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Inviato

Grazie @Il*Numismatico , contributo interessantissimo e già visionato da anni la tua guida!!!  ;)

 

Perfettamente d'accordo anche su molti punti del tuo intervento...l'importanza di saper valutare è fondamentale ed oggi chi si avvicina alla numismatica deve, secondo me, affrontare anche l'esperienza, almeno rudimentale, di come si fotografa una moneta, anche solo per capire ciò che si troverà a guardare su di uno schermo.

 

Questo, come giustamente ha fatto notare @bizerba62, anche solo in merito allo studio della moneta.

 

Io , ad esempio, uno dei motivi per cui sto cercando di fotografare nel miglior modo attualmente consentitomi dai miei tempo, mezzi, capacità e nozioni è proprio quello di poter studiare le proprie monete ovunque ci si trovi ed in modo a volte più semplice e meno faticoso che non avendole in mano con una lente di ingrandimento (spesso, nel mio caso, inferiore all'ingrandimento fotografico)...

 

Piccolo O.T., visto che c'è chi è molto più esperto di me nel campo: mi piacerebbe sapere come ci si comporta con le monetine tipo quelle da un centesimo del Regno, soprattutto se fortemente patinate...io con la mia Bridge riesco in funzione Macro a metterle a fuoco massimo a 35 cm di distanza e non è che vengano proprio un granchè...già dai 2 centesimi si hanno risultati migliori.

 

Ad maiora


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Inviato (modificato)

Non serve particolare attrezzatura, solo pazienza e magari un pizzico di passione.

La foto che allego come esempio è stata scattata usando come stativo una scatola di scarpe e due forchettoni da insalata su cui veniva poggiata una

piccola compatta acquistata nel novembre 2005

 

2c-1905w copia.jpg

Modificato da ilnumismatico
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Ciao @Il*Numismatico , grazie per aver condiviso questa stupenda fotografia ed anche il modo "artigianale" per averla realizzata...a dire il vero io non ho molto tempo per "scontornare le monete" in PP e mi accontento dello sfondo originale...i maggiori problemi, ripeto, li trovo con le monete molto piccole, soprattutto se con patina molto scura. Non riesco ad ottenere una foto che non sgrani oltre un certo ingrandimento (la mia Bridge al massimo mette a fuoco in funzione macro a F 4.7)...

 

La cosa mi interessa parecchio, perchè tutte le monete tipo quelle da un centesimo del Regno sembrano almeno SPL (salvo martellate o simili) se non ingrandite a sufficienza!

 

 

Ecco un esempio del problema:

 

 

 

 

post-44577-0-64579900-1445691274_thumb.j


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Ed ecco invece il risultato che ottengo già con una moneta da 2 centesimi:

 

 

post-44577-0-24537000-1445691652_thumb.j


Inviato (modificato)

A me pare che ci sia un errore di fondo in questa discussione, pur ricca di spunti interessanti e validi: ovvero di non considerare l'enorme differenza che esiste tra moneta e moneta.

Nel caso di monete moderne, ben conservate, la fotografia deve certamente essere quanto più fedele possibile.

Ma nel caso di monete archeologiche, di conservazione non buona, dall'impronta di basso rilievo e, soprattutto, dalla piccola dimensione, il discorso diventa molto diverso. Una foto davvero fedele, rischia di impedire la visione della moneta, soprattutto quando di patina molto scura. Problema con cui si sono imbattuti molti numismatici (e case d'asta) sino a qualche decennio fa e che hanno risolto molto spesso ricorrendo alla foto del calco in gesso della moneta, che permette di renderla molto leggibile. Così, ad esempio, il famoso catlogo dell'asta Ratto del 1930 (monete bizantine), stampato in soli 325 esemplari, o quello dell'asta Pozzi del 1920 (monete greche), o le bellissime tavole del Tolstoj pubblicato nel 1912 a San Petroburgo (monete bizantine).

