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IGNORED

monete d'oro dell'ISIS!...


Georg

Risposte migliori

@ claudiodruso

 

Anche io ho fatto i compiti; la carta geografica fotografata rappresenta Harawan un area nel sud ovest della Sira, nell'angolo che confina con il Libano, Israele e la Giordania, sotto Damasco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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L'Isis è' totalmente anacronistico ed è' un fenomeno condannato a fallire nel suo intento

 

Su questo avrei qualche dubbio, perchè il fenomeno è qualcosa di molto più complesso di quanto si pensi comunemente.

 

L'ISIS fa solo finta di essere anacronistico perchè per raggiungere i suoi scopi ha bisogno di soldati e schiavi vari indottrinati fino all'eccesso, possibilmente allevati fin da piccoli come sorta di macchine disposte a buttarsi a comando nel classico pozzo in cui gli venisse ordinato di buttarsi. In realtà agli alti comandi di questa come di tutte le organizzazioni simli raramente frega davvero qualcosa di Allah e del Corano: quello che gli preme è di accumulare più territorio, cittadini-schiavi, potere e denaro possibile. Il vero problema è che l'esistenza di questa sorta di gruppi mafiosi fa comodo a chi li sfrutta come pedine per gli scontri di potere nell'area interessata. Ad esempio, anche AQIM (la sezione di Al-Quaida in Mali), di cui mai si parla in Italia ma che è pericolosa quanto l'ISIS, è basata sullo stesso principio: sono arrivati a conquistare vasti territori guadagnandosi la fiducia dei Tuareg, a cui hanno promesso l'autonomia da sempre agognata, ma a loro in realtà dei Tuareg non interessa proprio nulla: li considerano niente più di un gruppo come un altro destinato ad essere inglobato nel califfato di turno che sognano di mettere in piedi in quella zona.

 

L'ISIS non è saltato fuori un bel giorno dall'uovo di Pasqua solo perché a qualcuno stava sulle palle l'occidente: la radice di tutta questa faccenda sta nel fatto che le popolazioni sunnite irachene si erano rotte della politica del governo sciita di al-Maliki e volevano mettere in piedi un gruppo per contrastarlo. Dato che le tribù che l'hanno costituito avevano interessi contrastanti, oltre questa impostazione anti-governativa irachena se n'è sviluppata anche una anti-USA (che sono i principali sponsor del governo iracheno) e anti-russa (principali sponsor del governo siriano) che poi è degenerata sempre più in anti-occidentale in genere. In sostanza la situazione ha finito per sfuggirgli di mano, tanto che la tribù Jubur (la più importante del paese, che domina nel centro-nord) se n'è tirata fuori e ha stretto un'alleanza con le forze governative e le popolazioni sciite, poi ha formato un fronte comune con la tribù Obayad per impedire a ISIS di prendere la raffineria di Bayji, la più importante dell'Iraq. Stessa cosa nella regione di Diyala: si è formata una specie di confederazione tribale per difendere i giacimenti di gas di Mansuiyah.

Ora come ora USA ed alleati non fanno altro che cercare di sfruttare questa situazione appoggiando le milizie curde e sunnite anti-ISIS.

In Siria è più o meno la stessa musica, complicata dal fatto che al-Assad nel 2011 ha fatto liberare tutti i salafiti legati ad Al-Qaida, in particolare Abu Khaled el-Suri, grande amicone del defunto Bin Laden, che sono andati a costituire il braccio armato del gruppo Fratelli Mussulmani in Siria: in pratica qui è il governo stesso che usa i jihadisti come scudo per evitare di farsi abbattere. Anche se i Fratelli Mussulmani hanno cercato di farsi accettare dalla popolazione locale, invece di vessarla come fa l'ISIS nei territori che controlla, è scoppiata una rivolta anti-islamista della confederazione tribale guidata dai sunniti della tribù Shaitat di Abu Haman, e in tutto questo casino si è aggiunta ulteriormente la Turchia, che ha aiutato i Fratelli Mussulmani a formare un'alleanza tra 14 fazioni armate tribali.

