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IGNORED

NUMERI GRECI E MONETE


King John

Risposte migliori

.tetradramma di Filippo di Amfipoli:

post-43481-0-23614700-1447590370.jpg

 

Il monogramma :Greek_Pi: :Greek_Omicron:  con omicron inclusa è diffusissimo ad Amfipoli sia sulle monete a nome di Filippo che su quelle a nome di Alessandro, che in linea di massima condividono gli stessi simboli e gli stessi monogrammi:

dal Le Rider:post-43481-0-85787700-1447590963_thumb.j

dal Price:

post-43481-0-89091500-1447590969_thumb.jpost-43481-0-31921200-1447590976_thumb.jpost-43481-0-60981100-1447590982_thumb.j

in particolare si noti Price 133 col delfino.

Questa enorme diffusione del monogramma in questione in un periodo di tempo decisamente ristretto(320-317), porta a ritenere che più che un simbolo numerico si tratti di un marchio di zecca/emissione o sia legato al nome di uno dei responsabili della zecca stessa.

 

 

 

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. tetradramma di Tolomeo II:

post-43481-0-88011200-1447591415_thumb.j

http://www.acsearch.info/search.html?id=394192

non posso fare altro che mettere la pagina dello Svoronos: è il numero 530.

post-43481-0-42657800-1447591752_thumb.j

http://www.acsearch.info/search.html?term=tetradrachm+ptolemy+II+svoronos+530&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company=

Potrebbe essere un sampi, potrebbe essere un monogramma :Greek_Pi_2: :Greek_Tau:  o :Greek_Pi_2: :Greek_Iota: ...

 

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.triemiobolo di Argo:

post-43481-0-55192400-1447592227_thumb.j

http://www.acsearch.info/search.html?id=296261

oltre alla A di Argos, uno dei simboli della città, almeno da due secoli era la Eta nella sua forma arcaica, che vista la località trovo sia decisamente plausibile si riferisca al nome di Hera, che era la divinità più importante della città e poco distante da essa aveva un santuario  tra i più importanti di tutto il mondo greco:

post-43481-0-65327500-1447592471_thumb.j

http://www.acsearch.info/search.html?id=296192

 

 

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Supporter

Mi dispiace contraddire anche te ;) ,ma le monete del lascito Newell all'ANS sono parecchie e anche spesso più di una per ogni numero del Price... questa è quella che hai postato te:

attachicon.gifP678-3ANS.JPG

e che non ha il medesimo conio di rovescio di quella CNG ( che è Noe 25.6 come quella da me postata), ma solamente il medesimo conio di diritto (Noe 25.7 che è la tua).

ma c'è anche questa se vogliamo, che è Noe 25.3:

attachicon.gifP678-1ANS.JPG

e dunque tre differenti Price 678 lasciati dal Newell all'ANS...

Sto facendo i die links proprio su queste monete...

 

Vero. Quindi altri due pezzi entrano nel mio archivio dei tetra di Corinto Price 678. Certo che il Newell aveva una bella collezione di questi conii…

 

C’è sempre l’occasione di ampliare le proprie conoscenze e sul forum la si trova spesso, unitamente allo spunto per indagini rivolte nella stessa direzione. Nel caso specifico, ho potuto riconoscere che sui tetra di Corinto può comparire non solo il simbolo H con circolino in alto a destra del tratto verticale destro come nella moneta in discussione, ma anche il simbolo H P. C’è anche una simbolo H – P presente nel campo a destra del rovescio di un tetra di Temno. Generalmente, nella descrizione delle monete nelle aste, i tre tipi sono accomunati dalla notazione HP.

 

Un’altra mia ‘scoperta’ è stato un tetradramma Eracle/Zeus con il padre degli dei rivolto a destra, trovato casualmente grazie allo spunto ad approfondire l’indagine su monogrammi e simboli sulle moneta del Grande offerto dal lavoro di King John (indipendentemente dal fatto di condividere o meno le sue interpretazioni).

