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IGNORED

Le più belle rappresentazioni di guerrieri


King John

Risposte migliori

triarii formavano la terza ed ultima linea della fanteria dell'esercito della Roma repubblicana. Erano i veterani che formavano l'ultima linea di battaglia nelle legioni manipolari, dietro la seconda linea dei principes. Il loro nome deriverebbe dalla parola latina tres ("tre") a testimonianza della terza ed ultima schiera. Il loro compito era quello di entrare in azione qualora fossero collassate le prime due linee dello schieramento, quelle degli astati e dei principi.

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GREEK COINS
Thessaly
Ainianes. Circa 360s-350s BC. Dichalkon (Bronze, 20mm, 6.39 g 4), Hypata. Laureate and bearded head of Zeus to left. Rev. AINIAN-ΩN Phemios, nude but for chlamys over his shoulder and sword in scabbard, shooting sling to right; behind, leaning against his right leg, two spears. BCD 1015. BMC 18. Rogers 137. SNG Copenhagen 4-5. A rare piece of lovely style, and with a dark, green-black patina. Very fine. From a European collection acquired prior to 2000.
This coin is of remarkably fine style - note with what detail the slinger is portrayed - and must have been one of the earliest Ainianes bronzes produced. BCD 1015 bears a much coarser reverse.

ILLUSTRAZIONE: UN UFFICIALE DI ANNIBALE RECLUTA FROMBOLIERI MERCENARI ALLE BALEARI.

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BYZANTINE EMPIRE Michael VII, 1071-1078 AD. Gold Histamenon Nomisma (3.18 gm) of Constantinople. Christ enthroned / Bust of emperor. S.1869. VF+. Clipped. Scarce.

ILLUSTRAZIONE: COSTUMI ED UNIFORMI BIZANTINI

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THRACE, Philippopolis. Septimius Severus, 193-211. Assarion (Bronze, 17mm, 4.47 g 1). AV K Λ C CЄVHPOC Laureate head of Septimius Severus to right. Rev. ΦIΛIΠΠOΠOΛЄITΩN Basket of fruit with grain ears hanging on either side. Varbanov 1257 var. ( differing bust ). About extremely fine.

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GRIECHISCHES MUTTERLAND 
THESSALIEN 
PELINNA. Drachme. Spätes 5.-frühes 4. Jh. Thessalischer Reiter mit Petasos l. mit eingelegter Lanze. Rs: Thessalischer Krieger mit Petasos l., den Kopf umgewendet. In der Rechten hält er einen Speer, in der Linken den Schild und 2 Ersatzspeere. Am Gürtel Schwert in Scheide. Alles in Quadratum incusum. SNG COP. -. BCD Coll. I 1226. BCD Coll. II 510. 5.85g. Vs. Schürfspur. Rs. Graffito. RR gutes ss

 

ILLUSTRAZIONE: UNA FALANGE OPLITICA SPARTANA ATTACCATA DA PELTASTI NEMICII peltasti  erano la fanteria leggera che affiancava gli opliti greci durante le battaglie. Prendono il nome dal classico scudo di legno rivestito di cuoio chiamato pelta

I peltasti erano riconoscibili da uno scudo ligneo a forma di mezza luna, privo di bordatura, ricoperto in genere di cuoio o anche in feltro, dipinto con facce stilizzate; veniva impugnato facilmente e portato a tracolla. Gli indumenti erano costituiti da una corta tunica senza maniche per favorire i movimenti di tiro del giavellotto; un mantello intarsiato di pelle di orso, degli stivaletti di cerbiatto, allacciati davanti e stretti in sommità, detti Zeira; un copricapo in pelle di volpe a punta con lunghi lembi a difesa delle orecchie su modello del cappello frigio.

In genere privi di spada disponevano di due o più giavellotti, la cui lunghezza variava dal metro al metro e mezzo; i quali venivano scagliati dopo un breve tratto fatto di corsa contro il nemico. Una volta eseguito il primo lancio rientravano nei ranghi. I compiti loro assegnati si dividevano tra la fornitura di copertura delle falangi all'inseguimento dei nemici in fuga, nonché proteggevano i fianchi dell'armata durante gli spostamenti (da Wikipedia).

