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IGNORED

I Papi dell’ Impero Romano


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Grazie,Legio,per il tuo eccellente lavoro.

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DICIASETTESIMO PAPA : URBANO I
Piuttosto scarse sono le notizie documentate su questo Papa . Secondo quanto riporta il Liber Pontificalis , nacque a Teano in Campania e ascese al soglio di Pietro durante l' Impero di Alessandro Severo , suo padre si chiamava Ponziano , fu quindi probabilmente di nazionalita’ italica .
Secondo quanto riportra Eusebio di Cesarea , dopo la morte di papa Callisto I , Urbano fu eletto Vescovo di Roma e fu a capo della Chiesa per otto anni . Il documento noto come Catalogo Liberiano dei Papi pone l' inizio del suo pontificato nell' anno 223 e la sua fine nell'anno 230 .
Urbano fu un Papa che pote’ godere con Alessandro Severo di un periodo di tranquillita’ religiosa , infatti Alessandro era interessato a questa religione al punto che pare avesse un simulacro di Gesu’ Cristo tra i suoi Dei personali , anche la madre Gliulia Mamea , pare fosse Cristiana o comunque simpatizzante a parere di Orosio . Sempre Alessandro concesse ai Cristiani di Roma un luogo pubblico per le riunioni in Trastevere , dove poi sorse la Chiesa di Santa Maria in Trastevere .
Lo scisma iniziato da Ippolito continuò ad esistere anche durante il pontificato di Urbano , comunque , verso la fazione scismatica ed il suo capo Ippolito , Urbano mantenne lo stesso atteggiamento che aveva adottato il suo predecessore Callisto .
Gli storici non riportano nulla su altri problemi nella vita della Chiesa di Roma in questo periodo . Il suo pontificato fu infatti piuttosto tranquillo , anche perché la famiglia imperiale , grazie alla stessa Mamea , madre dell' Imperatore , accettò , sembra , al suo interno i riti cristiani . Alessandro Severo fu favorevole a tutte le religioni e quindi protesse anche il Cristianesimo ; anche lo storico Lampridio affermava che Alessandro Severo non creò alcun problema ai Cristiani . L'imperatore protesse i Cristiani romani anche in una disputa legale sulla proprietà di un appezzamento di terreno tra il Papa e dei tavernai ; infatti un' associazione di osti si risenti' per la concessione dell' Imperatore di un terreno dove i Cristiani potevano liberamente officiare le loro funzioni religiose , luogo dove in seguito sarebbe sorta la basilica di Santa Maria in Trastevere . Durante il pontificato di Urbano venne comunque notevolmente incrementato il patrimonio temporale della Chiesa .
I dettagli sulla morte di Urbano sono ignoti , ma giudicando dalla pace del periodo in cui visse , probabilmente morì di morte naturale . Secondo alcune fonti però , Urbano fu fatto assassinare dal prefetto Almenio il 23 (o 19) maggio 230 , per ignoti motivi .
Negli Atti di Santa Cecilia e nel Liber Pontificalis , viene sostenuto che Papa Urbano fu sepolto nelle catacombe di Pretestato sulla Via Appia . Tutti gli itinerari per le tombe dei martiri romani del VII secolo lo confermano e citano la tomba di un certo Urbano in connessione con le tombe di molti martiri che furono sepolti nelle catacombe di Pretestato . Uno di questi itinerari assegna a questo Urbano il titolo di "Vescovo e Confessore". Di conseguenza , fin dal IV secolo , ogni tradizione romana ha venerato il Papa con questo nome Urbano , delle catacombe di Pretestato . Tuttavia durante gli scavi di una duplice camera nelle catacombe di San Callisto , il famoso archeologo romano della fine del XIX secolo , Giovanni Battista de Rossi , rinvenne un frammento del coperchio di un sarcofago con l' iscrizione "Ourbanos Episkopos" , cioe’ : Urbano Vescovo.
Nell' anno 862 , Papa Niccolò I , inviò parte delle reliquie di Urbano a Carlo il Calvo ad Auxerre dove Urbano fu venerato quale protettore dei viticultori .

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Fu di questi anni una feroce disputa tra l’ ortodossia di Callisto da una parte e Tertulliano con Ippolito dall’ altra , circa il perdono e la remissione di alcuni peccati : adulterio e fornicazione , per cui Callisto emano’ un editto che i due antagonisti non accettarono

 

Così Tertulliano nel De Pudicitia:

 

"Il pontefice massimo, il vescovo dei vescovi, perdona gli adulteri e i fornicatori. E dove si affiggerà questo editto così liberale? Sulle porte dei postriboli, dove vivono le prostitute? Ma no! Lo si esporrà in Chiesa, la vergine sposa del Cristo!"

 

Nella foto, l'altare maggiore della Basilica di S. Maria in Trastevere, sotto cui riposano le spoglie di Papa Callisto I.

 

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petronius :closedeyes:

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DICIOTTESIMO PAPA : PONZIANO
La sua data di nascita è ignota , pero’ il Liber Pontificalis dice che nacque a Roma e suo padre si chiamava Calpurnio , nomi che denominano una chiara origine italica romana . Con Papa Ponziano il Catalogo Liberiano dei Papi di Roma , inizia a contenere dati più veritieri e precisi sulle vite dei pontefici . Secondo questa fonte Ponziano fu eletto papa il 21 luglio 230 , fino al 235 . Lo scisma di Ippolito iniziato in predenza , continuò anche durante il suo episcopato , ma verso la fine del suo pontificato , ci fu una riconciliazione tra la parte scismatica ed il Vescovo di Roma . Fu Papa sotto Alessandro Severo e il primo anno di Massimino il Trace .
Dopo anni di tranquillità per la comunità cristiana , nel 235 durante il regno di Massimino il Trace , iniziò una persecuzione diretta principalmente contro i capi della Chiesa . Una delle sue prime vittime fu Ponziano che fu deportato insieme ad Ippolito alle miniere in Sardegna , tale comune deportazione influi’ sicuramente sulla riconciliazione dei due religiosi .
A seguito di questa deportazione in Sardegna , si rese vacante le Sede Apostolica , quindi per rendere possibile l'elezione di un nuovo papa , Ponziano si dimise il 28 settembre del 235 . Dopo Papa Clemente I , quello di Ponziano fu dunque il secondo caso di un papa dimissionario . Al suo posto fu eletto Papa Antero . Dopo questo avvenimento della comune deportazione , Ippolito si riconciliò con la Chiesa di Roma e lo scisma che aveva causato ebbe termine .
Secondo un vecchio documento ormai perduto , usato dall' autore del Liber Pontificalis , Ponziano morì a causa delle privazioni e del trattamento disumano che dovette subire nelle miniere della Sardegna , morte che avvenne circa un mese dopo l' abdicazione ; in seguito i resti di Ponziano e di Ippolito furono fatti portare a Roma da papa Fabiano durante il suo pontificato . Anche Ponziano fu sepolto nella cripta papale delle Catacombe di Callisto . Il suo epitaffio originale fu rinvenuto nella cripta di Santa Cecilia solo nel 1909 . L’ epitaffio originale dice : Pontianos, Episk., Martur , cioe’ Ponziano , Vescovo , Martire .

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DICIANNOVESIMO PAPA : ANTERO
Di questo Papa Antero le notizie sono molto vaghe , si conosce che fu Greco di nascita , nacque a Petelia , in Calabria e che fu Papa per pochi mesi , meno di due . Nel momento in cui fu forzatamente assente Papa Ponziano a causa del suo esilio forzato in Sardegna ; fu consacrato Papa il 21 Novembre del 235 e mori’ il 3 Gennaio del 236 . Forse fu martire perche’ sembra essere stato condannato a morte dall’ Imperatore Massimino il Trace , per avere curato una raccolta scritta degli Atti dei Martiri , fu sepolto nel cimitero privato cristiano , nella Cripta dei Papi , di San Callisto . Il suo sepolcro fu ritrovato dal famoso archeologo romano Giovanni Battista de Rossi nell’ 1854 , riconosciuto grazie ad alcuni frammenti di epitaffio che riportavano in greco il suo nome sulla lastra tombale che conservava il suo corpo . E’ comunque venerato Santo dalle Chiese cattoliche e ortodosse .

