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Inviato

In un piccolo lotto acquistato di recente mi sono trovato una moneta di Piacenza che però con riesco a classificare correttamente.

Da alcune parti viene classificata come quattrino, da altre parti come sesino.

Ringrazio anticipatamente chi mi aiuterà.

 

D/ FIDA (chiavette dec. con cordoni fiocchi) PLACERTIA / figura muliebre seduta volta a sinistra

R/ (trifoglio??) S (trifoglio??)__ANTONINVS / busto del Santo volto a destra - sotto il busto rametto ramificato

 

diam. mm. 17,35 - gr. 1,33

 

Taluno la classifica attribuendola ad Adriano VI, talaltro la attribuisce a Paolo III

Muntoni la classifica tra le anonime del XVI sec. al n. 5

CNI sotto Adriano VI  ai n. 61-66

 

Da nessuna parte ho trovato in legenda PLACERTIA anzichè PLACENTIA

 

Grazie.

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Inviato

Facendo riferimento alla pubblicazione più recente /Crocicchio Fusconi) questa anonima è da attribuire a Paolo III.

Nell'opera disponibile on-line relativa ad una collezione privata si trova un esemplare molto simile al tuo.

allego un estratto per confronto

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Il tuo esemplare presenta la seconda gamba della N ancora più "molle" di quella rappresentata nell'estratto

ma coincide per il rametto sotto il busto di San Antonino.

Per dirimere le questione (N molle o R) è forse meglio evocare @@giollo2

un saluto

Mario

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie @@mariov60

la pubblicazione di Crocicchio Fusconi l'avevo già consultata, ma non ho trovato, mi sembra, una risposta ai miei quesiti; infatti è qui che viene attribuita a Paolo III; poi non ho trovato da nessuna parte quella "R" che ho controllato attentamente, non è una N.

Non essendo Piacenza una monetazione che seguo mi sono rivolto a quanti più esperti.


Inviato

Dai documenti di zecca si rileva che solo sotto Paolo III il quattrino ha un peso superiore al grammo.

Comunque, complimenti! E' una bellissima moneta.

E' da classificare come Crocicchio-Fusconi 59/D (CNI,  anonime attribuite ad Adriano VI, 64) per la presenza del rametto sotto il busto di Sant'Antonino.

Anche l'esemplare illustrato in questo libro presenta una deformazione della N che la rende somigliante ad una R.

Saluti

  • Mi piace 1

Inviato

@@Nakona

la moneta del Crocicchio-Fusconi 59/D presenta, a mio parere, una N rovesciata, mentre la mia ha palesemente una R;

inoltre la mia moneta al D/ non presenta in Esergo il trifoglino, quindi un'altra piccola differenza. Ed anche le chiavette sono completamente diverse


Inviato

@@miroita

La etichetterei come variante al Crocicchio-Fusconi 59/D.

Saluti


Inviato (modificato)

Pienamente d'accordo con Nakona. La considererei anch'io una variante al 59/D per la mancanza del trifoglio all'esergo ma non mi soffermerei molto sulla presunta R. In ogni caso si tratta di una moneta molto interessante, soprattutto per il peso.

Modificato da giollo2

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