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IGNORED

G. E. Rizzo (tetradramma di Aitna)


Risposte migliori

Inviato

Ciao, che ci possa essere qualcuno che nutre dei dubbi sulla moneta(non penso che siamo noi i primi e nemmeno gli ultimi🙂) purtroppo qualcuno, gioco forza, dovrà farsene una ragione. In quanto alle generazioni di studiosi da parte mia massima ammirazione e rispetto. Altro che spazzare via Dobbiamo a loro tutto il sapere sulla storia e sulla Numismatica per quel che riguarda le tante monetazioni. Ancora una volta mi si attribuisce non solo quello che non ho mai detto ma nemmeno mai pensato. E questo mi dispiace. Si parla tanto di giovani da incentivare, da spronare per farli avvicinare alla Numismatica poi quando tentiamo di dire qualcosa beh..... Tutto fa esperienza, io personalmente cercherò di prendere il meglio da questa discussione 🙂

ANTONIO 

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Inviato

Devo riprendermi - leggere delle opinioni cosi poco qualificate su dei pezzi cosi importanti disorienta.

per abbeverarmi a qualche fonte genuina sono andato a spulciare cosa scriveva il grande Manganaro ( Giacomo Manganaro di Catania professore universitario di numismatica antica ) in un volume dedicato a catania:

CATANIA ANTICA - atti del convegno Sisac 1992 a cura di Bruno Gentili

sentiamo cosa ci dice Manganaro:

” poiche Aitna potesse sopravvivere come polis doveva necessariamente agganciarsi ad un insediamento sul mare, come Katane, verso il quale indirizzare la produzione della khora chiusa. Dal 450 ca tra le poleis legate con l’etna: Aitna, Naxos, Katana, si realizzo’ una comunità economico-politica che permise la eudaimonia piu’ volte evocata da Diodoro Siculo, di cui sono segno evidente le emissioni monetali delle tre città suddette, correlate tra loro anche per stile e tipologia silenica .….….

”…rivelatrici di un’intesa monetale sono le litrai d’argento emesse dagli Aitnaioi caratterizzate al D dalla testa del Sileno calvo e incoronato d’edera proprio come nel tetrdrammo di Hirsch e al R dal simbolo del fulmine a fiore circondato dall’etnico: queste trovano un perfetto parallelo nelle abbondanti serie di litrai a legenda Katanaion e di sottomultipli a legenda abbreviata KA”


Inviato
2 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao @gionnysicily sono perfettamente d'accordo con te sulle osservazioni che hai fatto che sono del tutto legittime. Quello che francamente continua a non piacermi è la rappresentazione nel suo complesso di tutto il rovescio. Non lo vedo tutto quel capolavoro artistico come viene presentato. Ci vedo tanti elementi non congrui e francamente anomali (vedi aquila? ) che un incisore attento avrebbe rappresentato in modo più verosimile(vedi aquile rappresentate su tutte le altre monete della discussione). Chiaramente sono osservazioni personali che faccio io che qualche dubbio sulla moneta lo nutro. Chi la ritiene un capolavoro ed ovviamente autentica senza ombra dubbio li ritiene non influenti e di nessuna rilevanza. Chi segue la discussione si farà una sua idea 🙂

ANTONIO 

 

Caro Antonio. E legittimo il tuo punto di vista (solo di questo si tratta ), ma nel mondo della Numismatica Classica, sono in tanti che nutrono dubbi, ma a chi ha visto in mano la moneta, ed anche con microscopi, a prescindere della rappresentazione del rovescio ( rovescio creato dall'artista cosi come la vedeva lui ), non hanno esitato nel riconoscere la genuinità della moneta.

Se poi aggiungiamo la cronostoria, che dalla seconda metà dell'ottocendo, d come è arrivata a Brussell, penso che i dubbi si possono far scomparire.

Già nel 700 fino ad oggi, le coniazioni di monete, sono state fatte con i famosi Bilancieri. Presse non idrauliche, ma a vitone con delle grosse palle che ruotando in verticale, imprimevano i tondelli per creare monete.

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Poichè la moneta di Aitna è coniata a martello, e con punto di perpenticolarità mai preciso,  coniata con tondello caldo ( cosa che dubito ) che si possa riprodurre con le tecniche del V secolo, osserviamo sul rovescio, la penetrazione del conio da ore 9 ad ore 3, con la massima pressione ad ore 12. 