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VENTESIMO PAPA : FABIANO
Fabiano fu il 20° Vescovo di Roma e secondo il Liber Pontificalis , Papa della Chiesa cattolica dal 10 gennaio 236 al 20 gennaio 250 . È venerato come Santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse .
Fabiano fu eletto Papa per un fatto eccezionale , infatti secondo Eusebio diCesarea , narra di come i Cristiani , che si erano riuniti a Roma per eleggere il nuovo Vescovo , mentre esaminavano i nomi di molti personaggi nobili ed illustri , videro una colomba posarsi sulla testa di Fabiano , un semplice contadino che si trovava per caso in città . Ai confratelli riuniti in assemblea questa vista ricordò la scena Evangelica della discesa dello Spirito Santo su Gesu’ Cristo e come ispirati , scelsero all' unanimità Fabiano quale successore di Papa Antero . Durante il suo pontificato durato 14 anni , le persecuzioni contro i cristiani ebbero una pausa , anni che coincisero con gli Imperi turbolenti di Massimino il Trace , Gordiano I , Gordiano II , Balbino e Pupieno , Gordiano III , Filippo I e il primo anno di Traiano Decio .
Sempre secondo il Liber Pontificalis divise Roma in sette diaconie , ognuno supervisionato da un diacono e nominò sette sottodiaconi , per raccogliere gli Atti dei Martiri , cioè gli atti delle corti imperiali che li giudicarono nei loro processi ; fece anche riesumare il corpo di Papa Ponziano morto nelle miniere della Sardegna e lo fece portare nelle catacombe di San Callisto a Roma .
Fatti successivi , ma non accertati storicamente , gli attribuiscono anche il battesimo dell' Imperatore Filippo l'Arabo e di suo figlio ; accertato e’ invece il miglioramento dell' organizzazione della Chiesa a Roma con l' istituzione di ministri incaricati della trattazione di particolari problematiche scelti tra i sacerdoti del clero che ne avessero più titolo e merito , nacque cosi’ l’ ordine dei Cardinali , formando cosi’ una specie di consiglio senatoriale pontificio ; inoltre istitui’ l’ ordine di quattro Ordini minori e di sette Vescovi incaricati di predicare il Vangelo nelle comunità di Gallia ed Africa . Nel 249 le cose cambiarono per la comunità cristiana . L' Imperatore Filippo l’Arabo venne ucciso nei pressi di Verona dagli eserciti del suo rivale Traiano Decio , questi fu subito preso militarmente dai Barbari che premevano alle frontiere europee orientali . Secondo Decio , questo comportava anche un ritorno all’antica religione romana , anche se per sole ragioni politiche . Per questo motivo l'imperatore proclamò l'editto del Libellus , in base al quale ogni famiglia avrebbe dovuto proclamare solennemente e pubblicamente, attraverso un sacrificio , la sua devozione alle divinità pagane ricevendone quindi il "Libellus", una specie di certificato che attestava la sua qualità di seguace degli antichi culti dello Stato e quindi la sua appartenenza alla tradizione antica di Roma .
In tutta Roma tre commissioni di cinque membri chiamarono i cittadini a compiere il rito , chi si asteneva era considerato nemico dello Stato . I cristiani inizialmente si ribellarono a questa imposizione ma non tutti adottarono lo stesso comportamento , infatti alcuni cedettero abiurando la loro religione e rendendosi così apostati , ricadendo nel paganesimo , altri scelsero la via del martirio ed altri ancora cercarono ogni tipo di scappatoia per ricevere il "Libellus" senza compiere il sacrificio . In particolare alcuni Cristiani benestanti riuscirono ad acquistarlo dalle autorità e vennero definiti "Libellatici". Naturalmente tra i primi a rifiutare questa imposizione ci fu Papa Fabiano , che l'imperatore vedeva come un nemico personale ed un rivale . Il Papa fu imprigionato nell’ antico carcere Tulliano sotto il Campidoglio , dove il 20 gennaio del 250 si spense per la fame e gli stenti .
Fu sepolto nella cripta papale delle catacombe di San Callisto ed onorato come martire .
Anche il suo epitaffio , in lingua greca , fu rinvenuto nel 1850 dall' archeologo romano Giovanni Battista de Rossi . Attualmente la sua testa è conservata nella cappella Albani della Basilica di San Sebastiano fuori le mura .
Nel XV secolo alcune ossa di Papa Cornelio furono donate alla città di Cuneo e riposano nella cappella delle reliquie del Museo diocesano della Diocesi di Cuneo , presso la chiesa di San Sebastiano .

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VENTUNESIMO PAPA : CORNELIO
Cornelio nacque circa nel 180 e secondo il Catalogo Liberiano dei Papi , Cornelio fu Papa per due anni , tre mesi e dieci giorni . Il suo predecessore , Papa Fabiano , come abbiamo letto , fu messo a morte dall' Imperatore Traiano Decio il 20 gennaio 250 , ma per l' elezione del nuovo Papa si dovette attendere il successivo mese di marzo quando , grazie all'assenza dell' Imperatore impegnato in azioni di guerra sul Danubio , le persecuzioni diminuirono . A questo punto ci fu una specie di resa dei conti , cioe’ si cerco' chi aveva abiurato al cristianesimo per paura della morte e chi aveva comprato il Libellus , per salvarsi per lo stesso motivo , cio’ influi’ sulla scelta del nuovo Papa , sorsero infatti due correnti , chi voleva essere indulgente e chi invece rigoristi verso chi aveva ceduto per paura e che ora sarebbero voluti tornare in seno alla Chiesa . Infine dopo 14 mesi dal martirio di Fabiano , i 16 Vescovi convenuti a Roma elessero Cornelio , che era un alto esponente dell' aristocrazia romana , ma contro la sua volontà , Cornelio dovette infine cedere al volere dei Vescovi e «...al giudizio di Dio e di Cristo , alla testimonianza di pressoché tutto il clero , al voto delle persone ivi convenute , al beneplacito dei presbiteri anziani e degli uomini di buona volontà , in un tempo in cui nessuno lo aveva preceduto , quando la sede di Fabiano che è la sede di Pietro , ed il soglio erano vacanti» da : San Cipriano , Epistole .
Durante il periodo di vacanza della sede pontificia si verificarono varie polemiche, tra cui quella che riguardo’ il Vescovo di Cartagine San Cipriano , che Novato un presbitero , considerava un traditore perché era fuggito da Cartagine durante la persecuzione dell' Imperatore Decio . Novato infatti trovò un fedele alleato nel presbitero Novaziano , che approfittò del momento di confusione della comunità cristiana di Roma per attirare a se i Cristiani incerti sul da farsi e soprattutto per porre la sua canditarsi al pontificato .
L'elezione unanime di Cornelio fu un duro colpo per Novaziano , che spedì due del suo partito a chiamare tre Vescovi da altrettanti angoli remoti d' Italia . Fece dire loro di venire a Roma velocemente poiché insieme ad altri vescovi , avrebbero dovuto mediare su una divisione interna .. Uno di questi Vescovi però ritornò alla Chiesa confessando il suo peccato «...e noi inviammo - dice Cornelio - i sostituti per gli altri due vescovi nei luoghi da cui provenivano» . Per assicurarsi la lealtà dei suoi sostenitori Novaziano li costrinse , all' atto di ricevere la santa Comunione , a giurare sul Sangue e sul Corpo di Cristo che non sarebbero tornati da Cornelio .
Cornelio era un convinto fautore dell' Indulgenza nei confronti dei peccatori , ma Novaziano era invece un rigorista e la pensava in modo opposto , quindi contestò l' elezione del nuovo Papa . Era infatti convinto che Cornelio fosse un debole e sosteneva che nemmeno i Vescovi potevano garantire la remissione di peccati gravi come omicidio , adulterio , e apostasia , ma che questi potevano essere rimessi soltanto nel Giudizio Finale nell’ ultimo giorno .
Novaziano qualche tempo dopo l’ elezione di Papa Cornelio si autoproclamò Papa e il mondo cristiano fu agitato da questo nuovo scisma che sarebbe durato fino al V secolo . Tuttavia l' appoggio di San Cipriano assicurò a Cornelio i cento vescovi dell’ Africa, e l' influenza di Dionisio , vescovo di Alessandria in Egitto , portò anche i vescovi orientali a votare per lui ; in Italia il papa riuscì a mettere insieme un sinodo di 60 vescovi . Ci fu solo un Vescovo contrario o indeciso , al quale Cornelio scrisse tre lettere, delle quali Eusebio di Cesarea riportò alcuni estratti nella Storia ecclesiastica in cui il Papa elencava i difetti nell' elezione di Novaziano e ne parlava con estrema amarezza . Da questi dati sappiamo che in quell’ epoca , la chiesa di Roma era formata da 46 presbiteri , 7 diaconi , 7 suddiaconi , 42 accoliti , 52 tra esorcisti , lettori e ostiari e 1500 tra vedove e persone bisognose . Il Sinodo romano condannò quindi Novaziano e il suo scisma.
Dopo la sua elezione, Cornelio sanzionò le miti misure suggerite da San Cipriano ed accettò la proposta del concilio di Cartagine del 251 di riabbracciare nella comunione , dopo la giusta penitenza , coloro che si erano persi durante la persecuzione di Decio.
Secondo le fonti cristiane alla morte dell'imperatore Decio nel 252 , il suo successore Treboniano Gallo avrebbe iniziato una nuova persecuzione contro i cristiani : la ragione sarebbe stata di essere stati portatori della pestilenza che colpì Roma nel 251/252 . In realtà pare che l'unico atto di Gallo sia stato proprio l' arresto e incarcerazione di Cornelio , che fu portato a Centumcellae , l' attuale Civitavecchia , dove morì nel giugno del 253 . Cipriano afferma ripetutamente che Cornelio fu martirizzato tramite decapitazione .
Cornelio non fu sepolto nella cappella dei Papi , ma in una catacomba adiacente , forse in quella di un ramo della famiglia dei Cornelii , alla quale forse apparteneva , infatti l' iscrizione posta sulla sua tomba è in latino , «CORNELIUS MARTYR» .
Le reliquie di Papa Cornelio furono poi trasferite in una Basilica voluta da Papa Leone I e quindi Papa Adriano I le portò nella "Domus Culta" di Capracoro a Mazzano Romano , dove il pontefice aveva la casa paterna . Al tempo di papa Gregorio IV il suo corpo riposava nella basilica di Santa Maria in Trastevere . In quel tempo parte delle reliquie furono portate a Compiègne , in Francia , mentre nella seconda metà del XVIII secolo altre parti del suo corpo furono traslate nella chiesa dei Santi Celso e Giuliano .

