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Le tematiche della numismatica: gli animali


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Supporter

Buona giornata

 

Il leone è tra gli animali più rappresentati sulle monete; stante in maestà, andante o rampante; coronato o non, portante i simboli regali e/o imperiali come lo scettro e il globo crucifero, oppure semplicemente un vessillo, lo troviamo in innumerevoli monetazioni, anche contemporanee.

 

Venezia, come ben sapete, adottò il leone alato e nimbato (o non), simbolo dell'evangelista Marco suo Patrono e fece di questo simbolo il suo archetipo, il suo marchio originale, un'immagine totalizzante che rappresentava lo Stato, il suo popolo, la sua religione...tutto!

 

Nell'osella che segue, emessa sotto il dogato di Alvise Mocenigo IV - anno IV 1766, a memoria della pace col Turco, si legge: AFRICA TIGRIS AGIT PACEM CVM REGE FERARUM ( La tigre africana stringe pace col re delle belve, ovviamente il leone rappresenta Venezia).

 

Due animali a rappresentare due stati, due popoli, due religioni, due culture .....

 

attachicon.gifOsella Africa Tigris.jpg

 

 

e c'è anche la versione in oro

 

attachicon.gifOsella_veneziana,_alvise_IV_mocenigo,_anno_IV,_1766.JPG

 

 

saluti

luciano

Scusate se mi cito, ma solo ora ho notato un dettaglio interessante .....

 

La tigre africana è il più grosso tra i così detti "grandi felini" e può arrivare a pesare anche Kg. 300 (il leone un po' meno, può arrivare a Kg. 280) eppure, nell'immagine delle oselle, il leone è ben più grande della tigre ....... poteva essere diversamente? :blum:

 

Messaggi ...... che le monete portano sempre.

 

luciano

Modificato da 417sonia
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L'intento è puramente divulgativo e di condividere insieme esempi, alcuni tra l'altro importantissimi delle varie monetazioni di ogni tempo, certamente è un mare, ma nel mare incontri i simboli, i messaggi, la comunicazione, la propaganda che c'era sulle monete e gli animali spesso rappresentano tutto questo...

Francesco I che è la salamandra, l'aquila che rappresenta l'imperatore, quello che diceva adesso Luciano sul leone veneziano, il leone non è un animale a Venezia...., sono esempi che fanno riflettere e che forse i numerosi lettori che leggono potrebbero far loro, dicendo ho capito, la moneta non è solo iconografia, mezzo di pagamento ma è anche altro...qui stiamo esaminando un solo aspetto ulteriore di questo altro...

Ma indipendentemente da questo, so che alcuni quando vedono la più bella o discussioni come queste fuggono o passano ad altro, ma l'intento è invece di unire le varie anime del forum, le identità, anche i periodi, forse anche la medaglistica, la cartamoneta, nelle varie sezioni questo è praticamente impossibile, io penso che un forum come questo debba fare anche questo, e sottolineo anche questo o almeno dobbiamo provarci ogni tanto....

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Supporter

Inserisco la prima banconota della discussione, è di mia proprietà  :)
Solitamente il leone viene utilizzato come simbolo di virtù ed altre qualità positive come forza, fierezza, maestosità, nobiltà e coraggio.
Su questo biglietto appare piuttosto remissivo, ma ben si sposa nel contesto di questa storica banconota.

post-27461-0-15792400-1446485475.jpg

Regno di Sardegna - Carlo Emanuele IV
Regie Finanze di Torino - Banconota da 200 £ire monofacciale appartenente all'ultima emissione del 1° settembre 1799.
(Verranno dichiarati fuori corso nel luglio 1800)
 

post-27461-0-31661200-1446485681_thumb.j

post-27461-0-70432000-1446485688_thumb.j

Modificato da nikita_
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Awards

Supporter

@@417sonia  "la tigre africana" ??

Buona serata

 

Ti sorprende?

 

Certamente, quando noi parliamo di tigre, oggi, pensiamo subito alla tigre del Bengala e per estensione alla tigre asiatica .... ma non è la sola (o meglio .... all'epoca non era la sola).

