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Non è così, Antwala: che il Corano contenga rimasticature di passi biblici ampiamente rimaneggiati, è evidente agli studiosi (almeno ai nostri: per i musulmani, per cui il principio di non contraddizione non esiste, gli Ebrei avrebbero alterato "prima" alcuni passi della Bibbia per renderli simili al Corano prevedendo che sarebbe stato rivelato poi, in modo da confondere nel futuro i musulmani...vabbè), ma come ho già scritto, prima di tutto due torti eventuali non costituirebbero una giustificazione, in secondo luogo la Bibbia è ampiamente interpretabile, Il Corano no, il suo stesso testo ordina di non interpretarlo, tarpando le ali a qualunque ermeneutica. E non è che possiamo applicare incoerentemente categorie occidentali ad una cultura che al suo interno non le ha sviluppate (proprio perchè si basa su quel libro): è come se volessimo applicare il principio protestante della lettura e libera interpretazione in coscienza della Bibbia che fanno certi protestanti all'Islam: sono incompatibili, sono modi di comprendere e vivere la religione assolutamente non sovrapponibili, con categorie di approccio interne non interscambiabili.

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Mi sbaglio oppure Europa e Medio Oriente sono in conflitto dall'alba dei tempi? Ancor prima che nascesse l'islam, fin dalle polis greche che fronteggiavano i persiani. Ogni guerra ha occultati o meno interessi economici e questa non mi pare diversa. Il problema è che noi, ormai imborghesiti dal vivere bene, riserviamo al nemico queste discussioni, proviamo a capire le loro motivazioni e ci lasciamo intenerire dai loro morti. Vorrei proprio vedere cosa ci sarebbe scritto in questa discussione se fosse stata proposta su di un forum in lingua araba.

Si vuol capire o no che non si può vivere il nostro tenore di vita in ogni angolo del mondo? Loro sono i nemici e se viviamo in un certo modo e ci sono garantite determinate libertà è perchè qualcuno ha fatto loro la guerra da sempre. Non siamo disposti, e la storia lo ha dimostrato, a vivere in una società comunista. Questi disordini eccitano qualche post comunista che spera in una rivoluzione dalle classi povere nei paesi occidentali? Beh spero vengano prontamente schiacciati, mi importano poco le loro motivazioni. Quando la guerra sarà vinta potrò dedicarmi a queste riflessioni.

Buona giornata

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Si, ma allora come comportarsi di fronte a quei musulmani che ormai da anni si sono perfettamente integrati nelle nostre società occidentali, che hanno procreato figli i quali studiano nelle nostre scuole con i nostri figli (magari sono anche compagni di banco e amici...) e che parlano e che scrivono le nostre lingue meglio di quanto le parlino e le scrivano certi occidentali "veraci", che incontriamo quotidianamente perché ci vendono la pizza o la frutta e la verdura.

 

Che dovremo fare verso costoro?

 

Li dovremo eliminare preventivamente.... perché prima o poi potrebbero applicare alla lettera i dettami della loro religione e sarebbero loro a sopprimere noi?

 

M.

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.........Quando la guerra sarà vinta potrò dedicarmi a queste riflessioni.

 

La guerra al terrorismo potrebbe anche essere persa, ma allora sarebbe troppo tardi per riparlarne.

Sono le persone che ragionano così che fanno proselitismo a favore della violenza. I ragionamenti di Cinna74 e di Druso Galerio offendono le vittime parigine, perché in essi traspare solamente odio, e insieme a quelle parigine, offendono tutte le vittime del terrorismo.

 

Non credo che valga la pena proseguire in questa discussione: chi capisce, non ne ha bisogno, e chi non vuole capire, cercherà sempre e solo giustificazioni all'odio.  Quindi io ci rinuncio.

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Dire "ma tanto noi non ci possiamo fare nulla" è un ottimo alibi per non fare nulla.

