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Inviato

Apro questo topic per raccontarvi una storia raccontatami proprio questa sera da mio nonno (classe 1929).

 

Nel bel mezzo della cena, parlando delle lire d'anteguerra e del loro valore, mi racconta che suo padre (che di professione faceva il tramviere) nel 1936 dopo la proclamazione dell'impero comprò una serie di monete in cofanetto (tra cui alcune d'oro, e di questo mio nonno ne è più che certo, ed altre di grande diametro [il 20 lire evidentemente?]) che celebravano tale evento, non destinate alla circolazione e vendute ad un prezzo superiore al facciale, pagandole a piccole rate trattenute dallo stipendio. Si trattava di una iniziativa promossa proprio dalla locale azienda di trasporti udinese, che offriva ai propri dipendenti la possibilità acquistare un pezzo di storia alla portata di tutti...

 

...figuratevi il mio stupore nel sentire questa storia per me assolutamente inedita...  :crazy:

 

Alla mia ovvia domanda "ma nonno, che fine hanno fatto quelle monete?" mi racconta che sparirono da casa dopo la guerra, ed alla morte di mio bisnonno avvenuta nel 1981 non furono mai più ritrovate.

 

Erano il nostro piccolo tesoro di famiglia... e io fino ad oggi non ne sapevo nulla...  :bash:

 

Ovviamente tali monete in oro dovevano essere le 50 e 100 lire 1936, probabilmente quella serie altro non era che la serie completa del 1936.

 

A questo punto rivolgo a tutti voi una domanda: vi risultano delle serie impero vendute in confezione completa compresi gli ori? Esiste qualche immagine di questi cofanetti?

 

Credo possiate comprendere il mio stato d'animo stasera dopo questa rivelazione numismatica... Pensare di aver avuto in famiglia un tale tesoro e per di più perso non si sa bene come...

 

...Quindi sappiate che da qualche parte c'è una coppiola del '36 che mi spetta di diritto... e prima o poi la troverò...  :rolleyes:

 

...Marco

 

 

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Inviato

storia affascinante; non mi stupirei se durante la guerra la serie sia stata smembrata, magari depauperata dei pezzi in oro; in quel periodo l'oro faceva giri strani...i miei nonni paterni avevano un solo oggetto d'oro ciascuno, a quei tempi, le loro rispettive fedi nuziali: furono più o meno "spontaneamente" donate alla Patria poiché con l'oro dei poveracci, a quei tempi, si intendevano costruire i cannoni per difenderLa.......

tralascio qualsiasi ulteriore mio commento esplicito in merito, poiché quello che dovevo dire probabilmente l'ho già detto.

ribadisco, storia veramente interessante, ti ringrazio di averla condivisa con noi, spero che prima o poi potrai raccontarci sviluppi interessanti in merito.

un saluto.

(intendimi, non volevo assolutamente dare del "poveraccio" ai tuoi bisnonni, parlavo dei miei, di nonni, gente povera e onesta, che ha cresciuto nove - 9 - figli con uno stipendio che potrei definire "modesto").

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Inviato (modificato)

Tranquillo Lay11, comprendo perfettamente il senso di quanto hai scritto, anche la mia famiglia è fatta da gente umile che ha sofferto parecchio soprattutto durante la guerra.

 

Dopo il '43 infatti i tedeschi costrinsero mio trisnonno (il capofamiglia) a cedere alcuni grossi appezzamenti di terreno di nostra proprietà, sui cui fu costruita una grossa acciaieria che lavorò sia durante che dopo la guerra. Ora su quei terreni, demolite le ex acciaierie, sorge un grande centro commerciale.. ogni volta che ci passo davanti e penso che quelle terre erano nostre da generazioni mi fa male il cuore.

 

Per inciso, mio trisnonno morì di crepacuore nel novembre del 1943 all'età di 78 anni, un paio di mesi dopo queste tristi vicende, con tre figli in guerra di cui non aveva notizie e una grande tristezza nel cuore. Nessuno della famiglia dopo la guerra reclamò quei terreni purtroppo.