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VENTIDUESIMO PAPA : LUCIO I
Lucio I fu il 22º Papa della Chiesa cattolica , che lo venera come Santo . Fu eletto Papa alla morte di Cornelio e regno’ solo per otto mesi , dal 25 giugno del 253 alla morte , avvenuta il 5 Marzo del 254 .
Nacque a Roma in una data sconosciuta , nulla si sa della sua famiglia ad eccezione del nome di suo padre che si chiamava Porfiriano come riportato nel Liber Pontificalis . Dopo la morte di Papa Cornelio , avvenuta in esilio nell' estate del 253 , gli succedette Lucio , ma anche il nuovo Papa fu esiliato immediatamente appena dopo la sua consacrazione . Poco dopo , forse quando Valeriano divenne Imperatore , gli fu permesso di tornare in città . Il Catalogo Feliciano , le cui informazioni si trovano nel Liber Pontificalis , narrava dell’ esilio e del miracoloso ritorno di Lucio .
San Cipriano , che scrisse una lettera di congratulazioni a Lucio per la sua elevazione alla sede romana e per il suo bando , gli spedì una seconda lettera in cui si compiaceva per il suo ritorno dall' esilio : « Amato Fratello , solamente poco tempo fa noi Vi offrimmo le nostre congratulazioni , quando nell' esaltarVi a governare la Sua Chiesa , Dio graziosamente vi diede la duplice gloria di confessore e Vescovo . Di nuovo noi ci congratuliamo con Voi , i Vostri compagni , e la congregazione intera , perché , grazie alla generosa e potente protezione del nostro Dio , siete tornato per la Sua gloria , in modo che il gregge possa nuovamente avere il suo pastore , la nave il suo pilota , e le persone qualcuno che li governi e gli mostri apertamente che fu per volontà di Dio che il vescovo fu messo al bando , non che il vescovo fu espulso per essere privato della sua Chiesa , ma piuttosto perché vi ritorni con maggiore autorità »
Durante il pontificato di Lucio , lo scisma di Novaziano , autoproclamatosi Papa in opposizione a Cornelio , continuò . Riguardo al riaccoglimento dei cristiani ricaduti nel paganesimo , Lucio si conformò ai principi di Cornelio e Cipriano . Secondo la testimonianza di quest'ultimo , contenuta in una lettera a papa Stefano I , Lucio, come Cornelio , espresse il suo pensiero per iscritto : “Anche a loro , colmi dello spirito di Dio e confermati nel glorioso martirio , dopo la giusta penitenza , non dovrebbe essere negato il godimento della comunione e della riconciliazione” .
Lucio morì all' inizio di Marzo , forse il 5 del 254 e secondo il Liber Pontificalis questo Papa fu forse decapitato al tempo di Valeriano , ma questa testimonianza non può essere accettata perché le persecuzioni di Valeriano iniziarono tre anni più tardi del marzo 254 . Eusebio di Cesarea infatti riportava nella sua opera , che Valeriano nella prima parte del suo Impero fu favorevole ai Cristiani , poi per motivi poco noti , il primo editto di persecuzione dell' Imperatore apparve solamente nel 257 .
Lucio fu sepolto nella cripta papale nelle catacombe di San Callisto . Durante gli scavi della cripta , Giovanni Battista de Rossi rinvenne un grande frammento dell' epigrafe originale che riportava solamente il nome del Papa in greco : LOUKIOS . La lastra era rotta immediatamente dopo questa parola e probabilmente non c' era scritto altro oltre al titolo EPISKOPOS . Le reliquie del Papa furono traslate da Papa Paolo I nella Chiesa di San Silvestro in Capite , poi da Papa Pasquale I nella Basilica di Santa Prassede sempre a Roma . La sua testa attualmente è conservata in un reliquiario nella Cattedrale cattolica di Sant' Ansgar a Copenaghen , in Danimarca . La reliquia venne portata a Roskilde attorno all'anno 1100 , dopo che Lucio era stato dichiarato patrono della regione danese della Selandia da Papa Pasquale II . È tra le poche reliquie ad essere sopravvissute alla Riforma in Danimarca .

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VENTITREESIMO PAPA : STEFANO I
Stefano I fu il 23° Vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica dal 12 maggio del 254 al 2 agosto 257 . È venerato come Santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse .
Secondo gli elenchi dei Papi , discendeva da una nobile famiglia romana da tempo convertita al Cristianesimo e suo padre si chiamava Giovio , il cui nome pero’ si concilia poco con l’ essere stato cristiano . Quello di Valeriano era un periodo in cui , pur non essendoci persecuzioni esterne , la Chiesa era pero’ lacerata da eresie interne . Stefano era preposto ad una delle sette diaconie in cui pochi anni prima Papa Fabiano aveva diviso Roma e fu eletto Papa presso il cimitero di San Callisto da presbiteri e diaconi , in rappresentanza di tutti i fedeli . Al tempo del suo pontificato le Chiese d' Africa e d' Asia Minore si ponevano un problema : è da considerarsi valido il battesimo praticato dagli eretici ? I rappresentanti delle due Chiese sostenevano che il sacramento sarebbe dovuto essere conferito nuovamente . Stefano, invece, sostenne che l' efficacia del sacramento non dipendeva dallo stato di grazia di chi lo amministrava , ma dall' intenzione di compierlo in nome della Trinità . Quindi, per introdurre l' ex-eretico nella comunità cristiana sarebbe stato sufficiente l' imposizione delle mani con l'invocazione dello Spirito Santo . San Cipriano di Cartagine rifiutò questa posizione , Stefano dal canto suo ribadì con forza la posizione di Roma .
La Chiesa come si nota , all’epoca non aveva ancora una ben definita teologia dei sacramenti , tocchera’ a Sant’Agostino chiarire definitivamente tali controversie sui sacramenti .
Un’ altro grosso problema riguardava la riammissione nella Chiesa degli eretici "ravveduti" ; nei periodi di persecuzione molti erano i cristiani che avevano ceduto , per paura delle persecuzioni , ritornando al culto pagano ; essi erano generalmente chiamati , come gia’ detto : Libellatici , cioe’ erano coloro che per paura o avevano abiurato le religione cristiana o chi poteva , aveva comprato questo Libello , un certificato che confermava il ritorno ai culti pagani .
Nella prima parte del suo pontificato Stefano fu frequentemente esortato da Faustino , vescovo di Lione , a prendere provvedimenti contro Marciano , vescovo di Arles , che rifacendosi alle dottrine di Novaziano , negava la comunione ai Libellatici pentiti . Ma Stefano non diede seguito all'esortazione , i Vescovi di Gallia si rivolsero allora a Cipriano , e lo implorarono di scrivere al Papa . Questa lettera è l' unica fonte di informazioni giuntaci su questa questione . Il Vescovo di Cartagine supplicò Stefano di imitare i suoi predecessori , e di istruire i vescovi di Gallia affinché condannassero Marciano , cosa che probabilmente fece . Anche il caso dei vescovi spagnoli Marziale e Basilide portò Stefano ad un nuovo contrasto con Cipriano . Essi erano stati condannati dai Vescovi della loro provincia come Libellatici . In un primo tempo si dichiararono colpevoli , pero’ in seguito si appellarono a Roma e Stefano si adoperò per la loro riabilitazione , creando inevitabilmente malcontenti . Cipriano convocò un sinodo di Vescovi africani che rinnovò la condanna di Basilide e Marziale . Nello stesso tempo, il sinodo dichiarò che Stefano aveva agito in quel modo perché "stando a distanza, ed ignorando i veri fatti" era stato ingannato da Basilide .
L'esito negativo dei due casi irritò Stefano, che si adoperò ad invitare tutte le altre sedi a seguire le posizioni assunte da Roma. Ne nacque una seria polemica tra sedi vescovili, che si sarebbe trascinata per diversi anni e si placherà solo con i successori di Stefano.
Nell'anno 257 ricominciarono le persecuzioni religiose e l' Imperatore Valeriano emanò un editto contro tutte le gerarchie ecclesiastiche imponendo nello stesso tempo al popolo di riconoscere le divinità pagane e di esercitare il culto cristiano solo in privato , naturalmente cio’ non poteva essere accettato dalla Chiesa .
Secondo il Liber Pontificalis , ma non ci sono prove storicamente accertate , il 2 agosto del 257 Papa Stefano I avrebbe terminato il suo pontificato col martirio , infatti nell' officiare la Messa , sarebbe stato decapitato dai Pretoriani dell' Imperatore .
Fu sepolto nel cimitero di San Callisto e il suo corpo fu traslato da Papa Paolo I nella Chiesa di San Silvestro in Capite , dove fu rinvenuto nel 1596 . Papa Clemente VIII lo fece spostare sotto l' Altare Maggiore . Secondo la tradizione , nel 1682 il suo corpo fu di nuovo traslato nella Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri a Pisa .