 

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Questi fattori, contribuiscono a far si, che la moneta è stata coniata nel V sec. a. C.

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Inviato
17 minuti fa, Pxacaesar dice:

Si parla tanto di giovani da incentivare, da spronare per farli avvicinare alla Numismatica poi quando tentiamo di dire qualcosa beh.....

Incentivare i giovani e’ importantissimo, e’ un dovere, lo dice uno che ha organizzato un concorso numismatico aperto esclusivamente ai giovani i cui vincitori sono stati addirittura premiati dalla SNI in una sala del Castello sforzesco a milano

pero’ - proprio perché giovani - occorrerebbe un minimo di preparazione e un pizzico di umiltà verso chi - studiosi seri - ci ha preceduto e speso tempo, fatica, energie per studiare e ricercare le emissioni di cui oggi leggiamo la storia e interpretiamo il tipo.

io credo che TUTTO possa essere messo in discussione ma occorre farlo con cognizione di causa - avendo prima compreso cio’ di cui si vuole parlare e criticare / altrimenti piu’ che una critica di valore e costruttiva rischia di assomigliare ad una chiacchiera da bar Sport… 

  • Mi piace 6

Inviato

Ciao @gionnysicilysul fatto che la moneta sia coniata a martello non ci sono dubbi. È l'unica certezza che si può vedere dalla foto. Sul fatto che questo sia avvenuto senza ombra di dubbio nel quinto secolo a. C penso che qualcuno esperto e non io possa intervenire, se ne ha voglia, per sentire anche altri pareri. Ci sono tantissimi falsi moderni molto insidiosi ottenuti per coniazione a martello e non pressati a freddo. Quindi che dire🙂

ANTONIO 

Ciao, sono rimasto solo contro tutti. È vero che sono alto 1,95 e peso 93 kg. Ma la lotta è francamente impari. Auguro una serena notte a tutti ed a rileggerci in altre discussioni🙂

ANTONIO 


Inviato (modificato)
13 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, sono rimasto solo contro tutti. È vero che sono alto 1,95 e peso 93 kg. Ma la lotta è francamente impari. Auguro una serena notte a tutti ed a rileggerci in altre discussioni🙂

ANTONIO 

 

Non sei solo, sta tranquillo …. Soltanto che non tutti scrivono qui …,

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato
3 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Non sei solo, sta tranquillo …. Soltanto che non scrivono qui …,

 

Invitiamoli, sicuramente ci sarà tanto da imparare.

 


Inviato
17 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, sono rimasto solo contro tutti. È vero che sono alto 1,95 e peso 93 kg. Ma la lotta è francamente impari. Auguro una serena notte a tutti ed a rileggerci in altre discussioni🙂

ANTONIO 

Spero che stai scherzando.

Non sei solo, anche io vorrei leggere o visionare le opinioni di quelli che non scrivono qui, e che la pensano diversamente.

Aspettiamoli !!!!

Sarà sicuramente istruttiva, se si resta nel merito della discussione.


Inviato (modificato)

Devo dire che un po‘ le foto delle due monete di Poseidonia col drappo incompleto mi hanno un po‘ scombussolato.

non l‘ho scritto prima in questa discussione ma per me in quella moneta di Aitna tutto il drappo su zeus cade con pieghe ‚diverse‘ rispetto alle pieghe greche antiche. Quanto questo sia obiettivo, quanto sia mia fantasia e quanto sia un ‚errore‘ dell‘incisore non lo so.

poi come ho detto spesso in altre discussioni io non so riconoscere i falsi, ma questo non mi impedisce ugualmente di farmi una mia opinione che puo‘ chiaramente essere sbagliata.

Modificato da coinzh

Inviato
4 ore fa, gionnysicily dice:

Spero che stai scherzando.

Non sei solo, anche io vorrei leggere o visionare le opinioni di quelli che non scrivono qui, e che la pensano diversamente.

Aspettiamoli !!!!

Sarà sicuramente istruttiva, se si resta nel merito della discussione.