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Stack's Bowers and Ponterio > August 2017 ANA Auction Auction date: 2 August 2017
Lot number: 20071
 
 

Lot description:

JULIUS CAESAR. AR Denarius (3.91 gms), Military Mint in Italy, ca. 49 B.C.
Cr-443/1; RSC-49; S-1399; Syd-1006. Elephant standing right trampling serpent, "CAESAR" in exergue; Reverse: Pontificate implements: simpulum, sprinkler, axe and priest's cap. Nearly full "CAESAR". Good strike, lustrous and attractive. NGC AU, Strike: 4/5 Surface: 3/5.
Estimate: $700.00- $1000.00

ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DI TAPSO DEL 46 A.C.

La Battaglia di Tapso. - Fu combattuta il 6 aprile (equivalente al 7 febbraio del calendario riformato) del 46 a. C. in quella duplice striscia di terra situata fra la costa, su cui sorge la città, e la retrostante Laguna di Moknine. Dopo quattro mesi di campagna, durante i quali aveva inutilmente cercato di trarre a battaglia i pompeiani, guidati da Metello Scipione e da Afranio, e alleati al re Giuba, Cesare la notte del 4 aprile marciò contro Tapso e ne iniziò il blocco dalla parte di terra: Scipione tentò di chiudergli ogni via di uscita, sbarrando sia il passo meridionale dell'istmo tra il mare e la laguna, dove forse erano l'accampamento di Afranio e quello di Giuba, sia il passo a nord-ovest, dove iniziò la costruzione di un nuovo accampamento. Cesare approfittò della divisione delle forze nemiche e della loro non felice posizione, per assalirle. L'episodio decisivo della battaglia fu a settentrione contro le truppe di Scipione, schierate con le legioni al centro, gli elefanti, la cavalleria indigena e la fanteria leggiera alle ali; Cesare aveva con sé cinque legioni di veterani e una o due di reclute. L'ala sinistra di Scipione cedette all'urto dei soldati di Cesare, e gli elefanti, retrocedendo, scompigliarono, e obbligarono alla fuga, il resto dello schieramento. Battuto così Scipione, Cesare si volse rapidamente a mezzogiorno, dove peraltro Afranio e Giuba avevano già abbandonato i loro campi. La vittoria di Tapso decise, in favore di Cesare, la campagna africana.

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Inviato (modificato)

Cilicia. Mallos. Tribazos, Satrap of Lydia 388-380 BC.
Stater AR
21mm., 10,46g.
Head of Aphrodite right, wearing earring and necklace, hair bound in ampyx and sphendone / Head right, wearing satrapal headdress; MAΛ to right.
very fine
Casabonne Series 2, Group Db; SNG France 391–4; SNG Levante 150–2

 

 

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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 403 Auction date: 9 August 2017
Lot number: 329  
Lot description:
KINGS of PARTHIA. Vardanes II. Circa AD 55-58. BI Tetradrachm (29mm, 14.62 g, 12h). Seleukeia on the Tigris mint. Dated Dystros 369 SE (February AD 58). Diademed bust left / Vardanes seated left, receiving wreath from Tyche standing right, holding scepter; year above, trace of month in exergue. Sellwood 69.10-12 var. (month); cf. Sunrise 420 (for type); Shore –. Good VF, graffiti on obverse.

From the Nisa Collection.
Estimate: 150 USD

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Inviato (modificato)

ISLAMIC, Anatolia & al-Jazira (Post-Seljuk). Artuqids (Mardin) . Husam al-Din Yuluq Arslan. AH 580-597 / AD 1184-1200. Æ Dirhem (31mm, 15.93 g, 2h). Unlisted (Mardin[?]) mint. Dated AH 596 (AD 1199/1200). Turk, in military outfit and cross legged, seated facing, holding severed head and raised sword; name and title of Nur al-Din Arslan Shah to left; ornamental scrollwork in exergue / Name and titles of Abbasid caliph in three lines; names and titles of Ayyubid overlord in inner margin; name of Husam al-Din Yuluq Arslan and AH date in outer margin. Whelan Type IV, 58 (for rev.); S&S Type 36.1; Album 1829.4. Good VF, brown patina with brass highlights.
From the Warden Family Collection. 

ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DI MANZICERTA. La battaglia di Manzicerta (anche Manzikert o Manzijert) fu combattuta il 26 agosto 1071 tra l'esercito del sultano selgiuchide Alp Arslan e quello bizantino dell'imperatore Romano IV Diogene presso l'odierna cittadina turca di Malazgirt, al confine nord-orientale dell'Anatolia, vicino al lago di Van. Lo scontro, avviato nell'impreparazione e disorganizzazione delle forze imperiali, si risolse in uno smacco per i bizantini. La battaglia, anche se non inferse grosse perdite all'esercito bizantino, mise in grave pericolo l'impero a causa dell'apertura della falla nel confine orientale, che rimase esposto, nel corso della guerra civile che intanto scoppiò nell'impero, alle penetrazioni delle bande turcomanne e oghuz, che si spinsero fino a Nicea. Iconio e al Mar di Marmara.

 

 

 

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MONEDAS PREVISIGODAS
CATáLOGO REDACTADO POR XAVIER CALICó
A NOMBRE DE JUSTINIANO I
Narbona
No.: 649
Schätzpreis - Estimate CHF 700
d=15 mm
Triente. Anv.: C(retro)NVSTINIVIIYSPIN(RETRO)C Busto diademado y drapeado a der. Rev.: VI(?)OIVNIOTLV Victoria caminando a der. con corona y palma. En exergo: CONOS. 1,340 grs. Tomasini anv. similar a nº 232. Rev. -
. MBC+. RARA.
La pieza presente es el exponente clásico, sobre todo en la caligrafía de las leyendas, del arte bárbaro con el que se acuñaba en esta época. A nombre de Justiniano I pudieron amonedar, según Felipe Mateu y Llopis, los reyes Amalarico, Theudis, Theudigiselo, Agila y Athanagildo. Se conocen trientes a nombre de Justiniano I con el monograma de Amalarico en el campo del reverso. En cuanto a los cuatro reyes restantes, que cubrieron un periodo de cuarenta años, se suceden sin aparecer aún la moneda propiamente visigoda y, si durante los monarcas anteriores se realizaron imitaciones, con o sin monograma, de la moneda bizantina, es de suponer que se efectuaran asimismo durante estos cuatro reyes, de los que se desconocen monedas propias. El número de imitaciones a nombre de Justino I es inferior a las de Justiniano I. El modelo creado por el primero continuará con similar pauta en el segundo, pues, si bien se inscribe en las monedas el nombre del nuevo emperador de Oriente, los tipos permanecen idénticos a los diseñados a nombre de Justino I para las imitaciones nacionales. Así, por ejemplo, en el anverso persiste la cruz sobre el drapeado real o imperial del rey, como en el reverso se mantiene la Victoria con corona en su mano derecha y palma sobre el hombro sostenida por su mano izquierda. Otro caso bien distinto es el de las leyendas, pues, si en un principio se intenta copiar las originales, se acaba, por la rutina de los grabadores, sólo colocando alguna de las letras más características, siendo las otras poco menos que ilegibles.

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Numismatica Ars Classica > Auction 100

Auction date: 29 May 2017

Lot number: 1713
Price realized: 550 CHF   
(Approx. 565 USD / 505 EUR)   Note: Prices do not include buyer's fees.

 

Lot description:
The Roman Empire 
Octavian as Augustus, 27 BC – 14 AD. L. Aquillius Florus. Denarius circa 19 BC, AR 3.83 g. Draped and helmeted bust of Virtus r. Rev. Armenian kneeling r. in submission. C 360. RIC 306.
Rare. Old cabinet tone and very fine
Estimate: 500 CHF

ILLUSTRAZIONE: GUERRIERO ARMENO

 

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Inviato (modificato)

PHOENICIA, Dora. Pseudo-autonomous issue. Æ (21mm, 7.87 g, 12h). Dated CY 132 (AD 68/9). Laureate head of Doros right; c/m: XF (for Legio X Fretensis) within rectangular incuse / Tyche standing facing, head right, holding standard in right hand, cornucopia in left; ΛP (date) in left field. Meshorer, Dora 25a. Fine, brown surfaces. The Legio X Fretensis played a significant role during the First Jewish War and remained stationed in the region until the 4th century.