 

Non so se mi spiego: siamo in presenza di un casino totale e generale, descritto in altri risvolti anche nel post #28, di cui l'ISIS non è altro che un elemento. Sicuramente quello che fa più discutere, quello più in evidenza nelle sue efferatezze, ma tutt'altro che un semplice gruppo di pazzi sprovveduti che combattono solo per la gloria di Dio e un posto in paradiso. Siamo all'interno di uno scontro più o meno aperto, combattuto a colpi di politica come di bombe, che in quell'area coinvolge paesi del calibro di Turchia, Iraq, Siria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Quatar.  

Modificato da ART
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"Continui a confondere gli ambiti storici e politici .
La Repubblica centrafricana è' uno stato con una solida identità' culturale storica e geografica quasi millenaria. Bokasss è' stato solo un dittatore che ha preso il potere nella sua stessa terra. Un Mussolini più sanguinario ma non ha invaso il territorio di nessun altro se non il proprio."

 
Se leggessi bene, vedresTi che ho scritto Impero Centraficano...e non Repubblica Centraficana.
 
Sono due cose ben diverse ed il richiamo a Bokassa concerneva ovviamente l'Impero e non la Repubblica.
 
Mussolini ha imposto la Repubblica Sociale su una parte di territorio che apparteneva al Regno d'Italia.
 
Quello che Tu definisci "il proprio territorio" era invece il territorio di un altro organismo statuale ed è diventato "proprio" solo dopo la creazione della Repubblica Sociale, che se n'è appropriata con un'azione di forza "rivoluzionaria".
 
Né più e né meno di quello che sta facendo l'ISIS su parte dell'Iraq, della Siria, della Libia ecc.

 

Solo con qualche testa tagliata in meno e qualche fucilazione in più.
 
"Credo non vi sia bisogno di approfondire altro per verificare la distanza dal caso dell'Isis che è' invasione di territorio sovrano da parte di un gruppo che auto definisce terrorista e non ha alcuna base ne' politica ne' storica ne' culturale per rivendicare le terre occupate se non la forza delle proprie armi."
 
Non vedo invece sostanziali differenze con i casi di occupazioni territoriali a cui ha fatto seguito l'istituzione di governi più o meno stabili.
 
Che l'ISIS non abbia una base né politica né culturale è tutto da vedere.
 
Non darei neppure per scontato che non abbiano un seguito di consensi effettivi fra la popolazione abitante nei territori occupati, così come non sottovaluterei il fenomeno dei "foreign fighters", che dimostra come lo Stato islamico vanti seguaci anche all'estero.
 
"Tutto questo poteva essere comprensibile all'epoca dei Tartari ( e si vede quanto sono durate le occupazioni basate sulle armi a confronto dei veri Stati fondati su identità' di cultura etnia lingua storia religione etc).
L'Isis è' totalmente anacronistico ed è' un fenomeno condannato a fallire nel suo intento è a scomparire
."
 
Scusa, ma dove vivi?
 
Guarda che l'ISIS è un fenomeno dei nostri giorni,.....tutto questo sta avvenendo adesso e non al tempo dei Tartari.
 
Che sia condannato a fallire dipenderà da tanti fattori.....ma al momento prospera e si sta sempre più radicando nei territori ove si è imposto, creando un sistema amministrativo, giudiziario, scolastico ecc.
 
Il fatto che duri o meno è secondario ai fini di questa discussione, che non mira a stabilire se un regime debba perdurare o meno, se sia buono o cattivo, ma si pone il problema di capire se l'ISIS abbia o meno battuto moneta e se questa moneta possa essere considerata emesse da un'Autorità sovrana.
 
"Collezionare le monete dell'ISIS?
Direi proprio di no ma non per motivi morali, piuttosto per evitare il rischio di dare un appoggio indiretto a quella gentaglia. Se queste monete avranno la funzione effettiva di valuta circolante si potrà sempre rintracciarne qualcuna una volta che l'ISIS sarà stato fatto fuori
."

 

Personalmente invece le collezionerei....non foss'altro perché colleziono le monete del XIX e del XX secolo di altri Stati che, in quanto a brutalità ed esecuzioni efferate, non hanno nulla da invidiare all'ISIS.

 

Insomma....un minimo di coerenza collezionistica.....

 

Poi capisco anche chi preferisce invece acquistarle a "cose fatte".....vuoi mettere come rimorde meno la coscienza...