5 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao @gionnysicilysul fatto che la moneta sia coniata a martello non ci sono dubbi. È l'unica certezza che si può vedere dalla foto. Sul fatto che questo sia avvenuto senza ombra di dubbio nel quinto secolo a. C penso che qualcuno esperto e non io possa intervenire, se ne ha voglia, per sentire anche altri pareri. Ci sono tantissimi falsi moderni molto insidiosi ottenuti per coniazione a martello e non pressati a freddo. Quindi che dire🙂

ANTONIO 

Ciao, sono rimasto solo contro tutti. È vero che sono alto 1,95 e peso 93 kg. Ma la lotta è francamente impari. Auguro una serena notte a tutti ed a rileggerci in altre discussioni🙂

ANTONIO 

 

 

 

Caro Antonio

sbagli a pensare ad una contrapposizione o a qualcuno che ti voglia soverchiare. Qui si ragiona e sioprattutyo si portano srgomfnti ed evidenze.

quindi valgono piu’ i cc del cervello che non i 2x4 metri. 
non devono esserci tifoserie da stadio ( che firse piaceranno a Tinia ) Ma che non aggiungono un grammo alla questione : non e’ che se una cosa la dicono 20 contro 1 diventa piu’ vera. Se e’ una castroneria tale rimane 😆

Ragionando per contraddittorio come fai a sostenere che la moneta e’ coniata e soprattutto che e’ del V secolo?  Hai mai visto  e preso in mano il pezzo? Lo hai sottoposto ad analisi ?

non ti sembra una contraddizione?

se e’ coniata e del V secolo ( e non ci dici come fai ad esserne certo)  allora o e’ autentica o e’ un falso antico : ipotesi affascinante ma - perdonami - del tutto irrealistica

Scusa se smonto pezzo per pezzo le assunzioni  che proponi. In un forum si discute. Si dibatte si confrontano opinioni . Anche se non siamo d’accordo il divertimento e’ quello di confrontarsi . Non e’ tanto importante chi ha ragione piuttosto che sia il ragionamento a prevalere. 
 

con Johnny ci siamo affrontati su un dela di Siracusa in vendita da un’importante casa d’aste dove lui sosteneva una tesi d io l’opposto ( che la moneta era vera . Dopo un bel confronto ha prevalso una realtà oggettiva. Il bello della discussione pero’ sono stati gli argomenti/ elementi/ storia che sono stati portati da una parte e dall’altra e da diversi contributori che hanno permesso di svolgere non solo una discussione molto interessante ma anche un confronto rispettoso e pacato.

quindi non vedo alcuna necessità di portare questo confronto su un terreno diverso da quello di un dibattito sorretto da idee/visioni e conoscenze . Il mio sforzo e’ solo quello di farti capire che gli elementi in gioco non possono ridursi solo ad una visione/ interpretazione soggettiva per giudicare un pezzo o peggio ad un semplicistico mi piace/non mi piace per valutarne un’autenticità che a questo punto rischia di essere un meri giudizio personale.

Occorre comprendere quanto invece sia importante conoscere il contesto, la storia del periodo  , la storia del pezzo, chi vi ha scritto sopra, il confronto stilistico. Quando Jonny o sku o tinia o valteri o dracma o cromio o odisseo o emilio - per citare solo alcuni che intervengono regolarmente in questa sezione - esprimono un giudizio su un pezzo lo argomentano di solito nel dettaglio con ragionsmenti/evidenze/confronti. Prova a leggere qualche discussione e i loro interventi. Poi l’analisi puo’ essere piu’ o meno completa e allora si approfondisce e le opinioni espresse sono tanto piu’ valide quanto piu’ si approfondiscono si argomentano. 

il lato soggettivo (mi piace/non mi piace - per me è…) ha valenza solo quando supportato da elementi oggettivi e di riscontro, altrimenti resta debole. Nessuno di noi ha scienza infusa ne’ una capacità infallibile per dire cio’ che e’ buono e cio’ che non lo e’ . La credibilità si costruisce con la logica e la conoscenza altrimenti si puo’ scrivere cio’ che si vuole e stracciarsi le vedti se si viene contraddetti ma il risultato e’ che si resta  poco o per nulla rilevanti . 

in questo scambio ci sono molte cose che si possono apprendere il mio consiglio e’ di concentrarsi su quelle non di voler prevalere a tutti i costi e magari provare a seguire quello che i partecipanti con un filo di esperienza in piu’ nel campo possono suggerire senza voler/dover restare per forza ancorato alle proprie ( deboli) idee per nel tentativo di voler avere ragione per forza 👍