 

Possiamo fare due cose importantissime:

aprire la nostra mente alla diversità, che non vuol dire condividerla né tanto meno farla nostra, ma ascoltarne le ragioni e sforzarsi per comprenderle;

evitare di gettare benzina sul fuoco.

 

Non importa quanto sia lunga una strada: sempre inizia compiendo un primo passo.

 

@@antvwaIa certamente, ma come per esempio nella politica italiana e nel mondo del lavoro ci stanno massacrando io sto abbandonando tutte le speranze e vivo rassegnato.

forse è sbagliato ma io mi sento così..

 

in giro c'è troppa ignoranza (soprattutto in italia) in aggiunta a qualcuno che proprio non vuol capire.. scusate lo sfogo

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Si, ma allora come comportarsi di fronte a quei musulmani che ormai da anni si sono perfettamente integrati nelle nostre società occidentali, che hanno procreato figli i quali studiano nelle nostre scuole con i nostri figli (magari sono anche compagni di banco e amici...) e che parlano e che scrivono le nostre lingue meglio di quanto le parlino e le scrivano certi occidentali "veraci", che incontriamo quotidianamente perché ci vendono la pizza o la frutta e la verdura.

 

Che dovremo fare verso costoro?

 

Li dovremo eliminare preventivamente.... perché prima o poi potrebbero applicare alla lettera i dettami della loro religione e sarebbero loro a sopprimere noi?

 

M.

 

 

Ogni persona che vive sul nostro territorio è soggetta alle nostre leggi. Coloro che si integrano le rispettano e convivono pacificamente con gli altri perseguendo la loro felicità ed eventuali risultati in termini economici nel rispetto delle regole del mercato. 

Io non eliminerei proprio nessuno. Ho amici musulmani civilissimi e niente riuscirà a farmeli odiare. Il mio odio è riservato esclusivamente ai combattenti dell'Isis che di umano non hanno nulla. Come di umano non avevano nulla i terroristi di qualsiasi parte politica durante gli anni di piombo.

 

 

La guerra al terrorismo potrebbe anche essere persa, ma allora sarebbe troppo tardi per riparlarne.

Sono le persone che ragionano così che fanno proselitismo a favore della violenza. I ragionamenti di Cinna74 e di Druso Galerio offendono le vittime parigine, perché in essi traspare solamente odio, e insieme a quelle parigine, offendono tutte le vittime del terrorismo.

 

Non credo che valga la pena proseguire in questa discussione: chi capisce, non ne ha bisogno, e chi non vuole capire, cercherà sempre e solo giustificazioni all'odio.  Quindi io ci rinuncio.

 

Penso che sia più probabile possano offendersi leggendo le giustificazioni che tanto "carinamente" offre ai terroristi e alla loro causa. Ed in ogni modo quello che esprime è il suo pensiero.

 

" I ragionamenti di Cinna74 e di Druso Galerio offendono le vittime parigine, perché in essi traspare solamente odio, e insieme a quelle parigine, offendono tutte le vittime del terrorismo." 

 

Dove ha recuperato i "gradi" di giudice nel decidere cosa offende chi? Chi ci  minaccia a mano armata merita di essere odiato oppure lo merita solo se non vive un "disagio"? 

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Prendersela con tutti i mussulmani a causa del terrorismo sarebbe come prendersela con tutti i musicisti dopo aver ascoltato le canzoni di Albano...

 

Possiamo fare due cose importantissime:

aprire la nostra mente alla diversità, che non vuol dire condividerla né tanto meno farla nostra, ma ascoltarne le ragioni e sforzarsi per comprenderle;

evitare di gettare benzina sul fuoco.

 

Non importa quanto sia lunga una strada: sempre inizia compiendo un primo passo.

Lasciamo stare il povero Albano  :lol:  Diciamo che sarebbe come prendersela con tutti i napoletani dicendo "vesuvio pensaci tu"  che, oltre a un politico italiano, molti la pensano così. Ma chiudendo questa piccola parentesi direi che prima di aprire la nostra mente alla diversità verso gli altri dovremmo aprire la mente, dal punto di vista umano, fra noi italiani e poi forse saremo pronti ad affrontare tematiche altrui. Siamo fra italiani e non ci capiamo...cerchiamo di non creare altra confusione. Qualunque sia la ragione che li porta al tanto odio di certo non giustifica il loro comportamento.