 

Non tutti i monogrammi vengono per… nuocere!

 

 

apollonia

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e infine dracma di Antioco I di Seleucia sul Tigri:

post-43481-0-06175700-1447593911.jpgpost-43481-0-22352400-1447593919.jpg

Questa non sono riuscito a trovarla sul sito della CNG, ma ne ho trovate altre, ovviamente i conii non sono gli stessi:

post-43481-0-30060600-1447594012_thumb.j

Su Seleucid Coins di Houghton e Lorber tra le dramme di Seleucia sul Tigri quel monogramma così come appare nella moneta in questione non compare, se non in forma leggermente differente e con le barre oblique più allungate verso il basso.

post-43481-0-26431800-1447594216_thumb.j

post-43481-0-07558600-1447594221_thumb.j

su una moneta, anch'essa consunta, di Antioco III vediamo  questo:

post-43481-0-55519000-1447594694_thumb.j

Si tratta dunque di un monogramma che ha assunto una forma differente rispetto a quella originaria? Anche se si trattasse effettivamente di un monogramma non catalogato indicante proprio DT, come al solito non c'è alcuna prova che questo simbolo indichi il pur simile segno dei 10 talenti.

Modificato da Caio153
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Ma quanto impegno, complimenti... Che clima "amichevole".. Sulla moneta di Massalia la HH magari indicava un uomo balbuziente che si chiamava EE...EE...Erasippos. Tutte le monete che ho indicato che recavano A' erano usurate o A' stava per AP, certo... Potrei fare tante osservazioni circa i vari post fatti da Caio153 ma mi rendo conto che sarebbe perfettamente inutile: c'è troppa, troppa ostilità. E nessuno è più sordo di chi non vuole sentire.... Sicuramente qualcuno dirà: non dice niente perchè non ha niente da dire. Non è così. Non lo faccio perchè sono stanco ed avvilito. Quando scrivo una cosa io, tutti lì ad ironizzare e a trovare riscontri negativi. Non un riscontro positivo, nonostante qualcuno si sia qua e là pronunciato per l'ammissibilità di quello che dico. Scrivi e scrivi sembra che alcuni concetti siano passati, che alcune cose vengano considerate possibili ma il giorno dopo siamo punto e accapo, tutto quello che sostieni, che hai provato è una boiata. Tutti a darmi addosso... mamma mia... Mi viene detto che vedo numeri dappertutto: non vediamoli da nessuna parte e risolviamo il problema. Hai ragione Caio: sono tutte coincidenze, sì, sì. Quando non sono coincidenze sono mie sviste. E' il mio furor matematicus... Come spieghiamo la sequenza di segni riportati al rovescio di queste tre monete provenienti dallo stesso conio di diritto? "Boh", "Non si sa", "Forse sono dei nomi"... L'unica cosa certa che in NESSUNO dei casi che ho indicato ci sono dei numeri. Ok, rimaniamo all'attuale livello di conoscenze. 

Un lavoraccio buttato al c..., nessuno parla delle parti del libro dove sono andato più in profondità, no figuriamoci... Tutte invenzioni. Riscontri su riscontri, monogrammi interpretati come numeri che trovano riscontro nell'osservazione dei materiali: ma a chi glie ne frega? "Non puoi avere ragione perchè significa che tutti gli altri si sono sbagliati". Scusate la sfrontatezza di aver osato competere con le vostre sconfinate conoscenze.  Scusatemi tanto se vi ho disturbati. 