 

Come c'è ancora oggi la tigre siberiana, all'epoca c'era la tigre turca (oggi estinta); era diffusa dalla Turchia fino alla Cina, attraverso l'Iran .... chiaramente l'osella prende atto di una situazione del 1700.

 

saluti

luciano

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Anche la salamandra postata da Mario non è un animale tipico della Milano d'oggi, ma nel primo '500 il livello di urbanizzazione era molto più basso e di conseguenza il popolo sicuramente vedeva della fauna che oggi (in certe zone) si è estinta!

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@@417sonia  ...Mi sorprende? Sì credo sorprenderebbe geografi e zoologi in primis. :)

La tigre con il continente Africano non c'entra niente, almeno dall'ultima glaciazione, forse meglio precisare.

Modificato da vickydog
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The Bald Eagle...what else? :D

 

L'aquila calva (Bald Eagle) è da sempre l'emblema degli Stati Uniti, scelta fin dal 1782 per la sua lunga vita, la grande forza, l'aspetto maestoso. L'aquila rappresenta la libertà. Vive sulle cime delle più alte montagne, in mezzo alla grandezza solitaria della Natura, ha libertà illimitata.

Rappresenta, anche, il massimo simbolo del potere imperiale, da Augusto a Napoleone, dagli Asburgo d'Austria agli Zar di Russia, ma credo vada dato atto ai Padri Fondatori di non pensare affatto, in quel momento, all'impero...quello è venuto dopo :rolleyes:

Si dice che l'aquila sia stata scelta come emblema nazionale anche perché, in una delle prime battaglie della rivoluzione (che si combatté nelle prime ore del mattino), il rumore della lotta risvegliò le aquile che dormivano sulle alture lì intorno, ed esse volarono dai loro nidi in cerchio sopra le teste dei combattenti per tutto il tempo, facendo sentire le loro grida rauche: "Stanno urlando per la libertà", dissero i patrioti.

 

Sulle monete, l'aquila compare fin dall'inizio, e fino a oggi: del resto, l'utilizzo di questo disegno era imposto già nel Mint Act del 1792 su tutte le monete d'oro e d'argento, che dovevano avere al dritto una raffigurazione di Lady Liberty, e al rovescio quella di un'aquila.

 

In oltre due secoli, diverse e numerose sono state le raffigurazioni dell'aquila calva sulle monete, la mia preferita è quella dei Gobrecht dollars, così chiamati dal nome dell'incisore, Christian Gobrecht, dove, per la prima volta, l'aquila venne ritratta in natura, in volo. Il disegno si deve a Titian Peale, che avrebbe ritratto dal vero Peter, l'aquila-mascotte della Zecca di Philadelphia, che viveva nei locali della stessa, ed era libera di volare nei cieli della città. Purtroppo, tale tipo di dollaro, fu coniato in un numero limitato di esemplari solo nel 1836, e poi nel 1838-1839, e non sarebbe stato destinato alla circolazione, anche se diversi esemplari ne mostrano segni evidenti.

 

Due furono le tipologie dell'aquila sul Gobrecht dollar, col cappello, e senza...ah no, quello era Clint :bandit: :lol:

 

Con le stelle e senza, a me piace di più con, ma giudicate voi

 

post-206-0-42710000-1446488361.jpg post-206-0-06800900-1446488428.jpg

 

 

Il disegno di Peale e Gobrecht, fu ripreso vent'anni dopo da James B. Longacre, per il suo Flying Eagle cent

 

 

post-206-0-87041500-1446488450.jpg

 

e ad esso si ispirò per i suoi 20 dollari Augustus Saint-Gaudens, che considerava l'aquila di Longacre la più bella mai apparsa su una moneta americana.

 

 

post-206-0-25506800-1446488511.jpg

 

petronius oo)

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Supporter

@@417sonia  Sì credo che sorprenderebbe sia i geografi sia gli zoologi  :)

La tigre con il continente Africano non c'entra niente, almeno dall'ultima glaciazione.

 

Non ho capito se intendi precisare la cosa a me, oppure ai veneziani del 1700 ..... :)

 

Se per loro era l' "AFRICA TIGRIS" avranno avuto i loro buoni motivi.... giusti o sbagliati che fossero; d'altra parte devi considerare la geografia che vigeva 300 anni fa e come loro la intendevano ....