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La guerra al terrorismo potrebbe anche essere persa, ma allora sarebbe troppo tardi per riparlarne.

Sono le persone che ragionano così che fanno proselitismo a favore della violenza. I ragionamenti di Cinna74 e di Druso Galerio offendono le vittime parigine, perché in essi traspare solamente odio, e insieme a quelle parigine, offendono tutte le vittime del terrorismo.

 

Non credo che valga la pena proseguire in questa discussione: chi capisce, non ne ha bisogno, e chi non vuole capire, cercherà sempre e solo giustificazioni all'odio.  Quindi io ci rinuncio.

Lei strano. Due persone hanno detto la verità. Questo Cinna74 e di Druso Galerio.  Capiscono realtà.

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Si, ma allora come comportarsi di fronte a quei musulmani che ormai da anni si sono perfettamente integrati nelle nostre società occidentali, che hanno procreato figli i quali studiano nelle nostre scuole con i nostri figli (magari sono anche compagni di banco e amici...) e che parlano e che scrivono le nostre lingue meglio di quanto le parlino e le scrivano certi occidentali "veraci", che incontriamo quotidianamente perché ci vendono la pizza o la frutta e la verdura.

Che dovremo fare verso costoro?

Li dovremo eliminare preventivamente.... perché prima o poi potrebbero applicare alla lettera i dettami della loro religione e sarebbero loro a sopprimere noi?

M.

Assolutamente no! Vanno trattati con rispetto.

Ma l'Islam in sé, la sua diffusione, i suoi luoghi di culto, ecc. vanno vietati e chiusi, con buona pace delle brave persone di cui sopra.

Una volta assodato che certe idee e relative applicazioni sono pericolose per la democrazia, vanno perseguite, o la loro tolleranza porterà proprio alla fine della tolleranza.

Del resto, la nostra Costituzione non fa così col fascismo, giustamente? Con l'Islam ( che è decisamente peggiore) è lo stesso

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Mi sono accorto che ci stiamo creando dei problemi ulteriori rispetto a quelli che abbiamo già.

 

E' inutile cercare di sforzarci a capire la cultura degli altri (ad es. islamica) quando non capiamo la nostra o  a volte la rinneghiamo.

 

La risoluzione di problemi di tale portata non potrà mai avvenire attraverso una sola modalità, cioè solo comprendendo il pensiero degli altri o solo imponendoci-difendendoci dagli altri.

 

Secondo me si dovrebbe:

 

1- capire la nostra identità per poi comprendere quella degli altri;

2- evitare ipocrisie sulla propria cultura;

3- evitare di giudicare frettolosamente gli altri;

4- usare tutti i mezzi idonei per difenderci, preoccupandoci anche di non ledere innocenti;

5- evitare posizioni estremiste.

 

Comunque vorrei porgervi una domanda: "Si può essere tolleranti con gli intolleranti (terroristi) ?"

 

O meglio "E' giusto riservare le stesse garanzie liberali a coloro che non le applicano agli altri?"

 

Per il nostro ordinamento si, ma noi le applicheremmo davvero anche ai terroristi?

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 la Bibbia è ampiamente interpretabile,

 

 

...leggo solo di sfuggita questa ampia riflessione, e ho notato questo errore che mi sento di correggere:

 

la Bibbia, per i cristianinon è "ampiamente interpretabile".

Rimando alla Costituzione dogmatica "Dei Verbum" sulla divina Rivelazione, del Concilio Vaticano II, soprattutto i capitoli 2-4 e 11-12

 

http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651118_dei-verbum_it.html

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Quello riguarda i cristiani cattolici, ma altre confessioni  cristiane credono altro, in merito all'ampiezza dell'interpretazione, al contesto di riferimento entro cui operarla,  al ruolo di chi è deputato a farlo (un'unica autorità, o più autorità o il singolo fedele), etc.