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Novaziano qualche tempo dopo l’ elezione di Papa Cornelio si autoproclamò Papa e il mondo cristiano fu agitato da questo nuovo scisma che sarebbe durato fino al V secolo.

 

Credo meriti un approfondimento, seppur veloce e sintetico, la figura di Novaziano, vero e proprio antipapa, le cui dottrine ebbero un largo e duraturo seguito (suoi seguaci sono segnalati ancora nel 600 ad Alessandria d'Egitto).

 

Secondo quanto racconta Eusebio di Cesarea nella sua Historia Ecclesiae, Novaziano per farsi nominare Papa, scelse due del suo gruppo...

 

"...che erano veramente anime perdute, e li spedì in una piccola e oscura località italiana, perché facessero venire da lì tre vescovi incolti e semplici. Raggirandoli con argomentazioni capziose, gli raccomandò di arrivare il prima possibile a Roma, perché con la loro mediazione, e l'aiuto anche di altri vescovi, si sarebbe messo fine ai contrasti sorti. Questi sempliciotti, una volta arrivati, ignari della furbizia di quel ribaldo, furono chiusi da lui sotto chiave con gente della sua risma già istruita sul da farsi; alle dieci di sera, ormai ubriachi e incapaci di intendere e di volere, li convinse a dargli l'episcopato, con un simulacro d'imposizione delle mani."

 

Una volta avuta questa "investitura", Novaziano trafficò per portare dalla sua parte i vescovi che contavano, rendendosi ben conto che non poteva certo bastargli l'appoggio di tre ubriachi, e lo fece sulla base di una precisa impostazione dottrinale, e di accuse nei confronti di Papa Cornelio che, disse, era stato apostata durante la persecuzione di Traiano Decio.

Ma furono ben pochi i vescovi che lo seguirono, e Cornelio poté così a sua volta convocare un Concilio a Roma dove, come già raccontato da Legio, la maggioranza dei vescovi approvò il suo operato, condannando quello di Novaziano.

Nonostante ciò, le dottrine dell' "antipapa" trovarono seguito non solo in Italia, ma anche in Africa, Asia e Gallia. I suoi seguaci, rifiutando il perdono ai lapsi (i cristiani che avevano abiurato la loro fede per sfuggire alle persecuzioni di Decio, accusa, come abbiamo visto, rivolta anche a Cornelio) si fecero promotori di un puritanesimo ante litteram, definendo se stessi Katharoi, i Puri, termine poi ripreso nel Medioevo dai Catari.

Novaziano morì nel 258, probabilmente in Africa, durante le persecuzioni dei cristiani da parte dell'imperatore Valeriano.

 

petronius :closedeyes:

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Bellissima discussione :)

Aggiungo una curiosità su papa Telesforo: il suo nome era anche quello del dio pagano della convalescenza, raffigurato anche su svariate monete imperiali, visibili qui: http://tomross.ancients.info/Emperor%20Images/telesphoros.htm
Ma per un cristiano del secondo secolo chiamarsi come un dio pagano doveva essere un fatto tollerato, al contrario di quanto avvenne secoli dopo.

Infatti la tradizione secondo la quale il pontefice cambia nome all'atto della sua elezione deriva proprio da un caso simile: nel 533 il neoeletto portava il nome di un dio pagano (Mercurio) e per ragioni di opportunità scelse di chiamarsi Giovanni II.

Alcuni storici però sostengono che il primo papa ad assumere il nome pontificale al posto di quello di battesimo sia stato Ottaviano dei Conti di Tuscolo, divenuto papa col nome di Giovanni XII nel 955. Anche in questo caso il nome di battesimo richiamava troppo la Roma pagana.

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Grazie a @@petronius arbiter e @@simone per questi due precedenti e interessanti approfondimenti .

VENTIQUATTRESIMO PAPA : SISTO II
Il biografo di Cipriano , Ponzio , lo defini’ “buon sacerdote amante della pace” . Le origini di questo Papa sono ignote , della sua vita prima dell' elezione si conosce solo quello che riporta il Liber Pontificalis , cioè che era greco di nascita . Divento’ Papa sotto le persecuzioni di Valeriano per i motivi che abbiamo letta in precedenza , questo avveniva il 30 agosto del 257 .
Così Cipriano iniziava la sua lettera a proposito del decreto di Valeriano :

« L' Imperatore Valeriano ha spedito al Senato il suo rescritto col quale ha deciso che vescovi , sacerdoti e diaconi siano subito messi a morte... »

San Cipriano continuava dicendo :

« Vi comunico che Sisto ha subito il martirio con quattro diaconi il 6 di Agosto , mentre si trovava nella zona del cimitero . Le autorità di Roma hanno come norma che quanti vengono denunciati quali cristiani , debbano essere giustiziati e subire la confisca dei beni a beneficio dell' erario imperiale »

Appena eletto Papa , Sisto si adopero’ per cercare una soluzione serena tra le relazioni di Roma e Cartagine , incrinate a proposito del Battesimo amministrato due volte dagli eretici , ma le persecuzioni in corso nei confronti della Chiesa impedi’ al momento questa riconciliazione ; per di piu’ l’ anno dopo nel 258 , un nuovo decreto imperiale ordino’ a Vescovi , Preti , Diaconi e seguaci del cristianesimo di rinunciare alla loro religione e di onorare gli Dei pagani , la pena sarebbe stata la confisca dei beni e la morte per decapitazione . Papa Sisto II venne sorpreso mentre officiava messa nelle catacombe di Pretestato , il 6 di Agosto dello stesso anno , fu arrestato , trascinato in giudizio e condannato alla decapitazione presso il cimitero di Pretestato . Lungo il tragitto che portava al luogo del martirio , secondo Prudenzio , Sisto incontro’ il diacono Lorenzo che vedendo il suo Vescovo andare sereno verso la morte gli disse :

 

“Dove vai Padre mio senza tuo figlio ? tu che non hai mai fatto alcun sacrificio senza il tuo diacono , ora vuoi morire da solo ?

 

Sisto gli rispose che presto Lorenzo avrebbe avuto “una piu’ bella corona” , la corona fu il martirio di Lorenzo che solo dopo quattro giorni , il 10 Agosto , Lorenzo avrebbe subito con il fuoco , arso vivo sulla graticola . Sisto venne ucciso sulla sedia episcopale che venne poi posta sul luogo della sepoltura , nella cripta papale del cimitero di San Callisto .

I resti di Sisto II furono traslati nella cripta papale del vicino cimitero di San Callisto . Dietro la sua tomba in un reliquiario , fu posta la sedia macchiata di sangue sulla quale era stato decapitato . Papa Pasquale I in seguito lo fece traslare nella cappella “iuxta ferrata” , dedicata a lui e a Papa Fabiano , nell' antica basilica di San Pietro in Vaticano . Sul luogo del cimitero di San Pretestato dove fu martirizzato fu eretto un oratorio , che veniva ancora visitato dai pellegrini del VII e dell' VIII secolo . Sisto II fu il primo Papa che assunse un nome pontificale già utilizzato in precedenza .

