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Inviato (modificato)

Continuando il viaggio nelle fantastiche simbologie e iconografie della monetazione milanese oltre al biscione abbiamo quella del drago alato.

La raffigurazione trae origine da una leggenda secondo la quale Uberto Visconti, signore di Angera e presunto capostipite dei Visconti avrebbe abbattuto vicino a Milano un drago che uccideva gli abitanti con gli aliti del suo fuoco.

Il drago alato e la biscia furono due imprese entrambe utilizzate ma nel tempo prevalse però quella della biscia.

Moneta che si colloca nel breve periodo di Luchino e Giovanni Visconti ( 1339 -1349) è la gemellina minore del fiorino d'oro, moneta estremamente rara e importante, ma con una sostanziale similare iconografia.

Monete spesso tosate, a volte tosatissime, indicata come grosso in BDN e Crippa, in MIR grosso da 2 soldi.

Moneta dal titolo elevato, 902 e 909 millesimi per Gnecchi e Mulazzani, da cui il Crippa indica un corso da 2 soldi imperiali pari a 24 denari.

Monete che non tosate hanno un peso che varia da 2,65 a 2, 72 gr., in realtà spesso lo sono come questo esemplare da 2,05 gr. e il cui peso è similare o vicino a dei pezzi della Collezione Reale sul BDN.

Impresa col drago / Santo , un binomio iconografico dei tempi con due Signori come Luchino e Giovanni Visconti.

Per la serie le monete di Milano che raccontano....

Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano ( 1339 - 1349 ), zecca Milano

Grosso, argento, peso gr. 2,05, diametro 21 mm.

D/ + LVCHINVS VICECOES MEDIOLANVM, scudo, elmo e cimiero visti di tre quarti

R/ IOhS VICECOES S AMBROSI, Sant'Ambrogio con barba seduto benedicente con pastorale

Rarità R/2 per MIR, R per Crippa

Rifer. : Crippa 2, MIR 95

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Modificato da dabbene
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Inviato

Dopo l'acquisto me l'aspettavo questa discussione! Moneta importante per l'iconografia innovativa del diritto...


Inviato

C'è anche da dire che nel confronto tra simboli drago e biscia, anche in questo caso la biscia non manca nello scudo in basso, le premesse per imporsi come simbolo di Milano si vedono comunque anche in questa moneta e si vedranno poco dopo....


Inviato

Aggiungo che sia sul grosso che sul fiorino l'elmo è ornato da un drappo recante più volte, come ornamento, la lettera L (iniziale di Lvchinvs). Personalmente trovo molto significativo il fatto che sulla faccia con l'impresa laica, aggressiva, guerriera sia riportato il nome di Luchino; mentre sulla faccia con S. Ambrogio abbiamo il nome del vescovo Giovanni...L'iconografia diventa un tutt'uno con le legende, una moneta che "parla" già ad un primo sguardo...

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Inviato

Mai visto questo tipo..,! i..,congrats.. :hi:


Inviato

Eh si, potere politico al diritto con Luchino, al rovescio potere temporale con l'Arcivescovo Giovanni e Sant'Ambrogio, in una moneta tutto....per la serie le monete mandano messaggi forti e anche chiari.....

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Inviato

E' una moneta che non la vedi poi spesso, anzi, in questo caso mi ha aiutato molto il fortemente tosato, se no sarebbe costicchiata....


Inviato

Bello Giancarlo, si dimostra anche qui , anche se in modo decisamente minore, la tendenza alla tosatura di questa moneta ....sempre argento era e di buon titolo da quanto abbiamo visto....


Inviato

Aggiungo un po' di colore (giallo :blum: ) alla discussione con il lotto 1043 dell'asta Nomisma 53:

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Moneta importantissima il fiorino di Luchino e Giovanni (siamo nell'ordine dell'R4 sia sul MIR che per Crippa), certamente non si scorda facilmente...

 

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Inviato (modificato)

E in effetti è una moneta che non si può scordare, in copertina sul Crippa, due in Collezione Reale e presenti sul BDN, interessante è vedere nelle leggende le lettere miste, capitali e pseudo gotiche, siamo tra il 1339 e il 1349 con Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano e vediamo la prima d'oro di Milano, è da qui che partì il ritorno all'oro milanese ? O siamo semplicemente alle prime avvisaglie ? Certamente è una moneta di estrema rarità per pochissimi per oggi e per pochi dei tempi viscontei... :blum:...mi sa che sei pronto a parlare del " giallo " milanese... :blum:, ho questo vago sentore .... :blum:

Modificato da dabbene
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Inviato (modificato)

Gli spunti per fare belle discussioni su Milano non mancano...il giallo del ritorno al "giallo" :blum: potremmo provare a risolverlo prossimamente...

 

Butto un sassolino nello stagno: con Luchino e Giovanni vediamo la produzione di due tipi di grossi, quello con la croce fiorata (stile Azzone) e questo con il drago alato. Il primo in diverse varianti questo in un'unica tipologia e molto raro. A questo punto la domanda da un milione di dollari è: quale dei due tipi è stato coniato per primo? Perchè vedo improbabile la produzione contemporanea di due tipi così differenti iconograficamente!

Modificato da anto R
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Inviato

Quanto mi piacerebbe che a rispondere fosse qualche altro :blum:? O qualcuno che legge semplicemente provandoci a riflettere con noi, o anche un autore che è sul forum...entrambe ottime possibilità....

Qualche riflessione random serie di grossi collo stesso Signore si presentano anche con altri, per esempio con Bernabò e Galeazzo II, qui abbiamo due grossi apparentemente dalle stesse caratteristiche, pesi medi non molto differenti tra loro, titoli similari per Gnecchi e Mulazzani.

Prima osservazione del BDN ma furono poi giusti questi rilevamenti dei titoli, siamo sicuri ? Questa è una prima traccia, se i titoli fossero stati percentualmente, anche non di molto differenti, già avremmo una possibile spiegazione.

Io la giro invece sulle leggende e sulla contemporaneità dei due Signori di Milano....

Se seguo le cronologie con Luchino prima, poi Luchino e Giovanni associati e poi Giovanni da solo, forse abbiamo anche differenti momenti o fasi monetarie.....vediamo ora le monete e le leggende seguendo questo schema....

Sul denaro imperiale ho il solo Luchino

poi ho i due grossi assegnati a Luchino e  Giovanni associati

in quello più raro con scudo, elmo e cimiero ho un solo Luchino al diritto e un Giovanni con Sant'Ambrogio al rovescio

con quello con croce gigliata ho Giovanni e Luchino associati al diritto con Sant'Ambrogio da solo al rovescio in leggenda

io penso che il diritto esprima l'emittente e il rovescio col Sant'Ambrogio l'aspetto simbolico cristiano e di identità

se così fosse e ripeto se....quello con l'elmo col solo Luchino sarebbe il primo cronologicamente

e quello con la croce gigliata con Giovanni e Luchino associati successivo cronologicamente....a voi....perché il cervello mi sta un po' fumando....

 


Inviato

Faccio notare come sopra ad alcune lettere sia presente un segno di abbreviazione a forma di tratto orizzontale ( _ ). Lo troviamo sia nel fiorino (sopra la lettera h in IOhS) sia nel grosso (sopra la O di VICECOS al rovescio, allego foto di un esemplare della NAC 68 dove il particolare è ben visibile).

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