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Quello riguarda i cristiani cattolici, ma altre confessioni  cristiane credono altro, in merito all'ampiezza dell'interpretazione, al contesto di riferimento entro cui operarla,  al ruolo di chi è deputato a farlo (un'unica autorità, o più autorità o il singolo fedele), etc.

 

....purtroppo per loro.

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"Assolutamente no. Vanno trattati con rispetto".

Stabilto questo ed assodato che esiste un Islam moderato, professato dalla stragrande maggioranza dei musulmani , ritieni sia un "trattamento rispettoso" quello consistente nel vietare che essi professino il loro Credo religioso?

E' "trattamento rispettoso" quello di equiparare un'ideologia politica dittatoriale (il fascismo) ad una confessione religiosa che annovera un miliardo e mezzo di seguaci, dei quali, torno a ribadire, la stragrande maggioranza non compie attività terroristiche e non desidera altro che vivere in pace?

Forse allora, ragionando in questo modo, non dovremo fare entrare in Italia i tedeschi, perché il nazismo provocò l'olocausto e dovremo vietare lo studio del tedesco nelle nostre scuole....non si sa mai,

Chiaramente, continueremo a trattare i tedeschi residenti in Italia con il "massimo rispetto"......

M.

Modificato da bizerba62
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"Assolutamente no. Vanno trattati con rispetto".

Stabilto questo ed assodato che esiste un Islam moderato, professato dalla stragrande maggioranza dei musulmani , ritieni sia un "trattamento rispettoso" quello consistente nel vietare che essi professino il loro Credo religioso?

E' "trattamento rispettoso" quello di equiparare un'ideologia politica dittatoriale (il fascismo) ad una confessione religiosa che annovera un miliardo e mezzo di seguaci, dei quali, torno a ribadire, la stragrande maggioranza non compie attività terroristiche e non desidera altro che vivere in pace?

Forse allora, ragionando in questo modo, non dovremo fare entrare in Italia i tedeschi, perché il nazismo provocò l'olocausto e dovremo vietare lo studio del tedesco nelle nostre scuole....non si sa mai,

Chiaramente, continueremo a trattare i tedeschi residenti in Italia con il "massimo rispetto"......

M.

No Bizerba, è assodato che esistano i musulmani moderati, ma purtroppo l'Islam moderato è una chimera, un costrutto occidentale che ahinoi non esiste. Se quelle persone desiderano vivere in pace, abbandonino un culto la cui unica pace che propone è quella "eterna". Hanno il dovere di svegliarsi e rendersene conto.

 

L'equiparazione di cui si parla non solo è possibile, è doverosa: non dobbiamo invece avere timore di riconoscere che i precetti islamici sono pericolosi per la democrazia e la convivenza civile, tantomeno nasconderci dietro un presunto “rispetto” dovuto all’Islam.

Non è giusto essere irrispettosi verso le persone. Ma le credenze non sono persone. Le persone devono essere rispettate, le credenze no. Le credenze devono essere scrutate e se le troviamo sbagliate, devono essere abbandonate. Alcune credenze sono malvagie. E' assurdo rispettarle solo perché qualcuno potrebbe offendersi. Se le persone sono offese dalla verità, allora lasciamo che si offendano. La verità deve essere detta che agli amanti delle bugie piaccia o meno.

 

Il numero di persone che aderiscono a queste credenze non mi pare rilevante nella valutazione: non è che perchè esistono milioni di persone che giustificano pratiche omicide e violente, allora queste diventano moralmente accettabili e meritano rispetto. Restano ignobili, che a compierle e perseguirle siano tanti o pochi.

 

E proprio il paragone che fai con i nazisti (cosa ben diversa dai tedeschi tout court) lo dimostra bene: avremmo dovuto rispettare il nazionalsocialismo perchè, in fondo, milioni di persone vi avevano aderito e sinceramente pensavano di far bene?

