Vai al contenuto
IGNORED

tetradramma di Patraos


Caio153

Risposte migliori

Ragazzi, per cortesia.....

 

 

Per king, concordo che la "P" stia per iniziale dell'etnico...

 

Cerchiamo di fondere 300 anni di numismatica in un solo concetto...che sono sempre numeri ..

 

grazie

 

skuby

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


 

Per king, concordo che la "P" stia per iniziale dell'etnico...

 

 

skuby

Ma questo io non l'ho mai messo in dubbio: forse sono stato infelice nell'esprimermi. Io volevo dire solo questo: è chiaro ed evidente che la P iniziale dell'etnico PATRAOU (in rosso nella figura è una lettera e solo una lettera ed è l'iniziale dell'etnico, appunto. Il monogramma in verde nella figura, invece, è una notazione numerica composta di numeri, di cui quello più evidente,  INTESO COME UNA LETTERA, richiama la lettera iniziale dell'etnico. D'altra parte se il monogramma non fosse stato una notazione numerica ma un qualcosa che rimandava sempre all'etnico, sarebbe stato un inutile doppione.  E' complicato, mi rendo conto, ma ho riscontrato un sacco di casi simili. Purtroppo la vera causa di queste incomprensioni non siamo noi ma loro, GLI ANTICHI GRECI, che disponevano non di lettere e, a parte, di numeri, ma di lettere-numeri.

post-37078-0-31183900-1444139857.jpg

Modificato da King John
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

mancava un "non"

 

skuby

Certo che non sono sempre numeri. Infatti prima di poter dire che si tratta di numeri e non di semplici lettere bisogna fare un bel po' di verifiche.

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Certo che non sono sempre numeri. Infatti prima di poter dire che si tratta di numeri e non di semplici lettere bisogna fare un bel po' di verifiche.

Appunto ed è questa la mia critica più pesante. In più. Casi queste verifiche non ci sono state... Sul libro staremo a vedere...
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

mancava un "non"

skuby

Finalmente qualcun altro ha il coraggio di dire le cose come stanno... Solo una piccola notazione... Non si tratta di un etnico da ethnos in greco che significa popolo... Qui è il nome di un sovrano, ma mi pare tu intendessi questo- Patraos (re di Peonia. Ca 340-315 a.C.)
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Finalmente qualcun altro ha il coraggio di dire le cose come stanno... Solo una piccola notazione... Non si tratta di un etnico da ethnos in greco che significa popolo... Qui è il nome di un sovrano, ma mi pare tu intendessi questo- Patraos (re di Peonia. Ca 340-315 a.C.)

 

si esatto, leggevo da smart, non ho visto la moneta, ho scritto etnico ma non centra hai ragione. Il riferimento è al sovrano...

 

skuby

Link al commento
Condividi su altri siti


si esatto, leggevo da smart, non ho visto la moneta, ho scritto etnico ma non centra hai ragione. Il riferimento è al sovrano...

 

skuby

No Skuby, il riferimento era a me: sono io che ho sbagliato. Ha ragione Caio153 

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Intendevo riferirmi al fatto che in alcuni casi la A, intesa come numero, è pari a 1000: questa notizia l'ho appresa in numerosi testi specialistici. Stavo scrivendo questo poi ho letto meglio il tuo post e ho rettificato.

A e' anche l'iniziale di Atene, la prima lettera dell'alfabeto, può corrispondere al numero 1 in greco... E quindi? Non capisco la logicità della cosa? Il fatto che possa essere anche un numero non significa che debba esserlo in ogni contesto e che la cosa debba essere affermata acriticamente...
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

No Skuby, il riferimento era a me: sono io che ho sbagliato. Ha ragione Caio153

Mi pare proprio che almeno in questo caso, vedi post 32. In realtà sarebbe meglio non vederlo proprio...Skuby stia dando ragione a me...
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Attendo il tuo competente giudizio. Comunque ti chiedo scusa per alcuni toni eccessivi da parte mia.

Il mio giudizio come quello di chiunque altro risulta competente solo negli ambiti che studio e approfondisco...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

A e' anche l'iniziale di Atene, la prima lettera dell'alfabeto, può corrispondere al numero 1 in greco... E quindi? Non capisco la logicità della cosa? Il fatto che possa essere anche un numero non significa che debba esserlo in ogni contesto e che la cosa debba essere affermata acriticamente...

Inizialmente avevo semplicemente capito che mettevi in dubbio il fatto che in alcuni casi la A, intesa come simbolo numerico, indica la quantità di 10 mine pari a 1000 dracme.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Attendo il tuo competente giudizio. Comunque ti chiedo scusa per alcuni toni eccessivi da parte mia.

Ho fatto anch'io la mia parte... Ma quando sento certe cose e poi ci si tenta di arrampicare sugli specchi divento una gorgone... I capelli mi si trasformano in vipere... Mi spiace per i toni. Non per i contenuti. Modificato da Caio153
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ho fatto anch'io la mia parte... Ma quando sento certe cose e poi ci si tenta di arrampicare sugli specchi divento una gorgone... I capelli mi si trasformano in vipere... Mi spiace per i toni. Non per i contenuti.

ahahahhaha

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Mi pare proprio che almeno in questo caso, vedi post 32. In realtà sarebbe meglio non vederlo proprio...Skuby stia dando ragione a me...