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VENTICINQUESIMO PAPA : DIONISIO
Dionisio fu il venticinquesimo Papa della Chiesa cattolica che lo venera come Santo . Fu papa dal 22 luglio 259 al 26 dicembre 268 , sotto la fine dell’ Impero di Valeriano , Gallieno e l' inizio di Claudio II .
Nacque probabilmente a Terranova da Sibari , in Calabria ; molto probabilmente venne eletto Papa quando Valeriano allento’ le persecuzioni in vista della spedizione militare in Persia contro Sapore e allo stesso tempo suo figlio Gallieno manifesto’ sentimenti favorevoli ai Cristiani . Durante il pontificato di Papa Stefano I , sembra che Dionisio fosse un presbitero della Chiesa di Roma .
Gallieno , alcuni mesi più tardi dall’ elezione di Dionisio , pubblicò il suo editto di tolleranza che fece terminare la persecuzione e diede un assetto legale alla Chiesa ; in questo modo la Chiesa di Roma rientrò in possesso dei suoi luoghi di culto , dei suoi cimiteri , delle altre proprietà e Dionisio fu in grado di rimettere ordine nella sua amministrazione . Seguendo le antiche tradizioni della Chiesa romana , Dionisio estese le sue cure anche ai fedeli di terre lontane , infatti quando i Cristiani di Cappadocia erano in pericolo a causa delle incursioni dei Goti , il papa indirizzò una lettera consolatoria alla Chiesa di Cesarea e spedì una ingente somma di denaro per riscattare i Cristiani che erano stati presi in ostaggio .
In quegli anni presero forma nuove controversie teologiche , tra le quali il Sabellianismo , che poneva dubbi sulla questione della Trinità . Un concilio indetto a Roma nel 262 definì la dottrina della Trinità e dichiarò eretica la posizione del suo ideatore , Sabellio . Furono rifiutate le false opinioni di coloro che come i Marcioniti , in modo analogo separavano la Trinità in tre esseri completamente distinti o che consideravano il Figlio di Dio come un essere "creato" anziché "generato" come dichiaravano le Sacre scritture . Un' altra questione riguardò il Vescovo di Antiochia Paolo di Samosata , al quale la regina di Palmira Zenobia aveva affidato il governo della città , oltre che la cura degli affari spirituali . Per sdebitarsi con la regina , il vescovo assecondò le sue idee in materia teologica , promulgando l' idea di un Cristo divenuto gradualmente Dio e per adozione da parte del Padre . Tre sinodi indetti ad Antiochia tra il 264 e il 268 non furono in grado di dichiarare eretico Paolo , che presentò sempre argomenti a sua discolpa . Ci riuscì il sacerdote e retore Malchione , che ne ottenne dunque la scomunica e la sostituzione con Domno . Il Sinodo che depose Paolo di Samosata inviò una lettera a papa Dionisio ed a Massimo , vescovo di Alessandria , per renderli edotti sui suoi lavori ; ma nel frattempo Papa Dionisio era morto .
Morì il 26 dicembre 268 e fu sepolto nella cripta papale delle catacombe di Callisto .

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Inviato

 

Lungo il tragitto che portava al luogo del martirio , secondo Prudenzio , Sisto incontro’ il diacono Lorenzo che vedendo il suo Vescovo andare sereno verso la morte gli disse :

 

“Dove vai Padre mio senza tuo figlio ? tu che non hai mai fatto alcun sacrificio senza il tuo diacono , ora vuoi morire da solo ?

 

Sisto gli rispose che presto Lorenzo avrebbe avuto “una piu’ bella corona” , la corona fu il martirio di Lorenzo che solo dopo quattro giorni , il 10 Agosto , Lorenzo avrebbe subito con il fuoco , arso vivo sulla graticola .

 

Dopo Santa Cecilia, ecco un altro santo, tra i più conosciuti e venerati, che merita un piccolo approfondimento (sperando di non essere troppo OT con queste storie di santi), in particolare per quanto riguarda il suo famoso martirio sulla graticola...che forse non c'era ;)

 

Per il martirio di Lorenzo abbiamo la testimonianza particolarmente eloquente di Sant'Ambrogio nel De Officiis Ministrorum, ripresa in seguito anche da altri, tra cui Sant'Agostino, e infine da alcune formule liturgiche.

Ambrogio si dilunga dapprima sull'incontro e sul dialogo fra Lorenzo e il Papa (già citato da Legio), poi allude alla distribuzione dei beni della Chiesa ai poveri, infine menziona la graticola, strumento del supplizio, rimarcando la frase con cui l'arcidiacono della Chiesa di Roma, rivolgendosi ai suoi aguzzini dice:

 

"Assum est,... versa et manduca "

 

sono cotto [da questa parte], girami dall'altra e poi mangiami.

 

Forse fu per via di questo passo che si diffuse nel Medioevo la credenza secondo cui il corpo del martire fu fatto a pezzi e dato in pasto alla plebe pagana vittima di una carestia.

 

Il racconto di Ambrogio non è però compatibile con le informazioni che si hanno sulla persecuzione di Valeriano, e appunto, soprattutto il particolare della graticola, dà adito a seri dubbi. Le narrazioni di Ambrogio (e di altri) si baserebbero più su tradizioni orali che su documenti scritti.

Non vi sono dubbi sull'esistenza del santo, sul suo martirio e sulla data della sua sepoltura, è però possibile che a Roma esistesse una vera e propria tradizione su questo diacono molto venerato, esposta con evidenti abbellimenti retorici da Sant'Ambrogio, circa la sua tragica cattura e la sua fine proprio per mezzo del fuoco (ma non su una graticola), supplizio che si sa inflitto, sempre sotto Valeriano, a San Fruttuoso e a due suoi diaconi a Tarragona, in Spagna.

 

Oggi, la festa di San Lorenzo, come è noto, ricorre il 10 agosto, ed egli è considerato patrono dei bibliotecari, dei cuochi, di librai, pasticcieri, pompieri, rosticceri :rolleyes: e lavoratori del vetro.

 

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Tiziano Vecellio, Martirio di san Lorenzo

 

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VENTISEIESIMO PAPA : FELICE I
Felice I fu Papa della Chiesa cattolica che lo venera come Santo dal 5 gennaio 269 al 30 dicembre 274 , sotto l’ Impero di Quintillo e Aureliano ; fu probabilmente romano di nascita , suo padre si chiamava Costanzo . In questo periodo proseguiva il momento di pace tra Imperatore e Chiesa , d’ altronde Aureliano aveva grossi problemi militari a cui pensare , tra i quali anche quello di difendere Roma con una imponente e lunga cerchia muraria che da lui prese nome .
A Papa Felice viene attribuita una lettera sulla questione della S.S. Trinita’ che avrebbe inviato al Vescovo di Alessandria , Massimo : “ La nostra fede nell’ incarnazione e’ quella trasmessa dagli Apostoli , crediamo che il nostro Signore Gesu’ Cristo nato da Maria Vergine e’il Verbo . Figlio eterno di Dio e non un uomo diverso da Dio elevato da Dio stesso a questo onore . Il Figlio di Dio non ha scelto un uomo per associarselo , non ci sono due persone in Cristo . Il Verbo , Dio perfetto si e’incarnato nel seno della Vergine e si e’ fatto uomo perfetto”
Secondo quanto riportato sul Liber Pontificalis durante il suo pontificato decretò che si celebrasse una messa annuale sulle tombe dei Martiri . Sotto Aureliano , il 30 dicembre 274 , fu martirizzato e sepolto al secondo miglio della Via Aurelia , in una basilica da lui voluta .
Tuttavia con molta probabilità molte di queste notizie sono false , infatti non risulta che Felice abbia patito il martirio , il suo nome , nel IV secolo , non fu iscritto nell’elenco dei Martiri , ma nell’ elenco dei Vescovi di Roma . Altra incongruenza che ricorre è quella del suo giorno della morte , sia il Liber Pontificalis che il Martirologio Romano riportano il 30 maggio invece del 30 dicembre . Per quanto riguarda la basilica , non ci sono certezze che Felice ne fosse l' artefice . Inoltre come riportava il Depositio , Felice non fu sepolto sulla via Aurelia ma nel cimitero di Callisto sulla Via Appia . Probabilmente il Papa fu confuso con un martire Felice sepolto sulla via Aurelia stessa . Quando Felice successe a San Dionisio , pervenne a Roma il rapporto del sinodo di Antiochia , che l'anno precedente aveva deposto il vescovo locale , Paolo di Samosata , per i suoi convincimenti eretici riguardo alla dottrina della Trinità . Probabilmente Felice si occupò della questione , in ogni caso , fu sotto il suo pontificato che l' Imperatore Aureliano decise di assegnare i beni immobili della chiesa di Antiochia a coloro che erano in comunione con la chiesa di Roma .

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VENTISETTIMO PAPA : EUTICHIANO
Eutichiano nacque a Luni , in Etruria , fu 27° vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica che lo venera come santo . Secondo il Liber Pontificalis , Eutichiano fu papa dal 4 gennaio 275 al 7 dicembre 283 , sotto l’Impero di Tacito , Floriano , Probo , Caro e Carino . Pero’ secondo Eusebio di Cesarea il suo pontificato duro’ soltanto 10 mesi . Esistono pochissime notizie e non è noto alcun particolare del suo pontificato ; forse istituì il rito dell' "Offertorio" nella celebrazione liturgica . Il rito della benedizione dei prodotti dei campi , attribuitogli dal Liber Pontificalis , probabilmente risale ad un periodo successivo . Anche la tradizione che lo vuole come il promulgatore di nuove regole per la sepoltura dei Martiri e che gli attribuisce il merito di averne sepolti molti con le proprie mani non può essere accettata , visto che dopo la morte di Aureliano nel 275 , la Chiesa poté godere di una lunga tregua dalle persecuzioni . È quindi assai probabile che Eutichiano sia morto di morte naturale .
Fu sepolto nella cripta papale del cimitero di San Callisto , fino al 1659 quando le sue spoglie furono portate a Sarzana , nella cattedrale della citta’ dove gli fu eretta una statua in marmo .