 

Saluti.

M.

Modificato da bizerba62
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No Liut

I palestinesi NON vogliono cacciare gli ebrei ma solo vivere liberamente nello stesso territorio.

Come no.

Posto che i "palestinesi" intesi come popolo a se stante non esistono nè etnicamente nè linguisticamente (al massimo possiamo parlare di arabi di Palestina), il loro odio religioso e razziale per gli ebrei si spinge ad auspicarne lo sterminio completo e da ben prima della nascita dello stato di Israele.

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"Collezionare le monete dell'ISIS?

Direi proprio di no ma non per motivi morali, piuttosto per evitare il rischio di dare un appoggio indiretto a quella gentaglia. Se queste monete avranno la funzione effettiva di valuta circolante si potrà sempre rintracciarne qualcuna una volta che l'ISIS sarà stato fatto fuori."

 

Personalmente invece le collezionerei....non foss'altro perché colleziono le monete del XIX e del XX secolo di altri Stati che, in quanto a brutalità ed esecuzioni efferate, non hanno nulla da invidiare all'ISIS.

 

Insomma....un minimo di coerenza collezionistica.....

 

Poi capisco anche chi preferisce invece acquistarle a "cose fatte".....vuoi mettere come rimorde meno la coscienza...

 

Saluti.

M.

 

Non è questione di coscienza ma di prudenza "tecnica": non potendo essere certo della provenienza (nel senso di come hanno fatto a finire altrove) voglio essere assolutamente sicuro di non favorire neanche indirettamente e minimamente chi sogna di venire a piazzarci una bomba sotto il fondoschiena. Quando quelle monete saranno solo una testimonianza di qualcosa che non esiste più e non può più fare danni allora avranno via libera.

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"Non è questione di coscienza ma di prudenza "tecnica": non potendo essere certo della provenienza (nel senso di come hanno fatto a finire altrove) voglio essere assolutamente sicuro di non favorire neanche indirettamente e minimamente chi sogna di venire a piazzarci una bomba sotto il fondoschiena"

 

Rispetto la "prudenza tecnica". anche se non ho ben capito come l'acquisto a prezzo di emissione di una manciata di monete moderne emesse da uno Stato rivoluzionario possa in qualche modo favorirlo.

 

Probabilmente, se questi scrupoli se li mettessero coloro che vendono all'ISIS armi e munizioni, qualche risultato significativo nello sforzo di evitare che ci vengano a piazzare una bomba nel fondoschiena lo si raggiungerebbe. 

 

M.

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Non è questione di coscienza ma di prudenza "tecnica": non potendo essere certo della provenienza (nel senso di come hanno fatto a finire altrove) voglio essere assolutamente sicuro di non favorire neanche indirettamente e minimamente chi sogna di venire a piazzarci una bomba sotto il fondoschiena. Quando quelle monete saranno solo una testimonianza di qualcosa che non esiste più e non può più fare danni allora avranno via libera.

 

E' proprio questo il punto...pensando, per adesso, solo al presente.

....ma anche pensando al futuro....pensando queste "cose" come testimonianze...vien subito da chiedersi: "Testimonianze di cosa"?......

Modificato da Georg
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"Non è questione di coscienza ma di prudenza "tecnica": non potendo essere certo della provenienza (nel senso di come hanno fatto a finire altrove) voglio essere assolutamente sicuro di non favorire neanche indirettamente e minimamente chi sogna di venire a piazzarci una bomba sotto il fondoschiena"

 

Rispetto la "prudenza tecnica". anche se non ho ben capito come l'acquisto a prezzo di emissione di una manciata di monete moderne emesse da uno Stato rivoluzionario possa in qualche modo favorirlo.

 

Probabilmente, se questi scrupoli se li mettessero coloro che vendono all'ISIS armi e munizioni, qualche risultato significativo nello sforzo di evitare che ci vengano a piazzare una bomba nel fondoschiena lo si raggiungerebbe. 

 

M.