Ovviamente la foto di un calco non dà nessuna informazione in merito alla patina di una moneta, ma permette di vederla davvero bene, con i suoi difetti, quando ne ha. Forse nel caso delle monete archeologiche di bronzo di piccole dimensioni, l'ideale sarebbe abbinare le due tecniche: foto della moneta a colori e foto del calco della moneta: ma ciò ovviamente comporta delle spese non indifferenti.

Mi ha richiamato molto l'attenzione, in senso favorevole, il fatto che recentemente chiesi a un numismatico russo, Alexander Korshenko, che aveva pubblicato su Academia.edu un articolo su una monetazione di mio interesse se poteva farmi avere le foto del sua database di quella tipologie, e mi inviò una cinquantina di foto, tutte ricavate da calco, e successivamente mi disse che lui sempre pubblica i calchi delle monete, proprio per avere la massima leggibilità (si tratta ovviamente di monete archeologiche di bronzo).

Credo che non si possa stabilire una regola generale per tutta la numsimatica e che non sia sempre vero che quanto più fedele la fotografia, tanto meglio permetterà di apprezzare la moneta. Mi è successo quando dal Cile (mai dall'Italia!) di quando in quando compro una moneta antica di quelle che interessano a me, bronzetti piccolissimi del V secolo e generalmente coniato molto malamente, di ritrovarmi con la piacevole sorpresa che la moneta "in mano" era decisamente migliore di quanto mostrava la fotografia, che pure era in alta risoluzione: né avendo la moneta, sono poi riuscito a fare una fotografia che davvero rendesse bene il suo aspetto, il quale, invece, era reso molto bene dalla foto del calco.

Modificato da antvwaIa
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Grazie @antvwaIa , intervento determinante...in effetti il mio post era riferito a monetazione diciamo moderno-contemporanea...comunque molto interessante quello che hai scritto e che arricchisce culturalmente chiunque lo legga su come questo mondo sia variegato e quanto le cose possano cambiare da epoca ad epoca nella numismatica.

 

:good:


Inviato

Posto un esempio. Questa moneta è stata fotografata molto bene, con buona risoluzione, usando un banco ottico e illuminazione piuttosto radente da ore 3. Venduta da una casa d'aste russa, ho dato fede al venditore, che altro non si poteva fare, e l'ho presa. Moneta in mano, è ben leggibile e, come speravo, e la rara emissione di Valentiniano III della zecca di Chersoneso

Ora non sono attrezzato per fare un calco, ma appena possibile lo farò e vedrete che la legenda al dritto è in buona parte visibile. In foto, non c'è modo di rendere leggibile la moneta, in qualsivoglia posizione si orienti l'illuminazione.

 

25p731t.jpg

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Ciao @Il*Numismatico , grazie per aver condiviso questa stupenda fotografia ed anche il modo "artigianale" per averla realizzata...a dire il vero io non ho molto tempo per "scontornare le monete" in PP e mi accontento dello sfondo originale...i maggiori problemi, ripeto, li trovo con le monete molto piccole, soprattutto se con patina molto scura. Non riesco ad ottenere una foto che non sgrani oltre un certo ingrandimento (la mia Bridge al massimo mette a fuoco in funzione macro a F 4.7)...

 

La cosa mi interessa parecchio, perchè tutte le monete tipo quelle da un centesimo del Regno sembrano almeno SPL (salvo martellate o simili) se non ingrandite a sufficienza!

 

 

Ecco un esempio del problema:

 

A me sembrerebbe un normale problema di mal bilanciamento del bianco.

La tonalità della foto è terribilmente fredda.

Problema che comunque si può correggere benissimo in postproduzione.