  • Mi piace 2

Inviato

Ci risiamo, vedo che il trend purtroppo non è cambiato. Si parla di rispetto delle opinioni di tutti e poi per l'ennesima volta si ribadisce che lasciano il tempo che trovano. Si richiede ad un neofita che interviene in un forum aperto a tutti di redigere non so quali tesi storiche e numismatiche, cosa che ovviamente non può fare per motivi di tempistica (in poco più di due anni e non facendolo per professione... forse tra una decina di anni ne potremo riparlare) e vorrei che qualcuno mi spiegasse se non è un modo questo per zittire e mettere alla berlina. Si concludono tutti gli interventi con la frase chiacchiere da bar (da parte mia visto che li ho frequentati posso assicurare che si sentono e si sviluppano tante discussioni su argomenti più disparati molto più interessanti che in tanti salotti chiusi di esperti o sedicenti tali, quindi....) che mi è sembrato essere usato in senso negativo e ci tenevo a precisarlo perché ho massimo rispetto di tutti. Moneta coniata a martello non è sinonimo certo di autenticità. È questo che ho affermato nel mio post. I bravi incisori e falsificatori di monete ci sono sempre stati (Becker, Cigoi e penso tanti altri, come anche in Sicilia nel 1800) senza con questo voler affermare che la moneta della discussione sia non autentica, cosa che non ho mai e sottolineo mai affermato nei miei tanti interventi. Dubbi quelli si, fanno parte dell'essere umano. E li ho semplicemente esposti nella discussione. Io ho sempre diffidato delle persone che hanno certezze assolute, nel campo della Numismatica poi penso sia in alcuni casi impossibile. Opinione ovviamente personale. Certamente, come ho detto anche in un mio precedente intervento prenderò da questa discussione tutto quello che si può prendere. Altrimenti avrei dedicato il tempo  qui impiegato ad altri impegni, ma la passione per le monete e la voglia di confrontarmi è di accrescere le mie conoscenze mi spingono con piacere a partecipare e sopratutto a dire sempre la mia🙂

ANTONIO 


Inviato (modificato)

Bene Antonio

Ti auguro di imparare  anche ad ascoltare e a comprendere cio’ di utile che puoi leggere nelle discussioni ☺️ 

Modificato da numa numa
  • Mi piace 1

Inviato

vero peccato che al tempo, Pennissi non si interessò alla moneta..

Probabilmente oggi l'avremmo avuta noi..


Inviato

Mi sono letto anch’io tutta questa interessantissima discussione, il mio parere personale, da neofita, è quello che si debbano rispettare le opinioni di tutti, certamente interventi autorevoli ci hanno spiegato che la moneta della discussione è senz’altro originale, credo che l’amico @Pxacaesar però abbia tutto diritto ad esprimere i suoi dubbi e perplessità, del resto siamo su di un forum dove credo tutti abbiamo diritto di esprimere la propria idea, ovviamente nel rispetto altrui.


Inviato

I neofiti sono i benvenuti - anche perche e’ cosi che si impara. Quello che contesto e’ se un neofita pretendd di pontificare magari ignorando quanti scritto, esperito, provato in precedenza ( qui non mi riferisco alla  discussione specifica ma alle modalità di dibattito in generale).

ben vengano dubbi e perplessità na quando appunto sono considerate  dall’autore stesso come tali e non come verita’ rivelata impossibile  na mettere in discussione buttando a mare  80 anni di ricerca preziosa.

lo stesso Skuby ha espresso rilievi - rispettabilissimi - ma guardate come li ha espressi: come dubbi appunto e non come credenza da imporre rischiando di fare figure barbine. 

posso discutere di come si guida con Alboreto ma se la mia pretesa e’ quella di sapere meglio di lui come si affrontano le curve non appaio un po’ pretenzioso? Magari imparo qualcosina in piu’ mi almeno e poi tra qualche tempo ne riparliamo. 
e’ rispetto anche questo. 