post-37078-0-98622900-1447601536_thumb.j

Modificato da King John
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Ma quanto impegno, complimenti... Che clima "amichevole".. Sulla moneta di Massalia la HH magari indicava un uomo balbuziente che si chiamava EE...EE...Erasippos. Tutte le monete che ho indicato che recavano A' erano usurate o A' stava per AP, certo... Potrei fare tante osservazioni circa i vari post fatti da Caio153 ma mi rendo conto che sarebbe perfettamente inutile: c'è troppa, troppa ostilità. E nessuno è sordo di chi non vuole sentire.... Sicuramente qualcuno dirà: non dice niente perchè non ha niente da dire. Non è così. Non lo faccio perchè sono stanco ed avvilito. Quando scrivo una cosa io, tutti lì ad ironizzare e a trovare riscontri negativi. Non un riscontro positivo, nonostante qualcuno si sia qua e là pronunciato per l'ammissibilità di quello che dico. Scrivi e scrivi sembra che alcuni concetti siano passati, che alcune cose vengano considerate possibili ma il giorno dopo siamo punto e accapo, tutto quello che sostieni, che hai provato è una boiata. Tutti a darmi addosso... mamma mia... Mi viene detto che vedo numeri dappertutto: non vediamoli da nessuna parte e risolviamo il problema. Hai ragione Caio: sono tutte coincidenze, sì, sì. Quando non sono coincidenze sono mie sviste. E' il mio furor matematicus... Come spieghiamo la sequenza di segni riportati al rovescio di queste tre monete provenienti dallo stesso conio di diritto? "Boh", "Non si sa", "Forse sono dei nomi"... L'unica cosa certa che in NESSUNO dei casi che ho indicato ci sono dei numeri. Ok, rimaniamo all'attuale livello di conoscenze. 

Un lavoraccio buttato al c..., nessuno parla delle parti del libro dove sono andato più in profondità, no figuriamoci... Tutte invenzioni. Riscontri su riscontri, monogrammi interpretati come numeri che trovano riscontro nell'osservazione dei materiali: ma a chi glie ne frega? "Non puoi avere ragione perchè significa che tutti gli altri si sono sbagliati". Scusate la sfrontatezza di aver osato competere con le vostre sconfinate conoscenze.  Scusatemi tanto se vi ho disturbati. 

 

Dal post # 229

 

C’è sempre l’occasione di ampliare le proprie conoscenze e sul forum la si trova spesso, unitamente allo spunto per indagini rivolte nella stessa direzione. Nel caso specifico, ho potuto riconoscere che sui tetra di Corinto può comparire non solo il simbolo H con circolino in alto a destra del tratto verticale destro come nella moneta in discussione, ma anche il simbolo H P. C’è anche una simbolo H – P presente nel campo a destra del rovescio di un tetra di Temno. Generalmente, nella descrizione delle monete nelle aste, i tre tipi sono accomunati dalla notazione HP.

 

Un’altra mia ‘scoperta’ è stato un tetradramma Eracle/Zeus con il padre degli dei rivolto a destra, trovato casualmente grazie allo spunto ad approfondire l’indagine su monogrammi e simboli sulle moneta del Grande offerto dal lavoro di King John (indipendentemente dal fatto di condividere o meno le sue interpretazioni).

 

Non tutti i monogrammi vengono per… nuocere!

 

E ho da aggiungere ancora qualcosa sui tetra di Corinto Chimera/HP.

 

 

apollonia

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Tralasciando tutto il resto, voglio rispondere a una tua domanda rifacendomi a tre esempii evidenti e assolutamente provati di caso nel quale tre nomi di tre ricchi personaggi, probabilmente "magistrati" monetali ad hoc in relazione a una liturgia necessaria in tempo di guerra, compiano sul rovescio di tetradrammi aventi lo stesso conio di dritto.