ILLUSTRAZIONE: LA LEGIO X FRETENSIS IN AZIONE.

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Severus Alexander. AD 222-235. Æ Sestertius (29mm, 17.94 g, 12h). Rome mint. 15th emission, AD 232. Laureate, draped, and cuirassed bust right / Mars Ultor running right, holding spear and shield. RIC IV 635; BMCRE 846-7; Banti 49 var. (break in rev. legend). VF, brown patina, traces of deposits on obverse. From the estate of Thomas Bentley Cederlind. Ex Cederlind BBS 138 (23 March 2006), lot 285.The reverse of this Sestertius features Mars in his most forceful appearance, as Mars Ultor, Mars the Avenger.

ILLUSTRAZIONE: IL TEMPIO DI MARS ULTOR A ROMA

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THESSALY, Pharsalos. Last quarter of the 5th century BC. AR Drachm (19mm, 6.00 g, 1h). Head of Athena r., wearing Attic helmet with raised cheek pieces, decorated with plant; in small letters behind neck, TH and Δ / Φ-A to l. and r. above, [Σ]-P retrograde to l. and r. below, Thessalian cavalryman wearing petasos, chlamys and short chiton, brandishing lagobolon with his r. hand, riding horse galloping to r. on plain ground line. Lavva 138 g (V65/R78) (this coin). Good VF, toned; a couple of small edge striking splits; rev. with traces of leftover deposits and surface roughness above horse’s head; well struck on a large flan.

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Ancients Roman Imperial
Marcian, Eastern Roman Emperor (AD 450-457). AV solidus (21mm, 4.49 gm, 6h).  Constantinople, AD 450-457. D N MARCIA NVS P F AVG, diademed, helmeted and cuirassed bust of Marcian facing three-quarter right, holding spear over shoulder and shield decorated with horseman motif / VICTORI-A AVGGG, Victory standing left, holding long jeweled cross in right hand; star in right field; H // CONOB. RIC X 510. Hahn 5b; Depeyrot 87/1. Well struck and fully lustrous. Choice Mint State. A soldier with a distinguished career in the East Roman army, Marcian chosen to succeed the long-reigning Theodosius II, probably through the influence of the empress Aelia Pulcheria and the semi-barbarian general Aspar. Pulcheria legitimized his position by marrying him, joining him to the Theodosian dynastic line, then retired to a nunnery. Marcian proved a a stern and able ruler, particularly in his dealings with the Huns. He refused to pay Attila the annual indemnity of 2,100 pounds of gold that had been promised by his weakling predecessor, remarking "I have iron for Attila, but no gold." Attila responded by attacking and ravaging the West Roman Empire. Marcian took a hands-off attitude toward the West and spent the years 451-453 preparing the East Roman army to meet the inevitable Hun attack. But Attila's Western expedition apparently took its toll on him, and he died on his wedding night in AD 453; his formidable Hunnic empire immediately disintegrated. Marcian spent most of his reign in reform, retrenchment and consolidation, husbanding the East Roman Empire's resources against the coming storms. He also dabbled in Christian theology by calling together the Fourth Oecumenical Council in Ephesus, which confirmed and strengthened the Nicene Creed and recognized the primacy of the Pope, although conferring equal authority on the patriarch of Constantinople. After a productive and mostly peaceful reign of seven years, Marcian died in AD 457. He was so fondly remembered that future East Roman emperors were sworn in with the admonition to "reign like Marcian!"