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VENTOTTESIMO PAPA : CAIO
Caio forse nacque a Salona e mori’ il 22 Aprile del 296 , fu il 28° Vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica dal 17 dicembre 283 alla sua morte , avvenuta forse il 22 aprile del 296 . È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse . Fu sepolto nella cripta papale del cimitero di Callisto . Non sono noti altri particolari della sua vita da pontefice .
Secondo alcune fonti storiche , era cugino di Santa Susanna di Roma , era nato a Salona , antica città della Dalmazia ed era anche parente dell' Imperatore Diocleziano . Se quest' ultima notizia fosse vera giustificherebbe il fatto che durante il pontificato di Caio , Diocleziano fu più che tollerante con i cristiani , anzi molti di loro divennero collaboratori della casa imperiale . L'ultima grande persecuzione , scatenata proprio da Diocleziano , risale all’ anno 303 , alcuni anni dopo la morte di Caio . Per questo è da mettere in dubbio il suo martirio , avvenuto secondo il Liber pontificalis , per aver suggerito alla cugina Susanna di fare voto di verginità . In quegli anni cominciò a svilupparsi a Roma ed a riscuotere un certo successo il culto orientale di Mitra , che produsse diversi problemi alla chiesa cristiana ; fu un culto rivale al cristianesimo e molto seguito dagli ambienti civili e in particolare in quelli militari dell’ Impero ; tra le due religioni vi fu qualche influsso reciproco , infatti il “Natalis Solis” mitraico , fissato al 25 dicembre solstizio invernale , passa nel cristianesimo come “Natale” di Gesu’ Cristo con la stessa data . Pero’ è anche vero che in quell' epoca si andava sempre più affermando il prestigio e il primato della Chiesa di Roma su tutte le altre Chiese .
La tomba di Papa Caio con l' epitaffio originale , venne scoperta ancora da Giovanni Battista de Rossi . Al suo interno fu rinvenuto l' anello con il quale sigillava e autenticava le sue lettere .

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VENTINOVESIMO PAPA : MARCELLINO
Marcellino nacque a Roma , fu Vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica . È venerato come Santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse .
Secondo il Liber Pontificalis era figlio di un certo Proietto . Il Catalogo Liberiano dei Papi riportava che divenne Vescovo di Roma il 30 giugno 296 e che fu pontefice fino 25 Ottobre del 304 . Marcellino era un prete molto pio al punto da essere lodato da Sant’ Agostino per la sua religiosita’ . Tutte le notizie sul suo pontificato si riducono agli ultimi due anni della vita di Marcellino . Galerio che nell’ inverno del 303 a Nicomedia riusci a convincere Diocleziano della necessita’ di combattere il cristianesimo in quanto lo riteneva un pericolo per lo Stato ; Diocleziano inizialmente fu restio ad emettere l’ editto di persecuzione , poi cedette anche a seguito degli incendi di Nicomedia e del Palazzo imperiale , Galerio accuso’ di questo i Cristiani e Massimiano in Occidente mise in pratica le persecuzioni . Tutti i luoghi di riunione pubblici della comunità cristiana di Roma vennero confiscati . Giovanni Battista De Rossi riteneva che i cristiani in questo periodo , bloccassero le gallerie principali delle catacombe per proteggere dalla dissacrazione le numerose tombe dei martiri che ivi riposavano .
Tutti i soldati cristiani dovettero lasciare l'esercito , le proprietà della Chiesa vennero confiscate e i libri sacri vennero distrutti , furono vietate le funzioni religiose e i cristiani dovettero scegliere tra abiurare la loro religione o venire condannati a morte . La stessa moglie di Diocleziano Prisca e la figlia Valeria , entrambe cristiane , furono costrette a sacrificare alle divinità pagane .
La persecuzione di Diocleziano , i cui severi editti contro i cristiani furono fatti eseguire da Massimiano , portò grande scompiglio nella Chiesa di Roma dopo il 303 . Marcellino morì nel secondo anno della persecuzione , tra il 304 e il 305, molto probabilmente di morte naturale . Anche Eusebio di Cesarea , quando parlò di Marcellino , usò un' espressione non chiara : "la persecuzione , inoltre , lo ha interessato" . Da queste parole , si può desumere che il Papa subì la persecuzione ma non patì il martirio , altrimenti Eusebio lo avrebbe detto chiaramente , ma puo’ darsi che anche lui non conoscesse bene lo svolgersi dei fatti .
Esistevano anche racconti dei seguaci dell’ eretico Donato che accusavano Marcellino di aver consegnato i Testi sacri immediatamente dopo il primo editto o di aver offerto incenso agli dei pagani per salvarsi dalla persecuzione ; Sant’ Agostino chiamo’ infamie queste accuse contro Marcellino , pero’ il Liber Pontificalis pare invece che le confermasse . Comunque andarono le cose , Marcellino fu decapitato per ordine di Diocleziano , evidentemente se le accuse fossero state fondate , il Papa Marcellino in seguito si penti’ . Anche alcuni presbiteri romani Marcello , Milziade e Silvestro tutti futuri Papi , avevano anch’ essi come il Papa , consegnato i libri sacri ai pagani e avevano offerto incenso agli dei pagani . Negli Atti della confisca degli edifici della Chiesa a Roma , che vennero portati dai donatisti alla conferenza di Cartagine , si parlava di due soli diaconi che avevano tradito : Stratone e Cassio . Da queste accuse si può concludere solamente che queste voci su Marcellino e i suoi presbiteri circolassero effettivamente in Africa , ma che non potevano essere provate , altrimenti Agostino non li avrebbe difesi così strenuamente .
Tuttavia queste voci su Marcellino erano note anche in alcuni circoli romani , tanto che in altri due racconti successivi , fu attribuito al Papa un atto di formale apostasia , naturalmente seguito da pentimento e penitenza .
In relazione alle voci , bisogna ammettere che in qualche circolo di Roma , la condotta del Papa durante la "Grande Persecuzione" non fu approvata . In questa persecuzione sappiamo di due soli appartenenti al clero romano che furono martirizzati : il presbitero Marcellino e l'esorcista Pietro . Il Vescovo di Roma e l' alto clero riuscirono a eludere i persecutori . Come questo fosse avvenuto è ignoto . È possibile che papa Marcellino e molti altri vescovi riuscirono immediatamente a nascondersi in un posto sicuro , ma è anche possibile che al momento della pubblicazione dell'editto si assicurarono in qualche modo l' immunità . In alcuni ambienti romani , per questo comportamento , potrebbe essere stato accusato di debolezza e la sua memoria avrebbe potuto di conseguenza soffrirne ; fu insomma un Papa piuttosto discusso e forse criticato per alcuni suoi atti poco chiari .
Marcellino morì tra il 304 e il 305 . Il giorno della sua morte è incerto , nel Liber Pontificalis la data della sua sepoltura venne registrata al 26 aprile 305 , "venticinque giorni dopo il suo martirio" . Le sue spoglie furono inumate nel cimitero di Priscilla , sulla Via Salaria vicino alla cripta del martire Crescenzio . Le catacombe di Callisto, il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma , dove per decenni erano stati sepolti i predecessori di Marcellino , erano state evidentemente confiscate durante la persecuzione , mentre le catacombe di Priscilla , appartenenti alla famiglia cristiana degli Acilii Glabriones erano ancora a disposizione dei cristiani .