 

Guarda, a me non interessa se l'ISIS è uno stato "rivoluzionario", uno stato "terrorista", uno stato X o uno stato Y: più materialmente so solo che è un'entità fin troppo dannosa per noi, anche perchè è chiarissimo quali sono i suoi scopi, chi la spalleggia e chi ci va di mezzo. Ti sarò sembrato ipocrita, lo capisco, ma fosse per me minaccerei seriamente di buttare fuori la Turchia dalla NATO (questi sono i primi a vendere armi e munizioni all'ISIS, non certo noi), sospenderei la vendita di sistemi d'arma europei (italiani compresi) alla Turchia così come le importazioni di petrolio e altro dalla Russia, tanto per capirci quanto poco mi vadano a genio gli intrallazzi commerciali e di altro tipo con paesi che sono in rapporti del genere con noi. Non comprerò adesso le monete che l'ISIS butta in pista per finanziarsi, nè a prezzo di emissione nè a qualunque altro prezzo, perchè al contrario delle importazioni di petrolio e della vendita di armi posso decidere io cosa fare.

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"più materialmente so solo che è un'entità fin troppo dannosa per noi, anche perchè è chiarissimo quali sono i suoi scopi, chi la spalleggia e chi ci va di mezzo".

 

Condivido integralmente il Tuo giudizio sull'ISIS.

 

Non penso tuttavia che la discussione si debba incentrare, in questa sede, nell'esprimere giudizi di valore o di durata su questa entità.

 

Il punto iniziale era capire se questo Organismo si possa considerare uno Stato indipendente e se le sue emissioni monetarie (se poi esistono...io ancora non l'ho capito al 100%) possano assimilarsi a quelle di altre entità statuali.

 

Mi pare che invece l'argomento "scarrocci" sempre su valutazioni che con la numismatica non c'entrano nulla, sull'opportunità di non sostenere questo regime, sulle "monete sporche di sangue ecc.

 

Sembra impossibile, ma mantenersi on topic quando si parla dell'ISIS e quasi più difficile che capirne la sua evoluzione.

 

M.

 

 

 

 
 

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Come no.

Posto che i "palestinesi" intesi come popolo a se stante non esistono nè etnicamente nè linguisticamente (al massimo possiamo parlare di arabi di Palestina), il loro odio religioso e razziale per gli ebrei si spinge ad auspicarne lo sterminio completo e da ben prima della nascita dello stato di Israele.

 

questo lo dici tu.. sei mai stato in quei posti ?

Per duemila anni ebrei e Palestinesi hanno convissuto nel medesimo territorio - o forse ti sfugge che a Gerusalemme si incorciano le tre religioni monoteiste piu' importanti

(terzo luogo santo per l'Islam - primo per la religione ebraica con i resti del Tempio - culla di Gesu' per i Cristiani).

Prova a ripercorrere la storia di quei popoli - avrai delle sorprese..

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"Continui a confondere gli ambiti storici e politici .

La Repubblica centrafricana è' uno stato con una solida identità' culturale storica e geografica quasi millenaria. Bokasss è' stato solo un dittatore che ha preso il potere nella sua stessa terra. Un Mussolini più sanguinario ma non ha invaso il territorio di nessun altro se non il proprio."

 

Se leggessi bene, vedresTi che ho scritto Impero Centraficano...e non Repubblica Centraficana.

 

Sono due cose ben diverse ed il richiamo a Bokassa concerneva ovviamente l'Impero e non la Repubblica.

 

Mussolini ha imposto la Repubblica Sociale su una parte di territorio che apparteneva al Regno d'Italia.

 

Quello che Tu definisci "il proprio territorio" era invece il territorio di un altro organismo statuale ed è diventato "proprio" solo dopo la creazione della Repubblica Sociale, che se n'è appropriata con un'azione di forza "rivoluzionaria".

 

Né più e né meno di quello che sta facendo l'ISIS su parte dell'Iraq, della Siria, della Libia ecc.

 

Solo con qualche testa tagliata in meno e qualche fucilazione in più.

 

"Credo non vi sia bisogno di approfondire altro per verificare la distanza dal caso dell'Isis che è' invasione di territorio sovrano da parte di un gruppo che auto definisce terrorista e non ha alcuna base ne' politica ne' storica ne' culturale per rivendicare le terre occupate se non la forza delle proprie armi."

 

Non vedo invece sostanziali differenze con i casi di occupazioni territoriali a cui ha fatto seguito l'istituzione di governi più o meno stabili.