In ogni caso, questo mi sembra un argomento abbondantemente offtopic

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Inviato

Posto un esempio. Questa moneta è stata fotografata molto bene, con buona risoluzione, usando un banco ottico e illuminazione piuttosto radente da ore 3. Venduta da una casa d'aste russa, ho dato fede al venditore, che altro non si poteva fare, e l'ho presa. Moneta in mano, è ben leggibile e, come speravo, e la rara emissione di Valentiniano III della zecca di Chersoneso

Ora non sono attrezzato per fare un calco, ma appena possibile lo farò e vedrete che la legenda al dritto è in buona parte visibile. In foto, non c'è modo di rendere leggibile la moneta, in qualsivoglia posizione si orienti l'illuminazione.

 

La foto non è male, ma la tecnica di scatto cambia drasticamente per le classiche, la luce necessita di particolare attenzione e va calibrata tenendo conto dell'importanza delle ombre, per dare profondità ai rilievi e non rendere piatta la moneta.

 

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Credo che non si possa stabilire una regola generale per tutta la numsimatica e che non sia sempre vero che quanto più fedele la fotografia, tanto meglio permetterà di apprezzare la moneta

 

Verissimo!

Ma credo che per i più, non sia tanto facile cogliere l'ampiezza della portata di questa affermazione.

Ad esempio, potrei scattare più foto differenti della stessa moneta (ad esempio mettendo in enfasi l'esposizione dei campi lucenti, le iridescenze della patina, giochi di luce con i rilievi del modellato...), tutte veritiere, tutte "belle", ma cogliere "LA" moneta... là son dolori amari!!

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Inviato

Il fatto è che ci sono monete fotogeniche ed altre che non lo sono. Sembra una battuta, ma è la verità. Ovviamente mi riferisco sempre alle monete antiche.

A volte ci sono patine terribilmente lucide, altre volte assorbono moltissimo la luce e diventa difficile contrastare l'immagine. Fotografare una moneta è sempre difficilissimo.

Per esempio, ho un nummetto di Zenonide che è tranquillamente splendido: eppure non c'è modo di fotografarlo in modo che renda tutta la sua bellezza. Ci ho provato con ogni tipo di illuminazione, con banco ottico: niente da fare. Ha una patina che riflette moltissimo la luce e, essendo molto piccolo e poco inciso, non si riesce a fare risaltare il disegno. Lo stesso mi succede con bel follis di Giustino I, dalla patina scurissima, quasi nera. Il miglior risultato l'ho ottenuto con luce naturale e lunga posa: ma anche così non rende la bellezza della moneta.

Al contrario, altre monete sono invece estremamente fotogeniche: domandano a viva voce di essere fotografate, si mettono in posa, rendono il massimo con qualunque fotografia, senza bisogno di banco ottico, con una macchina fotografica modesta, come questa siracusana che, ve lo assicuro, è solo bellina, non di più, mentre in foto è molto più bella che in mano!

 

21kz2qf.jpg

 

Le due facce hanno realmente colori così diversi.

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Inviato

.....ma cogliere "LA" moneta... là son dolori amari!!

 

 E' questo il nocciolo della questione. Una fotografia può essere ottima e non cogliere la realtà di una moneta antica; e invece in un'altra moneta, la fotografia lla rende benissimo. Non si può stabilire una regola generale.

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Inviato (modificato)

Ciao @Il*Numismatico, si avevo premesso che le domande sul tema tecnico erano O.T. ... e mi scuso se il discorso si è protratto.

 

Le monete antiche sono un argomento a livello fotografico per me ignoto, ed immagino ancor più complesso di quello relativo alle monete moderne e contemporanee.

 

Qui, ripeto, evidentemente volevo riferirmi a quest'ultime (ribadisco, per mera ignoranza personale sul tema; quindi grazie a chi, come @antvwaIa ha ampliato in modo gradevolissimo lo spettro della discussione).

 

Ad maiora

Modificato da amoilconio

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ma invece quelle aste non on line, dove però puoi fare offerte/acquistare per corrispondenza (es. InAsta, Ghiglione, ecc), e nel catalogo non ci sono le foto di tutte le monete o banconote, c'è da fidarsi della conservazione dichiarata?


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