Price 2518-2520-2517 (Ainetor, Teysilos, Stasion)>conio X del Kleiner (alexanders of Pergamum and Rhodes, che possiedo in originale)

Price  2517-2524-2522 (Stasion,Diophanes, Ephaistion)> conio U del Kleiner

Price 2522-2517-2520 (Hephaistion, Stasion, Teysilos)>conio T del Kleiner

E sono presenti vari casi (6) in cui abbiamo una duplice forma del nome del magistrato, da un lato sotto forma di monogramma, dall'altro scritta per esteso (tra questi Stasion, Ainetor e Teysilos, ma anche Aristoboulos, Ameinias e Eucrates. Questi ultimi due presentano la forma estesa su coeve monete propriamente rodie e non su tetradrammi a nome di Alessandro). Si tratta della dimostrazione più lampante, ma non l'unica che differenti personaggi potevano finanziare la coniatura di monete connesse a un unico conio di dritto. Questo evidentemente perchè si trattava di operazioni dai costi molto alti, delle quali un singolo cittadino non poteva farsi certo carico nella sua totalità.

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Tralasciando tutto il resto, voglio rispondere a una tua domanda rifacendomi a tre esempii evidenti e assolutamente provati di caso nel quale tre nomi di tre ricchi personaggi, probabilmente "magistrati" monetali ad hoc in relazione a una liturgia necessaria in tempo di guerra, compiano sul rovescio di tetradrammi aventi lo stesso conio di dritto.

Price 2518-2520-2517 (Ainetor, Teysilos, Stasion)>conio X del Kleiner (alexanders of Pergamum and Rhodes, che possiedo in originale)

Price  2517-2524-2522 (Stasion,Diophanes, Ephaistion)> conio U del Kleiner

Price 2522-2517-2520 (Hephaistion, Stasion, Teysilos)>conio T del Kleiner

E sono presenti vari casi (6) in cui abbiamo una duplice forma del nome del magistrato, da un lato sotto forma di monogramma, dall'altro scritta per esteso (tra questi Stasion, Ainetor e Teysilos, ma anche Aristoboulos, Ameinias e Eucrates. Questi ultimi due presentano la forma estesa su coeve monete propriamente rodie e non su tetradrammi a nome di Alessandro). Si tratta della dimostrazione più lampante, ma non l'unica che differenti personaggi potevano finanziare la coniatura di monete connesse a un unico conio di dritto. Questo evidentemente perchè si trattava di operazioni dai costi molto alti, delle quali un singolo cittadino non poteva farsi certo carico nella sua totalità.

Potrei postare quanto dice de Callatay sul punto ritenedo inaccettabile l'ipotesi che i monogrammi rimandino ai liturgi perchè le emissioni rivelano "an amount by far too high for any citizen, and straospherically beyond what war requested for any liturgy" (Control marks on Hellenistic royal coinages...., pag.46) ma è perfettamente inutile: tanto hai ragione tu.

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Supporter

@@Caio153

 

Intervengo per chiudere la discussione relativa al tetra che ho postato al # 214 e poi mi taccio per non intralciare l’eventuale prosecuzione del tuo batti e ribatti con King John.

 

Da questa tabella tratta dall’articolo sulla monetazione di Alessandro a Sicione di Newell/Noe che ti avevo inviato risulta che gli esemplari del Price 678 qui descritti sono sette, quattro dei quali (quelli a cui ho aggiunto i valori degli assi tratti dal sito dell’ANS) sono i lasciti del Noe all’associazione stessa. 

 

post-703-0-66124900-1447620940_thumb.jpg

 

La statistica dei pesi indica una variazione della media (16,99 g) inferiore all’1%, a differenza di quella degli assi di coniazione anche con lo stesso conio. Questi dati sperimentali sono da tener presente quando si parla di ritrovamenti di un certo numero di esemplari che sembrano prodotti in serie.

 

Questo è il testo che fa riferimento ai sette esemplari tabulati, dei quali si può prendere visione alla tavola VI dell’articolo citato sopra.

 

post-703-0-75805500-1447620957.jpg

 

Infine questi sono i particolari dei simboli sotto il trono di Zeus presenti nei quattro esemplari con i numeri corrispondenti nella tabella.