 

Che l'ISIS non abbia una base né politica né culturale è tutto da vedere.

 

Non darei neppure per scontato che non abbiano un seguito di consensi effettivi fra la popolazione abitante nei territori occupati, così come non sottovaluterei il fenomeno dei "foreign fighters", che dimostra come lo Stato islamico vanti seguaci anche all'estero.

 

"Tutto questo poteva essere comprensibile all'epoca dei Tartari ( e si vede quanto sono durate le occupazioni basate sulle armi a confronto dei veri Stati fondati su identità' di cultura etnia lingua storia religione etc).

L'Isis è' totalmente anacronistico ed è' un fenomeno condannato a fallire nel suo intento è a scomparire."

 

Scusa, ma dove vivi?

 

Guarda che l'ISIS è un fenomeno dei nostri giorni,.....tutto questo sta avvenendo adesso e non al tempo dei Tartari.

 

Che sia condannato a fallire dipenderà da tanti fattori.....ma al momento prospera e si sta sempre più radicando nei territori ove si è imposto, creando un sistema amministrativo, giudiziario, scolastico ecc.

 

Il fatto che duri o meno è secondario ai fini di questa discussione, che non mira a stabilire se un regime debba perdurare o meno, se sia buono o cattivo, ma si pone il problema di capire se l'ISIS abbia o meno battuto moneta e se questa moneta possa essere considerata emesse da un'Autorità sovrana.

 

"Collezionare le monete dell'ISIS?

Direi proprio di no ma non per motivi morali, piuttosto per evitare il rischio di dare un appoggio indiretto a quella gentaglia. Se queste monete avranno la funzione effettiva di valuta circolante si potrà sempre rintracciarne qualcuna una volta che l'ISIS sarà stato fatto fuori."

 

Personalmente invece le collezionerei....non foss'altro perché colleziono le monete del XIX e del XX secolo di altri Stati che, in quanto a brutalità ed esecuzioni efferate, non hanno nulla da invidiare all'ISIS.

 

Insomma....un minimo di coerenza collezionistica.....

 

Poi capisco anche chi preferisce invece acquistarle a "cose fatte".....vuoi mettere come rimorde meno la coscienza...

 

Saluti.

M.

 

 

sinceramente rinuncio ....

ho scritto Repubblica Centrafricana solo per brevità di forma - è ovvio che il territorio e il popolo sono gli stessi - Bokassa era un dittatore del suo stesso popolo e non ha invaso proprio nessuno..

forse capisco come fai a vincere le cause ... per sfinimento ... :blum:

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Su questo avrei qualche dubbio, perchè il fenomeno è qualcosa di molto più complesso di quanto si pensi comunemente.

 

...

 

Non so se mi spiego: siamo in presenza di un casino totale e generale, descritto in altri risvolti anche nel post #28, di cui l'ISIS non è altro che un elemento. Sicuramente quello che fa più discutere, quello più in evidenza nelle sue efferatezze, ma tutt'altro che un semplice gruppo di pazzi sprovveduti che combattono solo per la gloria di Dio e un posto in paradiso. Siamo all'interno di uno scontro più o meno aperto, combattuto a colpi di politica come di bombe, che in quell'area coinvolge paesi del calibro di Turchia, Iraq, Siria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Quatar.  

 

L'Isis imperversa perché fa comodo. E' tutto meno che un "casino generale" . Il casino è solo apparente - l'inazione dell'Occidente (quando contro Gheddafi o Saddam si chiamava alla Crociata - dovrebbe far riflettere a fondo. Sono equilibri piu' vasti ai cui piedi non si esita a sacrificare milioni (includo chi deve fuggire dalla propria terra) i cui diritti non contano un tubo.

E il cerchio degli equilibri  coinvolti è ben piu' largo di quello da te disegnato. Non credo al casino generale piuttosto ad un freddo calcolo politico. Ahimé..

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Il punto iniziale era capire se questo Organismo si possa considerare uno Stato indipendente e se le sue emissioni monetarie (se poi esistono...io ancora non l'ho capito al 100%) possano assimilarsi a quelle di altre entità statuali.

