QFDC o FDC - che differenza nel valore?

[Giustino]

Carissimi,

 

ho una curiosità da sottoporvi.

 

Ipotizziamo che una moneta valga 5 in BB, 30 in SPL e 100 in FDC.

 

Valori a caso, giusto per fare un esempio.

 

Quanto potrebbe valere un esemplare in "Q"FDC?

 

Ossia: di quanto si abbatte, in percentuale, il prezzo di un quasi fior di conio rispetto al FDC consacrato, che in questo esempio facciamo pari a 100?

 

Del 10%? Del 25%?

 

Credo che nessun catalogo riporti una stima per le approssimazioni, è giusto per avere una regola di massima secondo la vs. esperienza.

 

Scusate se la domanda sembra bislacca, ma la cosa ha risvolti pratici: capita spesso di acquistare monete informalmente valutate FDC - a occhio - ma che poi, a miglior esame e sotto la lente, magari proprio tali non sono... pur restando assimilabili a quel grado.

 

Così una regola pratica potrebbe aiutare nelle contrattazioni

 

Saluti e grazie

[Gallienus]

Sarebbe possibile dare una risposta se il FDC fosse una condizione chiara e unanimemente riconosciuta; dal momento che così non è, non si può nemmeno indicare di quanto cambi il prezzo dal momento che per qualcuno il FDC sarà qFDC o SPL/FDC e il qFDC per altri sarà FDC e per altri ancora SPL+ :crazy:

 

ah, e qualcuno dirà che "un ottimo BB se lo merita tutto" :rofl:

Modificato 4 Settembre, 2015 da Gallienus

[TONDELLO]

Io non sono certamente un esperto ma mi vien da dire: dipende dalla moneta o meglio dipende dalla rarità della moneta in conservazione di vero FDC.

Ci sono monete che, anche in altissima conservazione (qFDC), sono piuttosto diffuse sul mercato ma che in FDC (vero FDC non "FDC commerciale" come diceva il mio maestro) sono difficilmente reperibili. Da qui la differenza di prezzo, a volte anche molto ampia, tra una moneta qFDC ed un'altra FDC.

Però penso che non ci sia una regola "standard", una percentuale prestabilita per determinare il prezzo di una moneta qFDC rispetto ad una FDC.

Lascio però la parola agli esperti del forum con la curiosità di capire se la mia risposta ha un senso oppure no. 

[tognon]

Il prezzo non e' una regola; dipende dalla domanda e dall'offerta.

Della stessa moneta puoi trovare chi vende il fdc a 100 e chi il qfdc a 110.

Ciao

[profausto]

la valutazione del qFDC è puramente soggettiva ( come del resto tutte le conservazioni)... posso considerarla più vicina al FDC oppure allo SPL e di conseguenza  la valutero'  come  uno SPL con plus valore oppure un  FDC con minus valore

[fofo]

Come fanno per i gradi Americani, per me molto interessante la loro catalogazione della conservazione, ad esempio per fdc mettono la sigla ms la scala va da 60 sino a 70 e sicuramente vi é una differenza tra un ms 60 e un ms 70 incircolato.

Mentre da noi vi é solo qfdc o fdc.

Per il prezzo non si può generalizzare, ma visogna distinguere se stai parlando di monete della repubblica e regno da monete che sono preunitarie o antecedenti.

Ad esempio su una moneta dei primi due casi, cioé più moderna la differenza di prezzo può essere notevole e di facile apparizioneeee di quel grado, ma su monete più antiche un qfdc o come indicavo un ms 60 é una grande cosa e di difficile reperimento e quindi ancor più rare se di quella bellezza.

Il prezzo devi essere tu in grado di valutare se dai risultati delle aste passate o dai cataloghi sia buono o no.

Io ad esempio che colleziono monete di 300/500 anni fa posso dirti che una moneta in qfdc può valere quasi la stessa cifra di un fdc.

Saluti

Fofo

[mozilla]

Buonasera a tutti,

vi propongo il sistema che adotto solitamente io, a parte casi da voi già argomentati:

se una moneta in conservazione SPL "vale" diciamo 100 e se FDC "vale" diciamo 500

do il valore 2 allo SPL+, 4 al mSPL, 7 al SPL-FDC e 8,5 al qFDC.

Faccio la differenza tra i due valori min. e max. 500-100=400 e divido per 10.

Quindi una moneta qFDC potrebbe essere stimata presumibilmente 100+(40*8,5)=440.

Che ne dite? Pur condividendo pienamente quanto detto sopra.

Saluti

Modificato 7 Settembre, 2015 da mozilla

[Giov60]

La domanda sulla differenza di prezzo tra FDC e qFDC è un po' ingenua: i due post sopra di Gallienus e TONDELLO esprimono bene alcune delle difficoltà nel definire il divario. Negli USA la scala di Sheldon per il grading delle monete indica una progressione esponenziale per i prezzi relativamente ai gradi più elevati. Se consideriamo che il nostro FDC commerciale è circa rapportabile ad un MS 63, nel passare a MS 64 o 65 ci possono essere aumenti vertiginosi.

Per esempio, relativamente allo U.S. Dollar "Lafayette" del 1900 sono state recentemente ottenute in asta le seguenti aggiudicazioni:

MS63: $ 1.000

MS64: $ 3.000

MS65: $ 12.000

MS66: ??? (non risultano monete con questo grading)

 

Dunque passando da un FDC ad un altro "migliore" le aggiudicazioni sono triplicate ogni volta. Figurarsi da un qFDC (MS 61-62) in su!

A questo proposito Montenegro ha commesso un chiaro errore nel suo catalogo, indicando che il prezzo di una moneta incrementa secondo una progressione "aritmetica" (lo stesso errore di mozilla nel #7), mentre quello che succede è una sua progressione "geometrica". Inoltre molte monete (non contemporanee) presentano una conservazione che non supera in genere un certo livello (ad es. MS66) e se si trova uno stato più alto e il prezzo si impenna ulteriormente! Nel caso dell'esempio che ho riportato presumo che un MS67 potrebbe essere valutabile in $ 100.000 circa!

Ovviamente questo è un discorso che può essere riferito alle monete più rare o meglio ai gradi più rari di conservazione, per non parlare poi di P.A.R. (Prezzo a Richiesta), condizione in cui il venditore decide un prezzo svincolato da qualsiasi logica ... matematica ed in rapporto alla eccezionalità del pezzo.

;)

 

P.S. il FDC in Italia è come un elastico che si allunga o restringe a seconda delle situazioni ...

Modificato 7 Settembre, 2015 da Giov60