 

post-703-0-33969000-1447620970.jpg

 

 

apollonia

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Per un'intera emissione certamente, ma questo esempio di Rodi l'ho tratto dal De Callatay stesso e l'ho solamente ampliato... Qui abbiamo una quantità di monete non immensa, ben collegabile a precisi eventi storici e coniata in un lasso di tempo molto breve come dimostra un intreccio fitto di die links e ripartita tra vari personaggi. Anche se non si trattasse di una liturgia, ma semplicemente di tranches di monete affidate a vari magistrati ad hoc o semplicemente celebrative di vari personaggi benemeriti, il concetto di base non cambierebbe minimamente: qui i monogrammi indicano senza ombra di dubbio dei nomi di persone.

Queste due monete secondo gli studi dell'Ashton apparterrebbero a una fase leggermente anteriore:

Ameinias Price 2509:

post-43481-0-51638500-1447620757_thumb.j

post-43481-0-03000600-1447621209_thumb.j

http://www.acsearch.info/search.html?id=2267567

Eukrates Price 2510:

post-43481-0-81772200-1447621321_thumb.j

post-43481-0-09742400-1447621394.jpg

http://www.acsearch.info/search.html?id=463630

l'Ashton mantiene invece la cronologia tradizionale per queste:

Teysilos Price 2511 e 2520:

post-43481-0-75060100-1447621609.jpgpost-43481-0-83648800-1447621624.jpg

post-43481-0-40322200-1447621866.jpg

ma anche moneta rodia tradizionale:

post-43481-0-49690400-1447621765.jpg

http://www.acsearch.info/search.html?id=290171

continua...

 

 

 

 

 

 

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Di Rodi non parlammo già in un'altra discussione convenendo che è pacifico che lì il nome del magistrato monetale o comunque di un responsabile veniva riportato sulle monete? Noi invece parliamo di un'emissione di Corinto facente parte di un gruppo di emissioni su cui ricorrono sempre i monogrammi DE e NO; a volte poi si ritrovano anche i monogrammi HP, DO e altri...

Ma va bene così. Hai ragione tu.

Modificato da King John
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Price 2512 e 2517 Stasion + moneta rodia tradizionale:

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post-43481-0-61690300-1447622394.jpg

http://www.acsearch.info/search.html?id=711310

 

Price 2514 e 2518 Ainetor + moneta rodia tradizionale:

post-43481-0-35737800-1447622779.jpg

post-43481-0-70276900-1447622785.jpg

post-43481-0-68568300-1447622800.jpgpost-43481-0-14583100-1447622815.jpg

e come se non bastasse qualche anno dopo il nostro Ainetor dovette assurgere alle massime vette del potere a Rodi, divenendo sacerdote di Helios, che era il magistrato/sacerdote eponimo dell'isola intera e il cui nome era stampigliato sulle anfore vinarie:

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continua...

 

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Io ho comunque parlato di liturgie solo e unicamente in riferimento al caso di Rodi, non certo di quello di Corinto o altri luoghi, ma se vogliamo un evidente caso di "liturgia", è quello di Mitridate VI che fece coniare a proprie spese un'emissione di tetradrammi ateniesi nell'87-6, ma lui da re poteva permetterselo...:

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Price 2515 e 2516, Aristoboulos:

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Sul cosiddetto Vaso di Dario della seconda metà del IV secolo a.C., ritrovato nel 1851 a Canosa e conservato al Museo Archeologico di Napoli, è raffigurato un contabile al lavoro seduto davanti ad un abaco da tavola. Si tratta di un tesoriere del re persiano Dario, appunto, che si appresta a contare le monete contenute in un sacco portato dall’uomo alla sua sinistra, tributo di un popolo sconfitto. Il tesoriere ha appena annotato sulla tavoletta nella sua mano sinistra le somme conteggiate in precedenza e che sono pari a “talanta H, “100 talenti”: H, infatti,  è il simbolo che nel sistema di numerazione  attico  indica  il  numero 100;  poiché  un  talento equivale a 6.000 dracme, 100 talenti sono pari a 600.000 dracme.