Come si è visto, la soluzione per eliminare quel male è stata  la guerra, non certo affidarsi al "nazismo moderato" di chi magari non gasava personalmente gli ebrei, ma credeva cmq nei principi politici del partito e leggeva lo stesso libro il, mein kampf.

Non per niente, in Germania, la diffusione di dottrine e scritti nazisti è proibita. E a tutto vantaggio prima di tutto dei tedeschi, non certo a detrimento della loro libertà.

Un esempio, il tuo scelto molto male.

Modificato da Druso Galerio
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Problema davvero difficile da affrontare. Certo è  che ho sentito più  volte dire da islamici intervistati in tv  che l'Islam e lo stato democratico  cozzano di brutto poiché molti precetti islamici purtroppo non rispettano  appieno i valori fondanti di una democrazia.  Vedere innanzitutto il rapporto uomo donna. Marito mogli! La situazione femminile in generale.  Insomma, si parte comunque da una disparità di genere che nel ns paese non è  ammessa di diritto ma in realtà  tollerata o fatta passare sotto traccia fino a quando poi non emerge in maniera eclatante con un reato e viene punita della legge italiana!

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cercare di convincere i musulmani che la loro fede è sbagliata,che il loro

libro sacro è stato scritto in un contesto chiaramente "anti-occidentale",

che tutto ciò in cui credono è dannoso per loro stessi,è pura utopia.

I musulmani diversamente dai cristiani,soprattutto quelli cattolici,sono

molto praticanti e molto osservanti.Per loro la religione non è un optional,

è la strada maestra da seguire e lo fanno da bambini,lo fanno perchè

genitori già invasati glielo trasmettono.Sradicare questi insegnamenti è

un percorso molto lungo e non può prescindere dall'integrazione,come

diceva qualcuno il futuro,la forza per cambiare verrà dalle donne,da quelle

povere donne che da secoli subiscono una violenza costante,da loro verrà

il riscatto ed il rifiuto verso precetti umanamente sbagliati.

Le donne,la cultura e la vera integrazione,quella la strada per ridurre ai minimi

termini il problema.Ci vorranno anni,decenni,pensate un attimo com'era la realtà

qui da noi fino a pochi decenni addietro...come era punito l'omicidio della propria

moglie fedigrafa?Quando le donne hanno avuto diritto di voto?

E' un percorso molto,molto lungo,ma è l'unica strada.

Bombardare e distruggere ora significa solo rimandare il problema,far nascere

e crescere altri bambini nell'odio,non è possibile,non è una strada percorribile.

L'occidente deve avere l'umiltà di ammettere i propri sbagli,deve attivamente

cambiare le politiche energetiche e deve capire che un miliardo di persone non

può vivere nello spreco mentre il resto del mondo patisce la fame e le malattie.

Questi i primi passi.

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"E proprio il paragone che fai con i nazisti (cosa ben diversa dai tedeschi tout court) lo dimostra bene: avremmo dovuto rispettare il nazionalsocialismo perchè, in fondo, milioni di persone vi avevano aderito e sinceramente pensavano di far bene?
Come si è visto, la soluzione per eliminare quel male è stata la guerra, non certo affidarsi al "nazismo moderato" di chi magari non gasava personalmente gli ebrei, ma credeva cmq nei principi politici del partito e leggeva lo stesso libro il, mein kampf.
Non per niente, in Germania, la diffusione di dottrine e scritti nazisti è proibita. E a tutto vantaggio prima di tutto dei tedeschi, non certo a detrimento della loro libertà.
Un esempio, il tuo scelto molto male
."

 

Il mio esempio sul nazismo ed i tedeschi, palesemente provocatorio, era mutuato dal Tuo esempio precedente, che associava il fascismo all'Islam e giustificava l'interdizione dell'Islam allo stregua di quanto la nostra Costituzione ha previsto contro il fascismo

 

Francamente, a tratti ho la sensazione che non viviamo tutti sullo stesso pianeta e nella stessa epoca.