 

Le monete invece da quello che mi racconta mio nonno sono sopravvissute alla guerra. Ma al momento della morte del padre, cercando tra i suoi averi, molte cose erano purtroppo sparite.. tra cui il cofanetto con le monete e un gran numero di caravelle in argento che gelosamente conservava...

 

Spero di non tediarvi con queste mie vicende familiari, purtroppo essendo un grande appassionato di genealogia conosco vita morte e miracoli di ciò che è successo nella mia famiglia negli ultimi tre secoli... e mi viene sempre spontaneo contestualizzare tali vicende che secondo me naturalmente si collegano tra loro...

Modificato da slapdash84
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Inviato

del 1936 sono note serie complete, oro incluso, in astucci della zecca di colore blu con le iniziali rz (regia zecca) sormontate da corona reale impresse in oro sul piatto (la parte superiore)

Sono molto rare, forse ne furono emesse poche in astuccio o forse ne sono arrivate poche integre a noi....

Peccato non averle più, un pezzo di storia di famiglia ed un discreto valore perduti.

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Inviato (modificato)

@@slapdash84 come ho già detto, preferisco non esprimermi nel dettaglio in merito alle vicende di quel periodo, anche se non sono necessarie grandi orecchie per intendere quale sia il mio pensiero, e da quanto ho commentato in questa tua discussione, e da quanto ho detto in passato in altre.

Il tuo interesse, il tuo studio, la tua passione per la storia della tua famiglia, hanno un fascino immenso, ai miei occhi, quindi, altro che annoiare!!!

un saluto.

 

p.s. il mio bisnonno, ferroviere in quella che era la capitale del nostro Stato prima di una serie di eventi, cioè, Napoli, fu invece costretto a trasferirsi con famiglia a seguito nei primi anni '40 in un'altra città, a distanza di 400 km, dopo essere stato "visitato" da un gruppetto di signori che lo ridussero in fin di vita perché socialista. Morì dopo una decina d'anni, meno che sessantenne. Lungi da me immergermi in discorsi politici, Dio mi fulmini se intendo farlo; qui si parla solo della storia delle nostre famiglie (e, come da oggetto della discussione, dell'interessantissima questione a carattere numismatico da te posta, alla quale il Dott. Varesi ha già fornito una preziosissima risposta), tema che a quanto pare a noi due sta molto a cuore.

Rinnovo i miei saluti.

Modificato da Lay11
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Inviato

@@Alberto Varesi la ringrazio per la sua gentile risposta. Possiede qualche immagine di questo cofanetto? A questo punto sarei curioso di mostrarlo a mio nonno per conferma visto che il suo ricordo é ancora nitido e preciso. A spanne qual'é il valore attuale di uno di questi cofanetti? ringrazio nuovamente, cordiali saluti


Inviato

@@Lay11 ti ringrazio per il tuo contributo. Sono intimamente convinto che mantenere vivo il ricordo di chi ci ha preceduto sia il modo migliore per non farli scivolare nell'oblio.. e ciò é particolarmente vero ed importante per noi umili che non troviamo mai posto nei libri di storia. Le vicende di vita vissuta di chi ci ha preceduto sono un prezioso tesoro da custodire e tramandare a chi verrà dopo di noi, e molto spesso sono in grado di dare delle risposte ai nostri grandi perché della vita..

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Inviato

parole santissime, @@slapdash84; sono io a ringraziare te.

 

per quanto riguarda, l'aspetto numismatico della tua domanda, non voglio anticipare la risposta del Dott. Varesi (che sono anch'io ansioso di conoscere), ma ti riporto solo le quotazioni di alcuni pezzi del 1936 del Montenegro 2013, in "ECZ" come erano molto probabilmente (o almeno, se erano rimaste intonse nel cofanetto come quando è uscito dalla zecca) quelle contenute appunto nel cofanetto di cui parliamo:

20 lire: 6mila

50 lire 22mila

100 lire: 25mila

e solo per dirne tre della serie.