Inviato (modificato)

Ciao @numa numanon so dove ai letto nei miei interventi pontificazioni varie, ho fatto solo osservazioni come hanno fatto altri, tutto qui. Ti sbagli di grosso quando affermi che butto a mare gli studi e le pubblicazioni degli studiosi(lo hai ridetto nonostante mi sono già spiegato in proposito). Da dove lo hai estrapolato non lo so. Certamente trarro beneficio da questa discussione che prima che da un punto di vista Numismatico, mi ha fatto capire sopratutto altre cose che nella vita fanno sempre comodo. Spazio ad altri interventi Numismatici, che leggerò sempre con rispetto ed attenzione. Un piccolo ed umile consiglio ad esperti è neofiti,  fatelo sempre anche voi 🙂

ANTONIO 

P. S brutto il paragone automobilistico con il compianto e grande pilota tragicamente scomparso. Quantomeno inappropriato😔

Modificato da Pxacaesar

Inviato
39 minuti fa, Pxacaesar dice:

P. S brutto il paragone automobilistico con il compianto e grande pilota tragicamente scomparso. Quantomeno inappropriato😔

Su qusto non concordo - mi spiace 🫤 


Inviato
15 ore fa, gionnysicily dice:

Invitiamoli, sicuramente ci sarà tanto da imparare.

 

 

Se volevano venirci c’erano già venuti , o c’erano e sono andati via…fattela qualche domanda 

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Tanto per divertirsi:

premesso che una delle “evidenze “ principali per l’autenticità è la consecutio stilistica con le litre di Aitna, stessa iconografia e stesso taglio della perlinatura da parte della barba, come firma stilistica dell’autore….

Bene, proviamo a leggerla alla rovescia:

io falsario, che voglio realizzare in inedita tetradracma di Aitna, a quanto pare ho solo quelle litre , e scarse altre tetradracme, da usare come ispirazione.

Ovvio che non uso un’altra tetradracma, sennò non otterrei un inedito, ma una variante inedita….

Ergo uso una litra col sileno, peraltro molto impressiva, e ne derivo una tetradracma, incrociando dritto della litra e rovescio della tetra già conosciuta, così ha una continuità stilistica e formale con le altre.

quindi, ingrandisco la faccia del sileno e, dato che le litre ce l’hanno, mantengo il particolare dell’interruzione della perlinatura da parte della barba….che , io falsario, suppongo caratteristica peculiare dell’emissione …

Quindi batto la/le mie tetradracme, è il resto è storia 

D’altro canto, io incisore del V secolo , incaricato di realizzare un conio di una nuova tetradracma, con la testa di sileno e un rovescio allineato, visto che sulle litre, la proporzione della testa del sileno e la sua barba mi hanno “costretto” a tagliare la perlinatura, pena l’eccessiva riduzione delle dimensioni della testa stessa e conseguenti difficoltà di incisione, solo per farla rientrare nel cerchio del perlinato, stavolta, che ho a disposizione ben più spazio , mi tolgo la soddisfazione di incidere una bella testa di sileno, appropriatamente circondata e coronata da una perlinatura completa che la valorizzi e la renda aureamente simmetrica.  
 

Ed ecco che la mia tetradracma del V secolo avrà una bellissima e proporzionatissima raffigurazione, simmetrica e completa di tutti i particolari base di una moneta dell’epoca….

Ai posteri l'ardua sentenza…

era solo per dimostrare che atteggiamenti più fideistici che critici non valgono più delle opinioni dei cosiddetti “ incompetenti” ragionanti 

 

Modificato da Tinia Numismatica
  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Vedete, La difficoltà di chi mette in discussione certe argomentazioni, riguarda il fatto che ci si "scontra bonariamente" con la certezza dell'autenticità che la maggior parte di studiosi ha documentato (Ricordiamo che nessuno ha cmq il dono dell’infallibilità). Ovviamente, spero che tutti quelli che hanno scritto a riguardo della moneta, possano averla avuta in mano (di sicuro Callatay, non so i predecessori) e studiata, particolare che manca sicuramente a noi (ed è anche per questo motivo, che ho sempre usato una forma di “dubbio”).

Come ho scritto fin dall inizio, la mia analisi dell esemplare è partita da un punto di vista storico rilevando qualche incongruenza nelle pubblicazioni dell’esemplare.

Aggiungo, come scritto in precedenza… Pennisi avrebbe fatto carte false per acquistarla (lo stesso che 30 anni dopo, da Sangiorgi, ne spese 22.000 per un aureo di Messana (tutt’ora inedito).