Marciano (lat. Marcianus) imperatore di Oriente. - Senatore (m. 457), sposò s. Pulcheria, reggente dell'impero, sorella di Teodosio II, al quale successe sul trono (450-57). Convocò il Concilio di Calcedonia d'accordo con papa Leone Magno, sostenendo la fazione avversa al monofisismo. M. mirò al mantenimento della pace e si oppose alla pretesa di Attila di imporgli un tributo come già a Teodosio II.

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INDIA, Gupta Empire. First Dynasty. Chandragupta II Vikramaditya. Circa AD 380-413. AV Dinar (7.69 g, 12h). Horseman type. Chandragupta, nimbate and wearing only waistcloth, riding prancing horse right / Lakshmi, nimbate, seated left on wicker stool, holding diadem and lotus; tamgha to left. BMC Guptas 127 (same obv. die); Alketar Class II, Variety A; Bayana 1075. VF, some areas of flat strike. Rare.
Estimate: $750

ILLUSTRAZIONE: L'ESERCITO DELL'IMPERO GUPTA 

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Kilikien
Unbestimmter Satrap (Autophradates oder Mazaios?) Obol 365/344 v. Chr., Tarsos. Kopf der Tyche mit Zinnenkrone / Kopf eines Satrapen mit persischer Kyrbasia, im Feld Stern. SNG v. Aulock 8657 Göktürk in L' Anatolie Achemenide (ed. C S. 148, 52 0.69 g.; Sehr selten Sehr schön

ILLUSTRAZIONE: UN MEMBRO DEGLI "IMMORTALI", LA GUARDIA IMPERIALE DEL GRANDE RE PERSIANO.

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Israel. Masada, State Gold Medal, 1965. 15 grams, 917 fine. 27 mm. Masada was built by Jonathan the Hasmonean (Maccabee) atop a steep rocky precipice rising 450 meters above the Dead Sea. Herod added to the fortications, and this is wear 960 fighters, women and children held out for three years following the destruction of the Temple in 70 CE. Rather than be taken as prisoners by the Romans they all chose to commit suicide. Israelis do not intend to repeat this history, explaining the mottos appearing on the medal: "Masada shall not fall again" and "We shall remain free men." Choice Brilliant Uncirculated. Estimate Value $450 - 500 
The Brody Family Collection.

ILLUSTRAZIONE: L'ASSEDIO DI MASADA DEL 73 D.C. CHE CONCLUSE LA PRIMA GUERRA GIUDAICA

 

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Gerhard Hirsch Nachfolger > Auction 332 Auction date: 20 September 2017
Lot number: 2156  

Lot description:
GRIECHISCHE MÜNZEN, GRIECHISCHES MUTTERLAND, MAKEDONIEN UNTER RÖM. HERRSCHAFT 
KOINON DER MAKEDONEN., AE-27 mm. 3. Jh. n. Chr. Alexanderkopf mit Diadem r. Rs: Krieger steht frontal mir Parazonium und Speer, Kopf l. AMNG 517. Etwas fleckige Patina. Rs. l. dez. und randl. Druckstelle. R ss-vz/ss
Seit den frühen 1980er Jahren in deutschem Privatbesitz.
Estimate: 150 EUR

Illustrazione: Alessandro a Mileto

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ISLAMIC, Anatolia & al-Jazira (Post-Seljuk). Zangids (al-Mawsil) . 'Izz al-Din Mas'ud I. AH 576-589 / AD 1180-1193. Æ Dirhem (32mm, 15.49 g, 1h). al-Jazira mint. Dated AH 577 (AD 1180/1). Male head left, wearing crested Greek-style helmet; Kalima around / Name and titles of Abbasid Caliph al-Nasir and Mas’ud within circular border; mint and date in outer margin. Whelan Type I, 179; S&S Type 62; Album 1863.1. VF, green and brown surfaces, flan split, scratches.
Ex Classical Numismatic Group Electronic Auction 210, lot 321. 