Magari le quotazioni sopra riportate non corrispondono a quelle reali di mercato, e andrebbero ridimensionate (io ho solo letto e copiato le indicazioni del catalogo); dall'altro lato, parliamo di un raro cofanetto (come ha detto il Dott. Varesi) che evidentemente nell'integrità del suo insieme vale oggi (secondo me) molto di più che la somma matematica dei singoli valori dei singoli pezzi in esso contenuti (ribadisco, è una mia ipotesi).

Insomma, un tesoretto a tutti gli effetti...

continuerò a seguire gli sviluppi della discussione con grande piacere. Ribadisco nuovamente di aver espresso solo delle mie personali ipotesi, per cui mi rimetto alla preziosa competenza dei veri esperti in materia che sono intervenuti ed interverranno in questa discussione.

un saluto e buona serata.


Inviato

Difficile dire quanto potrebbe essere il valore attuale, non avendo dei passaggi d'asta recenti sui quali basarmi.

Una serie "normale" vale attorno ai 27mila euro, una in astuccio quanto di piu? 20%? 50%? Boh.....

Dovrei avere una foto da postare ma non riuscirò prima del 31, ora sono via


Inviato (modificato)

Che bellissima storia di vita e quanto mi dispiace che il cofanetto non sia arrivato fino a te.....sinceramente è il mio sogno da una vita, il chiacchierare con una persona anziana di monete (purtroppo ho conosciuto una sola nonna che è venuta a mancare quando ero piccolo) che mi tira fuori il cofanetto Dell'impero o della serie Aratrice per numismatici :).

Una bella immagine l'allego io presa direttamente dal nostro catalogo ;).

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/label.php?a=aste/download/uzifox/20lirequadrigalenta_1936_16433.jpg&rx=640

Modificato da Giankyv
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Inviato

I racconti dei nonni suscitano sempre molto interesse, pezzi di vera storia di una vita vissuta... Le persone anziane hanno molto da raccontare e basta ascoltarli. Bella storia e come se questo cofanetto sia tornato alla luce dopo tanti anni.


Inviato

 

 

A questo punto rivolgo a tutti voi una domanda: vi risultano delle serie impero vendute in confezione completa compresi gli ori? Esiste qualche immagine di questi cofanetti?

 

 

 

 

Eccole

 

Da Asta VARESI 52.

 

Saluti

Simone

post-1512-0-92665200-1440240683_thumb.jp

post-1512-0-99406100-1440240688_thumb.jp

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Inviato

...già vista questa foto...mamma mia!:) Trovarsi davanti ad una cosa simile...!....

 

Che bella storia...Proprio ieri sera, a "La Grande Storia", ho sentito parlare dell' "oro di Dongo", circa mezza tonnellata d'oro...

Chissà se, oltre alle fedi, alle sterline e ai franchi c'era anche un po' di materiale italiano!....


Inviato (modificato)

Tranquillo Lay11, comprendo perfettamente il senso di quanto hai scritto, anche la mia famiglia è fatta da gente umile che ha sofferto parecchio soprattutto durante la guerra.

 

Dopo il '43 infatti i tedeschi costrinsero mio trisnonno (il capofamiglia) a cedere alcuni grossi appezzamenti di terreno di nostra proprietà, sui cui fu costruita una grossa acciaieria che lavorò sia durante che dopo la guerra. Ora su quei terreni, demolite le ex acciaierie, sorge un grande centro commerciale.. ogni volta che ci passo davanti e penso che quelle terre erano nostre da generazioni mi fa male il cuore.

 

Per inciso, mio trisnonno morì di crepacuore nel novembre del 1943 all'età di 78 anni, un paio di mesi dopo queste tristi vicende, con tre figli in guerra di cui non aveva notizie e una grande tristezza nel cuore. Nessuno della famiglia dopo la guerra reclamò quei terreni purtroppo.

 

Le monete invece da quello che mi racconta mio nonno sono sopravvissute alla guerra. Ma al momento della morte del padre, cercando tra i suoi averi, molte cose erano purtroppo sparite.. tra cui il cofanetto con le monete e un gran numero di caravelle in argento che gelosamente conservava...