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TRENTESIMO PAPA : MARCELLO I
Marcello fu il 30° Vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica dal 27 maggio del 308 al 16 gennaio del 309 . Roma e la Chiesa , per circa quattro anni non ebbero Papi , ci fu una Sede vacante causata dalle continue persecuzioni forse anche dovute alla situazione interna precaria dell’ Impero , questo fino all’inizio dell’ Impero di Massenzio quando fu appunto eletto Papa Marcello , un Romano , il 27 Maggio del 308 . Appena eletto , Marcello dovette iniziare una riorganizzazione generale della Chiesa di Roma e , secondo il Liber Pontificalis , suddivise il territorio metropolitano in 25 distretti assimilabili alle odierne parrocchie , a capo dei quali era posto un presbitero che sovrintendeva alla preparazione dei catecumeni , al battesimo , alla somministrazione delle penitenze , alle celebrazioni liturgiche e alla cura dei luoghi di sepoltura e della memoria . Il suo nome, comunque, è legato soprattutto alla fondazione del cimitero di Novella sulla via Salaria , di fronte al cimitero di Priscilla . Inoltre doveva trovare una soluzione al vecchio problema degli apostati che avrebbero voluto rientrare nella comunita’ cristiana , problema al quale Marcello era restio a concedere il perdono o ad imporre regole rigidissime verso i Libellatici . Questi ultimi si rivolsero direttamente a Massenzio , il quale invio’ Marcello in esilio , dove mori’ il 16 Gennaio del 309 .
Leggende posteriori narrano che Massenzio non mando’ in esilio Marcello , infatti Massenzio , che diede credito alle accuse dei turbolenti , ritenne Marcello responsabile dei disordini in Citta' e che per questo fu costretto da Massenzio ai lavori umili nelle stanze del palazzo imperiale finche’ non mori di stenti , esistono altre versioni del martirio di Marcello , ma siamo nel campo delle leggende ; il suo corpo fu successivamente trasportato a Roma dall’ esilio e sepolto nel cimitero di Priscilla .
I suoi resti sono dal Rinascimento deposti nell’antica urna di basalto verde presso l’altare maggiore della Chiesa di San Marcello al Corso.
L'attuale Chiesa di San Marcello in Via del Corso a Roma risale all'inizio del XVI secolo , ed è stata probabilmente edificata sui resti della precedente chiesa che a sua volta si trovava forse nel luogo del Catabulum dove Marcello era morto .

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TRENTUNESIMO PAPA : EUSEBIO
Forse greco di nascita , Eusebio ebbe un pontificato brevissimo , quattro mesi , dal 18 Aprile al 17 Agosto del 309 . Il suo pontificato puo’ essere sintetizzato dall' epitaffio composto da Papa Damaso per la sua tomba :
« DAMASO VESCOVO FECE – Eraclio non volle che i Lapsi ( Libellatici ) facessero penitenza dei loro peccati . Eusebio insegnò ai miseri a piangere le loro colpe . Si dividono in parte i fedeli col crescere della passione . Ribellioni , uccisioni , guerre , discordia , liti . D' improvviso son tutti e due espulsi dal ferocissimo tiranno [Massenzio] sebbene il Papa serbasse interi i vincoli della pace . Lieto soffrì l'esilio per giudizio del Signore , e sui lidi di Sicilia lasciò il mondo e la vita . AD EUSEBIO VESCOVO E MARTIRE »
Una copia di marmo del VI secolo costruita per sostituire l' originale distrutto , fu trovata da Giovanni Battista de Rossi nella Cappella Papale , delle catacombe di Callisto . Eusebio confermò l' atteggiamento adottato dalla Chiesa romana dopo le persecuzioni di Decio , gli apostati non sarebbero stati esclusi per sempre dalla comunione ecclesiastica , ma avrebbero potuto essere riammessi solamente dopo avere scontato la giusta penitenza .
Questo punto di vista fu osteggiato da una fazione di Cristiani capeggiata da un certo Eraclio . Non e’ conosciuto se Eraclio e i suoi sostenitori appoggiassero un punto di vista più rigido o un' interpretazione più clemente della legge . Comunque la seconda ipotesi è di gran lunga la più probabile : Eraclio doveva essere il capo di una fazione di apostati che esigeva la reintegrazione immediata nel corpo della Chiesa . È probabile che Eraclio e i suoi sostenitori cercassero di agevolare con la forza la loro riammissione ai sacri riti e che i fedeli raggruppati intorno ad Eusebio invece se ne risentissero . A causa di questi contrasti , che furono caratterizzati anche da episodi di violenza , sia Eusebio che Eraclio furono esiliati dall' Imperatore Massenzio il quale incurante di qualsiasi scrupolo religioso , soffocò i tumulti nel sangue al solo fine del mantenimento della pubblica quiete a Roma . Eusebio , fu deportato in Sicilia il 17 agosto dove morì poco dopo , il 21 ottobre . Il suo corpo fu riportato in seguito a Roma , probabilmente il 26 settembre del 311 e deposto in un cubicolo nelle Catacombe di Callisto , vicino al sepolcro di Papa Caio .
Attualmente il suo corpo dovrebbe trovarsi nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura , mentre secondo altri , alcune reliquie sarebbero conservate nella Chiesa di San Lorenzo in Panisperna .

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Salve . Con il succesivo Papa Milziade , il trentaduesimo , le notizie storiche dei Papi romani si fanno piu’ sicure , ma soprattutto anche piu’ complete , segno questo del cambiamento dei tempi , nei quali gli Imperatori iniziano a comprendere l’ importanza sociale e religiosa del cristianesimo all’ interno della societa’ romana , in conseguenza di cio' , concedono ai fedeli di questa religione piu’ spazio materiale ed anche religioso per le loro riunioni ; tutto questo si traduce in piu’ tranquillita’ ed anche piu’ tempo disponibile per raccogliere dati sulla vita e sui fatti dei Papi da parte degli storici e sugli ecclesiastici in generale , a partire da questo periodo .
Per non dilungarmi troppo sulla vita dei successivi Papi che richiederebbe troppo spazio e tempo , riportero’ ad iniziare da Papa Milziade , fino al termine programmato del Post , cioe’ a Papa Simplicio , le notizie principali . Chi tra gli utenti del Forum vorra’ ampliare informazioni , ben venga ad intervenire a completamento ed arricchimento delle notizie storiche di base .

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TRENTADUESIMO PAPA : MILZIADE
Del primo anno del pontificato di Milziade non si conosce nulla . Milziade fu un prete di nazionalita’ africana e fu eletto Papa circa due anni dopo la morte di Eusebio , era il 2 Luglio del 311 . In questi anni cambiarono delle situazioni nei confronti del cristianesimo ; l’ Impero era diviso in due parti in Oriente governavano Galerio e Massimino Daia , in Occidente Costantino e Massenzio . Galerio era stato l’ ultimo grande persecutore dei Cristiani , ma vista la forza della loro fede si convinse che le persecuzioni erano una linea forse inutile ed impopolare . Galerio fu anche colpito da una terribile malattia che pare facesse uscire vermi dal corpo e in punto di morte il 30 Aprile del 311 emano’ un editto che concedeva ai cristiani liberta’ di culto e di riunioni , in cambio avrebbe voluto che pregassero il loro Dio per la propria salvezza dalla malattia .
Anche Massenzio a Roma si attenne all’ editto di Galerio e restitui’ edifici e beni alla Chiesa di Roma ; l’ anno dopo avveniva la famosa battaglia di Ponte Milvio a Roma e Costantino emise l’ editto di Milano nel quale dichiarava liberta’ a qualsiasi culto religioso , cristiano compreso .
Da questo atto Costantino si trovo’ ormai preso dall’ ingranaggio provocato dal suo editto e il cristianesimo ne giovo’ in massima misura ; intanto il Vescovo di Cartagine , Cipriano viene accusato dai seguaci di Donato di avere tradito la fede durante l’ ultima persecuzione di Galerio e viene deposto , ma si verificarono feroci tumulti a Cartagine , tanto che il Proconsole d’ Africa , Anulino , dovette chiedere l’ intervento di Costantino che a sua volta richiede il parere dei Vescovi di altre Chiese europee , in pratica un Concilio , sotto la supervisione di Papa Milziade a Roma .
Questo Concilio organizzato in accordo con il potere imperiale di Roma si svolse dal 2 al 4 Ottobre del 313 in Laterano a Roma , nella casa dell’ Imperatrice Fausta , seconda moglie di Costantino ; questo Palazzo diverra’ poi la sede fissa dei primi Papi in quanto donato da Costantino alla Chiesa .
Il Concilio si concluse con la condanna di Donato e l’ assoluzione di Cipriano ; Milziade che era il presidente del Concilio ne emette la sentenza e avvisa Costantino ; i Donatisti in Africa non accettano il verdetto di Roma e provocano ancora disordini in Africa , intanto Papa Milziade l’ 11 Gennaio del 314 muore e fu l’ ultimo Papa ad essere sepolto nel cimitero papale di San Callisto , non fu martire in quanto visse in un periodo di pace religiosa con l' impero .
Dal Liber Pontificalis si attribuisce a questo Papa un decreto che impediva ai Cristiani di digiunare la domenica o il giovedì , "perché in questi giorni i pagani osservavano un digiuno sacro" , inoltre si attribuisce a Milziade un altro decreto secondo il quale il pane eucaristico consacrato nella Messa Solenne del Papa doveva essere portato in tutte le chiese di Roma . Tale usanza esistette davvero a Roma , ma non c'è alcuna prova che fu introdotta da Milziade come asserisce il Liber Pontificalis .