 

Alla stessa stregua per la quale chiamavano "TODESCHI" anche quelli che venivano dalla Slovacchia.

 

E' evidente che per loro l'area turca era Africa.

 

luciano

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Non ho capito se intendi precisare la cosa a me, oppure ai veneziani del 1700 ..... :)

 

Se per loro era l' "AFRICA TIGRIS" avranno avuto i loro buoni motivi.... giusti o sbagliati che fossero; d'altra parte devi considerare la geografia che vigeva 300 anni fa e come loro la intendevano ....

 

Alla stessa stregua per la quale chiamavano "TODESCHI" anche quelli che venivano dalla Slovacchia.

 

E' evidente che per loro l'area turca era Africa.

 

luciano

Perché il Luc e' il Luc!! :-)

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Non ho capito se intendi precisare la cosa a me, oppure ai veneziani del 1700 ..... :)

 

Se per loro era l' "AFRICA TIGRIS" avranno avuto i loro buoni motivi.... giusti o sbagliati che fossero; d'altra parte devi considerare la geografia che vigeva 300 anni fa e come loro la intendevano ....

 

Alla stessa stregua per la quale chiamavano "TODESCHI" anche quelli che venivano dalla Slovacchia.

 

E' evidente che per loro l'area turca era Africa.

 

luciano

Giusto Luciano. 

La Tigre del Caspio (Panthera tigris virgata) era presente in Turchia orientale, Armenia, Iran, Iraq, Georgia, e via via verso oriente fino allo Xinjiang in Cina.

I maschi arrivavano a pesare fino a 250 kg e a volte di più.

E' estinta, anche se ogni tanto si cita qualche avvistamento mai però verificato.

Il periodo nero per queste tigri fu la colonizzazione russa del Turkestan nel XIX secolo; ne fu fatta strage, promossa dal governo russo.

L'ultimo esemplare in Turchia fu abbattuto nel 1970 (uccisione documentata); negli anni '80 era stata scoperta una popolazione relitta nella Turchia più orientale ma è stata velocemente "eliminata".

Questo per dire che tigri e turchi non erano "lontani", come non lo erano turchi e l'Africa.

Ma tornando alla nostra osella, il riferimento è alla resa del Bey di Tunisi. Per quanto detto sopra l'animale rappresentato può essere una tigre (incisa da qualcuno che non aveva davanti un buon disegno) ma non necessariamente, ... sin dal medioevo si usava spesso il termine tigre per indicare anche altre Pantherae, e forse si fa riferimento ad un leopardo. Per fare un esempio in Sudamerica popolarmente il ghepardo viene chiamato el tigre.

 

Scusate ... el tigre sudamericano è il giaguaro non il ghepardo ovviamente.

Modificato da chievolan
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Giusto Luciano. 

La Tigre del Caspio (Panthera tigris virgata) era presente in Turchia orientale, Armenia, Iran, Iraq, Georgia, e via via verso oriente fino allo Xinjiang in Cina.

I maschi arrivavano a pesare fino a 250 kg e a volte di più.

E' estinta, anche se ogni tanto si cita qualche avvistamento mai però verificato.

Il periodo nero per queste tigri fu la colonizzazione russa del Turkestan nel XIX secolo; ne fu fatta strage, promossa dal governo russo.

L'ultimo esemplare in Turchia fu abbattuto nel 1970 (uccisione documentata); negli anni '80 era stata scoperta una popolazione relitta nella Turchia più orientale ma è stata velocemente "eliminata".

Questo per dire che tigri e turchi non erano "lontani", come non lo erano turchi e l'Africa.

Ma tornando alla nostra osella, il riferimento è alla resa del Bey di Tunisi. Per quanto detto sopra l'animale rappresentato può essere una tigre (incisa da qualcuno che non aveva davanti un buon disegno) ma non necessariamente, ... sin dal medioevo si usava spesso il termine tigre per indicare anche altre Pantherae, e forse si fa riferimento ad un leopardo. Per fare un esempio in Sudamerica popolarmente il ghepardo viene chiamato el tigre.