 

Fino ad ora non mi sono espresso troppo su questi aspetti perchè le informazioni precise in merito non abbondano: l'unica cosa certa è che dove può, cioè in sostanza dove il territorio è stabilmente sotto il suo controllo, ISIS tende ad istituire funzioni tipiche di uno stato vero e proprio, per quanto raffazzonate siano.

 

Riguardo le emissioni l'unica cosa certa è che esistono le "prove" delle monete, ma non è affatto escluso che tutto possa essere nient'altro che una mossa propagandistica. Creare un sistema di circolazione in un paese o territorio occupato che lo si consideri durante una guerra non è certo cosa facile, specialmente se anche con monete d'oro e d'argento, poi.

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"ho scritto Repubblica Centrafricana solo per brevità di forma.."
 
E io Ti ripeto che se masticassi le basi del Diritto internazionale capiresTi che l'Impero del Centrafica è entità statuale diversa dalla Repubblica del Centrafica, visto che il primo è stato creato a seguito di un colpo di Stato di Bokassa.
 
Quindi, l'esempio dell'Impero del Centrafica era portato per dimostrare come, con un colpo di Stato, sia possibile liquidare una preesistente entità statuale per crearne una del tutto nuova e diversa dalla precedente, non solo nella forma di Stato e nella forma di governo, ma anche nel nome.
 
E ciò anche a prescindere dal riconoscimento dell'Onu, delle Organizzazioni internazionali, della FIGC ecc. ecc.
 
"forse capisco come fai a vincere le cause ... per sfinimento."
 
Magari bastasse questo per vincere le cause...magari però aiuta....

 

M.

Modificato da bizerba62
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@ claudiodruso

 

Anche io ho fatto i compiti; la carta geografica fotografata rappresenta Harawan un area nel sud ovest della Sira, nell'angolo che confina con il Libano, Israele e la Giordania, sotto Damasco.

260px-Syria_location_map3.svg.png Caro Polemarco

sei stato a Bosra ( Busra al-Shām)? E' in quella zona e vanta un teatro romano eccezionale.

Ex capitale dei Nabatei, era una città della provincia romana Arabia Petraea

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"ho scritto Repubblica Centrafricana solo per brevità di forma.."

 

E io Ti ripeto che se masticassi le basi del Diritto internazionale capiresTi che l'Impero del Centrafica è entità statuale diversa dalla Repubblica del Centrafica, creata a seguito di un colpo di Stato di Bokassa.

 

Quindi, l'esempio dell'Impero del Centrafica era portato per dimostrare come, con un colpo di Stato violento, sia possibile liquidare una preesistente entità statuale per crearne una del tutto nuova e diversa dalla precedente, non solo nella forma di Stato e di governo, ma anche nel nome.

 

E ciò anche a prescindere dal riconoscimento dell'Onu, delle Organizzazioni internazionali, della FIGC ecc. ecc.

 

"forse capisco come fai a vincere le cause ... per sfinimento."

 

Magari bastasse questo per vincere le cause...magari però aiuta....

 

M.

 

per fortuna la Storia se ne frega del Diritto Internazionale ...

Con te sono quasi sempre certo che anche il punto - piu' obiettivo - non si riesce a far cogliere.

Colpa mia che insisto.

Ti saluto Bizerba .. sono ...sfinito..

Domani mi cerco un bel panorama, ho bisogno di allargare la visione ... :hi:

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"per fortuna la Storia se ne frega del Diritto Internazionale"

 

Questa Tua affermazione la incornicerei.......fa capire molte cose......

 

M..

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L'Isis imperversa perché fa comodo. E' tutto meno che un "casino generale" . Il casino è solo apparente - l'inazione dell'Occidente (quando contro Gheddafi o Saddam si chiamava alla Crociata - dovrebbe far riflettere a fondo. Sono equilibri piu' vasti ai cui piedi non si esita a sacrificare milioni (includo chi deve fuggire dalla propria terra) i cui diritti non contano un tubo.

E il cerchio degli equilibri  coinvolti è ben piu' largo di quello da te disegnato. Non credo al casino generale piuttosto ad un freddo calcolo politico. Ahimé..