Sì, è vero la P delle monete del post 32 è la lettera iniziale del nome del Re Patraos ed io mi sono sbagliato nel non rendermi conto di ciò e nel considerarlo SOLO un numero a sè stante. Non per essere scocciante ed insistente ma solo per proseguire questo interessantissimo dibattito, io continuo a ritenere che si tratti ANCHE di un numero, oltre che dell'iniziale di Patraos. Casi del genere non sono peregrini. Come esempio allego questa foto di una moneta di Velia tratta da Williams in cui la tiratura di 500.000 didrammi, indicata al diritto con F = 500(.000) didrammi , è ribadita anche al rovescio con la N dell'etnico, staccata dal resto della parola e riportata in esergo nello spazio riservato alla notazione numerica (che qui di solito sia collocata la notazione numerica è dimostrato dalla seconda moneta allegata). Ebbene, nella prima moneta la N è al tempo stesso la lettera finale dell'etnico YELHTON ED IL NUMERO n = 50 MYRIOI di didrami, vale adire 50 decine di migliaia, pari a 500.000. La posizione isolata della N è troppo sospetta per essere casuale ed è confermata dalla notazione numerica del diritto. Esattamente come avviene per la P delle monete di Patraos del post.n. 32 di questa discussione. Aggiungo che per quanto riguarda Velia nel libro fornisco numerose prove che le lettere e i monogrammi riportati siano numeri.

post-37078-0-58051500-1444159989.jpg

post-37078-0-36958200-1444160000.jpg

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Inoltre vi sono altre monete di Patraos che riportano CERTAMENTE dei numeri, come appare evidente da questa moneta in cui abbiamo quello che può essere solo un numero, il sampi (qui rappresentato a parte) che corrisponde al numero 900 intrecciato con una IOTA (con valore numerico 10 nel sistema di numerazione ionico) per la quale si moltiplica. Mi scuso ancora per i modi rozzi ed antipatici dei post precedenti e per i non pochi svarioni ma almeno il beneficio del dubbio me lo concedete?

post-37078-0-13998200-1444161148_thumb.j

post-37078-0-83770300-1444161149.png

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Sì, è vero la P delle monete del post 32 è la lettera iniziale del nome del Re Patraos ed io mi sono sbagliato nel non rendermi conto di ciò e nel considerarlo SOLO un numero a sè stante. Non per essere scocciante ed insistente ma solo per proseguire questo interessantissimo dibattito, io continuo a ritenere che si tratti ANCHE di un numero, oltre che dell'iniziale di Patraos. Casi del genere non sono peregrini. Come esempio allego questa foto di una moneta di Velia tratta da Williams in cui la tiratura di 500.000 didrammi, indicata al diritto con F = 500(.000) didrammi , è ribadita anche al rovescio con la N dell'etnico, staccata dal resto della parola e riportata in esergo nello spazio riservato alla notazione numerica (che qui di solito sia collocata la notazione numerica è dimostrato dalla seconda moneta allegata). Ebbene, nella prima moneta la N è al tempo stesso la lettera finale dell'etnico YELHTON ED IL NUMERO n = 50 MYRIOI di didrami, vale adire 50 decine di migliaia, pari a 500.000. La posizione isolata della N è troppo sospetta per essere casuale ed è confermata dalla del diritto. Esattamente come avviene per la P delle monete di Patraos del post.n. 32 di questa discussione. Aggiungo che per quanto riguarda Velia nel libro fornisco numerose prove che le lettere e i monogrammi riportati siano monete.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Sì, è vero la P delle monete del post 32 è la lettera iniziale del nome del Re Patraos ed io mi sono sbagliato nel non rendermi conto di ciò e nel considerarlo SOLO un numero a sè stante. Non per essere scocciante ed insistente ma solo per proseguire questo interessantissimo dibattito, io continuo a ritenere che si tratti ANCHE di un numero, oltre che dell'iniziale di Patraos. Casi del genere non sono peregrini. Come esempio allego questa foto di una moneta di Velia tratta da Williams in cui la tiratura di 500.000 didrammi, indicata al diritto con F = 500(.000) didrammi , è ribadita anche al rovescio con la N dell'etnico, staccata dal resto della parola e riportata in esergo nello spazio riservato alla notazione numerica (che qui di solito sia collocata la notazione numerica è dimostrato dalla seconda moneta allegata). Ebbene, nella prima moneta la N è al tempo stesso la lettera finale dell'etnico YELHTON ED IL NUMERO n = 50 MYRIOI di didrami, vale adire 50 decine di migliaia, pari a 500.000. La posizione isolata della N è troppo sospetta per essere casuale ed è confermata dalla del diritto. Esattamente come avviene per la P delle monete di Patraos del post.n. 32 di questa discussione. Aggiungo che per quanto riguarda Velia nel libro fornisco numerose prove che le lettere e i monogrammi riportati siano monete.

Questa tua risposta mi pare francamente assurda...1-come hai detto te e probabilmente a ragione: Che serve riportare la medesima cosa 2 volte? Forse la tiratura e' più importante del nome di un re? No, non credo proprio.. .

2. Il picco dell'assurdità e' però sostenere che la pi iniziale sia un numero... le monete di Patrao allora sono monotiratura??????? E anche tutte quelle di Alessandro e di tutti gli altri sovrani???? Si vede che ciascuno aveva un proprio numero fortunato...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

 Che serve riportare la medesima cosa 2 volte? Forse la tiratura e' più importante del nome di un re? 

Non è la medesima cosa ma sono due cose diverse: il nome del sovrano E la tiratura a cui allude la prima lettera del nome, intesa come numero.

post-37078-0-21072700-1444163034_thumb.j

Modificato da King John
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.