Ciao a tutti, a proposito di pantere, ve ne posto una delle mie zone..zecca di Minturnae, Pantera col tirso al rovescio:

145617.m.jpg

presente anche nello zoo di Gallieno:

1206830.m.jpg

Modificato da eliodoro
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Tanto per rimanere in tema di felini ecco delle pantere sulla monetazione della Repubblica di Lucca che nonostante non siano il soggetto principale, in quanto solo sostegni dello scudo, hanno finito per denominare la moneta:

Quattrino panterino

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1303&lot=94

Scudo panterino

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1303&lot=111

Mi scuso ma non sono riuscito a trovare immagini esenti da diritto d'autore, per cui inserisco il link.

Qui invece un bolognino di Carlo Ludovico di Borbone, sempre per la città toscana, con s. Pietro al R/.


Fonte Cataloghi Online


Fonte Cataloghi Online
 

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Altri felini si trovano sullo stemma Reale del Regno Unito

In particolare, nel primo e nel terzo quarto sono rappresentati tre leopardi d'oro armati e lampassati posti in palo a simboleggiare l'Inghilterra mentre nel secondo invece un leone armato e lampassato, rampante di rosso. Dal punto di vista araldico, si tratta, se non sbaglio dello stesso animale: si definisce leopardo quando ha la testa di fronte ed è passante  e leone quando ha la testa di profilo ed è rampante; a complicare il tutto vi sono i leopardi illeoniti (rampanti) e i leoni illeoparditi (passanti).

Venendo alle monete ecco il leone sulla moneta attualmente in circolazione da due penny della Gran Bretagna:

British_two_pence_coin_2015_reverse.pngBritish_two_pence_coin_2015_obverse.png

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/4/4f/British_two_pence_coin_2015_reverse.png

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/4/4f/British_two_pence_coin_2015_obverse.png

e i leopardi in quella da dieci penny:

British_ten_pence_coin_2015_reverse.pngBritish_ten_pence_coin_2015_obverse.png

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/3/3c/British_ten_pence_coin_2015_reverse.png

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/3/34/British_ten_pence_coin_2015_obverse.png

 

 

Un altro leopardo è presente al D/ delle monete da un somalo e da mezzo somalo coniate per l'Amministrazione Fiduciatia Italiana della Somalia (A.F.I.S.)


Fonte Cataloghi Online


Fonte Cataloghi Online

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Buongiorno!

 

Aggiungo un contributo a questa interessante discussione dedicata agli animali sulle monete!

 

Franco Belga del 1939

 

 

post-28977-0-80870800-1446553082.jpg

post-28977-0-95436800-1446553092.jpg

Modificato da miza
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Secondo alcune ipotesi, il tipo del leone che azzanna il bue trae origine dalla notizia descritta da Erodoto, secondo il quale i cammelli di Serse, mentre marciavano da Acanto a Therma, furono attaccati dai leoni perchè l’area abbondava di questi animali e di bovini dalle lunghe corna. In realtà, le scelte sottese all’adozione di questa tipologia, trova origini più antiche, soprattutto nella mitologia di Cibele e delle tradizioni provenienti dall’Anatolia.

post-31359-0-64828200-1446551804_thumb.j

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Siamo nel medievale c'è una moneta chiamata tirolino che ebbe grande successo e fu anche molto imitata da varie zecche finche poi furono proibite perché crearono forti problemi alla circolazione.

Qui l'imitazione del tirolino di Ivrea con la sua classica simbologia dell'aquila ad ali spiegate, certamente l'aquila è un altro ricorrente nella monetazione.

post-18626-0-84007100-1446556251_thumb.j

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Aquile ...sempre aquile e che aquile....rimango sul mio terreno il medievale, grande esempio a Pisa col grosso aquilino, in questo caso in versione aquila coronata, moneta che nei primi esemplari della serie richiama da vicino il rapace rappresentato sull'augustale di Federico II ( e qui siamo nei" must " della monetazione e in questo momento porgo un assist colossale a chi vorrà coglierlo :blum:....)

post-18626-0-33162000-1446561602.jpg

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Dopo tanto volare :lol: torniamo per un attimo coi piedi per terra...anzi, nell'acqua.