 

Avevo specificato proprio rispondendo a un tuo precedente post che l'ISIS imperversa perchè fa comodo a certi, e che si fanno freddi calcoli politici da più parti, mentre per "casino generale" non intendo solo la questione ISIS ma tutta la situzione dell'area mediorientale. Ho anche spiegato il motivo della parziale inazione occidentale, che per via aerea interviene eccome: le teorie secondo cui "non fanno niente perchè l'ISIS l'ha messo in piedi gli USA e fa un gran comodo all'occidente" e altre balle simili le lascio ai tabloid e ai politici a caccia di voti.

Modificato da ART
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Secondo me qui c'è gente che vuole prevalere o con le buone o con le cattive.....abbandono questa discussione perché non mi va proprio di perder tempo in sofismi sterili che non conducono a nulla.

 

 

 

PS: @@ART se ho virgolettato è perché non sono un esperto di armi e non le conosco così bene come voi euro-burocrati

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c'è anche un'altro aspetto assolutamente "numismatico", quindi pertinente con questo forum:

il saccheggio dei siti archeologici, che sono patrimonio dell'umanità, quindi anche NOSTRI.

infatti, oltre che alla distruzione per propaganda, questo esercito incivile, si sta anche prodigando nei saccheggi sistematici, e se quello che sottraggono viene venduto, chi lo compra?

dove sono i maggiori collezionisti?

se necessario possiamo aprire una discussione a sé stante sull'argomento; in ogni modo ormai è appurato, come è certo che in futuro vedremo in circolazione monete provenienti da quei siti, quindi ritengo che la discussione in merito sia importante perché la conoscenza dell'argomento è anche prevenzione e lotta per contrastare questa barbarie.

Vorrei iniziare da uno spunto interessante:

navigando per notiziari mi sono imbattuto in un sito con alcune immagini riferite ad un recente sequestro di materiali del IS da parte delle milizie curde; oltre alle solite armi di ogni genere, corano e documenti (turchi guarda caso), in una foto ho notato un libro che ha attirato la mia attenzione e sono sicuro che attirerà anche la vostra, perché faccio fatica ad immaginare un combattente dell'isis sul campo di battaglia che tra una testa che rotola e l'altra si diletta a studiare monete!

allego immagine

La ragione potrebbe essere che depredando e distruggendo siti storici e musei, siano in possesso di materiale storico da vendere nel mercato nero, monete antiche incluse.

Documentarsi significa capire cosa si ha fra le mani.

Saluti

Silver

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Siamo nel 2015 e non si può paragonare ISIS a situazioni di violenza accadute nel passato.

Questi signori cercano di recuperare denaro per ammazzare civili inermi e di sicuro personalmente non andrò ad alimentare le casse di questi animali dando valore a queste monete.

Sono immondizia per quanto mi riguarda.

Saluti e buona giornata

Silver

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questo lo dici tu.. sei mai stato in quei posti ?

Per duemila anni ebrei e Palestinesi hanno convissuto nel medesimo territorio - o forse ti sfugge che a Gerusalemme si incorciano le tre religioni monoteiste piu' importanti

(terzo luogo santo per l'Islam - primo per la religione ebraica con i resti del Tempio - culla di Gesu' per i Cristiani).

Prova a ripercorrere la storia di quei popoli - avrai delle sorprese..

Io nn dico nulla, sono bensì i "palestinesi" ad avere organizzazioni come l'OLP o Hamas che hanno nel loro statuto l'obiettivo della distruzione degli ebrei e di Israele. Nel 1941 il gran mufti di Gerusalemme incontrava Hitler..organizzando drappelli di SS arabe..chissà quale fine comune potevano avere. E chissà perche' ebrei e musulmani si scannano da ben prima del 1948...

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Pop e Hamas non sono"tutti" i Palestinesi

Ed ebrei e palestinesi hanno convissuto in quelle terre per 2000 anni

Il problema è' intervenuto quando qualcuno ha ridisegnato i confini attribuendo territori e prendendosi territori ..

Ripeto rileggiamo la storia non parliamo per slogan...

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PS: @@ART se ho virgolettato è perché non sono un esperto di armi e non le conosco così bene come voi euro-burocrati

 

@@ARES III  allora ti do lo stesso consiglio di quando vaneggi allegramente in tema europeo: è bene conoscere un argomento prima di parlarne.

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