialmente Carausio cercava di accreditarsi come possibile "collega" di Massimiano e Diocleziano (vedi anche le famose coniazioni carausius et fratres sui) e quindi potrebbe aver quantomeno ritardato il ritiro del circolante battuto a loro nome, usando il metallo prezioso di provenienza locale ed eventualmente limitandosi a riusare monete più vecchie.

In seguito, non avendo più chance di vedersi riconosciuta una qualche legittimità, e magari in stato di necessità per l'esaurirsi delle già scarse risorse locali, avrebbe ritirato anche le monete degli imperatori regnanti.

Modificato da Druso Galerio

Inviato

DE GREGE EPICURI

@IIlyricum: sì, la prima moneta sembra che riporti BEATA TRANQLITAS, a quanto si può capire dalle "gambette" delle lettere. Sulla seconda, mi pare che nel campo sinistro si possa ipotizzare una abrasione della F.

Quanto ai problemi generali che poni su Londinium, personalmente non ho mai approfondito il tema; le considerazioni che avete fatto,a partire da quelle di Druso Galerio, mi sembrano convincenti. Costantino sicuramente conosceva i suoi polli.


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