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Italy. Sicily, Gela.
Didrachm, c. 490/85 - 480/75 BC. (Silver, 8.62g., 19.5mm). Nude and bearded rider galloping to right, hurling spear with his raised right hand and holding the horse’s reins in his left / CΕΛΑ Forepart of man-headed bull, with long pointed beard, running to right. Basel 279. Jenkins Group Ib, 7. Rizzo pl. XVII, 6. SNG ANS 4. SNG Lloyd 956.
Provenance: 
Triton XII, 6 January 2009, 68.
A beautiful coin, well-struck, well-centered and attractively toned. Good extremely fine.

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ETRURIA, Populonia. 3rd century BC. AR 20 Asses (8.39 g). Head of Menrva facing slightly left, wearing triple-crested Attic helmet; [X X flanking neck] / ‘pupluna’ in Etruscan, star of four rays within crescent. Vecchi II 79.4 = Sambon, Les monnaies antiques de l’Itale, 65a = BMC p. 396, 1 (this coin); HN Italy 158; SNG France 24 (same dies); SNG Lloyd 8 (same dies); Basel 13 (same dies); McClean 133 (same dies); Hirsch 15 (same dies). Good VF, toned, double struck and a couple scratches under tone on reverse. Very rare.
From the David Herman Collection. Ex Hess-Leu 24 (16 April 1964), lot 13; British Museum (deaccessioned).
Estimate: $3000

Illustrazione: soldato etrusco distrattosi ad ascoltare un flautista viene richiamato dal suo superiore.

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AVARS. Uncertain king. 6th-7th centuries AD. AV Solidus (3.16 g, 1h). Imitating Rome mint types of Heraclius. Degraded legend, helmeted and cuirassed facing bust, holding spear over shoulder in right hand, shield with horseman motif on left arm / VICTOV TOUV, two crowned figures standing facing, each holding globus cruciger in right hand; between, cross potent on three steps; CONOB. Jónas 11 var. (legends); MIB III X3-5. Good VF, minor die rust. Very rare.
From the Marc Poncin Collection. Ex Gemini I (11 January 2005), lot 503.
Estimate: $1000

Àvari, popolazione di probabile provenienza centroasiatica, di incerte origini. La prima apparizione è testimoniata da Prisco, secondo il quale furono gli a. a scacciare i sabiri verso il Volga tra il 461 e il 463; tuttavia le fonti principali su questo popolo sono Zacharia, Menandro Protettore, Procopio e Teofilatto Simocatta. Dopo la metà del 6° sec., sfuggiti al controllo turco e stanziatisi tra il Volga e il Danubio, si accordarono con Giustiniano per il controllo dei confini orientali dell’impero e si allearono con i longobardi contro i gepidi. Sotto Giustino II occuparono la Pannonia e sottomisero le popolazioni slave; la politica aggressiva degli a. continuò sotto Tiberio e Maurizio, nonostante il versamento di tributi per garantire la loro alleanza, e culminò nel 619, sotto Eraclio, con un violento attacco a Costantinopoli. Il loro potere iniziò a ridimensionarsi nel 623 con la rivolta del re Samo dei vendi; nel 626, approfittando del conflitto tra Eraclio e i Sasanidi, gli a. attaccarono nuovamente Costantinopoli, ma subirono una grave sconfitta che segnò il loro declino e la fine della dominazione su slavi e bulgari. In risposta alle loro incursioni e nella prospettiva di un ricco bottino, Carlomagno nel 791 invase e distrusse i loro territori in Pannonia.

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Solidus Numismatik > Online Auction 11 Auction date: 14 January 2017
Lot number: 69
Price realized: 50 EUR   (Approx. 53 USD)   Note: Prices do not include buyer's fees.

 
Lot description:
Greek
Königreich Epiros. Pyrrhos (306 - 272 v. Chr.).
Bronze. Ca. 287 - 285 v. Chr. Pella.
Vs: Makedonischer Schild, im Zentrum mit Monogramm.
Rs: Makedonischer Helm, darunten Monogramm; das Ganze in Eichenkranz.
17 mm. 4,13 g. 
HGC 3, 272; SNG Alpha Bank 971.
Sehr schön.
Starting Price: 25 EUR

ILLUSTRAZIONE: PIRRO INVADE LA MACEDONIA (289 A.C.)

 

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