L’abaco del  tesoriere di Dario riporta una serie di simboli corrispondenti ad altrettante unità monetarie in ordine crescente dalla destra verso la sinistra di chi aveva il tavolo di fronte. La prima unità monetaria riportata è il tetartemorion corrispondente a 1/4 di obolo (pari a 1/24 di dracma) ed è indicata con T; segue il simbolo che indica il mezzo obolo (pari a 1/12 di dracma); O (1 obolo, vale a dire un sesto di dracma); P (usato in questo abaco come simbolo della dracma);   D rovesciato =10 dracme; H = 100 dracme; quella sorta di Y con un perno centrale =1.000 dracme; M = 10.000 dracme. Per cui, ad esempio, quando nell’effettuare il conteggio  sulla colonna delle dracme (contraddistinta con P) si raggruppavano 10 sassolini, veniva posizionato un sassolino nella colonna  rovesciato (indicante  10 dracme) e rimossi i 10 sassolini che erano stati sommati nella colonna delle dracme; quando i sassolini sulla colonna   rovesciato raggiungevano le dieci unità significava che si era raggiunta la quantità di 100 dracme poiché ognuno dei 10 sassolini  indicava 10 dracme, per cui veniva posizionato un sassolino sulla colonna H (100 dracme) e venivano tolti i 10  sassolini dalla colonna   rovesciato; e così via.

Avete notato la somiglianza con i segni cerchiati su queste monete? Saranno numeri pure questi? Ma chiaramente no...

"E' una coincidenza.."; "Non c'è alcuna prova epigrafica"; "Non lo ha mai detto nessuno e lo vuoi dire proprio tu per la prima volta?"; "Secondo me quello sulla prima moneta è un appendiabiti stilizzato", "La M sulla seconda moneta è l'iniziale di Mario..."

Ok. come non detto. Scusatemi.

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Modificato da King John
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Esempi di numeri espressi con il sistema attico in un’iscrizione del 438 a.C. rinvenuta nell’Acropoli di Atene e relativa alle spese sostenute per la realizzazione della famosa statua crisoelefantina di Atena Parthenos, opera di Fidia. Nel  terzo riquadro dall’alto è  riportato il costo del KATAB(OLH),  “piedistallo”, che ammonta a 30 talenti (sul primo rigo) e 300 dracme sul secondo rigo (HHH).

La quantità di 30 talenti è espressa con i tre simboli sotto riportati . Si tratta dello stesso simbolo riportato su questa moneta? 

“Ma sei pazzo? Come osi pensare una cosa del genere???” "Vedi numeri dappertutto?"

“Si tratta di un monogramma che ha assunto una forma differente rispetto a quella originaria? Anche se si trattasse effettivamente di un monogramma non catalogato indicante proprio DT, come al solito non c'è alcuna prova che questo simbolo indichi il pur simile segno dei 10 talenti”.

 

Ok. Scusatemi ancora.....

 

 

 

 

 

 

 

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Nessuno mette in dubbio l'interpretazione circa il tesoriere di Dario, nè che sulla stele ateniese ci sia il simbolo dei dieci talenti... ma non vedo come ciò porti alcun sostegno alla tua teoria, se non che i Greci scrivevano i numeri con gli stessi simboli delle lettere. Ma questo nessuno l'ha mai messo assolutamente in discussione.

Sulla moneta di Alessandro vedo una M, che può essere preticamente qualsiasi cosa, sulla moneta licia mi pare proprio che il simbolo sia del tutto differente da quello che hai definito un appendiabiti e io definirei invece una Psi, che in determinati casi può assumere anche valore numerico.

