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IGNORED

Come allontanarsi da questo forum


Risposte migliori

Inviato

A me 'sto nando12 sta simpatico.

 

Sono da meno d'un mese su questo forum e non posso negare che a qualcuno non manchi una certa "vis polemica". A volte le risposte, pur nella maggior parte dei casi competenti, lasciano perplessi. Sicuramente dipende dal carattere d'ognuno: c'è che chi è tendenzialmente di buon carattere e chi no. Chi magari non riesce a trattenere la propria insofferenza quando si bistratta (anche se non volutamente) la propria passione e chi, invece, ritiene trattarsi solo di un hobby fra i tanti interessi che coltiva. L'umanità è bella perché varia e se vuoi vivere in pace (soprattutto con te stesso) devi mettere in conto che quando ti relazioni coi tuoi simili (o presunti tali) qualcuno che non è d'accordo con te (manco se gli dai ragione) ci sarà.

 

Ma chi mai fu sì saggio o mai sì santo / che d'esser senza macchia di pazzìa / o poco o molto dar si possa vanto? (Ludovico Ariosto, Olimpiade,atto II)

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Inviato (modificato)

N.B. vedo solo ora che la discussione è datata.

meglio così.

ciao e menumale che alla fine sei rimasto!

Modificato da Lay11

Inviato

La singolarità di tutta la questione è il pensiero (ripeto singolare) che delle persone impieghino il proprio tempo per orchestre congiure contro questo o quello, non si sa poi il perché.

 

La congiura

"La seduta è aperta" salmodiò Vulcan XII, il sovrano commendatore dei moderatori, calzandosi  il cappuccio. "Chi facciamo fuori, stanotte ?".

Si alzò Torquemada XXV e prese la parola. Poiché era il massimo esperto mondiale di monetazione ugrofinnica, sia immanente che trascendente (ma soprattutto trascendente), e autore di una apprezzata monografia dal titolo "Ma gli Hobbit davano il resto ?",  tutti fecero silenzio e ciascuno si assise  sul proprio scranno: ascoltarlo sarebbe stato un piacere.

"Pulcherio ha ricevuto 35 segnalazione perché fuma quando posta. Il fumo passivo è da scongiurare"

Allora intervenne Vulcan, dopo aver atteggiato il viso ad una ironica incredulità, "E come fanno gli utenti a capire che Pulcherio sta fumando, quando posta ?".

"Ma, ovviamente, dalla cenere presente nei post" Puntualizzò Torquemada.

Tutti moderatori presenti nella grotta si agitarono. Era ormai noto il profondo odio che Vulcan provava nei confronti di Torquemada. Il motivo di questa incresciosa contrapposizione, che tanto danno arrecava alla numismatica, era stata una nota che il secondo aveva scritto su un'opera che il primo aveva redatto. Un lavoro maestoso dal titolo "Monetazione protovandalica e laterizi: relazioni, confronti e conclusioni definitive". Con il suo solito stile tanto scarno quanto sarcastico, Torquemada aveva scritto: "... quelle che Vulcan contrabbanda come monete protovandaliche sono in realtà i tondelli recanti il marchio di fabbrica che la nota ditta Splendor salda su ogni rubinetto. Le asserite epigrafi ...

[continua] 

 

Polemarco    

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Inviato (modificato)

[Continua]

 

... Le asserite epigrafi Cl, Cb, Fl e Fb non rappresentano le monetazioni dei regnanti (allo stato ignoti e, comunque, improbabili) Clodoveo © e Fulgherio (F) e le singole zecche che coniarono le monete (l = Lanusei e b = Bosa che, in verità, mai dettero natali a coni di sorta) bensì la distinzione tra l'acqua calda © e l'acqua fredda (F) e la concreta destinazione della rubinetteria (l = lavabo, b =bidet).

Ovviamente, era scoppiato il finimondo. Che un campione numismatico come Vulcan avesse preso un simile abbaglio o che un esperto, come Torquemada, avesse prospettato una simile ipotesi offensivamente alternativa non poteva non scuotere il mondo numismatico.

Si erano create, immediatamente, due distinte fazioni tra loro in lotta fratricida. i Rubinettiani ed i Monetiani.

I Rubinettiani erano divenuti tragicamente famosi per la loro tendenza a sferrare colpi bassi (e dolorosi) ai Monetiani, così dimostrando il loro totale disprezzo.

Si narrava di qualche Rubinettiano che, con la scusa di chiedere al Monetiano, di turno, un parere su un sesterzio, gli  aveva messo in mano (perché si sa, le monete vanno valutate tenendole in mano)  la moneta precedentemente arroventata usando per sé un guanto da fonditore.  E di qualche altro nobile animo che cospargeva le proprie quadrighe briose di polverine pruriginose. E così via.

 

"E chi sarebbero gli autori di queste segnalazioni", incalzò Vulcan.

 

"Le 35 segnalazioni provengono tutte da Ladygodiva", aggiunse Rasputin che, pur avendo mantenuto un basso profilo nel certamen che vedeva contrapposti i due campioni numismatici e, soprattutto, le due fazioni che dilaniavano la numismatica, aveva deciso di scendere in campo al solo fine di conquistare la moderazione di una nuova sezione denominata "Il burro romano ed il suo valore in assi nel 294 A.C., perplessità di datazione dell'asse nonché della presenza del burro in territori che ricorrevano abitualmente all'olio d'oliva".

 

[continua]

Modificato da Polemarco
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Inviato (modificato)

"Ladygodiva, Ladygodiva" rimuginava tra sé e sé Vulcan, "Ma non è la moglie di Pulcherio ? E' la moglie e lo denuncia a questo sovrano consesso ?".

 

"Si è la moglie" precisò Ivan il Terribile, con un ghigno, ovviamente terribile.

 

"Conoscemmo la coppia durante la cena sociale che seguì il convegno di Roccaraso" aggiunse, solerte, Traungiornodaleoneecentoannidapecoramegliocinquantaannidaorsacchiotto, famoso per le sue capacità di mediare interessi contrastanti.

 

A Roccaraso, il 4 gennaio del 2015, si era tenuto, con un successo mondiale, il convegno  "I Pollici, gli indici e le altre dita dei Mastri Zecchieri. Questo di tante dita oggi ci resta".

 

Il principale relatore era stato Andremaro Gastriota, esperto internazionale di monetazione polinesiana (e quindi anche di conchiglie, cozze vongole ed altro), ma anche Primario di Ortopedia ricostruttiva del nosocomio di Orte (specializzato nel riattaccare pollici ed indici con alcune intrusioni, contrassegnate da esiti fortemente negativi, nel campo degli alluci).

 

Al termine del convegno, ben trentacinque numismatici si erano recati alla "Hosteria dello zozzone" dove avevano desinato con allegria.

 

Il menù era stato questo:

 

Primi: bucatini all'amatriciana o, in alternativa, bucatini all'amatriciana;

Secondi: bucatini all'amatriciana o, in alternativa, bucatini all'amatriciana;

Contorni: bucatini all'amatriciana o, in alternativa, bucatini all'amatriciana;

Dolce. bucatini all'amatriciana o, in alternativa, bucatini all'amatriciana;

Caffè: ovviamente all'amatriciana;

Tutto al prezzo di € 7,55.

Lo Zozzone accettava anche cambiali (ma solo se avallate).

 

Ovviamente,  "allegria" era il nick name del 36° commensale, esperto nazionale di "Rischiatutto" e di "Raschiatutto" (l'ultima specializzazione riguardava le monete ed il modo di rovinarle irrimediabilmente)

 

[continua]

Modificato da Polemarco
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