 

Mi limiterò ad osservazioni di puro fatto e ometterò volutamente di considerare alcuni aspetti "storici" della religione cristiana, come le crociate, la Santa Inquisizione, i processi per eresia a Galileo, Giordano Bruno ecc. ed altri fenomeni, certamente datati, ma che traggono fondamento e giustificazione dagli stessi immutabili principi dogmatici, fenomeni dai quali un osservatore imparziale avrebbe serie difficoltà a trarre il convincimento che la Religione Cristiana sia fondata sull'amore e sul pacifismo.   

 

Detto questo, le considerazione di puro fatto sono quelle che possiamo osservare noi tutti quotidianamente rispetto alle comunità islamiche che si sono stabilite in occidente (Stati Uniti compresi) e che non mi pare affatto siano dedite al terrorismo sistematico o alla distruzione della Cristianità.

 

Le degenerazioni che si riscontrano all'interno di queste Comunità (sempreché tali degenerazioni siano riferibili ad esse...ma mi pare che, al riguardo, ci sia una netta e vigorosa presa di posizione dei musulmani moderati rispetto ai tragici fatti terroristici di questi giorni....vedi manifestazione "not in my name") non sono diverse dalle degenerazioni che possiamo riscontrare o abbiamo riscontrato anche all'interno della nostra Comunità, a partire dalla violenza sulle donne e per finire anche a fatti terroristici, di cui, chi come me, è nato negli anni '60, ha il ricordo diretto e nitido di come il terrorismo di casa nostra (e di "cosa nostra") negli anni '70 e seguenti ha mietuto un numero di vittime innocenti probabilmente superiore a quelle provocate dagli attentati terroristici di stampo islamico (ammesso e non concesso che la motivazione sia riconducibile davvero e tout court all'Islam).

 

Quindi, l'affermazione secondo cui l'Islam sarebbe una religione ineluttabilmente destinata alla violenta e intrinsecamente "sbagliata",  è smentita innanzitutto dai fatti e dagli esempi quotidiani che sono sotto i nostri occhi, prima ancora che dalle assicurazioni di chi potrebbero avere interesse a convincerci di ciò.

 

Sorprende che questi esempi di moderazione e di tollerante convivenza civile che, ripeto, non me li invento io ma sono sotto gli occhi di tutti, non siano colti, mentre si enfatizzino solo gli aspetti degenerativi di quelle frange estreme, dalle quali gli stessi moderati musulmani hanno più volte preso le distanze.

 

M. 

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Sono obiezioni, queste, cui ho già risposto in post precedenti: come la violenza compiuta in nome del cristianesimo sia una palese violazione dei principi dello stesso, e come invece la violenza compiuta in nome dell'Islam si accordi perfettamente al corano e alla vita di Maometto. Come la Bibbia sia interpretabile e come invece il Corano sia prescrittivo alla lettera e in ogni tempo. Come esistano milioni di musulmani pacifici e buoni, ma quanto lo siano nonostante l'Islam, e non in causa di quello. E via dicendo. Mi aspetterei più smentite di merito su questo, da parte chi afferma il contrario.

 

Se avrai voglia, potrai rileggere le risposte alle tue obiezioni nelle pagine passate, a me non va di ripetere sempre le stesse cose.

Detto questo, anch'io ho la sensazione che - nonostante plateali smentite - non tutti a volte abitiamo la stessa realtà.

Ma è giusto così, intendiamoci, ognuno legge i fatti come vuole e come può.

Modificato da Druso Galerio
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"Sono obiezioni, queste, cui ho già risposto in post precedenti: come la violenza compiuta in nome del cristianesimo sia una palese violazione dei principi dello stesso, e come invece la violenza compiuta in nome dell'Islam si accordi perfettamente al corano e alla vita di Maometto. Come la Bibbia sia interpretabile e come invece il Corano sia prescrittivo alla lettera e in ogni tempo."