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Modificato da Legio II Italica

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TRENTATREESIMO PAPA : SILVESTRO I
Silvestro fu eletto Vescovo di Roma e Papa il 31 Gennaio del 314 , romano , tenne il pontificato per oltre venti anni , fu quindi il primo Papa con un pontificato cosi’ lungo ; nonostante questa lunghezza temporale non ci furono fatti eclatanti , anzi fu definito “il piu’ vuoto del secolo” , forse porche’ sovrastato dalla personalita’ politica di Costantino .
Silvestro ebbe una personalita’ piuttosto scialba , al contrario del suo Imperatore Costantino che rese la Chiesa inarrestabile verso il futuro . Costantino capi’ ed intui la grande forza sociale e religiosa che la fede cristiana aveva come base e forse per convincimento o per interesse politico per la salvezza dello Stato , la rese potente e la proietto’ nei secoli avvenire ; cio’ avvenne anche “sostituendosi” allo scialbo Silvestro imponendogli decisioni da Capo di Stato , tanto’ e’ che in Oriente Costantino fu definito “Isapostolo” cioe’ come un pari degli Apostoli ; fu insomma “il Vescovo dei Vescovi” . A seguito di questi fatti , Silvestro fu invitato dai cristiani affinche' si mostrasse verso Costantino come una personalita’ di elevatura superiore o almeno pari a quella dell’ Imperatore , doveva insomma apparire un “grande” . Secondo una leggenda posteriore Costantino perseguito’ i cristiani per questa presa di posizione di Silvestro , tanto che fu costretto a nascondersi sul Monte Soratte a Nord di Roma ; Costantino in seguito si ammalo’ di lebbra e dai sacerdoti pagani fu consigliato di fare un bagno con il sangue di bambini uccisi per l’ occasione , ma rifiutandosi a tale rimedio , la notte sogno’ gli Apostoli Pietro e Paolo che gli dissero di rivolgersi a Papa Silvestro , il quale lo battezzo’ e fu guarito . Colpito da questa guarigione miracolosa Costantino concesse immediata liberta’ di culto ai cristiani e fondo’ molte Chiese . Da qui nacque l’ altra leggenda di una pretesa superiorita’ religiosa e civile della Chiesa sull’ Imperatore . Papa Innocenzo IV , nel 1248 , fece dipingere nella cappella dei SS. Quattro Coronati a Roma la scena in cui Costantino in ginocchio davanti a Silvestro gli consegna la Triara in segno di concessione al Papa del potere civile su Roma , sull’ Italia e quindi dell’ Occidente ; questo Atto e’ conosciuto come “Constitutum Costantini” .
In Africa gli scimatici continuarono a turbare la Chiesa di Roma , ma intervenne anche Costantino in questa antica disputa religiosa , il quale fece chiudere le loro Chiese , ma la setta dei Donatisti non si arrese e la repressione fu violenta ; a seguito di cio’ Costantino emano' un decreto in base al quale il solo tribunale ecclesiastico risulta competente in materia di fede religiosa . Costantino inizia dopo la guarigione una serie di donazioni alla Chiesa , in principio dono’ la Domus Faustae , che divenne in seguito il Palazzo del Laterano , prima sede dei Papi fino a Benedetto XI ; poi in seguito alle preghiere di Papa Silvestro , Costantino inizio’ la costruzione dell’ antichissima Chiesa di San Pietro , sorta sopra un preesistente Tempio di Apollo e forse anche della Basilica di San Paolo sulla Via Ostiense ; alla madre Elena e’ invece attribuita la costruzione della Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme dove custodi’ un pezzo del legno della vera Croce di Gesu’ Cristo trovata durante il suo pellegrinaggio in Terrasanta . In questo periodo nacque una nuova e pericolosa eresia , quella di Ario un prete di Alessandria , che predicava che la secona figura della Trinita’ , cioe’ il Figlio , era una persona qualunque “adottato da Dio in previsione dei suoi meriti” , cioe’ negava la divinita’ di Gesu’ ; Ario fu subito scomunicato dal Vescovo Alessandro , ma il nuovo movimento religioso sembrava inarrestabile tanto che Alessandro scrisse a Silvestro a Roma ma la situazione peggiorava , al punto che Costantino indisse nel 325 un Concilio universale a Nicea in Bitinia . Eusebio di Cesarea narra della forte personalita’ di Costantino in questo Concilio che supero’ quella di Papa Silvestro , diventando il Presidente onorario del Concilio . Gli Ariani furono tutti condannati e si formulo’ la famosa preghiera del Credo ; nonostante le condanne l’ arianesimo pero’ non si arresto’ tanto che quando Costantino porto’ la Capitale dell’ Impero’ a Bisanzio prego’ Atanasio , nuovo Vesvovo della Chiesa di Alessandria di riaccogliere Ario nella sua Chiesa . Al rifiuto di Atanasio , Costantino convoca nel 335 a Tiro un nuovo Concilio composto da soli Vescovi ariani al quale Silvestro non puo’ intervenire e muore il 31 Dicembre dello stesso anno . Silvestro venne sepolto nel cimitero di Priscilla ; piu’ tardi Paolo I , fece deporre le suo ossa nella Chiesa di San Silvestro in Capite .

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Inviato

TRENTAQUATTRESIMO PAPA : MARCO
Marco nacque a Roma e fu Papa per un breve tempo , dal 18 Gennaio al 7 Ottobre del 336 , piu’ o meno anche lui fu sovrastato dalla figura carismatica di Costantino . Marco era Vescovo di Roma quando Atanasio protesto’ verso Costantino per la sua deposizione da Vescovo di Alessandria a causa della questione di Ario , Atanasio ando’ a Costantinopoli per parlare con l’ Imperatore ma fu esiliato a Treviri , mentre Ario fu riammesso nella Chiesa di Alessandria , Ario pare che mori’ il giorno dopo la riammissione nella comunita’ cristiana . Secondo il Liber Pontificalis , Marco regno’ piu’ a lungo e tramite un decreto sembra che concedesse al Vescovo di Ostia il diritto di consacrare il Vescovo di Roma . Fece anche edificare la Basilica a Marco evangelista chiamata Juxta Pallacinis , che dovrebbe corrispondere all’ attuale Chiesa di San Marco sul fianco sinistro di Palazzo Venezia a Roma ; qui sotto la Basilica sono stati scoperti sotterranei della primitiva Basilica ed anche la cripta che ospito’ i resti di Papa Marco , il quale alla sua morte fu sepolto nel cimitero di Santa Balbina sulla Via Ardeatina , da dove fu trasportato nella suddetta Chiesa al tempo di Papa Gregorio IV .

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Inviato

TRENTACINQUESIMO PAPA : GIULIO I
Giulio fu consacrato Papa il 6 Febbraio del 337 , fu un energico e inflessibile difensore dell’ ortodossia cristiana ; Costantino era morto e con la sua morte diminui’ di molto l’ autorita’ dell’ Impero verso il cristianesimo , di cio’ ne giovo’ Papa Giulio , gia’ di per se risoluto ; Giulio riporto’ in luce l’ autorita’ della Chiesa di Roma , eclissata dalla forte personalita’ di Costantino .
Alla morte di Costantino avvenuta il 22 Maggio del 337 , i suoi tre figli si divisero l’ Impero , cio’ rese difficile una politica imperiale unitaria verso la Chiesa e di questo ne approfitto’ Giulio avendo ora piu’ mano libera nelle controversie eretiche . La questione degli Ariani rimaneva aperta e per ora insoluta , incerta e pericolosa a causa dei tanti appartenenti all’ arianesimo ; si indisse un Concilio ad Alessandria in Egitto e la situazione si fa ingarbugliata in quanto il Concilio e’ favorevole ad Atanasio , che abbiamo visto e letto prima , ma interviene uno dei figli figli di Costantino , Costanzo che ritiene nulla la decisione del Concilio ed invia in esilio Atanasio , rendendo Vescovo di Alessandria Gregorio di Cappadocia ; Atanasio trasferito a Roma si appella a Papa Giulio , costui nel 340 indice un nuovo Concilio riabilitando per sempre Atanasio ; con questo editto di riabilitazione , Giulio riafferma definitivamente la supremazia della Chiesa di Roma sulle altre , affermando con autorita’ e decisione che qualsiasi controversia religiosa deve essere esposta e risolta soltanto a Roma .
Intanto pero’ gli Ariani organizzano ad Alessandria un loro Concilio che non permette ad Atanasio di tornare alla sua sede di Alessandria e cercano di portare dalla loro parte l’altro Imperatore Costante che pero’ convinto della giustezza di Atanasio e della decisione di Papa Giulio , lo incontra e lo protegge , indicendo a un nuovo Concilio a Serdica nel 342 che reintegra in pieno Atanasio nelle sue funzioni e cariche religiose , per contro gli Ariani abbandonano il Concilio ; l’ autorita’ della Chiesa di Roma viene cosi’ per l’ ennesima volta ribadita e confermata . Atanasio riesce a tornare ad Alessandria solo nel 346 quando i Vescovi ariani rinunciano alle accuse contro di loro nel successivo Concilio svoltosi a Milano .
Gliulio muore il 12 Aprile del 352 e venne sepolto nel cimitero di Calepodio dove in precedenza aveva fatto costruire una Chiesa .

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