Poi qualche perplessità espressa sul discorso iconografico, con elementi presenti nella moneta, unici anch’essi, come uno scarabeo (mai censito su monete siciliane e forse nemmeno sulle italiche, penso alla vasta simbologia su Metaponto o Taranto).

 

Modificato da skubydu
  • Mi piace 2

Inviato
38 minuti fa, skubydu dice:

Vedete, La difficoltà di chi mette in discussione certe argomentazioni, riguarda il fatto che ci si "scontra bonariamente" con la certezza dell'autenticità che la maggior parte di studiosi ha documentato (Ricordiamo che nessuno ha cmq il dono dell’infallibilità). Ovviamente, spero che tutti quelli che hanno scritto a riguardo della moneta, possano averla avuta in mano (di sicuro Callatay, non so i predecessori) e studiata, particolare che manca sicuramente a noi (ed è anche per questo motivo, che ho sempre usato una forma di “dubbio”).

Come ho scritto fin dall inizio, la mia analisi dell esemplare è partita da un punto di vista storico rilevando qualche incongruenza nelle pubblicazioni dell’esemplare.

Aggiungo, come scritto in precedenza… Pennisi avrebbe fatto carte false per acquistarla (lo stesso che 30 anni dopo, da Sangiorgi, ne spese 22.000 per un aureo di Messana (tutt’ora inedito).

Poi qualche perplessità espressa sul discorso iconografico, con elementi presenti nella moneta, unici anch’essi, come uno scarabeo (mai censito su monete siciliane e forse nemmeno sulle italiche, penso alla vasta simbologia su Metaponto o Taranto).

 

 

Lo scarabeo è presente sulle monete etrusche di Vulci ….anch’esse dello stesso periodo 


Inviato
6 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Lo scarabeo è presente sulle monete etrusche di Vulci ….anch’esse dello stesso periodo 

 

Unico altro caso , giusto ?


Inviato
2 ore fa, skubydu dice:

Unico altro caso , giusto ?

 

Credo……


Inviato
4 ore fa, Tinia Numismatica dice:

tagliare la perlinatura, pena l’eccessiva riduzione delle dimensioni della testa stessa e conseguenti difficoltà di incisione, solo per farla rientrare nel cerchio del perlinato, stavolta, che ho a disposizione ben più spazio , mi tolgo la soddisfazione di incidere una bella testa di sileno, appropriatamente circondata e coronata da una perlinatura completa che la valorizzi e la renda aureamente simmetrica.  

Se è cosi come scrivi, dovremmo mettere in discussione anche i Tetradrammi di Naxos, le Dracme di Naxos, le Litre di Naxos e di Katanaion ?

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Inviato
20 ore fa, numa numa dice:

cosa scriveva il grande Manganaro ( Giacomo Manganaro di Catania professore universitario di numismatica antica ) in un volume dedicato a catania:

CATANIA ANTICA - atti del convegno Sisac 1992 a cura di Bruno Gentili

sentiamo cosa ci dice Manganaro:

” poiche Aitna potesse sopravvivere come polis doveva necessariamente agganciarsi ad un insediamento sul mare, come Katane, verso il quale indirizzare la produzione della khora chiusa. Dal 450 ca tra le poleis legate con l’etna: Aitna, Naxos, Katana, si realizzo’ una comunità economico-politica che permise la eudaimonia piu’ volte evocata da Diodoro Siculo, di cui sono segno evidente le emissioni monetali delle tre città suddette, correlate tra loro anche per stile e tipologia silenica .….….

”…rivelatrici di un’intesa monetale sono le litrai d’argento emesse dagli Aitnaioi caratterizzate al D dalla testa del Sileno calvo e incoronato d’edera proprio come nel tetrdrammo di Hirsch e al R dal simbolo del fulmine a fiore circondato dall’etnico: queste trovano un perfetto parallelo nelle abbondanti serie di litrai a legenda Katanaion e di sottomultipli a legenda abbreviata KA”

 

Grazie @numa numa

Il Prof. Manganaro (Buon'anima ), che ho conosciuto e che tutte le domeniche in una piazzetta di Catania, era punto di riferimento per tanti di noi giovani ( allora anni 70/80). Di grande cultura, studioso che si confrontava con Altri studiosi sulla monetazione della Sicilia Greca.

Pertanto tutta la descrizione " Sarcastica/ Provocatoria ",di @Tinia Numismatica, nemmeno la tengo in considerazione.

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