 

A questo punto mi viene da pensare che quei moderati musulmani che pregano nelle moschee e che osservano il Corano, in realtà non siano veri musulmani e che, a loro insaputa, siano invece degli apostati. 

 

Bisognerà che qualcuno (magari un cristiano?....) li informi che stanno disattendendo i precetti della religione in cui dicono di credere e che, in realtà, stanno professano un altro culto.

 

M.

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Quel che dici con ironia, è vero: molti musulmani disattendono inconsapevolmente ai precetti del loro culto, lasciando naturalmente prevalere la loro natura tranquilla e umana.

Altri invece lo fanno consapevolmente e vivono nel terrore di essere uccisi dai loro ex confratelli, visto che, fra le altre cose che Corano e Maometto ordinano, c'è l'uccisione degli apostati.

 

E ' per questo che i musulmani "moderati", cioè i musulmani che si rifutano di applicare parte degli insegnamenti dell'Islam, a vario titolo, non riescono ad essere realmente convincenti nelle loro smentite dell'operato dei terroristi: questi ultimi, piaccia o no, hanno Corano e Maometto dalla loro.

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Carissimi,

L'occidente per centinaia di anni ha fatto di tutto per controllare le risorse del mondo calpestando tutti i popoli autoctoni.

Gli stati del medio oriente sono stati creati da Inghilterra, Francia e Usa dopo la distruzione dell'impero Ottomano.

Hanno tirato giu' linee nel deserto e messo governi fantoccio per sfruttare le risorse senza tener conto della distribuzione dei popoli (curdi, sunnuti, sciiti, ecc..ecc..).

Abbiamo armato Saddam ed i Talebani prima per contrastare Iran che si era liberato del governo fantoccio, per poi distruggere il fantoccio diventato troppo potente in Iraq creando un caos senza precendenti, abbiamo armato Bin Laden ed i suoi talebani per contrastare i Russi, poi sappiamo cosa e' successo, nel frattempo l'Afganistan vive una guerra senza fine da decenni dove continuano a verificarsi problemi tra talebani e governi fantoccio.

In medio oriente abbiamo appoggiato i ribelli in Siria, bombardando Assad venduto armi ai ribelli Sunniti, che poco dopo sono diventati Isis.

Abbiamo fatto affari con Gheddafi per anni, poi giu' bombe et voila' un nuovo caos , popoli che si contendono le risorse ed i territori, terroristi ovunque, profughi a go.go.

Non siamo innocenti ed abbiamo creato noi questa situazione e questi mostri.

Saluti

Silver

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Carissimi,

L'occidente per centinaia di anni ha fatto di tutto per controllare le risorse del mondo calpestando tutti i popoli autoctoni.

Gli stati del medio oriente sono stati creati da Inghilterra, Francia e Usa dopo la distruzione dell'impero Ottomano.

Hanno tirato giu' linee nel deserto e messo governi fantoccio per sfruttare le risorse senza tener conto della distribuzione dei popoli (curdi, sunnuti, sciiti, ecc..ecc..).

Abbiamo armato Saddam ed i Talebani prima per contrastare Iran che si era liberato del governo fantoccio, per poi distruggere il fantoccio diventato troppo potente in Iraq creando un caos senza precendenti, abbiamo armato Bin Laden ed i suoi talebani per contrastare i Russi, poi sappiamo cosa e' successo, nel frattempo l'Afganistan vive una guerra senza fine da decenni dove continuano a verificarsi problemi tra talebani e governi fantoccio.

In medio oriente abbiamo appoggiato i ribelli in Siria, bombardando Assad venduto armi ai ribelli Sunniti, che poco dopo sono diventati Isis.

Abbiamo fatto affari con Gheddafi per anni, poi giu' bombe et voila' un nuovo caos , popoli che si contendono le risorse ed i territori, terroristi ovunque, profughi a go.go.

Non siamo innocenti ed abbiamo creato noi questa situazione e questi mostri.

Saluti

Silver

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