 

Quella dei fiumi, ma non per parlare di pesci, bensì di un animale che trascorre nei fiumi buona parte della sua vita...il castoro :)

 

Siamo sempre in quella parte del mondo ufficialmente scoperta da Cristoforo Colombo il 12 ottobre 1492, e più precisamente nel Territorio dell'Oregon. Qui, i castori erano di casa e, malauguratamente per loro, vi avevano svolto a lungo un ruolo pre-monetario, poiché le loro pelli erano largamente usate come mezzo di scambio, sia tra gli indiani, che tra essi e i primi coloni bianchi.

Così, quando i cittadini di Oregon City decisero di coniarsi le proprie monete con l'oro che arrivava dalla California, dove era stato scoperto in enormi quantità, non ebbero dubbi su cosa metterci sopra...un castoro :rolleyes:

 

Le coniazioni, nell'Oregon come altrove, poterono avvenire grazie a un cavillo costituzionale. La Costituzione, infatti, proibiva ai singoli Stati o Territori di coniare monete, compito affidato esclusivamente al governo federale, ma non diceva nulla riguardo le coniazioni da parte dei privati.

Otto importanti uomini d'affari fondarono la Oregon Exchange Company, che coniò pezzi da 5 dollari in oro, con al dritto un castoro, le iniziali dei soci della Compagnia (Kilborne, Magruder, Taylor, Abernethy, Wilson, Rector, Campbell e Smith, che sulla moneta formano la sequenza K.M.T.A.W.R.C.S.), la sigla T.O. per Territory of Oregon, e la data, 1849.

Al rovescio il valore, la quantità d'oro contenuta (130 grani, pari a 8,42 grammi) e il nome dell'emittente.

 

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Poco dopo fece la sua comparsa anche un pezzo da 10 dollari, che riprendeva le lineee generali di quello da 5, ma dal quale le iniziali di Abernethy e Wilson erano sparite (per un motivo a tutt'oggi sconosciuto) e le iniziali del luogo di coniazione erano state modificate in O.T., Oregon Territory.

 

post-206-0-06143600-1446576859_thumb.jpg

 

Le "beaver coins of Oregon", le monete del castoro dell'Oregon, questo il loro nome ufficiale, erano d'oro puro, non ci fu alcun tentativo di saggiare l'oro o standardizzare la produzione, attività lontane dalle modeste capacità dei coniatori di Oregon City. Per essere sicuri di non sbagliare, essi fecero le loro monete di peso superiore agli standard federali: quando furono testate a Philadelphia si vide che il 5 dollari valeva 5,50 e il 10 dollari ne valeva 11.

 

I banchieri della California, tuttavia, le valutavano molto di meno, per trarre profitto dalla loro fusione, ed in effetti la gran parte delle beaver coins finì rifusa entro pochi anni dalla loro coniazione. Coniazione che fu di breve durata, ebbe termine infatti il 1° settembre 1849, quando i due crogioli usati per la fusione dell'oro si ruppero.

 

petronius oo)

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Ma in questo caso tornare a volare può essere utile.... :blum: e bello se questo permette di far vedere l'augustale, far vedere una moneta così forse sarebbe toccato ad altri, ma ormai vedo che devo spaziare su tutto anche nelle sezioni e alla fine non è poi neanche un male...

Siamo a Messina con Federico II di Svevia ( 1197 - 1250 ), moneta che si richiama a modelli classici con ancora l'aquila ma anche in questo caso vediamo l'aquila ma in realtà la rappresentazione va ben oltre in quanto è simbolo degli Hohenstaufen, ma nel contempo Federico stesso era l'aquila, come alcuni sovrani dell'antichità.

Quindi altra personificazione di un animale come l'aquila che assume le sembianze dell'Imperatore....poi c'è la indubbia bellezza della moneta, l'oro e il successo della stessa....

Come potete vedere forse diremo ovvietà per alcuni...per altri sicuramente meno ....di certo parliamo di alte simbologie nelle grandi monete della nostra monetazione, altissimi esempi....di certo si divulga....

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