 

Spero di non tediarvi con queste mie vicende familiari, purtroppo essendo un grande appassionato di genealogia conosco vita morte e miracoli di ciò che è successo nella mia famiglia negli ultimi tre secoli... e mi viene sempre spontaneo contestualizzare tali vicende che secondo me naturalmente si collegano tra loro...

com'è piccolo il mondo.. in quelle acciaierie ci lavorò mio nonno dal 1950..

in più vorrei raccontarvi che quella furba della mia bisnonna, al passaggio degli addetti al ritiro dell'oro, nascose la sua fede sotto terra e gli diede una fasulla. In cambio le diedero la fede in rame che ancora conservo gelosamente.

Spero di non essere andato off-topic

Modificato da Gozzi
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Awards

Inviato

com'è piccolo il mondo.. in quelle acciaierie ci lavorò mio nonno dal 1950..

in più vorrei raccontarvi che quella furba della mia bisnonna, al passaggio degli addetti al ritiro dell'oro, nascose la sua fede sotto terra e gli diede una fasulla. In cambio le diedero la fede in rame che ancora conservo gelosamente.

Spero di non essere andato off-topic

non sei assolutamente off topic, anzi. magari tutti avessero fatto come la tua nonna! quanta pappa in meno per i ladroni...

un saluto.


Inviato

 

Chissà se, oltre alle fedi, alle sterline e ai franchi c'era anche un po' di materiale italiano!....

c'era un po' di tutto, sicuramente.

un saluto.


Inviato

...già vista questa foto...mamma mia!:) Trovarsi davanti ad una cosa simile...!....

Che bella storia...Proprio ieri sera, a "La Grande Storia", ho sentito parlare dell' "oro di Dongo", circa mezza tonnellata d'oro...

Chissà se, oltre alle fedi, alle sterline e ai franchi c'era anche un po' di materiale italiano!....

Anche io ho ascoltato con interesse le vicende dell'oro di Dongo e può darsi che di monete italiane ce ne fossero, magari anche preunitarie.

Inviato

Eccole

 

Da Asta VARESI 52.

 

Saluti

Simone

sta venendo da piangere a me per la commozione...immagino ora che questa foto la vedrà slapdash84... :(

  • Mi piace 1

Inviato

Anche io ho ascoltato con interesse le vicende dell'oro di Dongo e può darsi che di monete italiane ce ne fossero, magari anche preunitarie.

ma certo, c'era di tutto di più. 

ciao.


Inviato

Grazie a tutti per i contributi, ed un grazie particolare a chi ha postato le foto... Domani vedrò mio nonno, e gliele farò senz'altro vedere.

 

Se volete sapere come ci si sente... fa strano, sembra di leggere un post scritto da qualcun'altro. Il pensiero di aver avuto per casa quel cofanetto è oltre le mie capacità cognitive.

 

Una cosa del genere è già assurda, quando capita ad un appassionato collezionista numismatico ancora peggio, quando poi si scopre che queste monete non ci sono più è davvero follia pura...


Inviato

Grazie a tutti per i contributi, ed un grazie particolare a chi ha postato le foto... Domani vedrò mio nonno, e gliele farò senz'altro vedere.

 

Se volete sapere come ci si sente... fa strano, sembra di leggere un post scritto da qualcun'altro. Il pensiero di aver avuto per casa quel cofanetto è oltre le mie capacità cognitive.

 

Una cosa del genere è già assurda, quando capita ad un appassionato collezionista numismatico ancora peggio, quando poi si scopre che queste monete non ci sono più è davvero follia pura...

sarebbe veramente liberatorio sapere che fine hanno fatto, già per noi che ci siamo interessati al tuo racconto, immagino per te! il nonno quindi non ricorda nessunissimo altro particolare che potrebbe portare alla soluzione del mistero? un furto, un trasloco, qualcuno che è entrato in casa a vario titolo e che era noto per avere e mani lunghe, etc etc? qualcosa sarà successo, evidentemente!

un saluto!

p.s. vicenda estremamente appassionante!


