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IGNORED

MONOGRAMMI E NUMERI


King John

Risposte migliori

Appunto. Il solito esempio aggiuntivo fornito in maniera pressapochista... Se andando per campagne vedo delle impronte di zoccoli non penso a una zebra maculata del tardo pleistocene (ammesso che esista).

Senti dammi una soddisfazione: dimmi come spieghi tu la presenza del numero 50 (PD) su alcune monete. Dici che io sono pressapochista: tu che invece non lo sei mi dici cosa potrebbe significare?

Modificato da King John
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La traggo fuori dall'osservazione diretta di migliaia di notazioni numeriche riportate sulle monete. E' una mia ipotesi che trova riscontro nella ricostruzione delle emissioni. Non ho trovato testi al riguardo. Chiaro? Se trovi scandalosa una cosa del genere fermiamoci qui. Vuol dire che su questo sito continueremo a guardare "le figure" senza chiederci altro.

OMG?
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Senti dammi una soddisfazione: dimmi come spieghi tu la presenza del numero 50 (PD) su alcune monete. Dici che io sono pressapochista: tu che invece non lo sei mi dici cosa potrebbe significare?

E su questo basi tutto il resto? Anche ammesso che sia davvero 50, e non PD di "PoliDoro" che magari aveva anche 50 anni, le soluzioni possibili sono infinite e da noi non conoscibili con certezza... Ti richiedo di farmi un esempio epigrafico che fonda i 2 sistemi numerali e magari quello di Andania (ma chi l'ha mai sentita?).
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Ti richiedo di farmi un esempio epigrafico che fonda i 2 sistemi numerali 

Ho già detto che non ho trovati ma nel libro riporto numerosi esempi tratti dalle monete di varie monetazioni

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puro stile voyager :)

 

ma con un libro pubblicato.

 

Non sono certo esperto di questa monetazione, ma le argomentazioni mi sembrano assai deboli.

 

Io per esempio ho un bisante veneziano ossidionale del 1570. se sommiamo le cifre 1 + 5 + 7 + 0 viene fuori 13. 13 corrisponde a O. quindi è una moneta Ossidionale.

 

semplice e intrigante :D

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puro stile voyager :)

ma con un libro pubblicato.

Non sono certo esperto di questa monetazione, ma le argomentazioni mi sembrano assai deboli.

Io per esempio ho un bisante veneziano ossidionale del 1570. se sommiamo le cifre 1 + 5 + 7 + 0 viene fuori 13. 13 corrisponde a O. quindi è una moneta Ossidionale.

semplice e intrigante :D

Secondo me sono i partecipanti dell'ultima cena. Così ha più appeal...

E comunque definirle deboli e' un eufemismo.

Modificato da Caio153
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puro stile voyager :)

 

ma con un libro pubblicato.

 

Non sono certo esperto di questa monetazione, ma le argomentazioni mi sembrano assai deboli.

 

Io per esempio ho un bisante veneziano ossidionale del 1570. se sommiamo le cifre 1 + 5 + 7 + 0 viene fuori 13. 13 corrisponde a O. quindi è una moneta Ossidionale.

 

semplice e intrigante :D

.....

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vabbè, dai, qui tutti abbiamo le nostre idee. di sicuro il fatto che Re Giovanni abbia pubblicato il suo libro è una cosa a mio avviso peculiare.

 

però al tempo stesso non è una prova scientifica di quanto sostiene l'autore, che non conosco ma che apprezzo per la verve.

 

Al di là del fatto dell'interpretazione dei numeri criptati, se anche questa fosse corretta, avrei gradito di più un tono ipotetico, e non probatorio. Trovo per esempio un 1.200.253 monogrammato su una moneta, in base a quali evidenze provate io dico che si riferisce a il totale in dracme di un'emissione? ecchec... già sapevano i battitori fino a quanto avrebbero dovuto battere?

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Siamo seri allora: Il succo del tuo libro e': Non so bene perché sia così ma mi pare logico. Ci sono delle contraddizioni:basta ignorarle. Non so qualcosa: Vado a cercarla su qualche pubblicazione scientifica? No. La invento.

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Ci sono casi di monete che riportano certamente ed inequivocabilmente dei numeri alti. Ne indico vari nel libro. Qualcosa dovranno pur indicare quei numeri. Se quelli sono numeri, i segni riportati sulle altre monete della stessa emissione non possono non essere anch'essi numeri. Sembra che questo concetto suoni per alcuni come una bestemmia. Sembra che metta in dubbio i dogmi di una religione...Che c'è di scandaloso in tutto questo? Se i numeri che vengono fuori sono ragionevoli e sono confermati dalla ricostruzione delle emissioni relative perchè non aprirsi a questa ipotesi? 

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Ci sono casi di monete che riportano certamente ed inequivocabilmente dei numeri alti. Ne indico vari nel libro. Qualcosa dovranno pur indicare quei numeri. Se quelli sono numeri, i segni riportati sulle altre monete della stessa emissione non possono non essere anch'essi numeri. Sembra che questo concetto suoni per alcuni come una bestemmia. Sembra che metta in dubbio i dogmi di una religione...Che c'è di scandaloso in tutto questo? Se i numeri che vengono fuori sono ragionevoli e sono confermati dalla ricostruzione delle emissioni relative perchè non aprirsi a questa ipotesi?

Ma dove?
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Al di là del fatto dell'interpretazione dei numeri criptati, 

Il punto è proprio qua: per NOI oggi sono criptati ma per loro, per i greci, invece, era normalissimo.

Ricordo che prima dei miei interventi TUTTI su questo forum ignoravano che il P greco potesse indicare il numero 5...

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Certamente e inequivocabilmente? Magari presupponendo si tratti di numeri, fondendo sistema ionico e attico e aggiungendo un paio di zeri... Allora si, hai ragione.

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già sapevano i battitori fino a quanto avrebbero dovuto battere?

Penso proprio di sì: l'emissione di moneta era un'attività accuratamente programmata e non portata avanti a casaccio...

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 in base a quali evidenze provate io dico che si riferisce a il totale in dracme di un'emissione? 

Nel libro ci sono casi di tetradrammi che recano due numeri: uno espresso in dracme ed un altro quatto volte inferiore perchè esprime la stessa grandezza in tetrdrammi: i due numeri coicidono perfettamente ma per @@gigetto13 e @@caio 153 è un'altra xxxxata alla Voyager....

E' un'amarezza constatare tanta ostilità da quelli che reputavi quasi fratelli perchè appassionati della stessa cosa... Sembra proprio che l'avete presa sul personale. Scusate tanta arditezza...

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ok diciamo che sia come dici tu, ma allora perché questo sistema si vede solo per certe emissioni per certi regnanti e non si è poi più vista?

 

rivolto la domanda: quale senso avrebbe avuto indicare a priori l'entità della coniazione?

 

e non, come invece succedeva sempre, indicare iniziali di monetieri, o segni di conio o di zecca o altro. Nemmeno sulle banconote di oggi si indica il totale in euro di ciascuna stampa, suvvia.

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