Questo è l'alfabeto greco come scritto alla fine del V secolo:

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Posto un paio di foto di monete licie, nelle quali il simbolo è evidentemente differente, dato che presenta alla base una specie di cerchietto con due appicagnoli...

post-43481-0-67214700-1447715375.jpgpost-43481-0-63815300-1447715388.jpg

Se guardi bene anche il simbolo sulla tua moneta è identico e non è così: :Greek_Psi: , ma così:

post-43481-0-22010000-1447715688_thumb.j

P.S.:gradirei decisamente se in futuro usassi toni più pacati e meno offensivi.

 

 

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Nessuno mette in dubbio l'interpretazione circa il tesoriere di Dario, nè che sulla stele ateniese ci sia il simbolo dei dieci talenti... ma non vedo come ciò porti alcun sostegno alla tua teoria, se non che i Greci scrivevano i numeri con gli stessi simboli delle lettere. Ma questo nessuno l'ha mai messo assolutamente in discussione.

Sulla moneta di Alessandro vedo una M, che può essere preticamente qualsiasi cosa, sulla moneta licia mi pare proprio che il simbolo sia del tutto differente da quello che hai definito un appendiabiti e io definirei invece una Psi, che in determinati casi può assumere anche valore numerico.

Questo è l'alfabeto greco come scritto alla fine del V secolo:

alfabeto.JPG

Posto un paio di foto di monete licie, nelle quali il simbolo è evidentemente differente, dato che presenta alla base una specie di cerchietto con due appicagnoli...

licia1.JPG licia2.JPG

Se guardi bene anche il simbolo sulla tua moneta è identico e non è così: :Greek_Psi: , ma così:

simbolo.jpg

P.S.:gradirei decisamente se in futuro usassi toni più pacati e meno offensivi.

Ma ti dicevo: tutte coincidenze...

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Nessuno mette in dubbio l'interpretazione circa il tesoriere di Dario, nè che sulla stele ateniese ci sia il simbolo dei dieci talenti... 

 

Sulla stele c'è il simbolo dei dieci talenti ma sulla moneta no. Chiaro...

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Nessuno mette in dubbio l'interpretazione circa il tesoriere di Dario, nè che sulla stele ateniese ci sia il simbolo dei dieci talenti... ma non vedo come ciò porti alcun sostegno alla tua teoria, se non che i Greci scrivevano i numeri con gli stessi simboli delle lettere.

 

A questa regola facevano sistematicamente eccezione le monete. Chiaro....

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Come spieghiamo i segni riportati al rovescio di questi tetradrammi ateniesi nel nuovo stile? Nelle 114 emissioni di questo periodo si alternano molte sigle diverse al rovescio di queste monete, al di sotto dell'anfora. Vengono ricostruite nel libro ben due emissioni per intero, vengono forniti dati circa le rese dei conii, viene analizzata la tesi di Margaret Thompon e a questa viene contrapposta una ricostruzione coerente che dimostra che quei segni si spiegano in maniera credibile come numeri. Un lavoro di anni..

Questi segni si alternano anche sull'emissione finanziata da Mitridate VI e vanno spiegati...

Risposta: l'unica cosa certa è che non sono numeri.....

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Modificato da King John
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Sulla stele c'è il simbolo dei dieci talenti ma sulla moneta no. Chiaro...

inizia a postare un riferimento bibliografico della moneta suddetta, magari la pagina internet dove questa moneta era venduta...

Nell'opera più importante sulla monetazione seleucide quella moneta pare non esservi....

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Come si spiega questa sequenza di monete coniate a Corinto? Possono essere numeri?

"A Rodi c'erano le liturgie". L'importante è negare a tutti i costi.

Il nostro vecchio "accordo", ormai andato in fumo, prevedeva appunto che ci prendessimo del tempo per studiare il caso di Corinto. Così su due piedi e per semplice analogia col caso di Rodi ti dico che non mi pare impossibile che questi monogrammi si riferiscano al nome di cittadini benemeriti (magari sostenitori del Poliorcete) o personaggi connessi alla produzione delle monete....

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