Inviato (modificato)

Apro questo topic per raccontarvi una storia raccontatami proprio questa sera da mio nonno (classe 1929).

 

Nel bel mezzo della cena, parlando delle lire d'anteguerra e del loro valore, mi racconta che suo padre (che di professione faceva il tramviere) nel 1936 dopo la proclamazione dell'impero comprò una serie di monete in cofanetto (tra cui alcune d'oro, e di questo mio nonno ne è più che certo, ed altre di grande diametro [il 20 lire evidentemente?]) che celebravano tale evento, non destinate alla circolazione e vendute ad un prezzo superiore al facciale, pagandole a piccole rate trattenute dallo stipendio. Si trattava di una iniziativa promossa proprio dalla locale azienda di trasporti udinese, che offriva ai propri dipendenti la possibilità acquistare un pezzo di storia alla portata di tutti...

 

...figuratevi il mio stupore nel sentire questa storia per me assolutamente inedita...  :crazy:

 

Alla mia ovvia domanda "ma nonno, che fine hanno fatto quelle monete?" mi racconta che sparirono da casa dopo la guerra, ed alla morte di mio bisnonno avvenuta nel 1981 non furono mai più ritrovate.

 

Erano il nostro piccolo tesoro di famiglia... e io fino ad oggi non ne sapevo nulla...  :bash:

 

Ovviamente tali monete in oro dovevano essere le 50 e 100 lire 1936, probabilmente quella serie altro non era che la serie completa del 1936.

 

A questo punto rivolgo a tutti voi una domanda: vi risultano delle serie impero vendute in confezione completa compresi gli ori? Esiste qualche immagine di questi cofanetti?

 

Credo possiate comprendere il mio stato d'animo stasera dopo questa rivelazione numismatica... Pensare di aver avuto in famiglia un tale tesoro e per di più perso non si sa bene come...

 

...Quindi sappiate che da qualche parte c'è una coppiola del '36 che mi spetta di diritto... e prima o poi la troverò...  :rolleyes:

 

...Marco

 

Sognare non costa nulla, ma considerando la tiratura bassa direi che sia improbabile (se non impossibile) che fossero le serie del 1936. Erano difficilmente reperibili già all'epoca, a meno che non si fosse ben noti all'ambiente (eravamo pur sempre in Italia), e gli stessi collezionisti (quei pochi che c'erano - rapportati agli attuali cultori del Regno) in genere finivano per acquistarle dai commercianti: difficile che fossero state offerte in vendita ai tramvieri e agli impiegati statali.

Più verosimile che si trattasse di medaglie fatte produrre della società di trasporti: oggi varrebbero il peso del metallo.

Modificato da Filippo1948

Inviato (modificato)

...Quindi sappiate che da qualche parte c'è una coppiola del '36 che mi spetta di diritto... e prima o poi la troverò...  :rolleyes:

 

...Marco

 

trovarla è più facile di quanto creda: a dispetto della tiratura è agevolmente reperibile sul mercato :pleasantry:  (basta tirar fuori un bell'assegno)

Modificato da Filippo1948

Inviato

Sognare non costa nulla, ma considerando la tiratura bassa direi che sia improbabile (se non impossibile) che fossero le serie del 1936. Erano difficilmente reperibili già all'epoca, a meno che non si fosse ben noti all'ambiente (eravamo pur sempre in Italia), e gli stessi collezionisti (quei pochi che c'erano - rapportati agli attuali cultori del Regno) in genere finivano per acquistarle dai commercianti: difficile che fossero state offerte in vendita ai tramvieri e agli impiegati statali.

Più verosimile che si trattasse di medaglie fatte produrre della società di trasporti: oggi varrebbero il peso del metallo.

Non direi Filippo; qualche asta or sono posi in vendita una coppiola corredata degli originali documenti di "acquisto" della persona che, consegnato il giusto quantitativo di oro e pagate le relative spese, ricevette le due preziose monete.

Non mi risulta fosse un gerarca, un militare o una personalità politica, solo un benestante (sicuramente)

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