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Inviato

saluti a tutti...

 

sapreste aiutarmi con l'identificazione di questa moneta?

 

dalla croce e dal leone alato credo si tratti di un sesino di venezia.

 

ho letto qualche post di questo sito fantastico ma non riesco a venirne a capo, più che altro non riesco a decifrare le lettere che si conservano sulla mia moneta.

 

vedo bene il DVX seguito da un rombo o una V qualcos ache sembra un 2 o una Z (che stia per VENEZIA?). il nome é: _OV:_C

 

ho letto che ci sono state anche molte contraffazioni...con leggenda diversa, che sia una di queste?

 

grazie per l'aiuto

 

d 16mm

p 0,8 circa

 

post-45209-0-07946400-1444573065_thumb.j


Inviato

Ciao @@gigipaola2012 direi proprio di sì, probabile contraffazione. Se guardo il leone il mio primo istinto è.: falsa.

grammi 0,80 cioè la metà del normale pero teorico, millimetri 16 quindi circa 2 millimetri in meno.

Ma la leggenda è più chiara. Se ruoti la moneta vedi DVX VE CROCE.

Buttata così: FRINCO Leggenda NON NOBIS DEVX VE ossia

Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam è il motto dei Cavalieri templari dell'Ordo Templi e significa: "Non a noi, o Signore, ma al tuo nome da' gloria".

Il testo è la traduzione dei versetti mediani del Salmo 113 (Antica Vulgata) o dell'"incipit" del Salmo 115 (secondo la numerazione ebraica)  della Bibbia ed è anche inciso su una fascia di basamento che occupa l'intera larghezza della facciata di Ca' Vendramin Calergi sul Canal Grande a Venezia. Questa stessa scritta è riportata anche sulle finestre della facciata di Palazzo Zabarella a Padova e sul basamento del campanile parrocchiale di Santa Barbara[1] di Mestre (2001). La sola scritta Non nobis domine non nobis è incisa su una lapide incastonata nella facciata lato lago di Garda del Municipio di Salò (BS).

Prendi tutto ciò con le dovute cautele.

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Inviato

Buona Domenica

 

Anche a me il leone - soprattutto - mi lascia perplesso.

 

Riguardo al tipo di moneta, il sesino, fu copiato da tante zecche; Frinco fu una di queste.

 

saluti

luciano


Inviato

quindi un "tarocco" del passato...

 

ho letto qualcosa sulla zecca di Frinco che c'è in rete...però non ho trovato niente a riguardo dei sesini in questione

mi sorge spontanea la domanda, ok imbrogliare su monete d'argento o con valore più elevato...ma che senso aveva falsificare i sesini? sarebbe come falsificare gli euro in moneta di adesso, no?

 

sempre nell'idea di catalogarlo, è possibile stabilire un intervallo di tempo in cui questa zecca funzionava?

la dicitura NON NOBIS DEVX VE non può esserci d'aiuto?


Inviato (modificato)

come detto,  è una contraffazione, pero'  piu' che  Frinco, mi pare  della zecca di  di Messerano

Qui c'è un

 lavoro di Luca Giannazza dove puoi trovare a pag 42 il sesino

http://www.sibrium.org/Materiali/MesseranoZeccaMonete.pdf

Modificato da profausto
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Inviato

per confronto, questa è una contraffazione di Frinco

numismatica aurora.jpg


Inviato

@@gigipaola2012

Carissimo il senso è molto semplice: guadagno. Il sesino aveva un valore di 2 quattrini cioè 8 soldi. Lo Stahl aveva calcolato che dalla produzione di monete minute la Zecca di Venezia aveva un guadagno di circa il 40%. Se facciamo un calcolo sono 3 piccoli o denari per moneta. 

La stessa zecca finanziò le guerre con i turchi con la produzione massiccia di monete fiduciarie come quattrini, sesini, soldi da 12 bagattini ecc. ecc.

Eccome se c'era un senso.

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Inviato

grazie a tutti! siete sempre super-competenti! questa delle confraffazione è un tema che sino a prima ignoravo, ed è, alquanto affascinante.

 

disturbo ancora per chieder un paio di cose:

 

la prima, perchè non limitarsi a falsificare le monete, facendone semplici copie, in un certo senso mettendo delle modifiche è come mettere la propria "firma", ho letto dal pdf di PRINCIPE che questo poteva essere giustificativo...ma prima o poi...la cosa finiva male... perchè dunque non renderli uguali un pò come succede oggi con le banconote false?

 

seconda, attualmente per un collezionista, un pezzo falso vale più o meno di un originale? immagino che essendo così comuni valgano di meno, giusto?

io non sono certo uno che si fissa sul raro o sulla qualità, mi accontento di avere anche un pezzo falso. diciamo che mi interessa quasi quasi di più scoprire le vicende che portano a coniare certi pezzi...cercare di cogliere l'universo di simboli e figure dei tempi andati.

 

grazie ancora per la vostra pazienza.

 

buona settimana!


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